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    6.0/10
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    Titoli come questo "Franken Fran" fanno capire quanto sia complesso recensire un'opera, seppur con intenti dilettanteschi, e non certo professionali, come avviene qui su Animeclick. Il voto "6" che ho assegnato, infatti, è qualcosa di effimero e sicuramente poco indicativo e che necessita di una spiegazione dettagliata. Nella mia interpretazione del ruolo di recensore il voto e la recensione sono mirati sicuramente ad esprimere quanto io, in mod1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Bel titolo, questo "Claymore" di Norihiro Yagi, un fantasy ad ambientazione pseudo medioevo europeo.
    Se non raggiunge l'eccellenza, ma di poco, devo confessarlo, perché mi è piaciuto davvero tantissimo, è giusto per due o tre difetti, oggettivamente non trascurabili, che gli impediscono di salire l'ultimo gradino.

    Per sgombrare subito il campo dagli aspetti negativi, sottolineo subito quali siano i difetti in questione: il primo è il tratto di1 [ continua a leggere]
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    Mi chiedo cosa diavolo sia passato per la testa del rispettabilissimo mangaka Seo Kouji, quando, invece di chiudere la serie, fin lì brillantissima, intorno al decimo volume o poco più in là, ha preferito allungare il brodo oltre misura, finendo per ottenere un lavoro che, qualitativamente, è veramente un pessimo biglietto da visita per la sua carriera di fumettista.
    Se infatti la prima metà scarsa della serie è in linea con gli standard qualita1 [ continua a leggere]
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    Piccola sorpesa, questo "Renai shimasen ka?", opera del mangaka Roku Tachibana, che, con soli tre volumi, riesce comunque a proporre una storia ben sviluppata, con personaggi dal carattere ottimamente tratteggiato e una romance estremamente dolce, per gli amanti del genere.
    Ma andiamo con ordine: la trama, nonostante lo scarso spazio di cui ha potuto usufruire, si sviluppa in modo solido e senza particolari falle. Nonostante non si assista ad un1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Bellissimo manga...che per sgomberare la mente da qualsivoglia equivoco, non ha assolutamente nulla di pornografico.
    Certo, non è un'opera che possa essere letta da chiunque. Sicuramente il lettore che si avvicinerà a questo capolavoro di Ryuta Amazune dovrà sfogliare le pagine del manga con un atteggiamento da "coppa vuota"...se lo farà, infatti, con il pregiudizio di non poter concepire forme di sessualità nettamente diverse dai canoni consuet1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Mi sono avvicinato ai generi yuri e shonen-ai spinto dalla curiosità (pruriginosamente maschile, lo ammetto) di dare un'occhiata ad una tipologia di manga per me, finora, totalmente sconosciuta.
    Ebbene tra tutti i titoli che mi sono capitati sott'occhio questo Girl friends spicca senz'ombra di dubbio come uno dei lavori migliori, un manga decisamente appassionante e che potrebbe rappresentare una sorta di "manifesto" del genere, oltre che il cav1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Ho la fortuna di possedere i 12 preziosi volumi di questo piccolo capolavoro sconosciuto ai più, che mi ha fatto apprezzare un autore che, chissà perchè, non è riuscito ad imporsi tra i più rinomati, nonostante le capacità non gli mancassero, come è riuscito ampiamente a dimostrare in questo lavoro.
    Partendo con l'analisi di questo manga di Manabe, un plauso va decisamente concesso alla trama, che seppur non presenti tematiche innovative, anzi1 [ continua a leggere]
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    Piccola delusione per questo titolo di Mitsuteru Yokoyama, che mostra nel comparto grafico tutto il peso degli anni che porta, al punto che la valutazione ne risentirà in modo sensibile.
    Discorso diverso invece, per quanto riguarda la trama dell'opera, che, seppur afflitta da sbavature e mancanze, che poi andremo ad esaminare, offre comunque degli spunti validi e originali. Spunti originali sempre in rapporto al periodo storico in cui "Mars" fu1 [ continua a leggere]
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    Leggendo il Dr.Slump ed Arale e confrontandolo con i volumi di Dragonball Z, è sicuramente legittimo porsi la domanda se l'autore sia effettivamente lo stesso, vista l'enorme differenza tra i due lavori (con la fase iniziale di Dragonball - in cui Goku è un bambino - a fare da trait d'union tra i due diversi momenti).
    La storia fa della demenzialità il suo punto focale e non mancheranno veri e propri colpi di genio a impreziosire una serie che f1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Amo molto la Takahashi, perchè con Lamù e Maison Ikkoku - entrambi veri e propri capolavori - ha letteralmente aperto un mondo.
    Con questo titolo però, probabilmente per motivi puramente (e tristemente) commerciali, la "Regina dei manga" ha subìto una vera e propria involuzione che ha trovato il suo apice in Inuyasha e il suo seguito (credo perchè ho droppato la lettura molto presto) in Rinne.
    L'involuzione di cui parlo è basata (e questo lo si1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Ho la fortuna di possedere i volumi della Granata Press che ogni tanto rileggo con la solita stessa emozione che mi ha pervaso all'epoca della prima pubblicazione della casa editrice bolognese.
    Ammetto di amare Go Nagai in modo incondizionato, per il talento che ci ha mostrato attraverso le sue opere geniali e innovative, che di fatto, hanno innescato l'amore dei ragazzi italiani per il mondo dell'animazione nipponica (e di conseguenza, anni dop1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    "Scusate ... è questa la Maison Ikkoku, vero?"

    Così inizia una delle più belle storie che ci sia mai arrivata da quel pozzo senza fondo di creatività che è il Giappone. Capita spesso, in ogni campo creativo in cui l'uomo si cimenti, che l'opera più riuscita di un autore non sia quella che riscuote il maggior successo commerciale o quella più "famosa". Questa affermazione si adatta perfettamente, a mio parere, a Maison Ikkoku della regina dei ma1 [ continua a leggere]