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    Chi, tra gli appassionati di manga ed affini, non ha sentito parlare almeno una volta di "20th Century Boys", probabilmente l'opera più conosciuta di Urasawa? Penso molti di noi lo conoscano quanto meno di fama anche senza mai essersi avventurati nella sua lettura. Di questo manga abbiamo sentito un po di tutto. Chi dice capolavoro, chi qualcosa di più di un bel manga, chi lo ritiene un lavoro inconcludente e di livello medio basso.

    Personalmen1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    "Budda" è senza dubbio un manga di ottima fattura. La storia dell'illuminato ci viene raccontata con poesia, sottolineando più e più volte il lato umano del Budda andando a vedere oltre il lato divino che diventa, qui, risultato di una vita terrena fatta di prove, sofferenza e ricerca. L'immissione nella trama di personaggi di invenzione serve a dare maggior brio e collegamento tra le varie avventure che percorrono tutta la vita di Siddhartha, d1 [ continua a leggere]
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    Ho trovato questo manga davvero al di sotto delle mie aspettative. Ero molto curioso di riprendere in mano le avventure di Onizuka e scoprire cos'altro poteva raccontarci su di lui Toru Fujisawa dopo l'ottima praova di GTO.

    Purtroppo, come già detto, sono rimasto piuttosto deluso da quello che mi sono trovato davanti. La scusa per la storia è raccontare che ha fatto il noto professore nei suoi 14 giorni di assenza nel manga. Ora sappiamo che è1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Red Eyes è un manga di Jun Shindo, composto da diciannove volumi (di cui diciotto usciti in Italia) che tratta come argomenti principali la guerra e la vendetta.

    Il sergente Gran Mills ("Genocide" sul campo di battaglia), capo dei Jakal, pericoloso gruppo speciale in campo nella guerra tra Regium e Dragnof (a servizio dei primi) viene tradito dai suoi compagni e condannato a morte per tradimento. Riuscito a scappare il giorno della sua condann1 [ continua a leggere]
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    In questo volume troviamo semplicemente vari racconti autoconclusivi della sempreverde Rumiko Takahashi, autrice di manga del calibro di Ranma, Lamù e Maison Ikkoku. In realtà il volume in questione non aggiunge né toglie niente alle caratteristiche dell'autrice che già conosciamo: le varie storie toccano argomenti più o meno seri lasciando sempre scorrere una buona vena comica che rende la lettura leggera e ottima per passare il tempo. Niente d1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Sono sempre scettico davanti a un'opera che viene definita "geniale", "originale" o con aggettivi simili. Il rapporto con One Piece è sempre stato molto vario, una sorta di amore/odio. Poniamo una base: generalmente per me uno shonen dovrebbe fermarsi sui 30-35 numeri al massimo, pena una ripetitività da cui, sopratutto i prodotti più venduti non scappano (persino Soul Eater finito da poco col 25 stava cadendo in quella drammatica dimensione, e1 [ continua a leggere]
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    Saint Young Men è un manga comico e demenziale abbastanza particolare, infatti i protagonisti dell'opera non sono niente meno che due divinità, Gesù e Buddha. I due decidono di prendersi un periodo di pausa e vanno in vacanza in Giappone, dove affittano un appartamento.

    La storia di per sé è molto semplice, e buona parte delle gag sono basate o sulle caratteristiche dei due personaggi (Gesù mezzo nerd, spendaccione, che aggiorna continuamente i1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Generalmente sono un po' ostico nei confronti degli shounen e, anche tra i più famosi e ben accetti, non trovo quasi mai qualcosa che possa prendermi e fidelizzarmi per bene. Soul Eater rappresenta un'eccezione a questa consuetudine.


    Questo manga, basato comunque su premesse solite che potrei riassumere nella solita lotta del bene per prevalere sul male e su una storia vagamente già sentita, riesce a coinvolgere e a creare aspettative e intere1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Wolfsmund è un manga di Mitsuhisa Kuji, che prima di questa serie è stato uno degli assistenti di Kentaro Miura, famoso autore di Berserk. Fin dalle prime pagine si può notare l'influenza di Miura nelle atmosfere e, in un certo senso, nei disegni del manga, che però si presentano un po' più semplici rispetto a quelli dell'autore di Berserk.

    I primi due numeri presentano, in realtà in modo un po' ripetitivo, le disavventure di varie persone che1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Dopo manga di incredibile livello come Slum Dunk e Vagabond (il mio preferito) Takehiko Inoue aggiunge alla sua opera di mangaka un nuovo incredibile tassello: Real. Il manga parla di basket, ma lo fa in modo molto particolare in quanto i protagonisti sono dei ragazzi paraplegici che usano questo sport come rivalsa verso una vita che per loro si è rivelata estremamente dura costringendoli su una sedie a rotelle. Dimentichiamoci quindi l'atmosfer1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Da parecchio tempo personalmente avevo intenzione di leggere Sidooh, attirato sopratutto dalla veste grafica che avevo notato sfogliando qualche volumetto quando capitava. Anche per il fatto che le storie incentrate su samurai e simili mi piacciono o, comunque, mi attirano, ho infine deciso di iniziarlo.
    La storia di base è semplice: due bambini rimasti orfani decidono di intraprendere la via del guerriero, vengono per una serie di vicissitudini1 [ continua a leggere]
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    È davvero difficile prendere una delle più grandi opere del panorama letterario mondiale, come la Divina Commedia, e trasporla in fumetto. Devi stare attento a seguire la storia senza cadere nel banale, senza esagerare su certi punti e nello stesso tempo mantenendo l'epicità dell'opera stessa. Lo ammetto, se questo manga fosse stato di qualcun altro forse non l'avrei nemmeno preso, né me ne sarei interessato, ma davanti al nome di Go Nagai non h1 [ continua a leggere]