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    6.0/10
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    Altra opera breve - solo 2 volumi - targata Tsunomu Nihei.

    In questo Abara ritroviamo tutti gli elementi che caratterizzano l'autore: lo stile di disegno (tra l'altro migliorato!), le atmosfere cupe in stile "Il Corvo" e la tecnologia che, benché meno invasiva che nelle opere precedenti, è pur sempre largamente presente.

    La trama, come sempre, risulta ai minimi termini, anche perché sono solo 2 volumi.Si intravede un "piccolo cambio di rotta"1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    No, non mi ha convinto. Questa è la sensazione che ho avuto dopo aver finito di visionare questo Biomega di Nihei.
    Il motivo? Bé, direi che nonostante una lieve miglioria allo stile di disegno (personaggi, elementi tecnologici e ambienti), presenta, verso la conclusione dell'opera, un salto di sceneggiatura che porta l'opera a una veloce conclusione, lasciando quindi un po' delusi e basiti.

    Peccato, perché aveva tutte le possibilità di risultar1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Buon prequel (o almeno, così sembra) tratto dall'opera magna di Tsunomu Nihei.
    La trama, o per lo meno, quella che si intravede, risolve alcuni dei misteri che rimanevano in sospeso in Blame e, maliziosamente, ne lascia insoluti degli altri. Nonostante tutto, trovo che anche quest'opera valga la pena di essere visionata, e perché no, leggetela magari prima di Blame, così avrete (un pochino di più) le idee chiare sul perché di tante cose.
    Per qu1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Belli gli esseri in silicio! Sono rimasto favorevolmente colpito da questo manga, soprattutto per ambienti "enormi" e, in determinati momenti, claustrofobici.

    Blame è, per per chi ama il dark/horror/cyberpunk, un'opera consigliatissima, soprattutto dovuto alla peculiarità di avere una non-trama, arricchita da un alone di mistero che permea questo mondo/ambiente/megalopoli, esaltato qui al suo massimo, visto che Nihei è architetto e si vede: l'a1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Tecnofantasy atipico by Yukito Kishiro.

    Premetto da subito che chi pensa di trovare in questo manga un Battle Angel Alita in chiave fantasy, sappia che commette un errore sin dalla partenza.
    Dico questo perché l'opera di Kishiro è sì fantasy (con spunti tecno), però gli elementi e i personaggi che condiscono questa storia nella sua interezza sono completamente diversi.
    Innanzitutto, ha un'impronta più comica ed infantile se comparata alla sua o1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Delle due opere da me lette di questo autore (l'altra è Video Girl Ai), questa è quella che ha finito per convincermi di meno.
    Il motivo è dovuto all'evolversi della storia, che, benché agli inizi rispecchiasse il tipico (e miglior ) Katsura, finisce con il diventare a metà lavoro un semi clone di Dragonball ( ma perché!? ), uccidendo l'opera nel suo complesso.

    Lo stile di Katsura mi piace molto (soprattutto come disegna le ragazze), ma in quan1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Iniziai a seguire quest'opera dopo aver visionato il lungometraggio e, visto che la trama del film non mi convinse più di tanto (soprattutto la seconda metà dell'anime), optai per il manga.
    I disegni e meccanismi a cui ci ha abituati Otomo ci sono (e fin qui la cosa va più che bene), purtroppo ci sono anche i difetti che lo perseguitano: storia che non si regge più di tanto in piedi e una sceneggiatura che, benché in alcuni punti risulti più com1 [ continua a leggere]
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    Se potessi dare un nuovo titolo a questa raccolta di storie (ambientate durante gli avvenimenti della prima fortunata serie), la chiamerei "Quello che Yukito Kishiro avrebbe dovuto fare al posto di Last Order".

    Devo dire che ho apprezzato praticamente tutte le storie (forse un po' noiosa ed anonima in alcuni momenti l'ultima, ma poi si riprende verso la fine).

    Certo, probabilmente non hanno il pathos della già citata prima serie, però in alcun1 [ continua a leggere]