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7.0/10
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Ayuko torna in Italia, ma questa volta lo fa con una miniserie di due volumi e non col suo classico volume unico.
Citrus è una serie abbastanza piacevole: Ayuko ci mostra la realtà di una scuola media situata in campagna dove seguiremo le storie di quattro ragazzi, una studentessa appena trasferitasi da Tokyo, un giovane studioso innamorato dell'amica di sua sorella, un ragazzo con una difficile situazione familiare e una normalissima ragazza che ama la musica.
L'autrice trova un modo particolare per parlare delle vicende di questi ragazzi: i vari capitoli non sono tutti narrati dal punto di vista di un solo personaggio, ma il protagonista di una parte del volume può essere uno qualsiasi dei quattro ragazzi. Anche se viene decisamente data maggiore importanza alle due fanciulle che agli altri.
Tramite questo metodo di narrazione, nonostante si legga una serie in due volumi, Ayuko costruisce un insieme di sottotrame che si concludono quasi tutte nel capitolo iniziale, facendo, a volte, sembrare un capitolo come un vero e proprio racconto auto-conclusivo. E' proprio qui che si cela la fragilità e la forza di questa miniserie: se da un certo punto di vista l'autrice si concentra su ogni personaggio riuscendo a caratterizzarlo ottimamente, a volte alcuni pezzi di storia sembrano stonare o risultano ben poco utili a quello che è il filone centrale della trama risultando così un po' noiosi.
Il problema risulta proprio questo: la trama vera e propria è poco consistente. Sinceramente avrei preferito che la storia delle due ragazze fosse contenuta nel primo volume per poi far partire la storia da capo concentrandosi sui due ragazzi. Infatti i personaggi dello stesso sesso mantengono un legame più forte all'interno della trama: mentre tra la storia dei due maschi c'è qualche analogia, il racconto relativo alle ragazze è inevitabilmente collegato.
Altro problema è che il passaggio tra un narratore e l'altro a volte risulta brusco, in quanto le due storie possono avere ben poco a che fare tra loro.
Il disegno di Ayuko è senza ombra di dubbio un grande punto a favore dell'opera. Dolce e sottile, esprime al meglio la fragilità dei suoi personaggi: fanciulli ancora ignari di quanto la vita sia dura, che affronteranno le loro prime delusioni.
I quattro protagonisti sono ben caratterizzati e sono tutti inseriti in un contesto preciso.
L'edizione Flashbook è parecchio costosa (ha il prezzo degli albi Panini da fumetteria presentando però carta più sottile e senza pagine a colori). Si parla pur sempre di un'opera di soli due volumi per la quale 13 Euro si possono spendere benissimo, ma la qualità dell'albo è uguale a quelli vecchi a 5,90 €... Ci si poteva quanto meno aspettare le pagine a colori per 6,50 €.
Citrus è in sostanza una piacevole lettura che soffre principalmente di due problemi: il primo, e più importante, è che le varie sottotrame sono troppo variegate e, a volte, sono poco utili allo svolgimento della trama principale e il secondo è la presenza di una storia che sarebbe potuta benissimo essere raccolta in un racconto auto-conclusivo da cento pagine.
Se però siete amanti del tratto gentile e dolce di Ayuko e di quella delicatezza sempre presente nelle sue storie Citrus è un ottimo acquisto.