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    9.0/10
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    Di tutto si occupa Madhouse riuscendo a rendere più credibile la storia scritta da Riichiro Inagaki.
    Ho già recensito i primi tre volumi del manga arrivando alla conclusione che character design nel fumetto (opera del grande Ryoichi Ikegami) non mi convinceva del tutto, in quanto appunto fan del mangaka che se ne occupava. Kei Tsuchiya lo copia apertamente.
    Devo dire che la serie mi ha intrattenuto e divertito: da bambino avevo il pallino della1 [ continua a leggere]
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    Secondo film europeo di animazione uscito nel 1949 (lo stesso anno de “I fratelli Dinamite” di Nino Pagot), il film è prodotto e diretto da Anton Gino Domenighini, il quale vedendo il film “Biancaneve e i sette nani” di Walt Disney decise che in Italia esistevano abbastanza professionalità per produrre qualcosa di simile e chiese i fondi al Ministero della Cultura popolare.
    Parte del girato fu distrutto però nella seconda guerra mondiale e il fi1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Interessato ad ampliare le mie conoscenze e i miei gusti in fatto di animazione saltuariamente vedo prodotti come quelli coreani (Tower of God) o cinesi (Link Click) però ammetto che la prima scelta non è mia ma di Cruchyroll: cosa significa? Che io non avendo modo di conoscere i prodotti con largo anticipo grazie al flusso continuo di informazioni di Animeclick mi limito a scegliere a caso.
    E il caso mi ha portato a scegliere due serie con il p1 [ continua a leggere]
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    Avete visto “Sliding Doors”? L’idea di base è la stessa: universi paralleli.

    Cosa succederebbe se ad un certo punto della tua vita mangi un takoyaki al posto di un onigiri?
    Uno potrebbe dire “Niente”, ma sappiamo per intuizione che questo è falso: ad ogni decisione che prendiamo, il futuro cambia, e qui si innesta l’idea dell’autrice del romanzo da cui è tratta quest’opera (“Yomoji Otono”), la quale sostiene che ad ogni nostra scelta la realtà1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Dell’ “Aija-do” avevo visto qualche anno fa “Kemono Jigen”, ma molte delle loro ultime serie credo siano su Crunchyroll come questa, uscita nell’inverno del 2023, tratta da un’idea di Gen Urobuchi, lo sceneggiatore di una delle opere che più mi ha colpito in passato: sto dicendo il bellissimo “Psycho-Pass”.
    Questo sceneggiatore ha creato il soggetto originale o la storia di serie famosissime come “Puella Magi Madoka Magika”, “Fate/Zero” o “Bubbl1 [ continua a leggere]
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    Dopo quattro anni è ritornata la “Torre di Dio”, dove, se raggiungi la cima, potrai avere tutto quello che desideri; entrano in gioco tanti nuovi personaggi e i misteri si infittiscono, e sono talmente tanti che neanche ventisei densissimi episodi bastano per svelarli tutti.

    Non cambiano i disegni, le animazioni, la stessa regia, con il cambio della società di animazione (ora la The Answer Studio): vediamo che la serie si è trasformata in qualc1 [ continua a leggere]
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    Come avevo detto, mi era stato consigliato “Link Click” come esempio di animazione in cui funziona bene il lavoro sulle linee temporali: dopo la prima serie (a cui ho dato una sufficienza) mi hanno dato il consiglio di resistere... ho resistito, ma devo ammettere che, anche se mi sento di dare sette, non trovo questa grande genialità nel trattare le linee temporali.
    Ma di questo ho già detto per la prima serie: nella seconda poi c’è un episodio1 [ continua a leggere]
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    Dopo il calo che ho provato vedendo l’oav (on the other hand) sono colpito di nuovo dalla magia di Given: la banda è sullo sfondo per dare luce alla coppia degli amici di infanzia di Mafuyu Sato, Hiiragi e Shizu.
    Ritrovo qui la forza delle canzone e dei sentimenti come nella serie storica e nel primo film: nuovamente problemi di cuore, persone che fanno gli artisti, e quindi dovrebbero essere più sensibili, si trovano nelle sacche dell’amore com1 [ continua a leggere]
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    Anni fa avevo visto la serie TV e tempo addietro mi ero visto anche il primo film adesso - anche se è uscito nel lontano 2021 - mi vedo questo OAV: premetto che questo OAV nasce come risposta al fatto che i fan si erano lamentati che il film era tutto incentrato sulla coppia Akihiko Kaji/Haruki Nakayama, di conseguenza questo breve OAV (solo una ventina di minuti) si incentra sull’altra coppia della serie, quella principale, Mafuyu Sato e Ritsuk1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Premetto che mi hanno parlato bene di questa serie, soprattutto del prosieguo, e riconosco che è un qualcosa di particolare in un mondo pieno di isekai e serie fotocopia: sarà questo il motivo per cui, nonostante non abbia ottenuto il successo sperato, Cruchyroll l’ha doppiata, cosa rara anche con serie più commerciali.
    Allora, cos’è “Link Click”? Un anime cinese drammatico che parla di sovrannaturale?

    Due amici, Cheng e Lu, hanno un potere par1 [ continua a leggere]

    4.5/10
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    "Goldrake" un nome famoso in tutto il mondo che negli anni settanta, dopo il successo italiano, ha trionfato in Medio Oriente e dunque non si può trovare nulla di strano che gli sceicchi dopo tanti decenni danno i soldi ai giapponesi per proporne un reboot: probabilmente, vien da pensare, hanno messo pochi soldi perché la qualità è modesta.

    Purtroppo i risultati infatti sono più mediocri di "Getter Robot Arc" o di "Shin Jeeg robot d’acciaio" a1 [ continua a leggere]
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    Pensavo di iniziare da Ugo Foscolo e la funzione mitopoietica della poesia o sul fatto che i morti sopravvivono nel ricordo dei vivi. D’altronde, un eroe pensa che il suo ricordo durerà per sempre, ed è ciò che vanitosamente pensa Himmel. Ma è un dato di fatto che a cinquant’anni dalla morte del Re Demone pochi si ricordino dei compagni dell’eroe, e fra questi Frieren, ed è un altro fatto che la nuova compagnia della maga elfa trova a volte stat1 [ continua a leggere]