Recensione
Lei, l'arma finale
10.0/10
In molti hanno definito questo manga "shojo", altri me lo hanno esposto come una "commovente storia d'amore" e alcuni invece lo hanno apostrofato come "una novità veramente incredibile". Si questo manga è tutto questo, ma io non lo definirei in nessuno di questi modi. Questi volumetti raccolgono un'Opera con la "O" maiuscola, che vale la pena di letta riletta e collezionata.
I due protagonisti sono due giovani qualsiasi come noi, che osservano e vivono la guerra da vicino. Lei L'Arma Finale è un insieme di punti di vista fatti di aspettative e coraggio, di paure e doveri, espressi magistralmente attraverso un tratto dolce e marcato, ma che si trasforma con rapidità nei momenti più crudi. Tutta l'opera è invasa di domande, domande comuni a cui nessuno di noi sa o può rispondere, e questo mi porta al motivo per cui questo manga merita un 10 pieno: i dialoghi.
I discorsi tra i due protagonisti non sono parole lontane che mai sentirete, anzi, a molti che hanno raggiunto la mia età sembreranno discorsi già sentiti e "vissuti"; soprattutto la dolcezza, la timidezza e l'impazienza che avvolgono il protagonista, appartengono ai ragazzi della sua età, giapponesi o meno che siano. Mentre la timidezza, l'insicurezza, il senso di protezione sono propri delle ragazzine innamorate e non di una certa età.
Un plauso va alla parte finale del manga, alla sua scena di chiusura (che certamente non vi svelo) in cui la metafore dell'amore giovane e forte è perfettamente esplicata.
L'opera è geniale, per la metodologia usata nei temi trattati e nella sceneggiatura svolta dall'autore.
Se proprio devo trovare una pecca, direi che alcune tavole sono confusionarie, eppure mi è sembrato che si trattasse di un elemento più voluto che casuale.
A chi lo consiglio? A tutti coloro che sognano.
I due protagonisti sono due giovani qualsiasi come noi, che osservano e vivono la guerra da vicino. Lei L'Arma Finale è un insieme di punti di vista fatti di aspettative e coraggio, di paure e doveri, espressi magistralmente attraverso un tratto dolce e marcato, ma che si trasforma con rapidità nei momenti più crudi. Tutta l'opera è invasa di domande, domande comuni a cui nessuno di noi sa o può rispondere, e questo mi porta al motivo per cui questo manga merita un 10 pieno: i dialoghi.
I discorsi tra i due protagonisti non sono parole lontane che mai sentirete, anzi, a molti che hanno raggiunto la mia età sembreranno discorsi già sentiti e "vissuti"; soprattutto la dolcezza, la timidezza e l'impazienza che avvolgono il protagonista, appartengono ai ragazzi della sua età, giapponesi o meno che siano. Mentre la timidezza, l'insicurezza, il senso di protezione sono propri delle ragazzine innamorate e non di una certa età.
Un plauso va alla parte finale del manga, alla sua scena di chiusura (che certamente non vi svelo) in cui la metafore dell'amore giovane e forte è perfettamente esplicata.
L'opera è geniale, per la metodologia usata nei temi trattati e nella sceneggiatura svolta dall'autore.
Se proprio devo trovare una pecca, direi che alcune tavole sono confusionarie, eppure mi è sembrato che si trattasse di un elemento più voluto che casuale.
A chi lo consiglio? A tutti coloro che sognano.