Recensione
Il castello errante di Howl
10.0/10
Meraviglioso: non ho parole per esprimere quanto sia meraviglioso questo film. Leggevo nella recensione dello staff che è tratto dal libro, ma io non l'ho letto e non posso paragonare le due opere. Quindi basandomi esclusivamente sulla storia delineata nel film devo ammettere che esso è un capolavoro, fantastico, come anche gli altri film del maestro del resto.
La trama è interessante, offre molti spunti di riflessione; i personaggi sono molto particolari, profondi, anche lo stesso Howl, per quanto possa avere dei difetti, non può non essere adorabile e, finalmente, la protagonista Sophie non è la solita bellacciona di cui tutti si innamorano, ma una ragazza comune con un lavoro e delle responsabilità da portare avanti, con del carattere insomma! Del resto non potevamo aspettarci niente di meno e sicuramente non un'altra banalità.
I disegni sono favolosi e in alcuni gesti e movimenti riescono a esprimere alla grande le emozioni dei personaggi, che spesso vengono sempre più che altro descritti da monologhi noiosi e pedanti; il tocco di Miyazaki è indistinguibile. Tutto il resto è trattato con un'immensa cura dei dettagli e i paesaggi sono favolosi. Il castello stesso è disegnato in maniera così particolareggiata che meglio non si poteva. Quando leggi di un "castello errante" chissà cosa immagini, ma l'esempio che poi ti offre il film è sicuramente innovativo ed esemplare. Credo che chi non ha visto "Il Castello Errante di Howl", non può definirsi intenditore di questo genere.
La trama è interessante, offre molti spunti di riflessione; i personaggi sono molto particolari, profondi, anche lo stesso Howl, per quanto possa avere dei difetti, non può non essere adorabile e, finalmente, la protagonista Sophie non è la solita bellacciona di cui tutti si innamorano, ma una ragazza comune con un lavoro e delle responsabilità da portare avanti, con del carattere insomma! Del resto non potevamo aspettarci niente di meno e sicuramente non un'altra banalità.
I disegni sono favolosi e in alcuni gesti e movimenti riescono a esprimere alla grande le emozioni dei personaggi, che spesso vengono sempre più che altro descritti da monologhi noiosi e pedanti; il tocco di Miyazaki è indistinguibile. Tutto il resto è trattato con un'immensa cura dei dettagli e i paesaggi sono favolosi. Il castello stesso è disegnato in maniera così particolareggiata che meglio non si poteva. Quando leggi di un "castello errante" chissà cosa immagini, ma l'esempio che poi ti offre il film è sicuramente innovativo ed esemplare. Credo che chi non ha visto "Il Castello Errante di Howl", non può definirsi intenditore di questo genere.