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    9.0/10
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    Un volume unico davvero bello, che mi ha fatto scoprire e apprezzare Ranmaru Zariya. La storia è originale e ben scritta, con un’avvincente ambientazione alla Blade Runner in cui si snoda la vicenda dei due protagonisti. Una storia di amore e di violenza, desiderio di rivalsa e scoperta della propria identità e di quella dell’altro. La personalità, le emozioni e gli intenti dei personaggi emergono attraverso l’azione e si manifestano nella gestu1 [ continua a leggere]
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    Non conoscevo ancora Minta Suzumaru, ma la copertina di questo nuovo manga mi ha ipnotizzato e non sono rimasta delusa. È un bel volume unico, piuttosto corposo senza risultare pesante, che racconta l’evolversi di una storia d’amore riuscendo a delineare la personalità dei due protagonisti e a farne emergere emozioni e insicurezze. La presenza di alcuni flashback, ben dosati e non troppo invasivi, contribuisce a dare spessore ai personaggi. I di1 [ continua a leggere]
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    Mi è piaciuto molto, anche se ho preferito Il tesoro di Takara. Le storie di Minta Suzumaru sono ben scritte e ben disegnate, con un tratto delicato e preciso, leggere senza essere superficiali. I personaggi sono ben caratterizzati, e nonostante la brevità dell’opera non permetta di approfondire il loro background, l’autrice riesce a far emergere le emozioni e a generare empatia nel lettore. Le scene esplicite sono rappresentate con tatto e atte1 [ continua a leggere]
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    Mi sta piacendo moltissimo questo manga, ha dei disegni stupendi, eleganti e dettagliati e la storia è avvincente e particolare. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, facendo emergere via via i tratti distintivi di ciascuno, sia fisici che caratteriali, nonché le relazioni fra di loro. Le vicende si dipanano senza fretta, permettendoci di entrare nell’atmosfera del palazzo imperiale e di conoscerne gli abitanti. La storia ha un buon ritmo1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Una storia d'amore delicata e coinvolgente.
    Mi è piaciuta davvero molto questa collaborazione tra Venio Tachibana e Rihito Takarai (di cui ho adorato Ten Count). Seven Days combina la bellezza dei disegni con una storia originale e ben scritta, in cui il rapporto tra i due protagonisti si sviluppa gradualmente tenendo il lettore con il fiato sospeso.
    Attraverso i volti espressivi e i dialoghi ben dosati emergono le emozioni di due ragazzi divers1 [ continua a leggere]