Recensione
Inferno e Paradiso
7.0/10
Se vi state domandando "E' meglio che vado a prendermi il manga oppure l'anime?", vi risponderò subito: andate a comprare il manga.
"Inferno e paradiso" è un bell'anime, niente di eccezionale o di originale, ma è sicuramente sopra la sufficienza.
L'aspetto grafico è sicuramente molto curato, sia nell'aspetto dei personaggi sia in quello dei combattimenti, almeno per i primi episodi, dove un numero abbastanza alto di elementi viene portato subito sotto il naso dello spettatore che a malapena riesce a immaginare come si evolverà la storia.
Purtroppo l'emozione iniziale, l'azione frenetica e le gag spassose finiranno in fretta per lasciare posto a un intera serie incentrata sul "passato di alcuni protagonisti".
L'errore che secondo me hanno commesso gli autori è stato quello d'iniziare l'anime parlando dei due ragazzi che vanno a fare a botte ovunque capiti per assicurarsi la "nomina di più forte al mondo". Tutti si aspetterebbero quindi che la situazione si evolva di pari passo rispetto a loro due e invece viene tutto cancellato nel giro di 3-4 puntate. In maniera netta viene tagliato il passaggio tra presente e passato, soffermandosi su quest'ultimo per l'80% dell'anime.
A conti fatti ci si ritrova ad avere visto 26 puntate di ricordi e nemmeno del protagonista.
Misto a questo c'è il problema di aver lasciato indietro molti altri elementi, sia del presente sia del passato, facendoli tornare alla ribalta con battute o gag di 5 secondi l'una. Senza contare il fatto che i due protagonisti iniziali nelle prime puntate sono come delle formichine in termini di forza, mentre nelle ultime avranno fatto una crescita esponenziale che poco si concilia con l'andamento dell'anime.
Tuttavia gli scontri non mancheranno, nemmeno nei ricordi; la trama ammetto che può non piacere a molti, ma a parer mio è sviluppata bene, in maniera troppo lenta di sicuro, ma copre aspetti particolari che forse non vengono espressamente evidenziati. Se gli autori continueranno in qualche modo la serie e lo faranno nel modo corretto, ne uscirà un prodotto notevole che potrà riprendersi dalla batosta di tutti questi errori.
A meno che non abbiate un particolare odio verso i manga, non c'è quindi motivo di guardare questa serie che comunque è valida sotto ogni punto di vista, ma non regge il paragone con la sua controparte cartacea.
Ovviamente l'anime è pieno di fanservice, ma questo non ha "leso" il resto, è un aspetto che fa parte dell'opera, o lo si ama o lo si odia.
"Inferno e paradiso" è un bell'anime, niente di eccezionale o di originale, ma è sicuramente sopra la sufficienza.
L'aspetto grafico è sicuramente molto curato, sia nell'aspetto dei personaggi sia in quello dei combattimenti, almeno per i primi episodi, dove un numero abbastanza alto di elementi viene portato subito sotto il naso dello spettatore che a malapena riesce a immaginare come si evolverà la storia.
Purtroppo l'emozione iniziale, l'azione frenetica e le gag spassose finiranno in fretta per lasciare posto a un intera serie incentrata sul "passato di alcuni protagonisti".
L'errore che secondo me hanno commesso gli autori è stato quello d'iniziare l'anime parlando dei due ragazzi che vanno a fare a botte ovunque capiti per assicurarsi la "nomina di più forte al mondo". Tutti si aspetterebbero quindi che la situazione si evolva di pari passo rispetto a loro due e invece viene tutto cancellato nel giro di 3-4 puntate. In maniera netta viene tagliato il passaggio tra presente e passato, soffermandosi su quest'ultimo per l'80% dell'anime.
A conti fatti ci si ritrova ad avere visto 26 puntate di ricordi e nemmeno del protagonista.
Misto a questo c'è il problema di aver lasciato indietro molti altri elementi, sia del presente sia del passato, facendoli tornare alla ribalta con battute o gag di 5 secondi l'una. Senza contare il fatto che i due protagonisti iniziali nelle prime puntate sono come delle formichine in termini di forza, mentre nelle ultime avranno fatto una crescita esponenziale che poco si concilia con l'andamento dell'anime.
Tuttavia gli scontri non mancheranno, nemmeno nei ricordi; la trama ammetto che può non piacere a molti, ma a parer mio è sviluppata bene, in maniera troppo lenta di sicuro, ma copre aspetti particolari che forse non vengono espressamente evidenziati. Se gli autori continueranno in qualche modo la serie e lo faranno nel modo corretto, ne uscirà un prodotto notevole che potrà riprendersi dalla batosta di tutti questi errori.
A meno che non abbiate un particolare odio verso i manga, non c'è quindi motivo di guardare questa serie che comunque è valida sotto ogni punto di vista, ma non regge il paragone con la sua controparte cartacea.
Ovviamente l'anime è pieno di fanservice, ma questo non ha "leso" il resto, è un aspetto che fa parte dell'opera, o lo si ama o lo si odia.