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    Quando la KyoAni annunciò un nuovo anime a tema musicale fu naturale per alcuni stupirsi: il confronto con l'ormai mitologico "K-On!" sarebbe stato inevitabile. Molti pregustavano un nuovo cast di fanciulle moe-moe dalla mente di bambine di cinque anni solite a passare il pomeriggio a mangiare biscotti e strimpellare la chitarra. Ebbene, "Hibike! Euphonium" si è rivelato essere un prodotto ben diverso dalle aspettative.

    All'inizio dell'opera av1 [ continua a leggere]
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    Difficile recensire un prodotto particolare come "Oregairu". In questo caso si sta parlando di un anime strano che vuole mescolare elementi nuovi e freschi con un'ambientazione vista e rivista fino alla nausea.
    La storia ci parla di un giovane ragazzo, apparentemente misantropo, che vive la sua vita in solitudine, covando odio e risentimento per l'umanità. Quando la sua professoressa deciderà di agire per cambiarlo, lo obbligherà a iscriversi al1 [ continua a leggere]
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    Dopo ormai decine di anni di produzioni manga e anime, anche l'universo degli shonen di combattimento è ormai arrivato a raggiungere il proprio limite creativo. Tra opere nuove, spesso simili tra loro, e fan che non fanno che additare le scopiazzature e le citazioni che vengono viste in ogni singolo titolo, nulla pare essere più originale. Sembra sia già stato detto tutto. Ed è così che viviamo la rinascita del manga sportivo e i titoli di maggi1 [ continua a leggere]
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    Non credo di essere il tipo da "recensioni a caldo", ma penso che un titolo come "Shigatsu wa Kimi no Uso", che a pochi giorni dalla sua conclusione inizia già a riempirsi di recensioni che lo idolatrano e che lo demoliscono, meriti questo genere di commento.

    Che cos'è quest'opera? Un anime musicale? Non proprio, direi "in parte sì".
    Una commedia scolastica? Come sopra.
    Un dramma adolescenziale? Ecco, su questo non ho dubbi.
    "Aprile è la tua bu1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    A volte si trovano anime o manga che esasperano talmente tanto un genere o una tipologia da divenirne il manuale. "Kill La Kill", a mia opinione, più che un anime è la guida universale del fanservice by Trigger.
    Perché dico una cosa del genere? "Kill La Kill" non presenta solo dozzine e dozzine di scene sexy, ammiccanti e soft-erotiche, ma decide addirittura di abbracciare tutti gli orientamenti sessuali. Ci troveremo quindi davanti una intera c1 [ continua a leggere]
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    Generalmente sono molto infastidito da quelle opere che presentano quello che personalmente chiamo l' "effetto SAO" (così denominato perché il mio primo caso è stato proprio con "Sword Art Online"). Questa problematica consiste nel produrre un anime che si scinde in due parti: una di pessima fattura e una di buona/ottima fattura. In "Shinsekai Yori" la cosa mi ha fatto perdere ancora di più le staffe, dal momento che ci troviamo dinnanzi a un op1 [ continua a leggere]
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    Il mondo degli OAV unici è sempre così affascinante: spesso ci troviamo davanti ad episodi singoli che potrebbero non avere mai un proseguo e che si fanno guardare come creature rare. Non è sicuramente questo il caso di "Death Billards", che nel 2015 sta godendo di una trasposizione animata chiamata "Death Parade".

    La trama dell'episodio è più che semplice: quando due persone muoiono contemporaneamente esse vengono mandate in un anti-aldilà in1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Generalmente gli spot pubblicitari giapponesi si suddividono in due categorie. In primo luogo vi è una maggioranza di spot altamente demenziali, tendenti al non-sense e alla comicità più nipponica possibile; in secondo luogo abbiamo spot "classici" che ribadiscono i valori della famiglia e si concentrano nel narrare una storia veloce, ma toccante. Quest'ultimo è il caso di una famosissima pubblicità di the verde e, per l'appunto, quella di quest1 [ continua a leggere]
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    E' inutile introdurre per filo e per segno "Sword Art Online" (da qui in poi SAO). Siamo in fondo dinnanzi a uno dei più recenti fenomeni mediatici che hanno saputo guadagnarsi una notorietà incredibile.

    Le premesse sono alquanto allettanti: ci viene raccontata la storia di un ragazzo rimasto intrappolato in una realtà virtuale. I giocatori, senza possibilità di uscire dall'MMORPG Aincrad, dovranno riuscire a completare tutti i piani. Vige però1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Questa è la storia di due fratelli: Ame e Yuki. Yuki, la neve, è un fenomeno atmosferico effimero che nasce candida e soffice e, con lo scorrere del tempo, muta adeguandosi all'ambiente in cui si trova. Ame, la pioggia, è un qualcosa di particolare, un fenomeno che consideriamo più che naturale, ma che è in realtà speciale, è acqua che cade dal cielo. La pioggia ha due volti: quello tenero e timido di una pioggia autunnale o quello violento e im1 [ continua a leggere]
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    Ancora 4 o 5 anni fa rimasi incredulo quando vidi consigliato un anime mecha per chi cercava qualcosa come "Death Note". Ebbene solo quest'anno ho provato a cimentarmi nella visione del tanto acclamato "Code Geass" e che dire? L'impatto è stato ottimo!
    Saltando di netto la trama che penso sappiano più o meno tutti passo subito a parlare di questa analogia tanto strampalata con "Death Note". Insomma sono davvero simili queste due serie? La rispos1 [ continua a leggere]
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    Credetemi: anche io sono incredulo.
    Quello che sto per scrivere non va preso come l'espressione di una nostalgia infantile, quella che esprimo è un'opinione oggettiva, ben valutata, sì forse sono pazzo.
    Poche settimane fa stavo girando i canali cercando uno straccio di film (da idiota spero ancora che la sera facciano almeno un film decente) quando mi imbattei in "Doraemon: Nobita's Dinosaur".
    Che dire: subito fui colpito dalla grafica estremame1 [ continua a leggere]