Recensione
Recensione di MasterWeed
-
Oggi tanto per cambiare ho deciso di scrivere due righe su un anime che mi ha veramente entusiasmato.
L'anime copre le prime due serie del manga, e racconta le avventure dei rampolli della famiglia Joestar, e di come un soprammobile gli ha incasinato non poco la vita.
I Joestar, famiglia nobile di fine Ottocento, se la passava alla grande, fino a quando il vecchio George, dopo un incidente non si ritrova in debito con Dario Brando, alcolizzato malvivente, che in punto di morte fa adottare suo figlio Dio, il quale decide di sfruttare i Joestar per appagare la sua sete di potere a discapito del povero Jonathan. Dopo i primi attriti la situazione sembra che si stabilizzi, anche perché JoJo col passare degli anni diventa una bestia di due metri con dei muscoli talmente pompati che in confronto Schwarzenegger sembra rachitico, ma le sorprese non finiscono qui anzi.
Il prodotto in se l'ho trovato veramente notevole. Colori psichedelici, musiche azzeccatisime, onomatopee che sottolineano i momenti salienti, doppiatori veramente azzeccati, pose plastiche e uno stile anni ottanta che mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene come non succedeva da tempo.
Unico punto dolente è che si vedeva che non avevano un grandissimo budget a disposizione, e in alcune scene hanno dovuto un pò trattenersi, comunque il prodotto finale è a mio parere strepitoso, anche paragonato a quella schifezza di serie Oav degli anni novanta che era veramente un pugno in un occhio.
Che dire, spero vivamente che facciano anche la terza stagione, e che non facciano i soliti giapponesi.
Per concludere, consiglio la visione a tutti quelli che negli anni hanno patito la mancanza di grossi eroi picchiatori e che non ne possono proprio più dei fighettini da 50 chili circondati da ragazzine in calore. Anzi, se siete dei vecchi dinosauri che si nutrono di botte e tamarrate ci sguazzerete.
Consiglio fortemente la visione
L'anime copre le prime due serie del manga, e racconta le avventure dei rampolli della famiglia Joestar, e di come un soprammobile gli ha incasinato non poco la vita.
I Joestar, famiglia nobile di fine Ottocento, se la passava alla grande, fino a quando il vecchio George, dopo un incidente non si ritrova in debito con Dario Brando, alcolizzato malvivente, che in punto di morte fa adottare suo figlio Dio, il quale decide di sfruttare i Joestar per appagare la sua sete di potere a discapito del povero Jonathan. Dopo i primi attriti la situazione sembra che si stabilizzi, anche perché JoJo col passare degli anni diventa una bestia di due metri con dei muscoli talmente pompati che in confronto Schwarzenegger sembra rachitico, ma le sorprese non finiscono qui anzi.
Il prodotto in se l'ho trovato veramente notevole. Colori psichedelici, musiche azzeccatisime, onomatopee che sottolineano i momenti salienti, doppiatori veramente azzeccati, pose plastiche e uno stile anni ottanta che mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene come non succedeva da tempo.
Unico punto dolente è che si vedeva che non avevano un grandissimo budget a disposizione, e in alcune scene hanno dovuto un pò trattenersi, comunque il prodotto finale è a mio parere strepitoso, anche paragonato a quella schifezza di serie Oav degli anni novanta che era veramente un pugno in un occhio.
Che dire, spero vivamente che facciano anche la terza stagione, e che non facciano i soliti giapponesi.
Per concludere, consiglio la visione a tutti quelli che negli anni hanno patito la mancanza di grossi eroi picchiatori e che non ne possono proprio più dei fighettini da 50 chili circondati da ragazzine in calore. Anzi, se siete dei vecchi dinosauri che si nutrono di botte e tamarrate ci sguazzerete.
Consiglio fortemente la visione