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    8.0/10
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    Ikebukuro ni youkoso.

    Benvenuti a Ikebukuro, un fitto e caleidoscopico spaccato urbano in cui tutto è possibile: uomini dotati di forza e capacità sovrumane in grado di sradicare cartelloni pubblicitari come se fossero delicati fiorellini, esseri sovrannaturali usciti direttamente da antiche leggende, scienziati che effettuano esperimenti al di là dell'immaginabile, gang rivali capeggiate da impensabili ragazzini, gente affetta dai più disparat1 [ continua a leggere]
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    Si tratta di un anime davvero dolcissimo; per me è un piccolo gioiellino. Piccolo, perché è veramente molto breve: solo 45 minuti di durata, sigla finale inclusa. Ma non mi sento proprio di dire che la brevità ne rappresenti un difetto, anzi racchiude perfettamente, come un piccolo scrigno, le emozioni dei due protagonisti, senza sforare nel superfluo.

    Hotaru è una ragazza che tutti gli anni, fin da bambina, va a passare le vacanze estive dal n1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Rin e Yukio sono due gemelli nati dall'unione tra Satana e una donna umana. Quest'ultima muore nel darli alla luce, così i due bambini vengono allevati da Padre Shiro, un esorcista molto potente. Purtroppo però la pace per i tre non può durare a lungo e una serie di eventi fa sì che in Rin si risvegliano i poteri demoniaci e Padre Shiro muore ucciso da Satana. Dopo questa tragedia, Rin decide di diventare un esorcista, pur avendo compreso di ess1 [ continua a leggere]
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    Haru è la classica eroina degli anime un po' pasticciona, ma di buon cuore. Un giorno salva un gatto che rischia di essere investito da un camion e dal quel momento gliene capiteranno di tutti i colori, fino a venire trascinata, suo malgrado, nel bizzarro regno dei gatti.
    Di sicuro non si tratta di un anime con troppe pretese, a partire dalla durata di solo un'ora e un quarto. Infatti tutto, sia a livello di trama sia di realizzazione tecnica, r1 [ continua a leggere]
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    Questo è stato il primo anime yaoi che ho visto, anche se abbastanza soft. Non che fossi del tutto estranea al genere, anzi, di shounen-ai ne ho visti e letti a iosa, ma un vero e proprio yaoi no. Ovviamente non mi è affatto dispiaciuto da questo punto di vista. Invece una cosa che non mi è piaciuta proprio tantissimo, anche se all'inizio mi sembrava molto carina come idea, è il fatto che vengono trattate ben tre storie d'amore contemporaneament1 [ continua a leggere]
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    Eden of the East è, forse, uno degli anime che mi hanno deluso di più in assoluto. Non dico che non mi sia piaciuto, anzi, l'ho guardato tutto, con (più o meno) grande piacere. Ma, se all'inizio ti porta ad avere chissà quali grandi aspettative - alla fine degli 11 episodi ero pronta a dargli 9 sulla fiducia -, man mano che si avvicina alla conclusione con i due film, precipita inesorabilmente nella banalità e nell'insensato. Ma procediamo pure1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Innanzitutto, prima della la recensione vera e propria devo ringraziare colui che, minacciandomi con il Death Note, mi ha spinto a vedere questo lavoro. All'inizio infatti non è che mi ispirasse proprio tantissimo come anime a causa dell'ambientazione stile Il padrino, che, personalmente, mi ha sempre dato un senso di muffo, ovviamente figurato. Tuttavia, qui, un po' perché filtrata dall'ottica giapponese e un po' per via dell'inserimento dell'e1 [ continua a leggere]
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    All'inizio non mi ispirava molto quest'anime e ho iniziato a guardarlo giusto per provare, senza aspettarmi granché. Comunque si sa che non bisogna mai giudicare nulla solo dalla prima impressione.

    Iniziamo con l'inquadrare un po' la trama. La storia è ambientata in Giappone durante il Periodo Meiji, a cavallo tra fine XIX e inizio XX secolo, caratterizzato da un intenso e sistematico processo di occidentalizzazione. Qui, però, ci troviamo in u1 [ continua a leggere]