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Recensire un prodotto che oramai si può definire di portata storica è una cosa che va fatta nel migliore dei modi. Se poi si considera anche il legame affettivo che ho nei riguardi di questa splendida serie sin da quando ero un bambino, si capisce l'importanza che do a questa recensione.

"Digimon Adventure" esce nel lontano 1999 ed è l'inizio della fortunata (oltreché splendida) serie dei Digimon. L'anime è dotato di una meravigliosa trama di stampo fantasy-fantascientifico, a tratti epica come poche e articolata in maniera sublime. Sette ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni (Tai, Matt, Sora, Mimi, Izzy, Joe e TK) durante il loro soggiorno in un campo estivo si ritrovano catapultati a Digiworld, un mondo digitale parallelo alla Terra dove entreranno in contatto con delle creature chiamati Digimon. Ognuno dei ragazzi instaurerà un rapporto speciale con il suo Digimon, che si trasformerà in grande affetto e stima reciproca. I pericoli saranno moltissimi e le minacce dei nemici arriveranno addirittura a risultare dannose per il pianeta Terra e i suoi abitanti, oltreché ovviamente per Digiworld, e saranno proprio i ragazzi a combattere scontri e battaglie epocali, tutti arricchiti da grande pathos e sentimento.

I nemici da affrontare saranno moltissimi, ognuno dotato di una sua personalità, mai banale; si passa da antagonisti vicini allo standard, come Myotismon e Devimon, a individui più complessi, come il sadico-psicopatico Puppetmon, il malvagio e inquietante Piedmon, fino al divertente Etemon, tutti con obbiettivi diversi, ma ugualmente pericolosi. I nemici spesso risultano anche riuniti in associazioni come accade con lo splendido quartetto dei Padroni delle Tenebre.
Anche sui protagonisti c'è poco da dire, il lavoro è semplicemente perfetto: nonostante il grande numero dei protagonisti, ognuno è approfondito fino in fondo e sono tutti dotati di personalità diverse approfondite attraverso i pensieri e le paure dei personaggi, che piano piano acquisteranno consapevolezza di sé e della loro missione. Lo stesso ovviamente vale per i Digimon, quasi tutti divertenti e particolarmente piacevoli.

I luoghi sono tutti semplicemente straordinari, per molti appassionati, infatti, i paesaggi sono il punto di forza di Digimon Adventure, e come dare loro torto. Si passa da deserti aridi, giungle allo stato brado, fabbriche desolanti e ghiacciai, a per grotte oscure e paesaggi tenebrosi.
Le musiche sono ormai entrate nella storia, l'attacco di "Braveheart", sigla della digevoluzione, è sempre emozionante, per non parlare di "Butterfly" (sigla originale) in Giappone considerata un masterpiece della musica pop e reinterpretata da molti tra cui addirittura Eizo Sakamoto, personalità di spicco dell'heavy metal nipponico e delle cover delle sigle degli anime. Per il resto tutta la soundtrack è di ottimo livello.
Anche i disegni non deludono, certo, va ovviamente considerato il tempo in cui sono stati fatti, ma nonostante questo ripeto che sono efficaci.

Il doppiaggio italiano è ottimo, tutti i doppiatori riescono a immedesimarsi perfettamente nei personaggi e non è un caso che ci siano nel cast personalità come Marco Vivo (eccellente nel ruolo di Joe), Maura Cenciarelli e Ilaria Latini, tanto per citarne alcuni. Riguardo alla versione italiana in generale un punto va sicuramente a favore dell'efficace sigla, rimasta nel cuori di molti. Le censure sono poche, ma nonostante questo risultano dannose a sfavore del personaggio di Puppetmon, visto che la sua furia omicida alternata ai capricci tipici di un bambino - cardine della sua personalità - viene completamente censurata.

Che dire, "Digimon Adventure" è assolutamente un bellissimo anime, piacevole e coinvolgente come pochi adatto per un pubblico che va dai bambini agli adulti con voglia di sognare e vivere un avventura epica. Imperdibile, il mio voto oscilla tra il 9 e il 10.