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10.0/10
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Cowboy Bebop è un anime del 1998 prodotto dallo studio Sunrise e diretto da Shin'ichiro Watanabe, conosciuto per i successivi Samurai Champloo(2004), i più recenti Sakamichi no Apollon(2012), Space Dandy(2014) e, purtroppo, Zankyou no terror(2014).
Riconosciamo le opere di Watanabe per la sua Bizzarra tecnica della fusione dei generi, e in Bebop ne abbiamo un esempio lampante.
Siamo nel 2071 e la razza umana è riuscita ad espandere i suoi territori in tutto il sistema solare, in particolar modo su Marte, dato la ormai inospitalità della terra dovuta ad un incidente avvenuto in precedenza. I nostri protagonisti sono un gruppo di cacciatori di taglie che viaggiano per il sistema solare guadagnandosi da vivere catturando i criminali.
La trama non è complessa o particolarmente affascinante, ma viene accompagnata da personaggi unici, ambientazioni sempre varie, e da una quantità assurda di ost assolutamente fantastiche e sempre varie: Variano di genere, si passa dall'Heavy Metal al Jazz giusto per fare un esempio.

Le puntate sono per 3/4 dell'anime autoconclusive, quindi ogni vicenda inizia e finisce con la puntata stessa, ma non è assolutamente un difetto o una limitazione. Ogni puntata infatti servirà a darci elementi in più sui singoli personaggi, ci permetterà di conoscerli meglio e di capirne le loro azioni.Non si hanno dei personaggi stereotipati, non basta individuare la categoria di appartenenza di uno di loro per capirne le future azioni, sono imprevedibili e interessanti, ed è questo uno dei motivi per cui, nonostante la trama decisamente semplice, ci troviamo davanti ad un capolavoro.
Anche nelle puntate in cui non si hanno vere e proprie informazioni sui personaggi, troviamo comunque vicende che si fanno seguire, che riescono ad intrigare lo spettatore, a coinvolgerlo.In una sola puntata ci affezioniamo ai personaggi presentati, anche quelli che appaiono per pochi minuti, tuttavia ci troviamo in un mondo in cui ogni uomo o donna, per quanto buoni e giusti che siano, possono morire e soffrire, e non è certo questa loro bontà a salvarli dalla realtà della vita.
Gli stessi protagonisti non sono i "bravi ragazzi" che ci si potrebbe aspettare, ognuno di loro ha commesso errori in passato, errori che ritornano, che li perseguitano, e tutti quanti si ritrovano a fare i conti con loro stessi, smettendo di fuggire dal proprio passato e affrontandolo.

Le ambientazioni sono anch'esse condizionate dalla fusione dei generi tipica di Watanabe, si passa da ambientazioni in stile Western alle battaglie spaziali, Ma nulla di questo stona con il resto, è tutto in armonia. Non sembrerà strano allo spettatore vedere un'astronave vicino ad un locale in stile vecchio west, dato che viene reso tutto in maniera coerente ed impeccabile.

Oltre alle ambientazione abbiamo le già citate ost che variano di genere esattamente come le ambientazioni.Ci ritroviamo musica Jazz, Heavy metal, Blues e chi più ne ha piu ne metta.

Rimane il comprato tecnico: Abbiamo animazioni davvero fantastiche e stiamo parlando di un prodotto del 1998, sono fluide sia nei combattimenti corpo a corpo che in quelli con le armi da fuoco, e non sono da meno nelle scene più varie e stravaganti.
I disegni sono molto belli e hanno il loro stile, potete dirmi quello che volete, motivare come vi pare, ma Ein è il miglior cane di sempre, sia nell'aspetto che nella "caratterizzazione".
La regia è impeccabile, del resto stiamo parlando di Watanabe, non sbaglia nulla, riesce a farci emozionare con ogni combattimento. Ogni inquadratura è fatta nel modo in cui deve essere fatta(ovviamente il mio giudizio sulla regia è molto più soggettivo che oggettivo, non essendo io un aspirante regista, non posso darvi un giudizio professionale).

Ci sarebbe ancora da parlare del doppiaggio, ma non c'è molto da dire. I nostri doppiatori se la sono cavata egregiamente, sono riusciti a dare enfasi ad ogni scena e ad adattarsi alla drammaticità, o alla "felicità" dei momenti.

Detto ciò è un must che tutti coloro che guardano cartoni giapponesi e non dovrebbero guardare, sicuramente uno dei padri dell'animazione giapponese. Consigliatissimo!!