logo AnimeClick.it


    -

    Quest’anime non sa da fare … O, meglio, non sa di niente

    Cencoroll Connect, anime del 2019 di Aniplex, tratto dal manga one-shot Amon Game, è stato un parto trigemellare, una gestazione infinita. Per qualche oscura congiunzione, ordita dalla divinità della cui esistenza dubito, ho infatti finito per visionarlo in ben tre tempi diversi. E perché mai? Beh, da un lato ci ha pensato la vita, mettendomi i bastoni fra le ruote anche quando andavo a1 [ continua a leggere]
    -

    Ricordate le videocassette tarocche? Quella terribile epidemia che flagellò il mondo a partire dagli anni ’70, estintasi solo con la consacrazione dell’internet? Come non dimenticare Tata Gertrude che, piena di buone intenzioni, ti regalava “Pinocchio, prigioniero di Dumbo nel Regno delle Meraviglie” edito dalla Bilbo Pictures, prodotto in Georgia ma montato in Bhutan? Io non dimenticherò mai quei terribili pomeriggi, braccato in salotto, costre1 [ continua a leggere]
    -

    Oh cielo, questa volta mi è toccato un lupo...

    Suppongo di non potermi lamentare. Tra vecchi russi che anziché giocare alla bocciofila si dilettano a Risiko su scala reale e balde scimmiette che decidono di riesumare virus estinti da decenni, immagino che fare l’autopsia di un film di Moore non sia poi così male.

    Referto n.22 (22/05/2022): “Wolfwalkers - Il popolo dei lupi”

    Irlanda, XVII secolo. Gli Inglesi, con il benestare di un Dio chiuso1 [ continua a leggere]
    -

    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Mi piacciono gli errori.

    È con questa frase ad effetto che voglio aprire la recensione, con un elogio allo “scivolone”. Sbagliare è umano, si sa, eppure molti ignorano quanto sia importante. “Errare” è un concetto denigrato, talvolta viene persino ritenuto inaccettabile. Viviamo in una società in cui si parla sempre del primo, di colui che vince e non sbaglia. È scorretto. Non dimentichiamo: senza l’e1 [ continua a leggere]
    -

    Shinigami Bocchan to Kuro Maid
    Versione Completa

    Che cos’è e di che cosa parla

    “Shinigami Bocchan to Kuro Maid” è una serie anime dell’estate 2021, prodotta dallo studio J.C. Staff e basata sull’omonimo manga di Koharu Inoue.

    Per cominciare, si prenda un’ambientazione, la più piatta e casuale possibile; si aggiunga un pizzico di tardo Ottocento (senza dettagli o riferimenti d’alcun tipo); una spolverata di stregoneria lì, un po’ d’esoterismo1 [ continua a leggere]
    -

    Tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, sette baldi giovani, dagli incredibili poteri, salvavano quotidianamente il mondo. Grandi celebrazioni seguivano l’eroiche gesta. Persi nel loro ego, un giorno commisero il più marchiano degli errori: giudicaron strega colei che era principessa. La ragazza, oltraggiata, lanciò loro una maledizione: sarebbero diventati nani, coi poteri ‘nerfati’, almeno finché lo sguardo di qualcuno si fosse posato sui1 [ continua a leggere]
    -

    Alla conclusione di questa breve serie anime, posso definire il mio rapporto con Shinkai e con i felini ancor più controverso di quanto già non fosse. Per quanto concerne l’animatore/regista giapponese, l’ho sempre considerato un autentico prodigio nelle animazioni, nonché un accattivante ideatore di soggetti originali. D’altro canto ho spesso mosso critica verso le sue, parere mio, discutibili qualità di sceneggiatore. Abuso di deus ex-macchina1 [ continua a leggere]
    -

    Approcciarsi all’animazione occidentale non è cosa scontata, soprattutto quando, da parte del sottoscritto, è presente una discreta non conoscenza di fondo che rischierebbe, nel corso della stesura della recensione, d'intaccare negativamente la qualità del giudizio, rendendolo ancor più fallace di quanto già non sia. In effetti anime e cartoni animati sono alla fine la stessa cosa, eppure, proprio come un bislacco ossimoro, allo stesso tempo div1 [ continua a leggere]

    5.0/10
    -

    Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler (ma forse questo è un bene)

    Adoro la grigliata in famiglia: un momento magico in cui stare assieme mentre si pregusta, con la grelina che percuote sonoramente i nostri sensi, l'odore della carne sulla brace ardente. Se cotta a puntino, farà faville. Unico sfortunato è l’addetto alla cottura, costretto a seguire a più riprese i vari pezzi di carne onde scongiurare la cattiva riuscita del pasto. Ch1 [ continua a leggere]
    -

    Approcciarsi agli shojo romantici, per il sottoscritto, non è mai stata cosa semplice: vuoi forse perché non proprio nelle mie corde, vuoi un po’ per i comuni cliché della categoria, spesso e volentieri alla conclusione ho provato delusione, per non dire amarezza. In particolare ho spesso trovato particolarmente triste proprio la componente romantica in sé, soventemente veicolata in maniera approssimativa o, ancor peggio, offensiva: alcune relaz1 [ continua a leggere]
    -

    “Jitsu wa Watashi wa”, noto in Italia come “In realtà io sono...”, è una di quelle serie che, se l’avessi visionata da neofita, avrei potuto apprezzare molto di più. Purtroppo, quando nel 2016 mi avvicinai a questa serie harem (tratta dal manga di Eiji Masuda), avevo già visionato un considerevole numero di anime, finendo per giudicarla peggio di quanto in realtà non fosse. Fatto passare del tempo e dopo un’attenta valutazione, ho infatti consta1 [ continua a leggere]

    10.0/10
    -

    Arte è una parola che al suo interno può assumere molteplici sfumature. La sua definizione è senza dubbio ancora oggetto di controversia, ma tutti saranno concordi sul fatto che sia un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi, senza un codice unico inequivocabile d’interpretazione.

    Prima di giudicare “Shelter”, corto musicale del 2016 nato dalla collaborazione tra Crunchyroll e A1 Pictures, ho voluto far passare del temp1 [ continua a leggere]