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    6.5/10
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    Serie con ottime premesse, uno svolgimento debole e un destino produttivo sfortunato.

    Sawano in questa serie ha dato il meglio di sè, dando vita ad una colonna sonora memorabile; il comparto tecnico in generale, CGI compresa, è di ottima fattura e questo di sicuro non sarà oggetto di discussione e pertanto ho voluto fare questa premessa proprio per ribadirne la bontà qualitativa sotto questo punto di vista. Le premesse della storia sono interes1 [ continua a leggere]
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    È una serie romance con personaggi principali accattivanti e non piatti, un protagonista che, nonostante sia alle prime armi, non sembra la solita macchietta che di solito caratterizza questi prodotti.
    I punti di forza della serie sono proprio i personaggi e i loro dialoghi, non lasciando però da parte la vena leggera e comica che pervade sempre l'opera. Quel che più mi piace è il fatto che i protagonisti, oltre ad essere tridimensionali, sembra1 [ continua a leggere]
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    Volevo prendermi il mio tempo e fare una recensione a freddo, eccomi qua dopo quattro anni e un rewatch a elogiare questa piccola perla, invitando chiunque a non lasciarsela scappare.

    "A place further than the Universe", che chiameremo d'ora in poi "Sora yori", è un anime originale (per i meno avvezzi il termine indica che non ha un manga o una novel su cui si basa, ma la storia è stata scritta appositamente per l'anime) e si presenta con le v1 [ continua a leggere]
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    Premessa
    La recensione è spoiler free e se dovessi votare con il cuore, considerando il manga già concluso, darei un bel 10. Questa è un'opera che scalda il cuore e che migliora arco dopo arco, con un finale che ho trovato veramente soddisfacente e dove tutti i pezzi del puzzle si vanno ad incastrare. La consiglio davvero a tutti, ma non posso ignorare i molteplici problemi dal lato tecnico della trasposizione animata in questa prima stagione.1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Gli anime low budget dal minutaggio ridotto sono praticamente sempre basati sul fanservice, sul risparmio nelle animazioni e su una trama ridotta a zero, dando spazio a sole situazioni ecchi e comiche. In questa season ho seguito due prodotti da tredici minuti ad episodio, e "Magical Senpai" ha rispecchiato esattamente la descrizione appena fatta, risultando alla lunga ripetitivo per me.

    "Are You Lost?", al contrario, è stata una piccola sorpre1 [ continua a leggere]
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    È la punta di diamante della serie "Monogatari", una trilogia che fa da prequel e adatta la novel uscita dopo "Bakemonogatari".
    Iniziamo sul quesito più comune, ovvero quando guardarla. "Kizumonogatari" è l'unica serie che teoricamente potreste guardare quando meglio credete, poiché è di fatto un prequel, ma l'ideale potrebbe essere seguire l'ordine di uscita delle novel, ovvero vederla dopo "Bakemonogatari" e prima di "Nisemonogatari".
    I tre1 [ continua a leggere]
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    Quest'opera, se dovessi definirla con due parole, sarebbero: fantasy kawai.

    Storia: (8 + 2) / 2 = 5
    Latina (rido ogni volta ripensando a Darkness) è una bambina demone che ha visto morire il suo "tutore" mentre era nel bosco (non viene specificato se sia il padre), e viene salvata da un avventuriero mercenario di nome Dale, il cui lavoro primario consiste nell'uccidere bestie magiche che causano problemi. Dale è in grado di capire e parlare qua1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    "Black Lagoon" è una serie d'azione sui pirati. Non promette di raccontare morali, anzi forse la vera morale è proprio che una morale non c'è. La serie infatti parla di un impiegato statale alla base della scala gerarchica e che come tale viene sfruttato e calpestato da tutto. Questo ragazzo ha poi la sfortuna/ fortuna di essere rapito e questo lo porta a vivere una esperienza adrenalinica, grazie alla quale capisce cosa vuole davvero dalla vita1 [ continua a leggere]
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    "Re:Zero" è un'opera controversa, ha un'ampia fetta di persone che lo adorano e che lo hanno come anime preferito, poi ha l'altra fetta di persone che lo odia, alcuni senza motivo, altri perché vìola alcuni principi sacri degli isekai e altri forse solo per andare contro qualcosa.
    Quando mi approccio a prodotti controversi, so già che non saranno mai pessimi, ma che altrettanto difficilmente saranno capolavori. Cercherò si essere il più oggettiv1 [ continua a leggere]
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    Normalmente recensisco e giudico i prodotti in base al genere a cui appartengono e in questo caso recensirò il prodotto per come si presentava e per come me lo aspettavo, visto il suo genere. Amo il genere ecchi sia chiaro e di solito li valuto per quel che il genere intende fare, ma qua vi è una pretesa di appartenere al genere horror e essendo un amante di tale genere cinematografico mi aspettavo qualcosa di ""diverso"", almeno in parte.


    COM1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    "Katanagatari", o "Storia delle katane": come sempre Nisioisin racconta e spiega la sua filosofia utilizzando stupende allegorie, in questo caso supportato anche dal bellissimo lavoro della White Fox.

    Comparto tecnico: 10+
    Un'allegoria gioca molto sulla potenza delle immagini, e in questo caso il lato tecnico si lega strettamente alla storia: stile del disegno, animazioni e OST sono in un connubio perfetto e sembrano danzare all'unisono. Michel1 [ continua a leggere]
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    È un film che addolcisce e appiana qualche difetto della seconda parte della prima stagione.
    Infatti ci vengono svelati particolari sulla natura dei kabane e su cosa davvero significasse qualche scena del finale della prima stagione. Ci viene data anche una piccola informazione in più sul mondo che li circonda, e inoltre si sviluppano molto le relazioni interpersonali tra i personaggi.

    Comparto tecnico: 10
    Costantemente al livello più alto di1 [ continua a leggere]