Recensione
Angels of Death
5.0/10
Recensione di Raptor6661
-
"Angels of Death" è un anime che mi ha davvero incuriosito sin dai primi episodi, nonostante ciò vi è un rallentamento della trama veramente esagerato che mi ha portato a posticipare in continuazione la visione.
La storia inizia con Rachel, una ragazzina di tredici anni che improvvisamente si ritrova catapultata in un edificio misterioso sui cui piani incontrerà delle figure "ostili". Anche se appare come un tipico horror/survival game, nel corso degli episodi si perde ogni logica.
Uno dei problemi principali di questo anime sono la maggior parte dei personaggi.
Abbiamo personaggi totalmente inutili, la cui esistenza poteva anche essere totalmente evitata, e personaggi come Zack e Rachel, che sono stati leggermente approfonditi, lasciando nello spettatore un velo di curiosità che mai, e dico mai, è stato soddisfatto. Il ruolo di Danny e del Prete è insipido, agiscono in modo quasi schizofrenico, non sono riuscita a seguire i loro pensieri soprattutto a causa della maniera frettolosa con la quale sono stati presentati.
Altro grave problema, la trama. La trama appunto in un primo momento pare seguire un filo logico da survival game, ma poi improvvisamente tutto sembra essere diventato un caos, succedono cose su cose inutili, poi cose utili, personaggi che muoiono e risorgono a caso, nonostante a fine stagione si sia sottolineato molteplici volte che siano tutti umani. La cosa che mi lascia più dubbi è l'origine e il motivo per cui i personaggi si trovano lì, la filosofia di quest'opera è del tutto incomprensibile. Non appena sembra che si stanno ricevendo informazioni, tutto viene completamente confuso da altre cose e altri discorsi, non si arriva mai a una soluzione o ad una spiegazione della trama.
È tutto troppo confusionario: amo le storie intriganti, ma una cosa significa scoprire la morale dell'opera e un'altra è non capirci nulla.
Il finale è veramente fanservice, classico contentino ai fan dei protagonisti. Per nulla soddisfacente.
Le animazioni, il design e le musiche sono carine, ma a parer mio non spiccano a causa di tutto il resto.
Il mio voto non arriva alla sufficienza, lo sconsiglio vivamente.
La storia inizia con Rachel, una ragazzina di tredici anni che improvvisamente si ritrova catapultata in un edificio misterioso sui cui piani incontrerà delle figure "ostili". Anche se appare come un tipico horror/survival game, nel corso degli episodi si perde ogni logica.
Uno dei problemi principali di questo anime sono la maggior parte dei personaggi.
Abbiamo personaggi totalmente inutili, la cui esistenza poteva anche essere totalmente evitata, e personaggi come Zack e Rachel, che sono stati leggermente approfonditi, lasciando nello spettatore un velo di curiosità che mai, e dico mai, è stato soddisfatto. Il ruolo di Danny e del Prete è insipido, agiscono in modo quasi schizofrenico, non sono riuscita a seguire i loro pensieri soprattutto a causa della maniera frettolosa con la quale sono stati presentati.
Altro grave problema, la trama. La trama appunto in un primo momento pare seguire un filo logico da survival game, ma poi improvvisamente tutto sembra essere diventato un caos, succedono cose su cose inutili, poi cose utili, personaggi che muoiono e risorgono a caso, nonostante a fine stagione si sia sottolineato molteplici volte che siano tutti umani. La cosa che mi lascia più dubbi è l'origine e il motivo per cui i personaggi si trovano lì, la filosofia di quest'opera è del tutto incomprensibile. Non appena sembra che si stanno ricevendo informazioni, tutto viene completamente confuso da altre cose e altri discorsi, non si arriva mai a una soluzione o ad una spiegazione della trama.
È tutto troppo confusionario: amo le storie intriganti, ma una cosa significa scoprire la morale dell'opera e un'altra è non capirci nulla.
Il finale è veramente fanservice, classico contentino ai fan dei protagonisti. Per nulla soddisfacente.
Le animazioni, il design e le musiche sono carine, ma a parer mio non spiccano a causa di tutto il resto.
Il mio voto non arriva alla sufficienza, lo sconsiglio vivamente.