Recensione
Ninin ga Shinobuden
7.5/10
Recensione di HakMaxSalv92
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Cosa si può dire di questo anime, se non che è la quintessenza della demenza, dell'idiozia e del grottesco e dell'assurdo? Esso prende tutto quello che è più sacro e prezioso al mondo e lo dissacra e massacra con tonnellate di sketch a base di follia e pazzia.
Il tutto svolto da personaggi inaspettati: abbiamo Kaede, una tranquilla ragazza che conduce una vita ordinaria e priva di sorprese, ma la quale nel profondo si sente sola e desidera avere degli amici o delle amiche. Beh, il suo desiderio sta per essere esaudito. Nella sua vita piomba Shinobu, un'altra ragazza, ingenua quanto carina, che è alle prime armi per diventare una kunoichi di tutto rispetto. Tutto tranquillo fino ad adesso; peccato che le notizie e le novità non giungano mai da sole: infatti, Kaede deve anche vedersela con Onsokumaru, il maestro di Shinobu, Sasuke, il braccio destro di Onsokumaru (parodia di "Sasuke - Il piccolo ninja" e/o di Sasuke Uchiha di "Naruto" o di Sasuke il braccio destro di Tatewaki Kuno di "Ranma 1/2"? Non ci è dato sapere), e il resto del clan, i quali fanno di tutto tranne che essere dei veri shinobi, e tra una scenetta goliardica e l'altra non fanno altro che incasinare la sua vita.
Proprio questa goliardia è il punto di forza della serie, una goliardia sapientemente alternata a brevi sketch di natura più seria e composta, per evitare che la vicenda subisca degli scivoloni inopportuni.
La grafica è infantile, ma questo è appositamente fatto per conferire alle vicende la suddetta aura di goliardia mista a follia, pazzia, depravazione e perversione, di cui i personaggi (specialmente Onsokumaru e gli altri shinobi) sono la principale fonte. In particolare, Onsokumaru mi dà l'impressione di un Pac-man di mezza età con le tipiche voglie e complessi (il complesso di Lolita) che ne determinano l'impostazione caratteriale e psicologica, e quindi i relativi atteggiamenti e comportamenti. Kaede è una ragazza assennata e avveduta, e sa come comportarsi, infatti riesce sempre a tenere testa a Onsokumaru e a consigliare Shinobu in modo appropriato. Quindi, Shinobu, forte dell'amicizia e della benevolenza di Kaede, riesce a tenere testa alle angherie del maestro, supportata anche dalla sorella minore Miyabi e da Izumi, e sporadicamente anche dagli altri shinobi.
Possiamo dire che questa serie è un po' la versione ninja e grottesca di "Astérix e Obélix" e "Naruto". Quindi, è una sorta di fusione di differenti prodotti provenienti da generi diversi che compongono una panacea di situazioni iperboliche, le quali comunicano allo spettatore e/o alla spettatrice che la vita non è prendersi troppo sul serio. Dunque, questa serie è una sorta di must del nonsense, ma non un nonsense fine solo a sé stesso e che si inghiottisce inutilmente, bensì un nonsense che poggia la sua esistenza su temi ben impostati e li alleggerisce della loro componente tragica e drammatica.
La colonna sonora è un misto di musica tradizionale giapponese mescolata a tracce più moderne, i due volti della tradizione nipponica che cercano sempre di coesistere e di equilibrarsi a vicenda.
Una piccola serie di spaccati di vita per ridere e accettare il fatto che non tutto nella vita deve essere sensato e avere una logica, per essere serio e sincero.
Voto: 7,5
Il tutto svolto da personaggi inaspettati: abbiamo Kaede, una tranquilla ragazza che conduce una vita ordinaria e priva di sorprese, ma la quale nel profondo si sente sola e desidera avere degli amici o delle amiche. Beh, il suo desiderio sta per essere esaudito. Nella sua vita piomba Shinobu, un'altra ragazza, ingenua quanto carina, che è alle prime armi per diventare una kunoichi di tutto rispetto. Tutto tranquillo fino ad adesso; peccato che le notizie e le novità non giungano mai da sole: infatti, Kaede deve anche vedersela con Onsokumaru, il maestro di Shinobu, Sasuke, il braccio destro di Onsokumaru (parodia di "Sasuke - Il piccolo ninja" e/o di Sasuke Uchiha di "Naruto" o di Sasuke il braccio destro di Tatewaki Kuno di "Ranma 1/2"? Non ci è dato sapere), e il resto del clan, i quali fanno di tutto tranne che essere dei veri shinobi, e tra una scenetta goliardica e l'altra non fanno altro che incasinare la sua vita.
Proprio questa goliardia è il punto di forza della serie, una goliardia sapientemente alternata a brevi sketch di natura più seria e composta, per evitare che la vicenda subisca degli scivoloni inopportuni.
La grafica è infantile, ma questo è appositamente fatto per conferire alle vicende la suddetta aura di goliardia mista a follia, pazzia, depravazione e perversione, di cui i personaggi (specialmente Onsokumaru e gli altri shinobi) sono la principale fonte. In particolare, Onsokumaru mi dà l'impressione di un Pac-man di mezza età con le tipiche voglie e complessi (il complesso di Lolita) che ne determinano l'impostazione caratteriale e psicologica, e quindi i relativi atteggiamenti e comportamenti. Kaede è una ragazza assennata e avveduta, e sa come comportarsi, infatti riesce sempre a tenere testa a Onsokumaru e a consigliare Shinobu in modo appropriato. Quindi, Shinobu, forte dell'amicizia e della benevolenza di Kaede, riesce a tenere testa alle angherie del maestro, supportata anche dalla sorella minore Miyabi e da Izumi, e sporadicamente anche dagli altri shinobi.
Possiamo dire che questa serie è un po' la versione ninja e grottesca di "Astérix e Obélix" e "Naruto". Quindi, è una sorta di fusione di differenti prodotti provenienti da generi diversi che compongono una panacea di situazioni iperboliche, le quali comunicano allo spettatore e/o alla spettatrice che la vita non è prendersi troppo sul serio. Dunque, questa serie è una sorta di must del nonsense, ma non un nonsense fine solo a sé stesso e che si inghiottisce inutilmente, bensì un nonsense che poggia la sua esistenza su temi ben impostati e li alleggerisce della loro componente tragica e drammatica.
La colonna sonora è un misto di musica tradizionale giapponese mescolata a tracce più moderne, i due volti della tradizione nipponica che cercano sempre di coesistere e di equilibrarsi a vicenda.
Una piccola serie di spaccati di vita per ridere e accettare il fatto che non tutto nella vita deve essere sensato e avere una logica, per essere serio e sincero.
Voto: 7,5