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Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Kaichou wa Maid-sama!" è un tipico anime shoujo-scolastico, un vero e proprio cliché, ma il migliore, a parer mio, di questo genere. Non è il tipico reverse-harem con la protagonista smidollata che si fa fare tutto ("Diabolik Lovers", per esempio).

Misaki Ayuzawa è una studentessa della ex-scuola maschile "Sekai Highschool", nonché presidentessa del consiglio di istituto. La ragazza però vive in una casa disastrosa con la madre e la sorella, abbandonate dal padre, che le ha riempite di debiti. Visto che la sorella non è maggiorenne, Misaki è costretta a lavorare part-time in un "maid-café". Nessuno lo sa nella sua scuola, altrimenti non la prenderebbero più sul serio e i ragazzi non avrebbero più rispetto per lei. Ma un bel giorno, mentre lavora, viene 'sgamata', quasi per sfortuna o per puro cliché, dal ragazzo più 'figo' e bello della scuola, nonché il più popolare, Usui Takumi. Ma, attenzione, lui non rivela niente a nessuno. Da qui cominceranno vari cliché, come ad esempio lui che la stalkera, la copre varie volte, la asseconda, la salva; ma Misaki non capisce, ovviamente! Il poveretto si butta addirittura dal tetto della scuola per recuperare una foto incriminata, senza rompersi nemmeno una gamba oltrettutto - cosa non molto credibile, ma lasciamo stare.
Il finale è molto carino, anche se si poteva già intuire: un classico bacio alla Romeo e Giulietta dopo essersi reciprocamente rivelati i propri sentimenti a modo loro.

L'opening è carina e orecchiabile, mentre la ending non mi ha colpito molto e non è niente di che.

Anche se è il più classico dei cliché e non ha una trama ben specifica, può essere molto piacevole seguirlo. Lo consiglio agli appassionati del genere.
Voto finale: 8,5