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Voglio scrivere una recensione seria perché My Deer Friend Nokotan mi è piaciuto davvero tanto. Una parte di me gli darebbe un 10 senza pensarci troppo, ma cerco di essere obiettivo: il voto giusto per me è un 8,5. È un anime fantastico, ma ha anche dei punti deboli che vale la pena sottolineare.

Fin dall’inizio, la serie colpisce con una sigla super catchy e un’immediata viralità online, che l’ha resa molto popolare in poco tempo. Il suo stile moe e l’umorismo assurdo ricordano anime come Nichijou e Azumanga Daioh, e proprio per questo è perfetto per chi ama il nonsense. È da un po’ che non si vedeva un anime del genere, quindi vederne uscire uno nel 2024 è stata una bella sorpresa.

L’idea alla base della storia è tanto semplice quanto geniale: una ragazza cervo e una teppista che cerca di nascondere il suo passato. È una premessa bizzarra, ma funziona benissimo per un anime breve da 12 episodi, senza bisogno di trame complesse. La serie sa esattamente cosa vuole essere e non si prende mai troppo sul serio, cosa che la rende ancora più divertente.

Uno degli aspetti che ho apprezzato di più sono i riferimenti ad altri anime e videogiochi. Un dettaglio che ho trovato molto divertente è che nei sottotitoli italiani sono state aggiunte piccole citazioni alla nostra cultura, come nell’episodio 6, dove viene menzionato il programma “mela verde”. Piccolezze che rendono tutto più coinvolgente.

Parlando dei personaggi, i principali sono ben caratterizzati e hanno il loro spazio. La serie si diverte a prendere in giro alcuni cliché degli anime: Anko è una yandere portata all’estremo, Bashame è il classico personaggio che parla in terza persona, ma allo stesso tempo riprende lo stereotipo degli asiatici che mangiano solo riso. Però alcuni personaggi secondari, come Chiaru e Kinu, sono poco sviluppati e sembrano quasi messi lì per riempire lo sfondo.

I primi episodi sono stati una bomba: ritmo velocissimo, gag assurde, e mi sono sembrati durare pochissimo da quanto erano scorrevoli. Verso metà serie si nota qualche cambiamento, con alcune differenze rispetto al manga, ma l’umorismo rimane sempre lo stesso e l’atmosfera non perde il suo fascino. Anche negli episodi finali mi sono divertito un sacco.

Le critiche più comuni riguardano soprattutto l’umorismo, che alcuni trovano troppo esagerato o ripetitivo. Anche Anko è un personaggio che può risultare un po’ too much, e molti si sono lamentati delle troppe battute sui cracker per cervi. Ma onestamente, criticare My Deer Friend Nokotan per quest'ultima motivazione è come criticare Bleach perché ci sono troppi shinigami.

In conclusione, se cerchi un anime leggero, veloce e con un umorismo fuori di testa, questo è perfetto per te. Non è un capolavoro, ma è una delle serie più divertenti e assurde degli ultimi tempi, e vale assolutamente la pena guardarla!