Recensione
Inuyashiki - L'ultimo eroe
5.0/10
Scrivere una recensione su Inuyashiki non è semplice, ho sempre seguito il lavoro di Hiroya Oku fin dai tempi dei primi volumi di Gantz, e nutrivo molte speranze in questo manga, che migliorasse quelli che erano stati i difetti nel suo manga precedente, speranze che purtroppo non si sono concretizzate a pieno.
Inuyashiki ha una famiglia, una moglie e due figli, nessuno dei quali si preoccupa di lui. Quando apprende che ha solo tre mesi di vita, si rende conto che l'unico a cui mancherà è il suo cane... Proprio quando realizza questo, un'astronave aliena si schianta nel luogo in cui si trova (in un parco in cui è presente anche un ragazzo anch'esso "vittima" di questo incidente). Gli alieni per non lasciare tracce ricostruiscono il suo corpo come una macchina tecnologicamente avanzata dotato di incredibili abilità.
La cosa principale che mi ha attirato in questo manga è la presenza di un protagonista avanti con l'età, come risulta lampante dalla copertina del primo volume. In un periodo in cui la maggior parte dei protagonisti sono adolescenti generalmente sfigati o tormentati, era bello trovare un manga che offrisse nelle premesse un protagonista principale così diverso dai canoni moderni. Vedere questo anziano super potente punire i criminali della società fa sia ridere che gasare. Tutto ciò funziona più che a dovere e nel contempo il mangaka è in grado di lanciare qualche critica al deterioramento della società moderna giapponese attraverso gli occhi di questo inusuale protagonista, ma purtroppo questo avviene solo nella prima parte del manga... Infatti il nostro Inuyashiki e il suo ruolo di protagonista vengono presto offuscati da Shishigami (il ragazzo anch'esso ricostruito dagli alieni). La grande maggioranza dei capitoli avrà infatti lui come protagonista e i suoi problemi. La sua confusione giovanile e i suoi disturbi. Penso che l'autore abbia voluto mettere in contrasto le due generazioni, far vedere come un uomo adulto che ha fatto la guerra, ha una famiglia e un forte senso di giustizia, affronta un cambiamento così grande e come decide di usare il suo problema per aiutare gli altri, in netto contrasto con adolescente moderno, senza scopo o motivazioni, che comincia ad usare questo potere per uccidere la gente senza un valido motivo, senza lui stesso saperne il perché.
Purtroppo tutto questo non funziona come dovrebbe i capitoli con Shishigami diventano ripetitivi, vuoti nei dialoghi e con ben poca introspezione reale sul personaggio.
Ancora peggio è però ciò che accade negli ultimi volumi, con uno dei plotwist peggiori che mi sia mai capitato di leggere o vedere, roba da fare invidia a un qualsiasi B movie. Da tutto questo ne risulterà un finale non solo scontato nelle dinamiche ma oltretutto inconcludente. Dal punto di vista tecnico i disegni di Hiroya Oku sono sempre ottimi e molto realistici, 2D e 3D che si uniscono in maniera sapiente con un'ottima regia delle tavole. Il character design forse appare fin troppo simile a Gantz e avrebbe bisogno di maggior varietà, ma la parte sci-fi è davvero ottima, i disegni dei "robot" sono dettagliati e credibili mentre gli sfondi come da tradizione dell'autore hanno un effetto molto fotografico, non sono molto vari ma penso aiutino ad aumentare il realismo dell'opera.
Concludendo, Inuyashiki, per quanto mi riguarda, è un manga riuscito per metà, la parte in cui il protagonista centrale è proprio Inuyahiki risulta ottima, proprio grazie all'atipicità di questo personaggio, mentre invece la parte riguardante Shishigami risulta decisamente peggiore e molto meno interessante, il finale completamente da bocciare.
Inuyashiki ha una famiglia, una moglie e due figli, nessuno dei quali si preoccupa di lui. Quando apprende che ha solo tre mesi di vita, si rende conto che l'unico a cui mancherà è il suo cane... Proprio quando realizza questo, un'astronave aliena si schianta nel luogo in cui si trova (in un parco in cui è presente anche un ragazzo anch'esso "vittima" di questo incidente). Gli alieni per non lasciare tracce ricostruiscono il suo corpo come una macchina tecnologicamente avanzata dotato di incredibili abilità.
La cosa principale che mi ha attirato in questo manga è la presenza di un protagonista avanti con l'età, come risulta lampante dalla copertina del primo volume. In un periodo in cui la maggior parte dei protagonisti sono adolescenti generalmente sfigati o tormentati, era bello trovare un manga che offrisse nelle premesse un protagonista principale così diverso dai canoni moderni. Vedere questo anziano super potente punire i criminali della società fa sia ridere che gasare. Tutto ciò funziona più che a dovere e nel contempo il mangaka è in grado di lanciare qualche critica al deterioramento della società moderna giapponese attraverso gli occhi di questo inusuale protagonista, ma purtroppo questo avviene solo nella prima parte del manga... Infatti il nostro Inuyashiki e il suo ruolo di protagonista vengono presto offuscati da Shishigami (il ragazzo anch'esso ricostruito dagli alieni). La grande maggioranza dei capitoli avrà infatti lui come protagonista e i suoi problemi. La sua confusione giovanile e i suoi disturbi. Penso che l'autore abbia voluto mettere in contrasto le due generazioni, far vedere come un uomo adulto che ha fatto la guerra, ha una famiglia e un forte senso di giustizia, affronta un cambiamento così grande e come decide di usare il suo problema per aiutare gli altri, in netto contrasto con adolescente moderno, senza scopo o motivazioni, che comincia ad usare questo potere per uccidere la gente senza un valido motivo, senza lui stesso saperne il perché.
Purtroppo tutto questo non funziona come dovrebbe i capitoli con Shishigami diventano ripetitivi, vuoti nei dialoghi e con ben poca introspezione reale sul personaggio.
Ancora peggio è però ciò che accade negli ultimi volumi, con uno dei plotwist peggiori che mi sia mai capitato di leggere o vedere, roba da fare invidia a un qualsiasi B movie. Da tutto questo ne risulterà un finale non solo scontato nelle dinamiche ma oltretutto inconcludente. Dal punto di vista tecnico i disegni di Hiroya Oku sono sempre ottimi e molto realistici, 2D e 3D che si uniscono in maniera sapiente con un'ottima regia delle tavole. Il character design forse appare fin troppo simile a Gantz e avrebbe bisogno di maggior varietà, ma la parte sci-fi è davvero ottima, i disegni dei "robot" sono dettagliati e credibili mentre gli sfondi come da tradizione dell'autore hanno un effetto molto fotografico, non sono molto vari ma penso aiutino ad aumentare il realismo dell'opera.
Concludendo, Inuyashiki, per quanto mi riguarda, è un manga riuscito per metà, la parte in cui il protagonista centrale è proprio Inuyahiki risulta ottima, proprio grazie all'atipicità di questo personaggio, mentre invece la parte riguardante Shishigami risulta decisamente peggiore e molto meno interessante, il finale completamente da bocciare.