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    Non è il primo e non sarà l'ultimo manga di Wataru Yoshizumi che leggerò; il suo stile e la sua bravura mi ammaliano sempre riuscendo a creare un'ottima storia anche con una trama per nulla complicata e che all'inizio può sembrare noiosa. Effettivamente per come parte la storia può sembrare di avere davanti il solito shojo: una ragazza si innamora del bello di turno etc. Però se ci si addentra nella storia si capisce che qualcosa di diverso dal1 [ continua a leggere]
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    Aver avuto la possibilità di poter leggere la trasposizione a fumetti del più bel videogioco della NINTENDO mi ha riempito di gioia, anche se sono riuscito a leggere solo il primo numero per ora.
    In tutta onestà, il disegno non è bellissimo, e forse i tratti di comicità presenti ogni tanto nella storia non sono molto necessari per questo genere di storia; oltre a questo mi dispiace che dopo solo due volumetti la storia finisca, dato che la trama1 [ continua a leggere]
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    La villa dell'acqua, è uno dei manga che mi ha sorpreso di più; non solo, personalmente, non avrei mai pensato di creare un fumetto a parte per una delle storie lette in Kodomo no Omocha (Solo la grande maestra Obana poteva pensarci seriamente) ma, essendo in parte una storia dell'orrore mista a una storia d'amore, temevo di leggere una cosa mediocre, visto che non avevo mai letto nulla della maestra di questo genere. Invece la storia è stupenda1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Queste storie brevi della Yoshizumi mi stanno piacendo sempre di più; dopo PXP e Spicy Pink l'ho trovato veramente molto interessante; ero sopratutto incuriosito all'inizio per via della trama, dato che non avevo mai letto un manga, che cercasse di narrare la vita di una giovane Mangaka; una curiosità che mi ha portato a leggere la storia, che mi è piaciuta parecchio, sia per i disegni, come sempre molto molto chiari e puliti, sia per la trama1 [ continua a leggere]
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    Devo dire che questa saga di Warcraft, creata a mo di manga, è una delle migliori trilogie fino ad ora lette; i disegni sono ben fatti, e la storia è sta realizzata con cura, cercando anche di ricollegarla al mondo vero e proprio di Warcraft. I personaggi della storia sono poco caratterizzati, ma trattandosi di soli tre volumi, la cosa può essere anche giustificabile. alcune dei disegni dei draghi non mi sono andati proprio a genio. Infine devo1 [ continua a leggere]
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    Di sicuro un buon special che appartiene ai pochissimi fuori serie riguardo Capitan Tsubasa, di una buona levatura.
    I disegni non si allontanano dalla serie regolare, e la trama ci fa da ponte, cronologicamente parlando, fra due periodi della storia diversi fino ad oggi. Solo che questo numero speciale avrebbe di sicuro meritato molto più spazio, dato che in un volume si sono addensati troppi punti che sarebbero stati interessanti se meglio appr1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Un manga non ancora concluso in realtà, che però da già tanti spunti su cui parlare; una nuova conferma (come se ne servissero altre) della bravura di questo autore, che anche se, come dicono molti suoi detrattori, i personaggi non li modifica mai, è sempre molto godibile da leggere. Questa storia inoltre si discosta dal solito tema del baseball, per addentrarsi i un altro intravisto quasi solamente in Slow Step, e che sembra aver colpito molto1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Uno dei manga che ritengo un capolavoro del fumetto giapponese, un misto di humour (a volte anche demenziale ma che ci sta tutto) e di serietà, che a volte tocca il tragico o il sentimentale, per non parlare di attimi di malinconia, che a volte ti portano anche al pianto, come la morte del buon...
    Non esiste una trama centrale, come è solito nelle opere Hojo, ma singole storie che al massimo possono durare per due volumi interi, che sono distac1 [ continua a leggere]
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    Si rischia di cadere nel banale, e nella mediocrità, quando si parla del manga di Capitan Tsubasa. Non in questo caso però, forse perchè anche se, dal punto di vista della trama, non ci allontaniamo troppo dal solco già conosciuto, sono i protagonisti nel frattempo cresciuti a dare più sostanza alla storia, con le loro passioni e le loro ambizioni.
    Come storia in generale, si poteva però fare qualcosa di meglio, date le varie tematiche che può p1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Già basterebbe il nome del creatore di questo manga, per giustificare il voto che assegno alla "La Storia dei tre Adolf". Il grande Tezuka ha creato un manga splendido ambientato poco prima dell'inizio della seconda guerra mondiale, narrando la storia di tre Adolf, due dei quali sono dei bambini, uno tedesco e l'altro ebreo, amici all'infanzia ma che poi si dovranno dividere, prendendo due strade diverse e obbligati a fare delle scelte che rovin1 [ continua a leggere]
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    Un fumetto di straordinaria bellezza, come lo sono praticamente tutti i manga di Matsumoto; un fumetto non solo fantascientifico, con collegamenti interessanti anche allo stile Steampunk (basta vedere lo stesso Galaxy 999 e alcuni dei pianeti visitati, per esserne certi) ma anche una storia drammatica di un viaggio alla ricerca di un futuro migliore, cercando di fuggire, prima alla morte, e poi ad una vita senza emozioni come quella delle macch1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Un manga straordinario che merita ogni tipo d'elogio, soprattutto per non essersi fatto schiacciare dalla grossa fama di un predecessore del calibro di City Hunter. Devo dire che le storie seguono il tracciato posto già da City Hunter, ma le novità arrivano dal primo numero.
    In questo mondo parallelo (ormai si è capito che Hojo non ha creato un qualche proseguo delle avventure di Ryo Saeba), Kaori è morta e il suo cuore si trova nel corpo di un1 [ continua a leggere]