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9.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Partiamo innanzitutto con una breve spiegazione della trama.

Hana va ancora all'università. Un giorno nota nell'aula un ragazzo che, sebbene non abbia il libro di testo, prende diligentemente appunti. Alla fine della lezione lo vede andare via e lo insegue, dicendogli che deve consegnare il cartellino per confermare la sua presenza, ma scopre che lui non è nemmeno iscritto. Comincia così la storia tra Hana e un ragazzo metà lupo. I due cominciano a conoscersi e a vedersi sempre più spesso, fino a quando lei non rimane incinta, e in una giornata di neve nasce la sua prima bambina (Yuki, che vuol dire neve in giapponese). Un anno dopo nasce il suo secondo bambino (Ame, pioggia in giapponese). Sono entrambi metà lupi. Un giorno però il compagno di Hana viene trovato morto, sotto forma di lupo, vicino a un fiume, e quindi lei è costretta a crescere i due piccoli da sola. La padrona dell'appartamento in cui abita sospetta che ci siano animali in casa, non permessi, e quindi Hana è costretta ad andarsene. Decide di andare a vivere in montagna, dove trova una casa abbandonata e malmessa, ma che con molto lavoro e dedizione sistemerà. Gli abitanti del villaggio vicino si mostrano subito cordiali e l'aiutano in ciò che possono, soprattutto il signor Nirasaki, un po' scontroso ma dal cuore tenero, che l'aiuta con l'orto. Lei fin da subito ha lasciato la scelta ai bambini se essere umani, lupi o seguire entrambe le strade, e all'inizio sembra che Yuki adori essere un lupo, mentre Ame preferisca la forma umana. Ciò cambia quando Yuki comincia le elementari, notando che le altre bambine hanno interessi opposti ai suoi, e quindi comincia a respingere quest'altro suo lato, odio che si è rafforzato quando per errore ha ferito il nuovo compagno di classe Souhei, prendendo le sembianze di un lupo, anche se il ragazzo dice che ad attaccarlo non è stata lei ma "un" lupo, cercando di proteggerla. Verso la fine Yuki gli rivelerà chi è veramente, ma lui ovviamente già lo sapeva e aveva mantenuto il segreto. Ame invece, con la guida del "maestro" comincia ad apprezzare molto di più la sua forma di lupo, decidendo di percorrere definitivamente questa strada in un giorno di pioggia in cui il maestro muore a causa di una tormenta. Il tutto si conclude con Yuki che comincia le medie, trasferendosi nei dormitori, e Ame che fa da guardiano nel bosco al posto del maestro. Hana invece abita ancora in quella casa.

La storia tratta di una madre che fa di tutto per proteggere i propri figli e farli sentire normali, privandosi dell'università e delle comodità della città, per fare in modo che crescano al sicuro. Ha studiato come fare l'orto, i comportamenti e le abitudini dei lupi, ha sistemato la casa da zero tutta da sola, insomma ha dedicato la sua vita ai bambini che ha promesso di proteggere.
Sebbene parta abbastanza lento come narrazione, non c'è scampo, non ti fa staccare dallo schermo neanche se lo paghi. È un film che personalmente è molto lontano dalla mia comfort zone, più orientata verso storie veloci, d'azione, ma che mi ha dato forti emozioni, specialmente nella parte finale dove si vede Hana che cerca di inseguire Ame nel bosco per farlo tornare a casa, sotto la pioggia, e lasciando Yuki a scuola a causa della tormenta. Crolla per la fatica e si risveglia in un parcheggio, vedendo la schiena di Ame che l'ha riportata fuori dal bosco. In lacrime, gli chiede di tornare, ma lui corre veloce nel bosco, e una volta in cima a un dirupo, ulula, come per salutarla. Lì Hana non può fare a meno di essere felice e, da brava madre, di raccomandate al figlio di riguardarsi. Emozionante anche l'inizio, quando tutti gli abitanti si offrono di aiutarla nell'orto e varie faccende.

Manca di una colonna sonora d'impatto, che rimanga in testa, questa è una piccola macchia che però non dà assolutamente fastidio, il film rimane molto godibile e adatto non solo agli appassionati di anime ma anche alle persone "comuni".