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    Dopo una lunga attesa e uno sviluppo a dir poco travagliato, Square Enix ha finalmente pubblicato il quindicesimo capitolo della sua storica saga, e beh, in tutta sincerità, forse sarebbe stato meglio se quel progetto nato anni fa come costola di Final Fantasy XIII fosse finito nel dimenticatoio, morto ancor prima di nascere.

    Per capire perché, a mio avviso, Final Fantasy XV sia un pessimo gioco di ruolo bisogna partire dall'analisi di quello c1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    In attesa dell'arrivo del suo best seller dopo uno sviluppo alquanto travagliato, è tempo di una nuova ip in casa Paradox Interactive (e dei Paradox Development Studios), che a distanza di quasi un anno dall'annuncio dato nel corso della Gamescom 2015 arricchisce il suo già ampio catalogo di giochi grand strategy con Stellaris, un videogioco fatto su misura per gli amanti degli strategici e della fantascienza.

    Nato dal desiderio più volte espre1 [ continua a leggere]
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    Quasi cinque anni fa la Square Enix, con l'intenzione di replicare il successo di Final Fantasy XI, si imbarcava con Final Fantasy XIV nella sua seconda avventura nel mondo dei mmorpg. Le aspettative intorno al quattordicesimo capitolo della serie si infransero però ben presto dinanzi al lavoro di Nobuaki Komoto e Hiromichi Tanaka, che diedero alla luce un gioco praticamente privo di contenuti, pieno di problemi tecnici, e, quasi incredibile a d1 [ continua a leggere]
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    La serie Europa Universalis rappresenta, insieme agli altri giochi della Paradox, la perfetta sintesi del genere grand strategy, che, come si desume facilmente dal nome, porta gli strategy game ad un livello successivo.

    Quarto capitolo di questa fortuna saga, in Europa Universalis IV consente al giocatore di selezionare una nazione (tra le centinaia a disposizione) e guidarla per circa 400 anni. Dalla Francia al termine della guerra dei cento a1 [ continua a leggere]
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    Rispetto agli altri giochi realizzati dalla Paradox, Hearts of Iron pone l'accento soprattutto sulla gestione militare, visto che, dopo i preparativi (si inizia nel 1936), la parte centrale e finale del gioco saranno interamente occupati dalla gestione bellica.

    Questa peculiarità rende Hearts of Iron il gioco più complesso tra i vari grand strategy dello sviluppatore svedese, e se la possibilità di usare i comandi automatici (tutt'altro che imp1 [ continua a leggere]
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    Nel corso degli anni Koei Tecmo e Omega Force hanno impiegato la collaudata formula di Dynasty Warriors in tanti contesti, dal più tradizionale Samurai Warriors ambientato nel Giappone dell'epoca Sengoku, passando per One Piece e Gundam, sino al recente Hyrule Warriors, che ha portato il genere musou anche nel mondo di Zelda. Insomma, se la Omega Force non ha mai brillato dal punto di vista delle innovazioni del gameplay - ben poche sono le diff1 [ continua a leggere]
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    Il 2014 si conclude in modo trionfale per la serie "Tales of", che, a conferma dell'ormai rinnovato interesse per il mercato occidentale, nel giro di un anno ha quasi monopolizzato il calendario delle uscite dei giochi di ruolo con ben tre titoli, "Tales of Symphonia", "Tales of Xillia 2" e, ultimo della serie, "Tales of Hearts R".
    Undicesimo capitolo della saga, "Tales of Hearts" (テイルズオブハーツ) vide la luce in Giappone nel lontano dicembre 2008 co1 [ continua a leggere]
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    Nel variegato mondo dei jrpg realizzati in Giappone, una serie in particolare ha saputo farsi strada con il suo stile strambo ed originale, e, anche grazie alla peculiare tematica trattata, in poco tempo è riuscita a ritagliarsi una buona nicchia di appassionati, pronti a seguire fedelmente le avventure realizzate dalla Idea Factory.

    Nata come parodia della console war della settima generazione, e cioè quella che ha coinvolto PlayStation 3, Xbo1 [ continua a leggere]
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    Fanservice, forse è questa la parola che riesce a riassumere al meglio la serie di videogiochi "Senran Kagura", che, sviluppati nel lontano Giappone dalla Tamsoft e dalla Marvelous, hanno fatto proprio del fanservice, per la gioia di molti giocatori, una sorta di arte.

    Nata nel 2011, con l'arrivo sul Nintendo 3DS di "Senran Kagura: Skirting Shadows", la serie, inizialmente concepita come un videogioco side scrolling, ha iniziato a farsi conosce1 [ continua a leggere]
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    Il 2016 si apre in grande stile per gli amanti dei JRPG, che, a distanza di più di due anni dall'uscita in Giappone, grazie al lavoro della XSeed Games e della Nis America possono finalmente mettere le mani sulla versione occidentale, completamente tradotta e doppiata, di "The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel", ultima (o per meglio dire penultima) fatica della Nihon Falcom, ovvero una piccola software house nipponica quasi sconosciuta dall1 [ continua a leggere]
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    Fanservice, forse è questa la parola che riesce a riassumere al meglio la serie di videogiochi "Senran Kagura", che, sviluppati nel lontano Giappone dalla Tamsoft e dalla Marvelous, hanno fatto proprio del fanservice, per la gioia di molti giocatori, una sorta di arte.

    Nata nel 2011, con l'arrivo sul Nintendo 3DS di "Senran Kagura: Skirting Shadows", la serie, inizialmente concepita come un videogioco side scrolling, ha iniziato a farsi conosce1 [ continua a leggere]
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    Rispetto agli altri giochi realizzati dalla Paradox, Hearts of Iron pone l'accento soprattutto sulla gestione militare, visto che, dopo i preparativi (si inizia nel 1936), la parte centrale e finale del gioco saranno interamente occupati dalla gestione bellica.

    Questa peculiarità rende Hearts of Iron il gioco più complesso tra i vari grand strategy dello sviluppatore svedese, e se la possibilità di usare i comandi automatici (tutt'altro che imp1 [ continua a leggere]