Recensione
Dragon Ball Z
8.5/10
Dragonball Z, un pilastro generazionale di valori positivi, una serie, anzi LA SERIE per eccellenza, che ha lasciato un segno nel cuore di molti millenials che ha visto su reti nazionali la prima messa in onda dell'anime.
Con la Z, Toryama entra nel suo periodo d'oro ed è all'apice della sua vena creativa: Dragonball vira verso intrecci più impegnativi e intensi toccando anche tematiche più pregne senza eccedere (morte, violenza, abbandono) e senza per questo rinunciare alla leggerezza di situazioni comiche che si inseriscono costantemente negli episodi (Divinità guardone, tornei popolati da personaggi sui generis, litigi di coppia).
Toryama si discosta dal Dragonball originario, aumentando la ferocia dei combattimenti corpo a corpo, toccando punte di drammaticità che hanno reso tutto il minestrone di episodi un successone planetario, e hanno allargato l'apprezzamento dal pubblico maschile
estendendolo anche a parte del femminile con la scelta dell'inserimento di alcuni manage amorosi (che comunque sono trattati sempre molto marginalmente) e situazioni quotidiane al limite del rocambolesco.
I disegni ancora acerbi nella saga dei saiyan, hanno un evoluzione pazzesca che raggiunge l'apice della definizione nella saga di Bu, e ciò ha determinato anche un apprezzamento maggiore del pubblico, che ha ritrovato più realismo nel disegno insieme alla tensione narrativa e drammatica che ha caratterizzato la Z in generale (serie sicuramente influenzata anche dalla cinematografia dell'epoca e che aveva molto care le tematiche sullo Spazio extraterrestre, sui cyborgs, sui viaggi nel tempo e sui combattimenti.)
Alcuni personaggi vedono poi un notevole miglioramento estetico, cosa che contribuisce ad aumentare l'indice di gradimento.
La serie in generale presenta delle incongruenze di tanto in tanto, dovute al fatto che il manga è stato pubblicato in corso d'opera, quindi mentre un numero veniva pubblicato, un altro era in stampa e un altro in stesura, e pubblicando a capitoli senza avere già un finale definito, nel corso delle pubblicazioni sono state fatte scelte di adattamento narrativo o di adeguamento al gusto dei lettori che hanno generato piccole contraddizioni.
Criticamente, e oggettivamente, voto 8,5.
Si poteva dar spazio maggiore a qualche siparietto che meritava un pò di approfondimento e di cui avremmo gradito qualche episodio in più sparso su tutta la serie, anche per goderci un pò di più gli intrecci relazionali, ma per me la Z vale 10 a livello affettivo.
Toryama poteva sì fare di meglio, ma ha partorito pur sempre un gioiello, probabilmente senza neppure volerlo.
Per me ciò che è stato dopo, la GT, la Super e chi più ne ha più ne metta, è solo una money machine e forse, manca un pò di cuore.
Con la Z, Toryama entra nel suo periodo d'oro ed è all'apice della sua vena creativa: Dragonball vira verso intrecci più impegnativi e intensi toccando anche tematiche più pregne senza eccedere (morte, violenza, abbandono) e senza per questo rinunciare alla leggerezza di situazioni comiche che si inseriscono costantemente negli episodi (Divinità guardone, tornei popolati da personaggi sui generis, litigi di coppia).
Toryama si discosta dal Dragonball originario, aumentando la ferocia dei combattimenti corpo a corpo, toccando punte di drammaticità che hanno reso tutto il minestrone di episodi un successone planetario, e hanno allargato l'apprezzamento dal pubblico maschile
estendendolo anche a parte del femminile con la scelta dell'inserimento di alcuni manage amorosi (che comunque sono trattati sempre molto marginalmente) e situazioni quotidiane al limite del rocambolesco.
I disegni ancora acerbi nella saga dei saiyan, hanno un evoluzione pazzesca che raggiunge l'apice della definizione nella saga di Bu, e ciò ha determinato anche un apprezzamento maggiore del pubblico, che ha ritrovato più realismo nel disegno insieme alla tensione narrativa e drammatica che ha caratterizzato la Z in generale (serie sicuramente influenzata anche dalla cinematografia dell'epoca e che aveva molto care le tematiche sullo Spazio extraterrestre, sui cyborgs, sui viaggi nel tempo e sui combattimenti.)
Alcuni personaggi vedono poi un notevole miglioramento estetico, cosa che contribuisce ad aumentare l'indice di gradimento.
La serie in generale presenta delle incongruenze di tanto in tanto, dovute al fatto che il manga è stato pubblicato in corso d'opera, quindi mentre un numero veniva pubblicato, un altro era in stampa e un altro in stesura, e pubblicando a capitoli senza avere già un finale definito, nel corso delle pubblicazioni sono state fatte scelte di adattamento narrativo o di adeguamento al gusto dei lettori che hanno generato piccole contraddizioni.
Criticamente, e oggettivamente, voto 8,5.
Si poteva dar spazio maggiore a qualche siparietto che meritava un pò di approfondimento e di cui avremmo gradito qualche episodio in più sparso su tutta la serie, anche per goderci un pò di più gli intrecci relazionali, ma per me la Z vale 10 a livello affettivo.
Toryama poteva sì fare di meglio, ma ha partorito pur sempre un gioiello, probabilmente senza neppure volerlo.
Per me ciò che è stato dopo, la GT, la Super e chi più ne ha più ne metta, è solo una money machine e forse, manca un pò di cuore.
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