Recensione
Touch
10.0/10
Recensione di Pippiciccio
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Touch è un manga scritto e disegnato da Mitsuru Adachi, serializzato tra il 1981 e il 1986. È uno dei capolavori più celebri dell’autore, riuscendo a mescolare perfettamente il genere spokon (sportivo) con il dramma sentimentale e slice of life.
Pregi di Touch
1. Personaggi sfaccettati e realistici
Uno dei più grandi punti di forza di Touch è la profondità psicologica dei personaggi. I fratelli gemelli Tatsuya e Kazuya Uesugi incarnano due archetipi opposti: Kazuya è il ragazzo perfetto, talentuoso e diligente nel baseball, mentre Tatsuya è pigro e apparentemente svogliato. La loro relazione con Minami Asakura, amica d’infanzia e interesse amoroso, è sviluppata con grande delicatezza e realismo. Adachi riesce a evitare cliché banali, dando a ciascun personaggio una crescita organica e credibile.
2. Equilibrio perfetto tra sport e sentimenti
Il punto di forza del manga è il suo bilanciamento tra sport e dramma sentimentale. Touch è sì un’opera sportiva incentrata sul baseball, ma non si limita alle dinamiche delle partite: il focus è sulle emozioni dei personaggi, sulle loro scelte e sulle loro relazioni. L’elemento sportivo è quindi uno strumento di crescita personale, piuttosto che il semplice centro della narrazione.
3. Narrazione sottile e minimalista
Adachi è un maestro dell’uso del silenzio e della sottrazione narrativa. In Touch molte emozioni non vengono dichiarate esplicitamente, ma sono lasciate all’interpretazione del lettore attraverso sguardi, gesti e piccoli dettagli. Questo stile di narrazione lo rende particolarmente profondo e coinvolgente.
4. Un uso magistrale della tavola e della regia grafica
Il disegno di Adachi è apparentemente semplice, ma nasconde una grandissima cura nei dettagli. Il suo uso degli spazi bianchi, delle pause e del ritmo narrativo crea un impatto emotivo enorme. Inoltre, la gestione delle tavole sportive nelle scene di baseball è eccezionale, con inquadrature dinamiche che aumentano la tensione senza bisogno di effetti grafici esagerati.
5. Un’opera che tocca corde universali
Al di là del baseball e della storia d’amore, Touch parla di maturazione, crescita, senso di responsabilità e di perdita. Affronta temi profondi con delicatezza e poesia, rendendolo un’opera accessibile e toccante per lettori di tutte le età.
Conclusione
Touch è molto più di un manga sportivo: è una storia di crescita personale, amore e famiglia, raccontata con una sensibilità rara. L’equilibrio tra sport, dramma e romanticismo, unito a un tratto grafico essenziale ma espressivo, lo rende un’opera imperdibile, non solo per gli appassionati di manga, ma per chiunque ami le storie ben scritte e ricche di emozioni.
Pregi di Touch
1. Personaggi sfaccettati e realistici
Uno dei più grandi punti di forza di Touch è la profondità psicologica dei personaggi. I fratelli gemelli Tatsuya e Kazuya Uesugi incarnano due archetipi opposti: Kazuya è il ragazzo perfetto, talentuoso e diligente nel baseball, mentre Tatsuya è pigro e apparentemente svogliato. La loro relazione con Minami Asakura, amica d’infanzia e interesse amoroso, è sviluppata con grande delicatezza e realismo. Adachi riesce a evitare cliché banali, dando a ciascun personaggio una crescita organica e credibile.
2. Equilibrio perfetto tra sport e sentimenti
Il punto di forza del manga è il suo bilanciamento tra sport e dramma sentimentale. Touch è sì un’opera sportiva incentrata sul baseball, ma non si limita alle dinamiche delle partite: il focus è sulle emozioni dei personaggi, sulle loro scelte e sulle loro relazioni. L’elemento sportivo è quindi uno strumento di crescita personale, piuttosto che il semplice centro della narrazione.
3. Narrazione sottile e minimalista
Adachi è un maestro dell’uso del silenzio e della sottrazione narrativa. In Touch molte emozioni non vengono dichiarate esplicitamente, ma sono lasciate all’interpretazione del lettore attraverso sguardi, gesti e piccoli dettagli. Questo stile di narrazione lo rende particolarmente profondo e coinvolgente.
4. Un uso magistrale della tavola e della regia grafica
Il disegno di Adachi è apparentemente semplice, ma nasconde una grandissima cura nei dettagli. Il suo uso degli spazi bianchi, delle pause e del ritmo narrativo crea un impatto emotivo enorme. Inoltre, la gestione delle tavole sportive nelle scene di baseball è eccezionale, con inquadrature dinamiche che aumentano la tensione senza bisogno di effetti grafici esagerati.
5. Un’opera che tocca corde universali
Al di là del baseball e della storia d’amore, Touch parla di maturazione, crescita, senso di responsabilità e di perdita. Affronta temi profondi con delicatezza e poesia, rendendolo un’opera accessibile e toccante per lettori di tutte le età.
Conclusione
Touch è molto più di un manga sportivo: è una storia di crescita personale, amore e famiglia, raccontata con una sensibilità rara. L’equilibrio tra sport, dramma e romanticismo, unito a un tratto grafico essenziale ma espressivo, lo rende un’opera imperdibile, non solo per gli appassionati di manga, ma per chiunque ami le storie ben scritte e ricche di emozioni.
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