Recensione
Ghost in the Shell
10.0/10
Da questo volume è nata un'intera saga; innanzitutto il primo lungometraggio omonimo del 1995, successivamente altri 2 film (Innocence e Gits Solid State Society), per non parlare delle 2 serie tv. Il manga ha ispirato soprattutto il primo film, ma ne sono stati tratti spunti anche per le altre opere.
Il disegno di Shirow è sempre molto particolareggiato, curato maniacalmente in tutti i dettagli, ed è uno stile che può anche non piacere. Il punto di forza è la trama, e le geniali intuizioni (ricordiamoci che è stato disegnato nel 1991) con cui l'autore rappresenta il mondo futuro (tra l'altro, un futuro piuttosto prossimo). Anche se talvolta le situazioni non sono chiarissime (Shirow dissemina le tavole di note esplicative, ed addirittura alla fine del volume c'è una sorta di glossario) e richiedono un po' di sforzo ed attenzione da parte del lettore, credo proprio valga la pena di impegnarsi, per entrare nelle visioni particolari dell'autore. Tra l'altro la storia scorre più chiara del volume "Ghost in the shell Manmachine interface", che è veramente un po' confusa.
Insieme ad Appleseed, a mio parere, la migliore opera di Shirow.
Il disegno di Shirow è sempre molto particolareggiato, curato maniacalmente in tutti i dettagli, ed è uno stile che può anche non piacere. Il punto di forza è la trama, e le geniali intuizioni (ricordiamoci che è stato disegnato nel 1991) con cui l'autore rappresenta il mondo futuro (tra l'altro, un futuro piuttosto prossimo). Anche se talvolta le situazioni non sono chiarissime (Shirow dissemina le tavole di note esplicative, ed addirittura alla fine del volume c'è una sorta di glossario) e richiedono un po' di sforzo ed attenzione da parte del lettore, credo proprio valga la pena di impegnarsi, per entrare nelle visioni particolari dell'autore. Tra l'altro la storia scorre più chiara del volume "Ghost in the shell Manmachine interface", che è veramente un po' confusa.
Insieme ad Appleseed, a mio parere, la migliore opera di Shirow.