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    Non era scontato che una serie del genere potesse ricevere un secondo adattamento animato, e francamente ero molto scettica a riguardo, poiché, considerando ciò che avevo visto finora, temevo che la serie avrebbe abusato di determinati elementi, sfociando nella ripetitività. Sfortunatamente, i miei timori erano fondati, e ciò ha reso veramente difficile giungere alla conclusione della seconda stagione.

    "My Next Life as a Villainess: All Routes1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    "Arte" è una serie di dodici episodi trasmessa in Italia nel canale youtube di Yamato Video e già conosciuta nel nostro paese grazie all’omonimo manga, attualmente in corso, pubblicato da Planet Manga.

    A differenza di ciò che si potrebbe pensare, la serie non si concentra esclusivamente sull’arte, ma tende a basarsi soprattutto sul maschilismo presente in Italia molti anni addietro, più precisamente durante il rinascimento. In quell’epoca, infa1 [ continua a leggere]
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    "Keep your hands off Eizouken!" è una breve serie di appena dodici episodi tratta dall’omonimo manga di Sumito Oowara. Inizialmente la scartai pensando che si trattasse della solita commedia scolastica, tuttavia, decisi di darle una possibilità dopo aver letto i nomi di chi si sarebbe dedicato alla sua produzione e, a giudicare da quanto l’ho apprezzata, direi che è stata la scelta migliore. Questo, infatti, è un perfetto esempio di come non si1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    "Hal" è un film di appena sessanta minuti tratto dall’omonimo manga shoujo di Umi Ayase. L’anime, uscito nelle sale giapponesi durante la primavera del 2013, costituisce una delle prime opere animate da Wit Studio, il quale ha reso l’aspetto visivo il suo principale punto di forza, tuttavia, non si può dire lo stesso della parte narrativa.

    La storia è ambientata in un prossimo futuro in cui l’uomo ha imparato a realizzare dei robot talmente so1 [ continua a leggere]
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    «Colorful» è un film del 2010 che non ha nulla a che vedere con l’omonima serie andata in onda sulle reti giapponesi alla fine degli anni ‘90. Il film, ispirato ad un romanzo di Eto Mori, ha avuto un riscontro molto positivo da parte del pubblico e considerando quanto l’ho apprezzato, sono rimasta stupita del fatto che la regia e la sceneggiatura siano stati affidati alle stesse persone che si sono recentemente occupate della realizzazione di «T1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    "Dorohedoro" è una serie animata tratta dall’omonimo manga di Hayashida iniziato nell’ormai lontano 2001. Essendo trascorsi quasi vent’anni dall’inizio dell’opera originale non so quante persone si aspettassero l’arrivo di una trasposizione animata, tuttavia, sono felice che un manga così apprezzato abbia potuto ricevere una sua serie televisiva.

    La storia inizia senza fornirci una vera e propria introduzione, scagliando fin da subito lo spetta1 [ continua a leggere]
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    “Fate/Grand Order - Absolute Demonic Front: Babylonia" è una delle numerosissime serie appartenenti al franchise di Fate. Per la gioia dei neofiti, però, per visionarlo non è indispensabile recuperare le decine di serie uscite negli anni precedenti. È necessario aver visto solamente l’episodio 0 di Babylonia e lo special “Fate/Grand Order: First Order”.

    "Babylonia" è tratto dal videogioco per cellulari “Fate/Grand Order” che ogni anno macina m1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    "In/spectre" è una delle tante serie incentrate sul soprannaturale, un genere che sembra essere molto popolare in Giappone, tuttavia, si distingue dalle altre opere simili per il fatto che i misteri vengono risolti principalmente tramite il dialogo. La serie, infatti, è costituita quasi interamente da riflessioni e per tale motivo potrebbe non rientrare nelle corde di chi non gradisce trascorrere la quasi totalità del tempo a leggere i sottotit1 [ continua a leggere]
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    Se mi venisse chiesto di riassumere in una frase la mia opinione su “Jibaku Shonen Hanako-kun”, direi sicuramente che si tratta di una serie carina che però non ha senso di esistere. L’anime, tratto dall’omonimo manga di Iro Aida, si basa su un’opera sconosciuta ai più, tuttavia è riuscito ugualmente a guadagnarsi una modesta fetta di pubblico grazie al suo character design particolarmente carino. Sfortunatamente, però, questo è anche il suo uni1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    Prima di procedere con la descrizione della serie, desidero precisare fin da subito che il voto, più che rappresentare un giudizio oggettivo che riassume tutte le mie opinioni sulla serie, è in realtà un giudizio basato sulle sensazioni, o meglio, sulle emozioni che questa serie è riuscita a trasmettermi durante buona parte della visione.

    L’anime, tratto dalla light novel di Mado Nozaki, è incentrato su un pubblico ministero di nome Zen Seizak1 [ continua a leggere]
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    "Kemono Michi: Rise Up" è una serie di dodici episodi arrivata in Italia grazie alla collaborazione tra Amazon e Dynit. Non ho idea di quale fossero le intenzioni di Amazon, ma in questo modo è riuscito a venire incontro a chi, come me, sperava di vedere una serie in HD con dei sottotitoli decenti, dato che attualmente il più grande problema di questa piattaforma sono i sottotitoli scadenti e i ritardi di almeno una settimana nell'uscita degli e1 [ continua a leggere]
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    Dopo una seconda serie incentrata soprattutto sui personaggi secondari, lo Studio Pierrot ha deciso di sfornare un nuovo anime appartenente al brand di "Osomatsu-san", questa volta più focalizzato sui fratelli Matsuno. L’anime non contiene spoiler, tuttavia, è molto più godibile per chi ha già visto almeno la prima serie televisiva in quanto buona parte delle battute sono basate sulle caratteristiche distintive dei personaggi. Per tale motivo, n1 [ continua a leggere]