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Partiamo, una volta tanto, dal titolo: è più azzeccato l’originale o quello di Italia 1 “Lupin e il tesoro del Titanic”? Direi che entrambi sono ottimi, perché mostrano come questa storia viva su due assi portanti.

Ma andiamo con ordine. A Lupin viene proposto un colpo all’apparenza impossibile, persino per lui: introdursi nel relitto del Titanic e rubare una statuetta ivi custodita! Può sembrare una cosa senza senso, ma, nello stile del delitto in una stanza chiusa, sappiamo che la statua è ancora lì. Aggiungiamoci poi l’orgoglio famigliare, poiché quello fu l’unico colpo che Lupin I fallì. Ma si sa, Lupin non ha padroni e decide di agire per conto proprio. Ma un ostacolo ancora più grande gli si para innanzi, ovvero Goemon. Ebbene sì, dato che la statua è legata al suo clan e, soprattutto, alla sua spada Zantetsu, Goemon è deciso a recuperarla a tutti i costi, anche a costo di tornare ai primi episodi della prima stagione, in cui era un nemico mortale di Lupin. Aggiungiamo una storia d’amore a senso unico con una compagna d’addestramento, e il gioco è fatto. Poi emergerà un terzo elemento, ovvero James Bond. Già, poiché un boss della mala vuole servirsi della statuetta per creare il metallo invincibile, e toccherà ai nostri fermarlo.

Può sembrare impossibile, ma, nonostante tutto, la storia rimane in equilibrio perfetto, e non posso negare che questo sia uno dei film di Lupin che ho gradito di più. Come ne “La cospirazione dei Fuma”, altro film in cui Goemon e la sua vita sentimentale erano in primo piano, ho provato una grande soddisfazione, dato che Goemon è il più trascurato dei personaggi del gruppo. Certo, anche in questo film Daisuke Jigen viene relegato a fare il minimo sindacale, ma non importa. Fujiko è più sopportabile di altri film nel suo ruolo da doppiogiochista, mentre Zaza ha il minimo comico sindacale, ma almeno non è pietoso come in altre occasioni.

La grafica è molto buona per l’epoca e la regia curatissima.
In definitiva, un film diverso dal solito a cui un otto non posso assolutamente negare.