Recensione
Kaiju No. 8
8.0/10
Parto dal presupposto che non c’è nulla di nuovo od innovativo in questo anime. Una storia vista mille e più volte dalle solite tematiche, da debole a forte, futuro distopico, amica di infanzia fortissima, ecc
Ma nel complesso è comunque un anime niente male. La trama, per quanto ritrita, ha un buon ritmo, dato da una più che buona regia e sceneggiatura. I dialoghi sono abbastanza veritieri e in certe parti anche comici, ma non stucchevoli da mero fan service, vogliono invece caratterizzare le situazioni e i personaggi e dare un senso di leggerezza alle scene, ma senza interrompere la profondità dei momenti.
Chara design abbastanza semplice ma opportuno al contesto, in certe parti un po’ noir. Non c’è nessun personaggio che risalti particolarmente a livello visivo, ma almeno nessuno è da dita negli occhi solo per ricercare un po’ di eccentricità.
Musiche buone accompagnano piacevolmente le varie vicende e combattimenti, con un buon comparto sonoro generale che contorna adeguatamente.
Molto buone invece le animazioni, che forse sono il punto di forza dell’opera. Realizzate con buona tecnica e piuttosto fluide, questo dovuto anche al fatto che la CG è inserita in maniera sapiente, quindi, per fortuna, non ci ritroviamo in mezzo a situazioni concitate e cariche di tensione, per poi vedere apparire un cambio grafico repentino che ci porta via l’occhio facendo cadere tutto il pathos creato fino a quel punto.
Nel complesso la ritengo una buona opera, altamente vedibile che fa passare qualche ora in maniera piacevole e con un coinvolgimento che mi farà curiosamente attendere la seconda stagione.
Ma nel complesso è comunque un anime niente male. La trama, per quanto ritrita, ha un buon ritmo, dato da una più che buona regia e sceneggiatura. I dialoghi sono abbastanza veritieri e in certe parti anche comici, ma non stucchevoli da mero fan service, vogliono invece caratterizzare le situazioni e i personaggi e dare un senso di leggerezza alle scene, ma senza interrompere la profondità dei momenti.
Chara design abbastanza semplice ma opportuno al contesto, in certe parti un po’ noir. Non c’è nessun personaggio che risalti particolarmente a livello visivo, ma almeno nessuno è da dita negli occhi solo per ricercare un po’ di eccentricità.
Musiche buone accompagnano piacevolmente le varie vicende e combattimenti, con un buon comparto sonoro generale che contorna adeguatamente.
Molto buone invece le animazioni, che forse sono il punto di forza dell’opera. Realizzate con buona tecnica e piuttosto fluide, questo dovuto anche al fatto che la CG è inserita in maniera sapiente, quindi, per fortuna, non ci ritroviamo in mezzo a situazioni concitate e cariche di tensione, per poi vedere apparire un cambio grafico repentino che ci porta via l’occhio facendo cadere tutto il pathos creato fino a quel punto.
Nel complesso la ritengo una buona opera, altamente vedibile che fa passare qualche ora in maniera piacevole e con un coinvolgimento che mi farà curiosamente attendere la seconda stagione.
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