Pokemon - Pikachu's Summer Vacation
Pikachu's Summer Vacation è un extra della durata di venti minuti circa, firmato Pokémon.
La trama è molto semplice, Ash e i suoi amici arrivano in un Parco Pokémon, dove decidono di lasciare liberi dalle sfere i propri amici. Dopodiché i protagonisti saranno i pokémon stessi, che inizieranno una sfida per decidere chi è il più forte tra loro.
Questo episodio è molto tranquillo e apparentemente monotono, ma la scelta di dare il ruolo di protagonista ai pokémon rende questa mini-avventura molto piacevole. Anche l'ambientazione gioca a proprio vantaggio, infatti il parco ospiterà moltissime specie di pokémon, che si mostreranno in tutto il loro splendore. Anche il finale è molto tranquillo, concludendo il tutto con una stretta di mano tra pokémon.
Il comparto tecnico è lo stesso della serie, quindi solita grafica e stessa colonna sonora, con la differenza che il doppiaggio è quasi inesistente, giocando quindi sui versi dei pokémon e sugli effetti sonori.
In conclusione, questo episodio non è molto importante, infatti non si collega alla serie principale, però resta un episodio piacevole da guardare.
La trama è molto semplice, Ash e i suoi amici arrivano in un Parco Pokémon, dove decidono di lasciare liberi dalle sfere i propri amici. Dopodiché i protagonisti saranno i pokémon stessi, che inizieranno una sfida per decidere chi è il più forte tra loro.
Questo episodio è molto tranquillo e apparentemente monotono, ma la scelta di dare il ruolo di protagonista ai pokémon rende questa mini-avventura molto piacevole. Anche l'ambientazione gioca a proprio vantaggio, infatti il parco ospiterà moltissime specie di pokémon, che si mostreranno in tutto il loro splendore. Anche il finale è molto tranquillo, concludendo il tutto con una stretta di mano tra pokémon.
Il comparto tecnico è lo stesso della serie, quindi solita grafica e stessa colonna sonora, con la differenza che il doppiaggio è quasi inesistente, giocando quindi sui versi dei pokémon e sugli effetti sonori.
In conclusione, questo episodio non è molto importante, infatti non si collega alla serie principale, però resta un episodio piacevole da guardare.
Come dimenticare "Pokémon - Le vacanze di Pikachu" che tanto mi aveva fatto "star bene" dopo aver visto il primo e incredibile film della serie animata che tuttora va avanti? Questo titolo è uno di quelli che rimangono impressi, anche dopo tanto tempo. In esso vediamo protagonisti i Poket Monsters della prima e della seconda generazione: gli originali, come vengono definiti da molti.
Trama
Su di essa non c'è molto da dire: come suggerisce il titolo presenta una serie di momenti delle vacanze di Pikachu. All'inizio del cortometraggio si vedono Ash e gli altri personaggi lasciare Pikachu e altri loro Pokémon in un parco, cosicché si divertano per una giornata intera. Dopo di questo, i protagonisti inconfondibili di quest'episodio speciale sono interamente i Pokémon che, come nella serie animata, non parlano, ma si capiscono naturalmente. I nostri amici conosceranno altri Pokémon come loro - scusate se continuo a ripetere la parola, ma non trovo sinonimi - e con essi faranno diverse gare per testare chi è il più forte (tutto inizia con il piccolo Togepi e i suoi bisogni). Alla fine della giornata però saranno tutti amici e, stringendosi la mano, si salutano, sperando di poter passare insieme altre giornate divertenti come quella.
Grafica
Il design, come ben si sa, non è dei migliori. Non ci sono molti elementi per poterlo giudicare: i Pokémon sono "invenzioni umane" non posso dire se uno è bello e l'altro è brutto, non è un discorso incentrato sul singolo, ma sull'insieme. Gli sfondi hanno un che di patetico, come anche nella serie animata. Certo, sono piacevoli, ma non molto elaborati. Si vede benissimo che sono stati fatti a parte - in molti anime non si nota quasi per niente. I colori sono vivaci, ma non molto. Le ombre sono messe al posto giusto.
Musica
Nemmeno la musica non è delle migliori. E' sempre la solita della serie animata, per chi l'ha seguita. Il doppiaggio è quasi assente. Il lavoro di montaggio sonoro è fatto bene.
Nel complesso "Le vacanze di Pikachu" è un episodio non indispensabile da vedere, ma che comunque fa tornare il sorriso se i propri beniamini sono i Pokémon. Per chi è cresciuto con essi è bello da vedere, anche se, vi avviso, non è il massimo. Consiglio soprattutto ai più piccini poiché sappiano apprezzare le opere create prima della nuova generazione e anche a coloro che hanno sempre adorato i Pokémon. Concludo dicendo che "Le vacanze di Pikachu" è un episodio molto carino, solare, felice; sarebbe un peccato guardarlo in malo modo, quasi non fosse tra le fondamenta di quelli che ora chiamate Pokémon.
Trama
Su di essa non c'è molto da dire: come suggerisce il titolo presenta una serie di momenti delle vacanze di Pikachu. All'inizio del cortometraggio si vedono Ash e gli altri personaggi lasciare Pikachu e altri loro Pokémon in un parco, cosicché si divertano per una giornata intera. Dopo di questo, i protagonisti inconfondibili di quest'episodio speciale sono interamente i Pokémon che, come nella serie animata, non parlano, ma si capiscono naturalmente. I nostri amici conosceranno altri Pokémon come loro - scusate se continuo a ripetere la parola, ma non trovo sinonimi - e con essi faranno diverse gare per testare chi è il più forte (tutto inizia con il piccolo Togepi e i suoi bisogni). Alla fine della giornata però saranno tutti amici e, stringendosi la mano, si salutano, sperando di poter passare insieme altre giornate divertenti come quella.
Grafica
Il design, come ben si sa, non è dei migliori. Non ci sono molti elementi per poterlo giudicare: i Pokémon sono "invenzioni umane" non posso dire se uno è bello e l'altro è brutto, non è un discorso incentrato sul singolo, ma sull'insieme. Gli sfondi hanno un che di patetico, come anche nella serie animata. Certo, sono piacevoli, ma non molto elaborati. Si vede benissimo che sono stati fatti a parte - in molti anime non si nota quasi per niente. I colori sono vivaci, ma non molto. Le ombre sono messe al posto giusto.
Musica
Nemmeno la musica non è delle migliori. E' sempre la solita della serie animata, per chi l'ha seguita. Il doppiaggio è quasi assente. Il lavoro di montaggio sonoro è fatto bene.
Nel complesso "Le vacanze di Pikachu" è un episodio non indispensabile da vedere, ma che comunque fa tornare il sorriso se i propri beniamini sono i Pokémon. Per chi è cresciuto con essi è bello da vedere, anche se, vi avviso, non è il massimo. Consiglio soprattutto ai più piccini poiché sappiano apprezzare le opere create prima della nuova generazione e anche a coloro che hanno sempre adorato i Pokémon. Concludo dicendo che "Le vacanze di Pikachu" è un episodio molto carino, solare, felice; sarebbe un peccato guardarlo in malo modo, quasi non fosse tra le fondamenta di quelli che ora chiamate Pokémon.
Trasmesso in Italia durante la proiezione nei cinema del film "Pokémon Mew vs Mewtwo", "Pikachu's Summer Vacation" parla di una giornata di spasso di Pikachu e degli altri Pokémon di Ash, Misty e Brook dentro un parco di villeggiatura per i pocket minsters. Qui Pikachu conoscerà tanti nuovi, ma ne passerà anche delle belle, il tutto accompagnato dalla voce del Pokédex come narratore.
Mi ricordo ancora quando vidi questo film al cinema, avevo circa 7 anni, mi era piaciuto moltissimo ed ero emozionata perché nel corto comparivano anche dei pokémon di seconda generazione, ancora sconosciuti a tutti noi bambini italiani. L'ho riguardato qualche tempo fa; naturalmente non mi entusiasmava tanto come una volta, però mi ha fatto provare tanta nostalgia per quei tempi passati dove i Pokémon erano amatissimi dai bambini, e in cui c'erano tanti giocattoli, gadget, eventi e giornalini su di loro. Al cinema davano anche la carta promo di Mew per il film "Mew vs Mewtwo".
La grafica è molto bella e colorata, al livello della serie. Le musiche sono divertenti e azzeccate, adatte alla serie Pokémon e a questo corto con una trama molto libera. La sceneggiatura è nella norma, senza inquadrature troppo ricercate, in quanto il pubblico a cui è rivolto (i bambini) non è molto esigente riguardo quest'aspetto. La trama è semplice, divertente, lineare e spensierata, molto da bambini.
I protagonisti di questo corto, i pokémon, sono ben caratterizzati e simpatici. L'animazione, nonostante il film sia del 1998, è apprezzabile e curata ancora oggi. Il corto non annoia e procede in modo chiaro e semplice. Il tema principale trattato è l'amicizia, il rispetto per gli altri e la collaborazione, trattati molto superficialmente, ma adatti all'infanzia. Simpatici sono anche gli intervalli nel corto, dove si vedono diversi pokémon che si muovono e fanno i loro versi (per esempio in uno stacco ci sono maree di Chansey che rotolano ed emettono il loro verso) che rendono particolare il corto. Naturalmente compariranno anche i pokémon del Team Rocket, che metteranno il loro zampino.
Consiglio "Pikachu's Summer Vacation" sopratutto ai bambini, ma anche a chi è stato un fan dei pokémon
e a chi lo è ancora oggi - io sono nell'ultima categoria.
Trama: 6. La trama è quasi inesistente, ma ha la sufficienza in quanto lo scopo è solo quello di rallegrare e divertire gli spettatori.
Disegni: 8. L'animazione è molto buona e curata, uguale alle prime serie Pokémon realizzate.
Originalità: 7. In diversi anime per bambini di questo genere ci sono episodi simili, ma questo corto è realizzato molto bene e con situazioni a volte molto stereotipate e classiche, ma che nel complesso creano qualcosa di nuovo.
Mi ricordo ancora quando vidi questo film al cinema, avevo circa 7 anni, mi era piaciuto moltissimo ed ero emozionata perché nel corto comparivano anche dei pokémon di seconda generazione, ancora sconosciuti a tutti noi bambini italiani. L'ho riguardato qualche tempo fa; naturalmente non mi entusiasmava tanto come una volta, però mi ha fatto provare tanta nostalgia per quei tempi passati dove i Pokémon erano amatissimi dai bambini, e in cui c'erano tanti giocattoli, gadget, eventi e giornalini su di loro. Al cinema davano anche la carta promo di Mew per il film "Mew vs Mewtwo".
La grafica è molto bella e colorata, al livello della serie. Le musiche sono divertenti e azzeccate, adatte alla serie Pokémon e a questo corto con una trama molto libera. La sceneggiatura è nella norma, senza inquadrature troppo ricercate, in quanto il pubblico a cui è rivolto (i bambini) non è molto esigente riguardo quest'aspetto. La trama è semplice, divertente, lineare e spensierata, molto da bambini.
I protagonisti di questo corto, i pokémon, sono ben caratterizzati e simpatici. L'animazione, nonostante il film sia del 1998, è apprezzabile e curata ancora oggi. Il corto non annoia e procede in modo chiaro e semplice. Il tema principale trattato è l'amicizia, il rispetto per gli altri e la collaborazione, trattati molto superficialmente, ma adatti all'infanzia. Simpatici sono anche gli intervalli nel corto, dove si vedono diversi pokémon che si muovono e fanno i loro versi (per esempio in uno stacco ci sono maree di Chansey che rotolano ed emettono il loro verso) che rendono particolare il corto. Naturalmente compariranno anche i pokémon del Team Rocket, che metteranno il loro zampino.
Consiglio "Pikachu's Summer Vacation" sopratutto ai bambini, ma anche a chi è stato un fan dei pokémon
e a chi lo è ancora oggi - io sono nell'ultima categoria.
Trama: 6. La trama è quasi inesistente, ma ha la sufficienza in quanto lo scopo è solo quello di rallegrare e divertire gli spettatori.
Disegni: 8. L'animazione è molto buona e curata, uguale alle prime serie Pokémon realizzate.
Originalità: 7. In diversi anime per bambini di questo genere ci sono episodi simili, ma questo corto è realizzato molto bene e con situazioni a volte molto stereotipate e classiche, ma che nel complesso creano qualcosa di nuovo.
"Le vacanze di Pikachu" rappresenta un carinissimo corto dedicato al mondo dei pokèmon che funge da succulente antipasto al film vero e proprio, "Pokèmon il film - Mewtwo vs Mew".
I protagonisti di questa simpatica vicenda non saranno i personaggi Ash, Brock e Misty, ma i loro stessi pokèmon, che potremmo gustarci in tutte le salse possibili, scoprire il loro modo di rapportarsi con la natura e con gli altri pokèmon, una volta liberi dal controllo degli allenatori. Scopriremo il loro modo di collaborare per risolvere problemi, le loro rivalità, tutto questo circondato da un'atmosfera umoristica decisamente piacevole e riuscita.
La colonna sonora è scanzonata e ben adatta, come in generale sono le musiche impiegate in questo tipo di produzione. Disegni e animazioni più che discreti, ma non eccellenti.
"Le vacanze di Pikachu" è uno dei corti animati che più mi ha divertito e rallegrato, lo consiglio a tutti senza riguardo!
I protagonisti di questa simpatica vicenda non saranno i personaggi Ash, Brock e Misty, ma i loro stessi pokèmon, che potremmo gustarci in tutte le salse possibili, scoprire il loro modo di rapportarsi con la natura e con gli altri pokèmon, una volta liberi dal controllo degli allenatori. Scopriremo il loro modo di collaborare per risolvere problemi, le loro rivalità, tutto questo circondato da un'atmosfera umoristica decisamente piacevole e riuscita.
La colonna sonora è scanzonata e ben adatta, come in generale sono le musiche impiegate in questo tipo di produzione. Disegni e animazioni più che discreti, ma non eccellenti.
"Le vacanze di Pikachu" è uno dei corti animati che più mi ha divertito e rallegrato, lo consiglio a tutti senza riguardo!
Questo corto è stato proiettato in esclusiva nelle sale al di fuori del Giappone (che ovviamente l’ha potuto distribuire nelle VHS e nei DVD) prima dell’indimenticabile prima esperienza della saga sul grande schermo ed offre alcuni minuti di simpatia e svago.
Il nostro gruppo di eroi, Ash Misty e Brock, arriva in un Poképark dove i Pokémon sono liberi di girovagare liberi e spensierati pensando solo a divertirsi. Peccato che ovviamente ci sarà qualcuno che cercherà di rovinare la festa a tutti, ma con del buon senso e con la collaborazione tutti si uniranno per una vacanza indimenticabile.
La storia praticamente ha una struttura narrativa quasi inesistente per la sua semplicità e si rivela per quello che è, un’opera d’intrattenimento pensata per i più piccoli, ricca di divertimenti e situazioni atipiche dove potremmo vedere i Pokèmon nella loro vera natura lontana dai combattimenti imposti da allenatori.
I disegni e le animazioni sono basilari, ovvero identiche alla serie e non di maggiore qualità come i film, tuttavia offre una fattura tecnica gradevole.
Le numerosissime presenze di diverse creature saranno un breve ma intenso ripasso della maggio parte di quelle viste nell’anime, utile visto che nel film ce ne saranno molte, anche se in realtà è difficile dimenticarle.
La colonna sonora dal buon ritmo, fresca e frizzante è perfetta ed incornicia perfettamente la natura festosa dell’opera. Il doppiaggio ancora una volta si rivela una cosa molto marginale in questi racconti, dove i dialoghi tra Pokémon fatti da improbi versi ci saranno ovviamente incomprensibili ma riusciranno lo stesso a farci capire cosa accade, sottolineando ancora una volta come i Pokémon sfruttino il linguaggio universale dei sentimenti.
Un corto simpatico che si presenta esattamente per ciò che offre, una piccola parentesi spensierata e festosa, invasa con il solito buonismo che manda messaggi al pubblico più giovane, sperando di poter insegnare qualcosa, il che non è un male. Se si è più cresciutelli si potrebbe rimanere abbastanza freddi di fronte al tutto.
Il nostro gruppo di eroi, Ash Misty e Brock, arriva in un Poképark dove i Pokémon sono liberi di girovagare liberi e spensierati pensando solo a divertirsi. Peccato che ovviamente ci sarà qualcuno che cercherà di rovinare la festa a tutti, ma con del buon senso e con la collaborazione tutti si uniranno per una vacanza indimenticabile.
La storia praticamente ha una struttura narrativa quasi inesistente per la sua semplicità e si rivela per quello che è, un’opera d’intrattenimento pensata per i più piccoli, ricca di divertimenti e situazioni atipiche dove potremmo vedere i Pokèmon nella loro vera natura lontana dai combattimenti imposti da allenatori.
I disegni e le animazioni sono basilari, ovvero identiche alla serie e non di maggiore qualità come i film, tuttavia offre una fattura tecnica gradevole.
Le numerosissime presenze di diverse creature saranno un breve ma intenso ripasso della maggio parte di quelle viste nell’anime, utile visto che nel film ce ne saranno molte, anche se in realtà è difficile dimenticarle.
La colonna sonora dal buon ritmo, fresca e frizzante è perfetta ed incornicia perfettamente la natura festosa dell’opera. Il doppiaggio ancora una volta si rivela una cosa molto marginale in questi racconti, dove i dialoghi tra Pokémon fatti da improbi versi ci saranno ovviamente incomprensibili ma riusciranno lo stesso a farci capire cosa accade, sottolineando ancora una volta come i Pokémon sfruttino il linguaggio universale dei sentimenti.
Un corto simpatico che si presenta esattamente per ciò che offre, una piccola parentesi spensierata e festosa, invasa con il solito buonismo che manda messaggi al pubblico più giovane, sperando di poter insegnare qualcosa, il che non è un male. Se si è più cresciutelli si potrebbe rimanere abbastanza freddi di fronte al tutto.
'Le vacanze di Pikachu' è un cortometraggio trasmesso nelle sale cinematografiche parallelamente al primo lungometraggio animato della serie 'Pokémon il film: Mew contro Mewtwo'.
Il filmato dura circa venti minuti e vede come protagonista principale il famosissimo pokémon Pikachu. Il suo allenatore Ash gli consente di fare una riposante vacanza presso un apposito e immenso parco giochi per pokémon, in cui gli allenatori non sono ammessi. Così, sulle note di "Vacation" delle Vitamin C, lo spettatore accompagna all'ingresso del parco i pokémon Pikachu e Togepi, subito seguiti da tutti gli altri posseduti da Ash, Misty e Brock.
I rispettivi allenatori vengono mostrati solo dall'altezza delle ginocchia in giù, per l'appunto ad altezza pokémon, essendo il corto caratterizzato dall'esclusiva presenza di queste tante e varie creature.
Le (dis)avventure di Pikachu e compagni iniziano con un difficile tentativo di arrestare le lacrime del piccolo Togepi, cui segue l'incontro con un gruppo di altri pokémon. Il coscienzioso Pikachu ce la mette tutta per tener fede alla promessa di far da balia ad un Togepi totalmente ignaro dei pericoli cui va incontro nel suo casuale vagare; nascono poi dispute e sfide a cui Pikachu viene coinvolto suo malgrado, mostrando tra l'altro le sue capacità di diplomazia tra pokémon.
Tra un'avventura e un'altra sono state inserite molte pause, talvolta troppe, in cui vengono mostrati diversi pokémon impegnati a vario titolo in danze, esibizioni e coreografie.
E' da segnalare la quasi mancata necessità del doppiaggio: si tratta perlopiù di quello originale nipponico, dal momento che i pokémon non parlano e vengono mantenuti i versi di ciascuna creatura, dimostrando che anche un filmato di questo tipo è perfettamente comprensibile, e apprezzabile, anche in mancanza di veri e propri dialoghi.
Il chara design, infine, fa risaltare al meglio quel vago connubio di tenerezza e fascino che caratterizza i pokémon, i quali appaiono molto più, curati e 'fantastici' del solito.
In definitiva, si tratta di un episodio che strizza indubbiamente l'occhio ai più piccoli, attraverso atmosfere coloratissime e serene, ma che non mancherà di far passare una tranquilla mezz'ora anche a chi bambino non lo è più.
Sono tanti i temi che vengono richiamati durante la visione del cortometraggio: ci viene ricordato innanzitutto che, sebbene i pokémon vengano solitamente fatti combattere dai loro allenatori, essi non sono poi diversi da animali a tutti gli effetti, e che in quanto tali si divertono, si arrabbiano, litigano, piangono e fanno amicizia.
Ci viene data anche la possibilità di vedere come dei pokémon addestrati agiscano quando si trovano in libertà, e possiamo osservare che essi collaborano di fronte alle necessità, imparano dalle esperienze che vivono e comunicano con gli occhi, regalando espressioni vivide e sentimenti sinceri.
Consigliato a tutti i genitori, affinché possano osservare il gioioso rapimento dei figli per quei curiosi, buffi animaletti: se può esistere un anime più avulso dalla tanto temuta violenza è certamente questo, benché esso non sia altrettanto distante dal fornire alcuni impliciti, validi e raccomandati insegnamenti su come funziona il mondo.
Consigliato anche ad ogni pokémon-fan che si rispetti, nonché a chi, come me, si diverte anche solo a vedere lo schermo riempito dall'enorme e tenerissimo faccione di Pikachu.
Il filmato dura circa venti minuti e vede come protagonista principale il famosissimo pokémon Pikachu. Il suo allenatore Ash gli consente di fare una riposante vacanza presso un apposito e immenso parco giochi per pokémon, in cui gli allenatori non sono ammessi. Così, sulle note di "Vacation" delle Vitamin C, lo spettatore accompagna all'ingresso del parco i pokémon Pikachu e Togepi, subito seguiti da tutti gli altri posseduti da Ash, Misty e Brock.
I rispettivi allenatori vengono mostrati solo dall'altezza delle ginocchia in giù, per l'appunto ad altezza pokémon, essendo il corto caratterizzato dall'esclusiva presenza di queste tante e varie creature.
Le (dis)avventure di Pikachu e compagni iniziano con un difficile tentativo di arrestare le lacrime del piccolo Togepi, cui segue l'incontro con un gruppo di altri pokémon. Il coscienzioso Pikachu ce la mette tutta per tener fede alla promessa di far da balia ad un Togepi totalmente ignaro dei pericoli cui va incontro nel suo casuale vagare; nascono poi dispute e sfide a cui Pikachu viene coinvolto suo malgrado, mostrando tra l'altro le sue capacità di diplomazia tra pokémon.
Tra un'avventura e un'altra sono state inserite molte pause, talvolta troppe, in cui vengono mostrati diversi pokémon impegnati a vario titolo in danze, esibizioni e coreografie.
E' da segnalare la quasi mancata necessità del doppiaggio: si tratta perlopiù di quello originale nipponico, dal momento che i pokémon non parlano e vengono mantenuti i versi di ciascuna creatura, dimostrando che anche un filmato di questo tipo è perfettamente comprensibile, e apprezzabile, anche in mancanza di veri e propri dialoghi.
Il chara design, infine, fa risaltare al meglio quel vago connubio di tenerezza e fascino che caratterizza i pokémon, i quali appaiono molto più, curati e 'fantastici' del solito.
In definitiva, si tratta di un episodio che strizza indubbiamente l'occhio ai più piccoli, attraverso atmosfere coloratissime e serene, ma che non mancherà di far passare una tranquilla mezz'ora anche a chi bambino non lo è più.
Sono tanti i temi che vengono richiamati durante la visione del cortometraggio: ci viene ricordato innanzitutto che, sebbene i pokémon vengano solitamente fatti combattere dai loro allenatori, essi non sono poi diversi da animali a tutti gli effetti, e che in quanto tali si divertono, si arrabbiano, litigano, piangono e fanno amicizia.
Ci viene data anche la possibilità di vedere come dei pokémon addestrati agiscano quando si trovano in libertà, e possiamo osservare che essi collaborano di fronte alle necessità, imparano dalle esperienze che vivono e comunicano con gli occhi, regalando espressioni vivide e sentimenti sinceri.
Consigliato a tutti i genitori, affinché possano osservare il gioioso rapimento dei figli per quei curiosi, buffi animaletti: se può esistere un anime più avulso dalla tanto temuta violenza è certamente questo, benché esso non sia altrettanto distante dal fornire alcuni impliciti, validi e raccomandati insegnamenti su come funziona il mondo.
Consigliato anche ad ogni pokémon-fan che si rispetti, nonché a chi, come me, si diverte anche solo a vedere lo schermo riempito dall'enorme e tenerissimo faccione di Pikachu.