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    Molto si sta parlando di questa serie per via della protagonista.
    Dato che l'anime è ancora in corso e "Gundam" si contraddistingue per far emergere i plot point salienti solo in seguito, può sembrare presto per scriverne.

    Il fatto è che molto probabilmente il plot non sarà gran cosa. C'è una certa legge dell'alternanza per "Gundam", dove hai picchi e abissi che si susseguono. Siamo all'abisso. È dunque probabile che la storia non si evolverà m1 [ continua a leggere]
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    E ci siamo.
    La prima serie mi aveva lasciato abbastanza perplesso. Che diavolo di senso ha questo apparente suicidio? Perché di questo parliamo. Una bambina, peraltro rappresentata come impacciata, che si cala in un buco demoniaco. Al di là di ogni metafora, già dopo alcuni episodi qualcosa stonava. Fino a che non ho inteso la logica sottostante, che a mio dire molti travisano, aggregando valore narrativo per supplire a una mancanza.
    Ovvero: è t1 [ continua a leggere]
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    Sembrano pochi tre episodi per fare una recensione. A meno che tutti gli elementi non siano già stati messi in campo e non siano copie di qualcosa già veduto.

    Cominciamo col "grande inganno". Avevo capito che l'anime riguardasse scontri che dovevano per forza di cose concludersi in 5 secondi. Sarebbe stato davvero nuovo.
    Invece no. I 5 secondi sono un inutile conteggio, una specie di "3..2..1...via!" prima del conflitto.

    Di cosa parliamo dunqu1 [ continua a leggere]
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    Ovvero: raschiamo il fondo del barile.

    "Tsuki Ga" bla bla bla è una web novel, poi light novel, in corso mi pare dal 2013.
    Siccome mancava davvero nel panorama dell'animazione giapponese un isekai, eccone la versione animata, volta a colmare questa imperdonabile falla.

    Nell'originale premessa, un giovanotto si trova trasportato in un mondo fantasy che sembra seguire le regole di un videogioco, con livelli, skill e altre meraviglie. Mi ha davv1 [ continua a leggere]
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    Takemichi è un NEET dal cuore codardo. Viene a sapere dalla televisione che la sua prima e unica fidanzata, avuta nel periodo delle scuole medie, viene coinvolta e uccisa in un conflitto di bande "studentesche". Lo stesso giorno, Takemichi viene quasi travolto da un treno e finisce per rivivere il proprio passato da aspirante teppista, dodici anni prima. Il suo scopo diviene quello di salvare l'unica ragazza che lo ha amato, cambiando il passato1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Ho veduto questa prima stagione a ridosso della seconda, quindi il mio giudizio può divergere da quello che può avere chi ha visionato l'opera alla sua uscita nel 2019.
    Perché? Parliamo del 2019. Uno degli anni più brutti per l'animazione nipponica, **L'Anno degli Isekai**, roba da dita in gola.
    Così credevo che " Dr. Stone" fosse un altro abominio di quella risma.
    Non lo è.

    La trama è puramente fantascientifica. Una misteriosa onda verde solc1 [ continua a leggere]
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    Droppato. Eppure mi piaceva.
    Droppato, eppure mi stava piacendo per alcuni elementi.

    Premetto: ormai non sono più nell'età da shonen, mi trovo meglio coi seinen. Dai seinen mi aspetto pertanto che mi trattino col dovuto rispetto.

    Cominciamo con la trama. No, la sapete già, è scritta ovunque, nel resume e in altre mille recensioni. Era perfino una buona trama. Parliamo di altro.

    Parliamo di loli.
    Non so in che rapporti siete voi con le loli.1 [ continua a leggere]
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    Ovvero: gli odiosi protagonisti.

    Facciamo una doverosa premessa. I personaggi sono il cuore di una serie di "Gundam". I protagonisti in primis, perché è attraverso i loro occhi che percepiamo il mood della storia.
    Esistono due tipi di personaggio in "Gundam". Il primo tipo (Amuro, Kamille) evolve cambiando il proprio rapporto col conflitto in corso. Amuro prima non comprende gli orrori cui è partecipe, ricusa, poi non trova altro modo di essere1 [ continua a leggere]
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    Preambolo
    La recensione è condizionata dal fatto che ho un amore stupefacente per i mecha, e anche di più per i mecha fantasy. Roba da paura. Se fosse possibile dare più di 10, lo avrei fatto.

    Partiamo.
    Potrei parlare per ore di "Knight's & Magic". Ed è quello che farò, quindi mettetevi comodi.

    Premessa (6)
    "Knight's & Magic" è un isekai, un isekai un po' particolare. Devo ammettere che neanche in questo caso ho apprezzato la semplicità di una1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Piacevolissimo. Divertente. La protagonista è simpatica, cosa difficile da ottenere quando la premessa vuole che "vinca" sempre.
    La narrazione è simpatica.
    Il setting è simpatico.
    Il modo in cui progrediscono gli eventi è simpatico, naturale, scorrevole.
    Quando capitano colpi di scena, non sono estremi o estremizzati. Non ci sono siparietti comici o noiose loli che emettono urla, la simpatia è dovuta a questa narrazione sincera, placida e per nu1 [ continua a leggere]
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    Classico Isekai, puro e duro. Tuttavia almeno questo è animato da un certo spirito sornione che lo rende piacevole.

    Il protagonista, un uomo di mezza età impiegato in una ditta di appalti edili, viene ucciso da un aggressore e, durante gli ultimi istanti di vita, pronuncia degli intenti. Questi determinano il modo in cui verrà reincarnato - per ciò che ha detto, si trova reincarnato nella più umile delle creature fantasy, il primo incontro in u1 [ continua a leggere]
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    Prendi una moda, che so, gli isekai. Convinti che la gente si berrà qualunque cosa purché sia di moda, non è neanche più necessario aggiungere qualche elemento di interesse.
    Basta che si conformi al trend.
    Continuo a dire che c'è una forte crisi creativa nelle nuove leve degli studi di animazione giapponesi, forse troppo cauti in quello che propongono e guidati dal terrore che, se fai qualcosa di originale, rischi che ti vada bene.

    Analizziamo1 [ continua a leggere]