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"A Certain Magical Index" si presenta come un prodotto d'animazione scorrevole e intrigante per tutti gli amanti del fantascientifico e del soprannaturale.

Trama
Brevi avventure di tre-quattro episodi mostrano l'incontro del protagonista, Kamijo Toma, con gli altri personaggi principali della serie, permettendo allo spettatore di familiarizzare con ciascuno di essi e di essere accompagnato senza fatica nel mondo (piuttosto affollato) di "A Certain Magical Index".
Interessante la presenza di una trama principale in sottofondo che prende lentamente forma di episodio in episodio: questa lascia presagire violente tempeste all'orizzonte, continui conflitti tra i sostenitori della Religione e i fedeli adepti della Scienza.
Da menzionare la presenza di piccole "oasi di paradiso" tra una vicenda e l'altra, brevi momenti di pace e tranquillità che contribuiranno a svelare il lato "harem" di questo anime attraverso scenette e siparietti comico/erotici piuttosto prevedibili, improbabili e ripetitivi. La comicità è presente lungo buona parte del percorso intrapreso dall'anime, tanto da irrompere con prepotenza in alcuni dei momenti ad elevato pathos, fungendo da escamotage per sdrammatizzare e alleggerire la tensione.

Personaggi
Nel corso degli episodi viene introdotto un discreto numero di personaggi, tra principali e secondari. La loro caratterizzazione risulta, nel complesso, piuttosto superficiale: molti di loro rimangono individui privi di un passato e di una chiara personalità, definiti esclusivamente da piccoli atteggiamenti e abitudini che adottano dall'inizio alla fine dell'opera, senza mostrare particolari evoluzioni o involuzioni. Questo porta al crearsi di una certa prevedibilità nelle situazioni e nei dialoghi che può, a seconda dei gusti personali, essere anche uno dei punti di forza di "A Certain Magical Index".
Due dei protagonisti, Kamijo e Index, sono, a mio giudizio, mal riusciti. Il primo viene caratterizzato e seguito abbastanza bene, approfondito nelle sue varie sfaccettature e presentato come individuo molto riflessivo e altruista, dotato di un grande senso della giustizia. Tuttavia rientra nella categoria dei personaggi che non vengono minimamente influenzati dagli eventi a cui prendono parte: rimane uguale a sé stesso dall'inizio alla fine, mai esitante, mai dubbioso riguardo alle proprie credenze e convinzioni, senza intraprendere alcun percorso, tanto di crescita quanto di corruzione. Un eroe invincibile e incrollabile, fisicamente e psicologicamente. Il personaggio di Index risulta molto debole e troppo sfumato, difficile da identificare.
Molto approfondita appare, invece, la figura di Misaka: da semplice tsundere di turno, infatti, finirà con il rivelare allo spettatore il proprio mondo interiore, l'insieme delle angosce e dei dolori che la opprimono e la rendono fragile e insicura, nonostante le apparenze.

Animazione
Per quanto riguarda i disegni, si nota una buona attenzione ai particolari e alla realizzazione degli sfondi, affiancata a un character design non banale, ma nemmeno aggressivo o azzardato.
Lo studio non si è risparmiato sulle animazioni, che, complice forse il ridotto numero di episodi, risultano ottime, molto scorrevoli e coinvolgenti.

OST
Quando si parla di musica, si sa, la soggettività è regina incontrastata. A mio personale giudizio la colonna sonora, nel suo complesso, non rientra tra le note positive di "A Certain Magical Index". Motivi leggermente disturbanti e, talvolta, slegati dalla situazione in cui si presentano. Opening ed ending non particolarmente incisive o degne di nota.

In conclusione, "A Certain Magical" Index si presenta come un anime dotato di buon potenziale, che in questa prima stagione viene parzialmente sprecato.
Il prodotto nel suo complesso, nonostante le varie imperfezioni, riesce nel proprio intento, invita lo spettatore a proseguire, a svelare i misteri e i segreti che si celano nel mondo di Index e compagni, a conoscere le origini del potere di Kamijo e a scoprire quali saranno le sorti del mondo.