The Seven Deadly Sins: Wrath of the Gods
È il quarto e penultimo arco narrativo, una vera e propria forza dirompente che distrugge qualsiasi oggetto inamovibile. Anche qui, colpi di scena uno dietro all'altro, sempre più segreti e misteri che vengono svelati e risolti, personaggi che non smettono di sorprendere e che cambiano sia fisicamente che psicologicamente, e rivelano dettagli e particolari che prima non ci si immaginava.
Con questa quarta serie, "Nanatsu No Taizai", altrimenti noto come "I sette Peccati Capitali", si conferma una serie di una capacità trascendentale fuori dal comune, essendo dotata di una potenza narrativa ed espressiva fuori dal comune, ma comunque sapientemente bilanciata, equilibrata e sfruttata. Ogni scena è perfettamente inserita nella vicenda, come una vera e propria struttura ad anello che compone questa titanica catena dell'essere pressoché infinita dal punto di vista tematico e narrativo, e incorpora tutto ciò che trova senza lasciare nulla al caso. Ogni elemento, personaggi, ambientazioni, colonna sonora, dialoghi, è incastrato alla perfezione con gli altri per creare un assetto prosaico completo, perfetto e senza intoppi; anzi, gli intoppi stessi come le gag sembrano appositamente studiate e calcolate come parte integrante della storia, che assume connotati imprevedibili, potenti, che ben descrivono l'atmosfera carica di tensione, angoscia, paura, rabbia, frustrazione, impotenza, disperazione, desolazione. Un enorme salto di qualità rispetto alle stagioni precedenti, ma contemporaneamente in simbiosi con queste in una soluzione di continuità coerente, coesa, compatta ed esaustiva.
Tutto ciò si deve alla costanza nella rappresentazione di tutti gli elementi sopracitati, personaggi, ambientazioni, colonne sonore, scene, azioni, dialoghi e disegni, che si fondono fino a costituire una sola e unica entità vivente completa.
I personaggi sono sempre sé stessi, ma subiscono dei cambiamenti che li fanno evolvere e progredire in un modo del tutto inaspettato. Essi sono più sicuri, decisi e determinati nell'assolvimento dei propri doveri. Quindi, si può affermare che sono più maturi, coscienti e consapevoli di sé stessi. Anche i dialoghi tra i personaggi sono diventati più mirati, precisi, e ben riflettono il mutamento di personalità, carattere, temperamento degli stessi. Appaiono nuovi personaggi che si rivelano essenziali e fondamentali per il ribaltamento della vicenda.
Le ambientazioni sono rimaste invariate, ma comunque l'atmosfera che le caratterizza subisce dei cambiamenti molto profondi che ne alterano la struttura e la percezione, come a dire che la situazione stessa è cambiata. Ci sono nuove ambientazioni che ampliano ulteriormente lo scenario narrativo, e questo contribuisce notevolmente all'arricchimento della trama stessa.
La colonna sonora è decisamente mutata, da allegra e spensierata è diventata più cupa, per meglio caratterizzare e descrivere l'atmosfera da guerra che si avverte, percepisce e respira.
Le scene si sono fatte più dure e crude, come a rimarcare e testimoniare la tensione che si sta diffondendo in seno alla vicenda. Tanti combattimenti cruenti e sanguinari, ma anche molti flashback come nelle stagioni precedenti che fanno emergere tutta la violenza della storia. Ci sono anche scene dove i personaggi si contemplano, una costante comunque sempre presente, poiché essa costituisce un elemento imprescindibile e irrinunciabile di qualsiasi ottima narrazione
Un passo decisivo verso la svolta della vicenda. Ora si entra nella parte finale, quella più pericolosa, spietata, la vera e propria zona nera, il punto di non-ritorno. Ma nel frattempo assegniamo a questa stagione un punteggio pieno alla pari delle stagioni precedenti.
Voto: 10
Con questa quarta serie, "Nanatsu No Taizai", altrimenti noto come "I sette Peccati Capitali", si conferma una serie di una capacità trascendentale fuori dal comune, essendo dotata di una potenza narrativa ed espressiva fuori dal comune, ma comunque sapientemente bilanciata, equilibrata e sfruttata. Ogni scena è perfettamente inserita nella vicenda, come una vera e propria struttura ad anello che compone questa titanica catena dell'essere pressoché infinita dal punto di vista tematico e narrativo, e incorpora tutto ciò che trova senza lasciare nulla al caso. Ogni elemento, personaggi, ambientazioni, colonna sonora, dialoghi, è incastrato alla perfezione con gli altri per creare un assetto prosaico completo, perfetto e senza intoppi; anzi, gli intoppi stessi come le gag sembrano appositamente studiate e calcolate come parte integrante della storia, che assume connotati imprevedibili, potenti, che ben descrivono l'atmosfera carica di tensione, angoscia, paura, rabbia, frustrazione, impotenza, disperazione, desolazione. Un enorme salto di qualità rispetto alle stagioni precedenti, ma contemporaneamente in simbiosi con queste in una soluzione di continuità coerente, coesa, compatta ed esaustiva.
Tutto ciò si deve alla costanza nella rappresentazione di tutti gli elementi sopracitati, personaggi, ambientazioni, colonne sonore, scene, azioni, dialoghi e disegni, che si fondono fino a costituire una sola e unica entità vivente completa.
I personaggi sono sempre sé stessi, ma subiscono dei cambiamenti che li fanno evolvere e progredire in un modo del tutto inaspettato. Essi sono più sicuri, decisi e determinati nell'assolvimento dei propri doveri. Quindi, si può affermare che sono più maturi, coscienti e consapevoli di sé stessi. Anche i dialoghi tra i personaggi sono diventati più mirati, precisi, e ben riflettono il mutamento di personalità, carattere, temperamento degli stessi. Appaiono nuovi personaggi che si rivelano essenziali e fondamentali per il ribaltamento della vicenda.
Le ambientazioni sono rimaste invariate, ma comunque l'atmosfera che le caratterizza subisce dei cambiamenti molto profondi che ne alterano la struttura e la percezione, come a dire che la situazione stessa è cambiata. Ci sono nuove ambientazioni che ampliano ulteriormente lo scenario narrativo, e questo contribuisce notevolmente all'arricchimento della trama stessa.
La colonna sonora è decisamente mutata, da allegra e spensierata è diventata più cupa, per meglio caratterizzare e descrivere l'atmosfera da guerra che si avverte, percepisce e respira.
Le scene si sono fatte più dure e crude, come a rimarcare e testimoniare la tensione che si sta diffondendo in seno alla vicenda. Tanti combattimenti cruenti e sanguinari, ma anche molti flashback come nelle stagioni precedenti che fanno emergere tutta la violenza della storia. Ci sono anche scene dove i personaggi si contemplano, una costante comunque sempre presente, poiché essa costituisce un elemento imprescindibile e irrinunciabile di qualsiasi ottima narrazione
Un passo decisivo verso la svolta della vicenda. Ora si entra nella parte finale, quella più pericolosa, spietata, la vera e propria zona nera, il punto di non-ritorno. Ma nel frattempo assegniamo a questa stagione un punteggio pieno alla pari delle stagioni precedenti.
Voto: 10
Una terza stagione ricca di informazioni e colpi di scena di ogni genere, dà spiegazioni del passato, dall'antica guerra alla nuova guerra contro i demoni: una stagione davvero interessante ed emozionante, che però ci lascia l'amaro in bocca per il finale, annunciando la quarta stagione.
La trama è ricca e molto interessante, con spiegazioni di vecchie domande e con nuove curiosità, l'intreccio è gestito molto bene con diversi episodi a spiegazione delle varie fasi della stagione stessa, il tutto è abbastanza articolato ma reso il più semplice possibile.
I personaggi sono fantastici e vengono ulteriormente arricchiti: dai protagonisti ai personaggi secondari, e perfino ad alcuni personaggi meno importanti, tutti hanno un ottimo background e una crescita costante e interessante, e un ottimo lato psicologico. Il character design dei vari personaggi è ottimo.
Il comparto tecnico è buono, se non eccellente in alcuni momenti, buone le animazioni con assenza di cali di frame rate; buono anche il comparto audio, che riesce a trasmettere bene le emozioni del momento.
In conclusione, un'ottima stagione che consiglio a tutti, a patto di aver visto le precedenti stagioni dell'anime.
La trama è ricca e molto interessante, con spiegazioni di vecchie domande e con nuove curiosità, l'intreccio è gestito molto bene con diversi episodi a spiegazione delle varie fasi della stagione stessa, il tutto è abbastanza articolato ma reso il più semplice possibile.
I personaggi sono fantastici e vengono ulteriormente arricchiti: dai protagonisti ai personaggi secondari, e perfino ad alcuni personaggi meno importanti, tutti hanno un ottimo background e una crescita costante e interessante, e un ottimo lato psicologico. Il character design dei vari personaggi è ottimo.
Il comparto tecnico è buono, se non eccellente in alcuni momenti, buone le animazioni con assenza di cali di frame rate; buono anche il comparto audio, che riesce a trasmettere bene le emozioni del momento.
In conclusione, un'ottima stagione che consiglio a tutti, a patto di aver visto le precedenti stagioni dell'anime.
In questa stagione di "The Seven Deadly Sins", si farà luce sulla storia tra Meliodas e Elizabeth. Vivremo momenti del passato, tornando inizialmente con Diane e King indietro di tremila anni, al tempo della Prima Guerra Santa. Meliodas prenderà una decisione molto drammatica per salvare la sua amata "dopo aver riacquistato la memoria", e così, con il risveglio di tre arcangeli, ha inizio la seconda guerra tra demoni e dee.
Dunque... meglio non usare parole troppo volgari! Ma che roba è? Stiamo scherzando? La storia è veramente originale e molto interessante, però, cavolo, le animazioni di questa stagione mi hanno fatto cascare i testicoli a terra... mi aspettavo da Escanor contro Meliodas una roba epica, invece abbiamo potuto assistere a una penosa scena animata male di dieci minuti... vergognoso! Non posso dare un voto troppo basso, perché la storia è coerente e molto interessante, spiega prima il passato, tornando tremila anni indietro, a seguire la vita di Gowther, per poi introdurre la prima parte della guerra tra i clan demoni e dee. Perfino il potere di Escanor viene spiegato.
Insomma, nel complesso spero di non vedere un sequel di questa stagione animato così; nemmeno Hawk ci stava bene, perché di solito è lui che fa ridere... ma qui tutto ha fatto ridere. Animazioni pessime, canzoni nella media e dialoghi semplici. Nel complesso, insufficiente.
Dunque... meglio non usare parole troppo volgari! Ma che roba è? Stiamo scherzando? La storia è veramente originale e molto interessante, però, cavolo, le animazioni di questa stagione mi hanno fatto cascare i testicoli a terra... mi aspettavo da Escanor contro Meliodas una roba epica, invece abbiamo potuto assistere a una penosa scena animata male di dieci minuti... vergognoso! Non posso dare un voto troppo basso, perché la storia è coerente e molto interessante, spiega prima il passato, tornando tremila anni indietro, a seguire la vita di Gowther, per poi introdurre la prima parte della guerra tra i clan demoni e dee. Perfino il potere di Escanor viene spiegato.
Insomma, nel complesso spero di non vedere un sequel di questa stagione animato così; nemmeno Hawk ci stava bene, perché di solito è lui che fa ridere... ma qui tutto ha fatto ridere. Animazioni pessime, canzoni nella media e dialoghi semplici. Nel complesso, insufficiente.