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    “Midori no Hibi” è quanto di più stupido possa esistere a livello di trama, grossolano, demenziale e assolutamente privo di senno: proprio in questo si nota quella piacevole sensazione di mai visto che fa apprezzare una novità.

    L’anime inizia con la descrizione del protagonista, il rissoso Seiji, il quale poco si cura della sua immagine, se non nei momenti in cui prova a dichiararsi, ricevendo sempre il famoso due di picche dalla ragazza di tur1 [ continua a leggere]
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    "Papakiki" è uno slice of life che mi ha incuriosito, sicuramente sottovalutato da me per via della sua contaminazione "lolicon", con un occhio strizzato all’harem, e con una chiara contaminazione ecchi, senza per questo scendere mai nel dettaglio.
    Di questa serie mi ha interessato la storia, che differiva dalla solita tendenza (di genere), difatti, quando trovo anime di questo tipo, in cui convivono generi come harem, commedia, slice of life, m1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    “Vandread” è un’opera che ho conosciuto per caso; non è moderna, ma gli anni non gli pesano minimamente.

    L’anime colpisce per la “scaltrezza” di trama, dove, grazie all’escamotage dell’autore, ci troviamo catapultati in un universo in cui gli uomini e le donne vivono divisi, acerrimi nemici gli uni degli all’altri. In questa guerra senza esclusione di colpi, troviamo i nostri protagonisti all’interno di una nave e, per ragioni di causa maggiore1 [ continua a leggere]
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    L’anime parte con il funerale del sig. Kumagoro, CEO del Mikadono Group (e genitore di Shogo); Shogo, il protagonista, mentre è in attesa per le esequie del padre, riceve niente meno che una dichiarazione dalla sua presunta sorella. Ora, non ci sarebbe nulla di male (considerando l’anime), ma il nostro protagonista è figlio unico: dovendo rispettare le condizioni per ereditare la compagnia di famiglia, dovrà dimostrarsi adatto al compito, e ques1 [ continua a leggere]
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    Questo anime esula un po' dai soliti che vedo, ma il titolo mi aveva invogliato, così come la trama, anche se, sinceramente, avevo paura di trovare l'ennesimo clone fatto male di “Spice and Wolf”.
    Come il titolo preannuncia, i protagonisti di tutta la storia sono proprio loro, il terribile Re dei Demoni e l'Eroe senza onta e senza paura. Essi si trovano in quello che dovrebbe essere il loro primo incontro o, meglio, scontro mortale, ma questo so1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Erased a un titolo evocativo molto pretenzioso a mio avvisto di fatti ci ho messo un po' a decidere di fare questa recensione, innanzitutto l'ho rivisto 2 volte per comprendere bene che tipo di anime ho guardato, questo perché volevo scindere i vari aspetti per poi valutarli meglio.
    La prima cosa che ti colpisce di Erased sicuramente è la trama non banale e con quello sprint in più che ti fa decidere se scegliere un prodotto invece che un altro,1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Ho visto questo anime per puro caso lo so non è una scusa, anche chi fa abuso di sostanze stupefacenti dice la stessa cosa, comunque…
    Preso dalla trama che sembrava in primis originale e poi anche divertente ho iniziato a vederlo.
    L'OAV parte subito con la situazione giornaliera che vive Moyako, la sorella di Akira, svogliato e quanto simile ad un ameba fratello minore della stessa.
    Moyako in effetti è vera protagonista della vicenda, questo ins1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Quando ho iniziato a vedere Angel Beats, la prima domanda che mi sono fatto è stata se non fosse esageratamente sopravvalutato come anime, il disegno carino con volti femminili che vanno dal Moe al felino passando tutti per gli occhi smodatamente fuori misura…
    Ovviamente l'idea è originale affrontando la domanda fatidica del cosa ci aspetta dopo la morte ma qui sembra piuttosto una scelta casuale tra studenti che hanno vinto una sorta di lotteri1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Ho rimandato più volte la visione di questo titolo, perché pensavo fosse sulla falsariga di un'opera di Miyazaki, quindi, spocchioso come sono, ai tempi ho tralasciato questo titolo.

    L'anime inizia come un tranquillo slice of life, costellato da un'ottima regia e un disegno ruvido ma definito, dove le espressioni dei volti e le situazioni parlano più dei pochi dialoghi (almeno all'inizio). La storia è una fiaba e racconta dell'amore in varie sf1 [ continua a leggere]
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    Difficile dare un giudizio su questa miniserie formata da 3 OAV estrapolati sulla falsa riga della continuità delle due serie in veste storica.
    Purtroppo per chi non conosce le trame delle serie storiche, questa miniserie risulta sicuramente ostica come trama non avendo familiarità soprattutto con i personaggi molto complessi dal punto di vista caratteriale ed emozionale.
    Sicuramente colpisce il lato grafico è come una prova di forza vinta a ma1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Commentare un di genere harem o comunque darne una recensione a volte è difficile perché il più delle volte si somigliano fin troppo estrapolando gli dagli altri idee che comunque funzionano.
    L'anime parte subito con la fanfara di uno bello scontro dove il nostro protagonista si mette in luce, il carattere ecchi dell'anime esce fin dalla prima puntata con fare soft ma la coprotagonista principale rimane subito nel cuore, questa anime ha il suo1 [ continua a leggere]
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    Ho aspettato per scrivere la recensione fino alla fine della serie.
    "Akagami" è la classica favola semplice e senza fronzoli che potrebbe senza ombra di dubbio passare per un prodotto della fucina Disney (inteso come tipo), ma, dato che non è così, risulta piacevole. Mi spiego meglio: questo anime, senza bisogno di trame cervellotiche o drammi psicologici che portano a traumi infantili, fa della semplicità e della fluidità il suo cavallo di batt1 [ continua a leggere]