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Attenzione: la recensione contiene spoiler!

Introduzione
Uno sguardo sulla realtà/virtualità del nostro secolo, il XXI secolo, e sul nostro modo di intendere noi stessi e il prossimo. In questa avventura si cerca di rispondere a molte domande, perché l'argomento in questione è vasto, per non dire che è sconfinato. Che cosa sono le emozioni e i sentimenti? Come si generano e a cosa servono? Quanto e quando servono? Queste sono solo alcune delle domande che dovremmo porci per meglio capire qualcosa che purtroppo oggi come ieri tendiamo a dare per scontata, ma di cui ignoriamo quasi sempre la causa e/o l'origine. Questo, forse perché ci è sempre stato insegnato, ci viene ricordato e sempre ci verrà ricordato che parlare di certe cose è un taboo. E questo porta automaticamente ad altre domande come ad esempio che cos'è un taboo e perché, dove, come, quando, quanto si applica e a quale fine/scopo? Perché è proprio di questo che si tratta. Quindi ecco che tocca immergerci nel nostro mondo interiore e capire che cosa veramente proviamo quando siamo esposti a qualsiasi fenomeno,evento,circostanza,caso e/o situazione e non nascondere le nostre emozioni come ci è sempre stato detto di fare, perché alla lunga ce ne pentiremo.

Trama
Gene è un'emoji un po' fuori dalle righe: mentre tutte le altre emoji del cellulare del suo proprietario fanno esattamente l'espressione per la quale ciascuna di loro è stata programmata, lui invece sembra provare lui stesso più emozioni e sentimenti diversi e questo rischia di metterlo nei guai, poiché nel suo mondo a Messaggiopolis, tutti svolgono solo una funzione. I suoi genitori lo mettono sull'avviso. Ma Gene non li ascolta e al primo giorno di lavoro combina un disastro, poiché mescola tutte le sue emozioni, dando vita ad una emoji decisamente strana che mette Alex nei guai con una sua compagna di classe; a seguito di questo incidente Alex decide di far resettare il cellulare e quindi di cancellare ogni attività del medesimo, incluse le emoji. Questo rischia di far mettere Gene, a sua volta, in un programma di reset/eliminazione delle emoji. Ma Gene non ci sta e decide di scappare per farsi aiutare da una hacker di nome Raven a raggiungere iCloud per cambiare il proprio assetto, prima che i robot inviati da Smile lo distruggano insieme a Gimme Five. Purtroppo la cosa è più complessa di quello che sembra e i nostri amici digitali sono costretti a misurarsi in una lunga serie di prove su strada per sopravvivere e fare in modo di autopresevarsi se vogliono sperare di giungere al iCloud protetto dal Firewall-Alla fine giungono all'iCloud e qui sperano di poter cambiare vita. Ma Gene si confessa a Raven e le dice che ha cambiato idea riguardo la riformattazione e che vuole stare così com'è, sperando che lei lo accetti; lei lo accetta, ma gli dichiara che ha anche altri progetti. Amareggiato dalla dichiarazione Gene si riduce all'emozione per cui è stato programmato e viene catturato dal robot di Smile per essere distrutto, ma fortunatamente Gimme Five avverte Raven e i due lo salvano dal robot sconfiggendo anche Smile. Tuttavia bisogna fermare Alex per fare in modo che non resetti il cellulare e quindi Raven convince Gene a fare la sua parte e l'impresa riesce. Alla fine il nostro Gene si guadagna il suo posto d'onore tra le emozioni ed anche Alex riesce a conquistare la ragazza che gli piace.

Grafica
La grafica 3D si incastra a meraviglia in questo film, poiché conferisce ai disegni e quindi ai personaggi ed alle ambientazioni una profondità incredibile, il tutto poi rimarcato da giochi di luce e quindi colori luminosi, potenti e brillanti per aderire a quella che ormai sta diventando una tradizione consolidata della tecnologia, non importa che si tratti di Smartphone, Smart TV, Tablet e/o qualunque altro dispositivo. Quindi si vengono a creare degli effetti speciali di tutto rispetto che mettono in risalto le scene della vicenda e le forniscono una certa dinamicità ed effervescenza che catturano ed irretiscono i sensi dello spettatore e lo fanno immergere in questo mondo digitale.

Colonna sonora
La colonna sonora include un range abbastanza ampio che passa dagli Wham fino ai successi degli ultimi anni e che in questo caso si rivelano una combinazione vincente, visto che grazie a queste hit i protagonisti danno vita ad una nuova tendenza chiamata emoji-mob, riferimento al mob-dance, grazie alla quale si creano coreografie non solo simpatiche, ma anche e soprattutto sincere ed autentiche, perché si balla in sinergia sia con gli altri, ma soprattutto con sé stessi. Questo è senza dubbio uno degli aspetti più originali della pellicola perché veicola il messaggio principale della stessa e lo "esterna" nel modo più originale e sincero possibile.

Personaggi, messaggi ed insegnamenti
I personaggi sono semplici, ma nella loro semplicità esprimono una miriade di emozioni e sentimenti che li mette tutti sullo stesso piano e non li discrimina. Ciascuno di loro sembra apparentemente condizionato dall'espressione che è costretto a mostrare, ma in realtà ognuno di loro è più profondo di quello che crede e/o pensa, sia nel bene (come Gene, Raven, Gimme Five) che nel male (come Smile), la differenza sta nell'accettare questa cosa proprio come Gene, Raven, Gimme Five o nel rifiutarla come Smile. Data la natura del tema trattato sono molti i messaggi e gli insegnamenti che si potrebbero astrarre da questa vicenda. Il primo, ovviamente, è che le emozioni e i sentimenti sono parte di noi e che mai potremo liberarcene. Questo pone il ponte per il secondo messaggio è che non bisogna mai fare finta di essere quello che non si è e che di conseguenza bisogna sempre mostrare chi si è, pazienza se gli altri non ci accettano. Il terzo messaggio è quindi che i nostri sentimenti e le nostre emozioni non sono rifiuti, ma sono uno dei beni più preziosi che abbiamo, se non addirittura quello fondamentale. Per restare nell'ambito delle connessioni, questo film ci chiede di soffermarci su quanto effettivamente connessi, prima di tutto con noi stessi e poi con gli altri, perché non basta avere un dispositivo mobile per connettersi, bisogna connettersi con sé stessi e gli altri ed imparare a condividere quello che si prova per diventare una sola cosa con tutto e tutti. Infine un'altra lezione importante e fare attenzione a quelli che simulano le proprie emozioni, ma che in realtà nascondono ben altro (come Smile).

Giudizio finale
Una tessera fondamentale per completare quel intricato, complesso e contorto puzzle che è la vita moderna di oggi e che getta uno sguardo sulla necessità di compiere il nostro viaggio introspettivo personale per scoprire qualcosa che prima non sapevamo di essere, avere e poter fare (principio euristico, bias cognitivi). Questo film se la gioca alla pari con il successo del momento Inside Out 2 e il suo prequel; mi auguro che in futuro faranno anche una specie di cross-over, poiché i due film appartengono alla medesima categoria tematica.

Voto: 8,5