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    6.0/10
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    Dalle premesse ci si aspettava sicuramente molto di più, ma partiamo con ordine, anzi con disordine: già dal primo episodio non si capisce nulla, e, più avanti si va, più non si capisce nulla. È veramente terribile come inizio, tantissimi personaggi divisi in gruppi che è impossibile ricordare tutti e che, col passare degli episodi, si separano, si uniscono, si ri-separano, creando moltissima confusione. Tutto questo fino al quindicesimo episodi1 [ continua a leggere]
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    Anche in questo caso, è un anime targato Netflix che non ha grandi pretese: il problema più grande di questi anime è che la storia all'inizio può offrire vari spunti interessanti, ma poi bisogna anche saperli sviluppare, altrimenti il risultato è quello visto in questo "Cagaster of an Insect Cage".
    Sulla grafica inutile soffermarsi, è sempre quella targata CGI di questo periodo 2019-2020.
    La trama è piatta e senza senso, come anche i personaggi1 [ continua a leggere]
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    Non ci siamo proprio.
    Graficamente mi sembra un mix tra le animazioni 2003 e 2007, quindi già questo è un punto a sfavore; ci si mette anche una trama inconcludente, in cui speri che, andando avanti, si possano trovare risposte a diversi quesiti tipo la storia del continente o la storia dei due protagonisti inoltre questi protagonisti sembrano messi così a caso, gli atri personaggi non ne parliamo e più si va avanti con gli episodi più diventa1 [ continua a leggere]
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    È davvero una splendida serie, finalmente Netflix nel 2018 ha sfornato un'ottima serie.
    Da pianista e amante della musica classica sin da bambino non potevo non guardare questo anime molto ben fatto, con musiche splendide e stupende (come potevano non esserlo?).
    CGi come al solito in tutti gli anime Netflix appena sufficiente, ma è passabile.
    Il motivo per cui non gli ho dato 10 è solo perchè mi ha dato leggermente fastidio quella forte (forse1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Una delle pochissime serie Netflix che mi ha veramente preso, anche se a livello di trama magari non è proprio il massimo.
    I personaggi non sono ben delineati, fatta eccezione per Ohma Tokita e Setsuna Kyriu, i quali hanno avuto lo stesso maestro di arti marziali "Niko".
    La CGI è sufficiente, ma lo spettatore si concentra sulle lotte nell'arena, quindi non è un gran demerito.
    Ovviamente dovranno continuare il manga, quindi la serie non è affatto1 [ continua a leggere]