Recensione
Inferno e Paradiso
5.0/10
Non mi era mai capitato un anime dove sono più gli episodi con i flashback che gli episodi che narrano la storia del presente!
All’inizio ero quasi tentata di mollare l’anime. Vedere questi che passano tutto il tempo a darsele solo per dimostrare di essere i più forti e vedere ragazze che hanno poppe a volontà, che faticano a trovare vestiti che contengano tutto, non sono proprio i criteri che ricerco quando mi avvicino a un anime.
Eppure, non so perché, sono rimasta, sviluppando il pensiero che questa è una di quelle opere dove non bisogna farsi molte domande, ma piuttosto prenderla come momento di svago, per liberarsi dai pensieri della giornata.
La storia, tutto sommato, procede (anche se “procedere” è una parola grossa) fino ad arrivare al primo flashback, che ho perso il conto di quante puntate è durato. Finalmente il flashback termina, si torna al presente, e poi che succede? Di nuovo un altro flashback! Ma voi state scherzando. A questo punto, tanto valeva creare il manga con le vicende ambientate due anni prima e da lì procedere fino al cambio di protagonisti.
E infine, il finale non è neppure soddisfacente, perché termina tutto lasciando le questioni aperte.
Sarebbe servita almeno una seconda stagione, ma, come capita a molti anime, non l’ha ricevuta.
All’inizio ero quasi tentata di mollare l’anime. Vedere questi che passano tutto il tempo a darsele solo per dimostrare di essere i più forti e vedere ragazze che hanno poppe a volontà, che faticano a trovare vestiti che contengano tutto, non sono proprio i criteri che ricerco quando mi avvicino a un anime.
Eppure, non so perché, sono rimasta, sviluppando il pensiero che questa è una di quelle opere dove non bisogna farsi molte domande, ma piuttosto prenderla come momento di svago, per liberarsi dai pensieri della giornata.
La storia, tutto sommato, procede (anche se “procedere” è una parola grossa) fino ad arrivare al primo flashback, che ho perso il conto di quante puntate è durato. Finalmente il flashback termina, si torna al presente, e poi che succede? Di nuovo un altro flashback! Ma voi state scherzando. A questo punto, tanto valeva creare il manga con le vicende ambientate due anni prima e da lì procedere fino al cambio di protagonisti.
E infine, il finale non è neppure soddisfacente, perché termina tutto lasciando le questioni aperte.
Sarebbe servita almeno una seconda stagione, ma, come capita a molti anime, non l’ha ricevuta.
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