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    Con una narrazione che si fa forza sulla realtà storica, "Si alza il vento" abbandona per un momento folklore e pura fantasia tanto amati da Hayao Miyazaki, mantenendo tuttavia i tratti caratteristici dell'animazione Ghibli. Dinamismo, armonia di colori e contrasti, e il tipico amore per i dettagli ci accompagnano attraverso una dolce storia che rassicura i fan ansiosi.

    Nel Giappone sconvolto dal Terremoto del Kanto, iniziano a intrecciarsi i1 [ continua a leggere]
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    In un puzzolente mondo di soli uomini, pieno di miniappartamenti sozzi e trasandati con personalissime collezioni di stemmi mercedes trafugati, che brillano tra le vaste macerie di prodotti alimentari preconfezionati a porzione singola e fazzoletti rinsecchiti da non meglio precisate sostanze viscose, la sagra dell'inconcludenza riesce a spiegare scientificamente la scarsa qualità del seme e quindi delle nascite.

    Se un povero diavolo ha le pall1 [ continua a leggere]
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    Un vero capolavoro di Yonkoma, definito da una comicità dolce e lieve che mano a mano esplode nella quarta vignetta risolutiva. La formula di "Azumanga Daioh" abbandona il comico costrittivo dell'eccesso per abbracciare una forma più calda e comprensibile.
    La dolcezza dei protagonisti, il tratto lieve del disegno, che riesce a caratterizzare con un colpo d'occhio e minime alterazioni la scena e le vicissitudini, sono la vera anima di questo mang1 [ continua a leggere]
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    Un’oscenità senza pudore per le vette raggiunte da Black Lagoon: l’anime di "Blood Trail" riesce nell’arduo compito di elevare a capolavoro la stessa storia manga. L’inconsistenza e la genericità della trama e dei personaggi secondari, culminanti nel raccapricciante finale, riescono unicamente a produrre pensieri nichilistici.
    "Roberta’s Blood Trail" deve essere dimenticato, rimosso e purgato dalle memorie dei precedenti capitoli di Black Lagoo1 [ continua a leggere]
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    Il prodotto che viene alla luce con la serie di "Highschool of the dead" non è stato pensato nella sua veste di anime da esportazione. I suoi tratti funzionali infatti vengono meno in un contesto non Giapponese, questo perché, a tutti gli effetti, "Highschool of the Dead" non è un ecchi o un tentativo di horror; a tutti gli effetti ricopre il ruolo di Pamphlet della politica Giapponese.

    Forti e continui sono i richiami al passato Grande Giappon1 [ continua a leggere]
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    L'opera che non ti aspetti. Hetalia Axis Powers è una colossale epopea di minuscoli episodi di 5 minuti ciascuno. L'intento unico ed ultimo è quello di far sbellicare dalle risate tutti i telespettatori, presentando in chiave del tutto satirica tutte le nazioni della terra, e personificandole. Hetalia Axis Powers nasce con la volontà di creare un prodotto di culto, limando la visione nipponica delle nazioni estere, fin troppo sublimata ed adora1 [ continua a leggere]
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    Originalità e lentezza. E' questa la vera vena creativa con cui si presenta la serie di Eden of the East; proponendo sin dall'inizio situazioni poco comprensibili in un atmosfera mista Shoujo / Hard Boiled. Il senso della storia è chiaro, i personaggi ci rivelano lentamente ciò che serve per comprendere le ragioni delle loro azioni, e ciò può anche bastare, non serve nulla di più per avere una chiave di lettura di Eden of the East. Con il proseg1 [ continua a leggere]

    3.0/10
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    Una serie Shoujo estremamente di nicchia, con personaggi ricalcati a carta carbone da altre serie. L'azione è data dalle inquadrature riservate ad Alphard che rievoca tremendamente le fattezze di Revy in Black Lagoon. La storia in se' non è ne' avventurosa ne Misteriosa, ma è propriamente uno SHOUJO. Le eroine sono ragazze più o meno Tsundra, violentemente terribili o socievoli sociopatiche. Canaan, nasce come una serie improntata sull'avventura1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Una serie Visuale. Un' opera che ricalca il tratto cromatico e la linea del manga " king of Bandit Jing " - nei suoi primi numeri -. L'opera in se' è un prodotto di nicchia che cerca di impastare una gran quantità di generi, dallo Sport all' Harem alle fatiche per divenire campioni di Captain Tsubasa ( Holly e Banji ). Guardandola potrà far tornare alla memoria le peripezie dei looney toons in Slam Jam o dell'arcaico film " Susanna tutta Panna "1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Sublime, ma non per tutti i palati. Bakemonogatari ( Ghost Story ) nasce su uno spunto shoujo / investigativo, e si ritaglia propriamente uno spazio in quella nicchia delle storie mitologiche o del Folklore comune del Sol Levante.
    Possiamo definirlo un Mononoke moderno, se non fosse che, così facendo, toglieremmo a Bakemonogatari il suo punto più forte: riesce a raccontarci le storie più variegate senza mai apparire ridondante; è una serie a se'1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Un Anime " Sui Generis ", non per tutti i palati. La storia non ha una sua profondità, ma si ritaglia un buono spazio nel genere Harem o Shoujo. Da notare la quasi inesistenza della vena " Macho - Maschilista " propria di molte serie similare. Adatto soprattutto ad un pubblico che desideri ammazzare un po' il tempo, guardando una serie a se' stante, senza richiami biblici o amori travagliati, ma che sa far ridere il più delle volte. Resta comunq1 [ continua a leggere]
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    Afro Samurai " Resurrection " è una serie prettamente ridondante e piuttosto inutile; non aggiunge nulla di nuovo o di interessante alla linea del "vanilla" Afro Samurai.
    L'entrata in scena di personaggi fino ad allora sconosciuti, che però tendono a ricoprire dei ruoli enormemente importanti, a livello emotivo personale dei personaggi principali, distrugge sul nascere la bellezza di questa serie. Effettivamente più che " Resurrection " sarebbe1 [ continua a leggere]