Dirty Pair - Kate and Julie
Divertente serie fanta-action in salsa comedy che ha come protagoniste due agenti di un' agenzia investigativa privata, Kate e Julie, vanesie e che non vedono l'ora di andare in vacanza nonché di uscire con i ragazzi. Sono molto affiatate, ma finiscono con il litigare piuttosto spesso.
Il soprannome "dirty pair" è dovuto al fatto che con le loro azioni irruente finiscono con il combinare disastri vari. Hanno gli incarichi più disparati, come fare da guardie del corpo, sgominare gang, indagare su casi di ricatto e su serial-killer. Come loro compari troviamo Mughi, un grosso felino, e il robot tuttofare Namo. Gli altri due personaggi ricorrenti sono il superiore delle due e il suo assistente.
L'opera tocca i generi più disparati: dall'avventura al giallo, dal gangsteristico al thriller non senza qualche citazione cinematografica.
Si tratta di una delle prime produzioni animate giapponesi tratte da light novel, cosa oggi molto comune, ma che all'epoca era una novità. L'autore è Haruka Takachiho, lo stesso di "Crusher Joe".
Rispetto ai libri originali, il cartone ha toni più da commedia e Mughi da felino feroce è stato reso più bonaccione.
Curiosamente, in patria le ultime due puntate vennero distribuite direttamente in home video. Alla serie TV sono seguite varie opere OAV ed un film.
Il character design è quello tipico del periodo, molto morbido. Le ambientazioni fantascientifiche le ho trovate curate ed affascinanti.
Tra risate e scene d'azione, nonché qualche momento riflessivo, non mi sono proprio annoiato.
Davvero tosta la sigla degli Oden boys, ma sono belle anche le canzoni originali.
Il soprannome "dirty pair" è dovuto al fatto che con le loro azioni irruente finiscono con il combinare disastri vari. Hanno gli incarichi più disparati, come fare da guardie del corpo, sgominare gang, indagare su casi di ricatto e su serial-killer. Come loro compari troviamo Mughi, un grosso felino, e il robot tuttofare Namo. Gli altri due personaggi ricorrenti sono il superiore delle due e il suo assistente.
L'opera tocca i generi più disparati: dall'avventura al giallo, dal gangsteristico al thriller non senza qualche citazione cinematografica.
Si tratta di una delle prime produzioni animate giapponesi tratte da light novel, cosa oggi molto comune, ma che all'epoca era una novità. L'autore è Haruka Takachiho, lo stesso di "Crusher Joe".
Rispetto ai libri originali, il cartone ha toni più da commedia e Mughi da felino feroce è stato reso più bonaccione.
Curiosamente, in patria le ultime due puntate vennero distribuite direttamente in home video. Alla serie TV sono seguite varie opere OAV ed un film.
Il character design è quello tipico del periodo, molto morbido. Le ambientazioni fantascientifiche le ho trovate curate ed affascinanti.
Tra risate e scene d'azione, nonché qualche momento riflessivo, non mi sono proprio annoiato.
Davvero tosta la sigla degli Oden boys, ma sono belle anche le canzoni originali.
Ho scoperto questa serie alcuni anni fa su un sito, vedendo che era stata trasmessa ai tempi su Odeon TV. Purtroppo me l'ero persa. Per fortuna Yamato l'ha ricacciata dall'oblio dove da noi si trovava. E meno male!
Si tratta di un'opera fanta-action in salsa comedy. Le due simpatiche protagoniste, agenti di una compagnia investigativa, devono risolvere i casi più disparati, e, quando lo fanno, controvoglia aumentano la loro nomea di "dirty pair" (da noi "pestifere due"), conseguenza del fatto che finiscono con il calcare troppo la mano, facendo più danni del necessario, cosa che provoca più di un momento divertente. La serie offre avventure piuttosto varie: si passa dal thriller alla caccia all'uomo, al giallo, alla commedia... insomma, saccheggia un po' tutto.
Passando a Kate e Julie, sono davvero due peperine, che pensano perlopiù ai ragazzi e ai vestiti, sperando prima o poi di andare in vacanza. Gli altri personaggi fissi sono il micione Muji e il robottino, che le aiutano. E poi c'è il loro superiore che deve rispondere dei casini che a volte combinano.
Il character è quello tipico del periodo, rotondetto e molto espressivo. La grafica e gli sfondi li ho trovati ben curati.
Una serie old-school davvero vivace e simpatica.
Si tratta di un'opera fanta-action in salsa comedy. Le due simpatiche protagoniste, agenti di una compagnia investigativa, devono risolvere i casi più disparati, e, quando lo fanno, controvoglia aumentano la loro nomea di "dirty pair" (da noi "pestifere due"), conseguenza del fatto che finiscono con il calcare troppo la mano, facendo più danni del necessario, cosa che provoca più di un momento divertente. La serie offre avventure piuttosto varie: si passa dal thriller alla caccia all'uomo, al giallo, alla commedia... insomma, saccheggia un po' tutto.
Passando a Kate e Julie, sono davvero due peperine, che pensano perlopiù ai ragazzi e ai vestiti, sperando prima o poi di andare in vacanza. Gli altri personaggi fissi sono il micione Muji e il robottino, che le aiutano. E poi c'è il loro superiore che deve rispondere dei casini che a volte combinano.
Il character è quello tipico del periodo, rotondetto e molto espressivo. La grafica e gli sfondi li ho trovati ben curati.
Una serie old-school davvero vivace e simpatica.
Dirty Pair è una serie di fantascienza basata sulla serie di light novel scritta dal romanziere Haruka Takachiho, fondatore dello Studio Nue, lo studio che ha ideato Macross. I romanzi di Dirty Pair hanno vinto diverse volte i Seiun awards (il corrispettivo giapponese del premio Nebula). In Italia la serie è andata in onda su Odeon TV nel 1990 con il titolo "Kate & Julie". La serie originale era composta da 24 episodi a cui furono aggiunti 2 oav, comunemente conosciuti con il titolo With Love From the Lovely Angels, che facevano da finale. La Yamato Video ci propone un cofanetto, composto da 4 DVD e contenente tutti i 26 episodi. Per l'edizione non è stato realizzato un nuovo adattamento, ma è stato mantenuto il doppiaggio storico televisivo.
Dopo il successo della serie, sono stati realizzati tre lungometraggi e due serie di oav: Affair of Nolandia (1985); Project EDEN (1987); Flight 005 Conspiracy (1990); Dirty Pair OAV (1987-1988) composta da 10 episodi; e Dirty Pair Flash (1994-1996), serie composta da 16 episodi, divisi in 3 "misson", e caratterizzata da una nuova e più accattivante veste grafica.
DIRTY PAIR
Dirty Pair è una delle serie televisive storiche degli anni '80. E' una serie di fantascienza ricca di azione e umorismo. Non esiste una vera e propria trama di fondo, ma ogni episodio è autoconclusivo (a parte gli episodi 21 e 22 che sono consecutivi) e vede le nostre eroine alle prese con i casi più disparati, dalle investigazioni criminali, alla protezione di personaggi famosi, fino al recupero di oggetti rubati. La sceneggiatura è piuttosto varia e il tipo di storia cambia da episodio a episodio. Ma vediamo di dare qualche nozione sui protagonisti o, per meglio dire, sulle spumeggianti protagoniste. Iniziamo da cosa non viene detto nella serie televisiva.... Kei e Yuri si sono conosciute all'Università di Mezuil, dove hanno studiato entrambe. Nonostante le loro personalità fossero molto diverse, con il tempo sono diventate inseparabili. Dopo essersi laureate vengono reclutate dalla 3WA e sono diventate membri del Trouble Consultant team 234, nome in codice "Lovely Angels".
A supportare il duo durante le loro missioni ci sono il piccolo Namu e l'onnipresente Mughi. Namu è un piccolo robot tuttofare costruito dalle due ragazze, è in grado di controllare qualunque dispositivo elettronico e, solitamente, pilota la nave spaziale "Lovely Angel". Mughi invece è una creatura creata artificialmente che assomiglia ad un grosso gatto. Non è in grado di parlare (miagola), ma capisce il linguaggio umano ed è capace ad usare le apparecchiature più disparate. A fare da supervisore a Kei e Yuri c'è il capo Gooley, che poveretto ha mal di stomaco ogni volta che le Lovely Angels entrano in azione. Il capo è aiutato dal suo braccio destro Calico, che fa di volta in volta le veci di contabile e avvocato (a seconda della situazione). Kei e Yuri comunque sono gli unici personaggi abbastanza caratterizzati della serie, tutti gli altri fanno solo da contorno e risultano piuttosto superficiali.
Per quanto riguarda design della serie c'è dappertutto lo zampino di Tsukasa Dokite. Il character design si rifà molto ad una serie a cui il disegnatore aveva lavorato in precedenza: Urusei Yatsura (non ditemi che Yuri non vi ricorda un po' Lamù); mentre per il design delle uniformi viene sfruttato lo stile tipico degli abiti cinesi, con il colletto rigido e diversi spacchi (design che comunque viene elaborato e modificato nelle successive produzioni). La sua influenza come direttore dell'animazione si fa sentire anche nel mecha design. Dokite era un grande fan di Star Trek (si parla della versione del 1960), e questa sua passione si riflette molto nel design della nave spaziale utilizzata dalla ragazze. Provate a pensare all'astronave Enterprise A come una quattro posti, colorata di rosa, che possa facilmente atterrare su un ponte di volo ed ecco che salta fuori la "Lovely Angel".
Il livello tecnico della serie è abbastanza buono (in fondo è un anime dell'85) con dei bei disegni, caratterizzati da colori pastello, e animazioni fluide, ma con diverse sequenze ripetute, tipiche delle animazioni di quel periodo. Nonostante la parte grafica non sia poi tanto male, purtroppo l'audio italiano è rimasto quello storico televisivo, che soffre dei classici problemi dei doppiaggi fatti dalle tv minori di quel tempo, con traduzioni piene di errori e con pochi doppiatori, che si vedono costretti ad interpretare varie parti camuffando la voce. Senza contare le storpiature dei nomi... Kei e Yuri diventano così Kate e Julie (probabilmente per la somiglianza fonetica dei due nomi). Come sigle abbiamo Rurururussian Roulette che fa da opening e Uchuu Ren'ai (Space Fantasy), entrambe interpretate da Meiko Nakahara. Dirty Pair è una serie di fantascienza dalla trama piuttosto semplice, ma molto divertente ed estremamente piacevole da guardare. Un piccolo cult targato anni '80.
Dopo il successo della serie, sono stati realizzati tre lungometraggi e due serie di oav: Affair of Nolandia (1985); Project EDEN (1987); Flight 005 Conspiracy (1990); Dirty Pair OAV (1987-1988) composta da 10 episodi; e Dirty Pair Flash (1994-1996), serie composta da 16 episodi, divisi in 3 "misson", e caratterizzata da una nuova e più accattivante veste grafica.
DIRTY PAIR
Dirty Pair è una delle serie televisive storiche degli anni '80. E' una serie di fantascienza ricca di azione e umorismo. Non esiste una vera e propria trama di fondo, ma ogni episodio è autoconclusivo (a parte gli episodi 21 e 22 che sono consecutivi) e vede le nostre eroine alle prese con i casi più disparati, dalle investigazioni criminali, alla protezione di personaggi famosi, fino al recupero di oggetti rubati. La sceneggiatura è piuttosto varia e il tipo di storia cambia da episodio a episodio. Ma vediamo di dare qualche nozione sui protagonisti o, per meglio dire, sulle spumeggianti protagoniste. Iniziamo da cosa non viene detto nella serie televisiva.... Kei e Yuri si sono conosciute all'Università di Mezuil, dove hanno studiato entrambe. Nonostante le loro personalità fossero molto diverse, con il tempo sono diventate inseparabili. Dopo essersi laureate vengono reclutate dalla 3WA e sono diventate membri del Trouble Consultant team 234, nome in codice "Lovely Angels".
A supportare il duo durante le loro missioni ci sono il piccolo Namu e l'onnipresente Mughi. Namu è un piccolo robot tuttofare costruito dalle due ragazze, è in grado di controllare qualunque dispositivo elettronico e, solitamente, pilota la nave spaziale "Lovely Angel". Mughi invece è una creatura creata artificialmente che assomiglia ad un grosso gatto. Non è in grado di parlare (miagola), ma capisce il linguaggio umano ed è capace ad usare le apparecchiature più disparate. A fare da supervisore a Kei e Yuri c'è il capo Gooley, che poveretto ha mal di stomaco ogni volta che le Lovely Angels entrano in azione. Il capo è aiutato dal suo braccio destro Calico, che fa di volta in volta le veci di contabile e avvocato (a seconda della situazione). Kei e Yuri comunque sono gli unici personaggi abbastanza caratterizzati della serie, tutti gli altri fanno solo da contorno e risultano piuttosto superficiali.
Per quanto riguarda design della serie c'è dappertutto lo zampino di Tsukasa Dokite. Il character design si rifà molto ad una serie a cui il disegnatore aveva lavorato in precedenza: Urusei Yatsura (non ditemi che Yuri non vi ricorda un po' Lamù); mentre per il design delle uniformi viene sfruttato lo stile tipico degli abiti cinesi, con il colletto rigido e diversi spacchi (design che comunque viene elaborato e modificato nelle successive produzioni). La sua influenza come direttore dell'animazione si fa sentire anche nel mecha design. Dokite era un grande fan di Star Trek (si parla della versione del 1960), e questa sua passione si riflette molto nel design della nave spaziale utilizzata dalla ragazze. Provate a pensare all'astronave Enterprise A come una quattro posti, colorata di rosa, che possa facilmente atterrare su un ponte di volo ed ecco che salta fuori la "Lovely Angel".
Il livello tecnico della serie è abbastanza buono (in fondo è un anime dell'85) con dei bei disegni, caratterizzati da colori pastello, e animazioni fluide, ma con diverse sequenze ripetute, tipiche delle animazioni di quel periodo. Nonostante la parte grafica non sia poi tanto male, purtroppo l'audio italiano è rimasto quello storico televisivo, che soffre dei classici problemi dei doppiaggi fatti dalle tv minori di quel tempo, con traduzioni piene di errori e con pochi doppiatori, che si vedono costretti ad interpretare varie parti camuffando la voce. Senza contare le storpiature dei nomi... Kei e Yuri diventano così Kate e Julie (probabilmente per la somiglianza fonetica dei due nomi). Come sigle abbiamo Rurururussian Roulette che fa da opening e Uchuu Ren'ai (Space Fantasy), entrambe interpretate da Meiko Nakahara. Dirty Pair è una serie di fantascienza dalla trama piuttosto semplice, ma molto divertente ed estremamente piacevole da guardare. Un piccolo cult targato anni '80.
Serie anime di fantascienza con due protagoniste molto divertenti che vivono avventure al limite dell'assurdo. A metà strada fra le "Charlie's Angels" televisive e "Starsky & Hutch", "Kate and Julie" ha la sua pecca maggiore in un doppiaggio italiano poco curato. Nonostante ciò, le due terribili "Dirty pair" risultano simpatiche e gli episodi visti in Italia, con animazione in stile "Lamù", sono tutt'altro che scontati. La "dolce" July (o Yuri) e la combattiva Kate (Kai) lavorano per la WWWA, che si occupa d'investigazioni commerciali, in un futuro alla "Blade Runner". Le due protagoniste si "beccano" l'una con l'altra che è un piacere, ma la loro amicizia è così forte da superare ogni litigio. Quasi sempre con addosso un costume succinto, che ammicca molto alle astronaute in bikini di alcuni film di fantascienza di serie B, sono così distruttive da essere chiamati da tutti "Dirty pair". Da non dimenticare la presenza di Mugi, il gattone, e di Nammo il robot, i quali molte volte salvano la pelle alle protagoniste.
La serie è molto consigliata, anche se necessiterebbe di un ridoppiaggio italiano, magari curato da Fabrizio Mazzotta, con Kai e Yuri, come minimo, doppiate da Ilaria Stagni e Monica Ward.
La serie è molto consigliata, anche se necessiterebbe di un ridoppiaggio italiano, magari curato da Fabrizio Mazzotta, con Kai e Yuri, come minimo, doppiate da Ilaria Stagni e Monica Ward.