Non ucciderò più le uova
"Mou Tamago wa Korosanai", letteralmente tradotto "Non ucciderò più le uova", è una raccolta di quattro storie brevi ideate e disegnate da Ayuko, pubblicata in Italia da Flashbook Edizioni nel maggio del 2013.
L'autrice è conosciuta per essere in grado di proporre storie semplici, mature, riflessive, e arricchite dalla giuste dose di dolcezza e malinconia, ed anche in questo caso le aspettative nutrite nei suoi confronti non sono state tradite.
"Oggi che giorno è?", è il primo dei quattro racconti che vengono proposti, ed il termine "breve" è nel suo caso più che azzeccato, visto che si compone di sole quindici pagine. Una ragazza innamorata aspetta, nel giorno del White Day, di veder ricambiato il suo regalo di San Valentino, e fa di tutto per spingere il fortunato a compiere il tanto atteso gesto. Senza svelare la scelta finale del protagonista maschile dirò soltanto che, nonostante le brevissima durata, questa storia non è da sottovalutare, viene narrata con grande sensibilità e l'atmosfera ricreata è sublime.
"Una gardenia per Marika" vede come protagonista una ragazza bella, intelligente e fortunata in ogni sua scelta, che però muore prematuramente a causa di un infarto. Il suo spirito tuttavia non accetta il trapasso, e cerca di impossessarsi del corpo di una compagna di scuola per poter vivere una seconda vita.
A mio avviso la meno incisiva delle quattro storie raccolte nel volume. L'incipit è interessante, ma ho gradito poco la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto lo svilupparsi degli eventi nella fase finale.
"Il mio tempo con Watari" è più incisivo del precedente racconto, e riesce in qualche modo a lasciare il segno. Un giovane ragazzo-genio si vede costretto a vivere tre settimane a casa di una ragazza che cerca in ogni modo di stringere amicizia e di risultare ospitale.
Gli sviluppi sono ottimi, la narrazione piacevole e facile da seguire, i personaggi ben delineati e coinvolgenti.
E per ultimo il grande finale, "Non ucciderò più le uova", che da il titolo all'opera. Senza accennare la trama, che risulta essere il vero punto forte di questa breve storia, dirò soltanto che il racconto è molto originale, ed ha alla base un'idea intrigante e curiosa. Narrato con grande maestria e delicatezza si farà ricordare a lungo, un vero peccato che non sia stato ulteriormente sviluppato.
In conclusione un'ottima raccolta, le storie sono originali e coinvolgenti, la narrazione sempre fluida e piacevole da seguire. Consigliata se siete alla ricerca di un prodotto breve e leggero, ma anche intenso.
L'autrice è conosciuta per essere in grado di proporre storie semplici, mature, riflessive, e arricchite dalla giuste dose di dolcezza e malinconia, ed anche in questo caso le aspettative nutrite nei suoi confronti non sono state tradite.
"Oggi che giorno è?", è il primo dei quattro racconti che vengono proposti, ed il termine "breve" è nel suo caso più che azzeccato, visto che si compone di sole quindici pagine. Una ragazza innamorata aspetta, nel giorno del White Day, di veder ricambiato il suo regalo di San Valentino, e fa di tutto per spingere il fortunato a compiere il tanto atteso gesto. Senza svelare la scelta finale del protagonista maschile dirò soltanto che, nonostante le brevissima durata, questa storia non è da sottovalutare, viene narrata con grande sensibilità e l'atmosfera ricreata è sublime.
"Una gardenia per Marika" vede come protagonista una ragazza bella, intelligente e fortunata in ogni sua scelta, che però muore prematuramente a causa di un infarto. Il suo spirito tuttavia non accetta il trapasso, e cerca di impossessarsi del corpo di una compagna di scuola per poter vivere una seconda vita.
A mio avviso la meno incisiva delle quattro storie raccolte nel volume. L'incipit è interessante, ma ho gradito poco la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto lo svilupparsi degli eventi nella fase finale.
"Il mio tempo con Watari" è più incisivo del precedente racconto, e riesce in qualche modo a lasciare il segno. Un giovane ragazzo-genio si vede costretto a vivere tre settimane a casa di una ragazza che cerca in ogni modo di stringere amicizia e di risultare ospitale.
Gli sviluppi sono ottimi, la narrazione piacevole e facile da seguire, i personaggi ben delineati e coinvolgenti.
E per ultimo il grande finale, "Non ucciderò più le uova", che da il titolo all'opera. Senza accennare la trama, che risulta essere il vero punto forte di questa breve storia, dirò soltanto che il racconto è molto originale, ed ha alla base un'idea intrigante e curiosa. Narrato con grande maestria e delicatezza si farà ricordare a lungo, un vero peccato che non sia stato ulteriormente sviluppato.
In conclusione un'ottima raccolta, le storie sono originali e coinvolgenti, la narrazione sempre fluida e piacevole da seguire. Consigliata se siete alla ricerca di un prodotto breve e leggero, ma anche intenso.
"Non ucciderò più le uova" è una serie di racconti brevi sul tema della vita quotidiana e dei rapporti umani fra giovani ragazzi, ognuno con la propria vita e modi di fare. Come sempre Ayuko si trova a suo agio raccontando questo genere di cose, e non delude mai.
Nel primo, "Oggi che giorno è?" incontriamo una giovane ragazza innamorata che cerca di dichiarare il suo amore in modo goffo, durante il white day. È una storia di poche pagine, ma comunque molto bella.
La seconda, "Una gardenia per Marika" ci fa fare la conoscenza di Tsukako, una studentessa introversa che non sa ancora bene come comportarsi con i suoi coetanei, a volte crudeli. Un giorno si ferma a porgere i saluti nel luogo in cui una sua compagna di scuola è morta, e ne incontra inaspettatamente il fantasma, che non sembra affatto voler lasciare quel mondo senza compiere prima ciò che desidera, anche a costo di stringere un patto con una ragazza con cui normalmente non avrebbe mai avuto a che fare.
"Il mio tempo con Watari", invece parla delle tre settimane vissute insieme di Shiomi e Watari, un ragazzo geniale che in questo lasso di tempo vivrà a casa della ragazza. Watari è scostante e per nulla interessato a fare amicizia, e il suo comportamento è scortese, rendendolo difficile da avvicinare. Ma Shiomi è intenzionata a non lasciare le cose come stanno, e insiste. Una storia di amicizia, amore e piccole incomprensioni, fra dolci e comportamenti scorretti.
L'ultima storia, "Non ucciderò più le uova", da il titolo alla raccolta ed è anche la mia preferita. È una storia che racconta di altre storie, o meglio, dei protagonisti che non hanno ancora avuto la loro occasione di vivere ed esprimersi nell'avventura che avrebbero dovuto creare. La protagonista è una ragazza che aspetta di essere scelta per "nascere" in un'agenzia che vende idee ad autori che non ne hanno. Non bisognerebbe mai lasciare morire un'idea, per quanto la si sottovaluti, e questa storia cerca di farcelo capire.
Ayuko ha sempre un tratto inconfondibile e un po' sognante, con linee pulite e bellissime illustrazioni. I neri e i retini fanno una bella figura nella composizioni, senza renderle pesanti, anzi. Il suo modo di vedere le cose resta nostalgico e un po' triste, però molto reale nell'affrontare la realtà do ogni giorno. Un volume unico che incanta con temi semplici e ben sviluppati, lo consiglio a chiunque apprezzi il genere slice of life e voglia sorridere un po' anche dopo tanti problemi.
Nel primo, "Oggi che giorno è?" incontriamo una giovane ragazza innamorata che cerca di dichiarare il suo amore in modo goffo, durante il white day. È una storia di poche pagine, ma comunque molto bella.
La seconda, "Una gardenia per Marika" ci fa fare la conoscenza di Tsukako, una studentessa introversa che non sa ancora bene come comportarsi con i suoi coetanei, a volte crudeli. Un giorno si ferma a porgere i saluti nel luogo in cui una sua compagna di scuola è morta, e ne incontra inaspettatamente il fantasma, che non sembra affatto voler lasciare quel mondo senza compiere prima ciò che desidera, anche a costo di stringere un patto con una ragazza con cui normalmente non avrebbe mai avuto a che fare.
"Il mio tempo con Watari", invece parla delle tre settimane vissute insieme di Shiomi e Watari, un ragazzo geniale che in questo lasso di tempo vivrà a casa della ragazza. Watari è scostante e per nulla interessato a fare amicizia, e il suo comportamento è scortese, rendendolo difficile da avvicinare. Ma Shiomi è intenzionata a non lasciare le cose come stanno, e insiste. Una storia di amicizia, amore e piccole incomprensioni, fra dolci e comportamenti scorretti.
L'ultima storia, "Non ucciderò più le uova", da il titolo alla raccolta ed è anche la mia preferita. È una storia che racconta di altre storie, o meglio, dei protagonisti che non hanno ancora avuto la loro occasione di vivere ed esprimersi nell'avventura che avrebbero dovuto creare. La protagonista è una ragazza che aspetta di essere scelta per "nascere" in un'agenzia che vende idee ad autori che non ne hanno. Non bisognerebbe mai lasciare morire un'idea, per quanto la si sottovaluti, e questa storia cerca di farcelo capire.
Ayuko ha sempre un tratto inconfondibile e un po' sognante, con linee pulite e bellissime illustrazioni. I neri e i retini fanno una bella figura nella composizioni, senza renderle pesanti, anzi. Il suo modo di vedere le cose resta nostalgico e un po' triste, però molto reale nell'affrontare la realtà do ogni giorno. Un volume unico che incanta con temi semplici e ben sviluppati, lo consiglio a chiunque apprezzi il genere slice of life e voglia sorridere un po' anche dopo tanti problemi.
"Non ucciderò più le uova" è un volume unico che raccoglie quattro storie scritte e disegnate da Ayuko.
Ho comprato il manga incuriosito dallo strano titolo e per il fatto che mi piacciono le storie di quest'autrice, e in particolare apprezzo il suo stile di disegno, per questo sto comprando tutti i suoi manga.
Venendo al volume in questione, devo dire che in verità non mi ha colpito più di tanto, anzi. Le storie presenti in questa raccolta, ad esclusione dell'ultima che da il titolo al volume, non sono niente di speciale. Si tratta di storie abbastanza semplici, con situazioni e personaggi poco originali.
La prima è solo un breve racconto su due compagni di classe, ed è incentrata sul White Day.
La seconda storia ha per protagonista due ragazze. La prima bella, intelligente e di successo con i ragazzi. Ma purtroppo, muore all'improvviso. La seconda è invece timida, insicura e poco curata nell'aspetto, e viene maltrattata dalle compagne. Il fantasma della prima appare alla seconda e le fa una proposta…
La terza storia ha per protagonisti un ragazzo e una ragazza dai caratteri opposti, ed è incentrata su una convivenza forzata ed improvvisa.
Queste prime tre storie sono tutto sommato piacevoli da leggere, ma sono poco interessanti, sanno di già visto, sia per le trame che per i personaggi. Hanno comunque gli elementi tipici dei manga di Ayuko, sono tutte dal sapore dolce - amaro.
Solo la quarta e ultima storia mi ha colpito davvero. Il titolo come detto è lo stesso della raccolta.
E' incentrata su una misteriosa agenzia che si occupa di raccogliere trame di fumetti, film, romanzi e altro, e di venderli ad altri autori a corto di idee. Da qualche parte poi, esiste una sorta di "sala d'aspetto" dove i vari protagonisti di queste opere sono in attesa di "entrare in scena", quando la storia di cui fanno parte viene comprata. E' c'è una protagonista che aspetta da molto, ma la sua storia non viene mai scelta.
Il messaggio di questa storia fa riflettere, ed è anche molto poetico, anche perché è applicabile a molte altre cose.
Mentre leggevo, man mano che proseguivo, mi dicevo che il volume non valeva la spesa, ma fortunatamente, l'ultima storia ha dato senso a quei soldi spesi.
Io consiglierei la lettura del manga solo per la quarta storia, ma il volume costa parecchio. 6,90 euro sono tanti, considerato che è di poche pagine, anche se bisogna dire che la qualità dell'edizione è molto buona. Solo per i fan di Ayuko, non è la sua opera migliore.
Ho comprato il manga incuriosito dallo strano titolo e per il fatto che mi piacciono le storie di quest'autrice, e in particolare apprezzo il suo stile di disegno, per questo sto comprando tutti i suoi manga.
Venendo al volume in questione, devo dire che in verità non mi ha colpito più di tanto, anzi. Le storie presenti in questa raccolta, ad esclusione dell'ultima che da il titolo al volume, non sono niente di speciale. Si tratta di storie abbastanza semplici, con situazioni e personaggi poco originali.
La prima è solo un breve racconto su due compagni di classe, ed è incentrata sul White Day.
La seconda storia ha per protagonista due ragazze. La prima bella, intelligente e di successo con i ragazzi. Ma purtroppo, muore all'improvviso. La seconda è invece timida, insicura e poco curata nell'aspetto, e viene maltrattata dalle compagne. Il fantasma della prima appare alla seconda e le fa una proposta…
La terza storia ha per protagonisti un ragazzo e una ragazza dai caratteri opposti, ed è incentrata su una convivenza forzata ed improvvisa.
Queste prime tre storie sono tutto sommato piacevoli da leggere, ma sono poco interessanti, sanno di già visto, sia per le trame che per i personaggi. Hanno comunque gli elementi tipici dei manga di Ayuko, sono tutte dal sapore dolce - amaro.
Solo la quarta e ultima storia mi ha colpito davvero. Il titolo come detto è lo stesso della raccolta.
E' incentrata su una misteriosa agenzia che si occupa di raccogliere trame di fumetti, film, romanzi e altro, e di venderli ad altri autori a corto di idee. Da qualche parte poi, esiste una sorta di "sala d'aspetto" dove i vari protagonisti di queste opere sono in attesa di "entrare in scena", quando la storia di cui fanno parte viene comprata. E' c'è una protagonista che aspetta da molto, ma la sua storia non viene mai scelta.
Il messaggio di questa storia fa riflettere, ed è anche molto poetico, anche perché è applicabile a molte altre cose.
Mentre leggevo, man mano che proseguivo, mi dicevo che il volume non valeva la spesa, ma fortunatamente, l'ultima storia ha dato senso a quei soldi spesi.
Io consiglierei la lettura del manga solo per la quarta storia, ma il volume costa parecchio. 6,90 euro sono tanti, considerato che è di poche pagine, anche se bisogna dire che la qualità dell'edizione è molto buona. Solo per i fan di Ayuko, non è la sua opera migliore.
Raccolta di quattro storie brevi in puro "stile Ayuko", si tratta quindi di racconti che rifiutano svolgimenti scontati e finali banali.
Le prime 3 storie sono ad ambientazione scolastica: troviamo una coppia d'amici dove lei sembra desiderare qualcosa di più, il fantasma di una ragazza popolare che non sa rassegnarsi alla sua morte e vorrebbe una seconda opportunità, infine una ragazza che si fa in quattro per diventare amica di un coetaneo geniale ed odioso. Il primo racconto l'ho trovato fresco e reale, il secondo è abbastanza intrigante, il fantasma pronto a tutto pur di poter continuare a vivere è un personaggio interessante, con un finale diverso avrei trovato la sua storia perfetta. La ragazzina che si affanna per il prodigio antipatico non mi è piaciuta molto per colpa dei personaggi: lui con il suo cervello superiore e il suo disprezzo per gli altri è detestabile oltre ogni limite, e dal momento che le brave e sante ragazzine prive di orgoglio mi urtano i nervi fatico a sopportare pure la protagonista femminile.
L'ultima storia è la migliore, da sola basta a rendere "Non ucciderò più le uova" un ottimo acquisto. Nelle interviste ai mangaka capita spesso che si rivolgano alle proprie creazioni come a dei figli, questa storia spiega perfettamente il concetto sia dal punto di vista dei "genitori" che da quello dei "figli", la ritengo a dir poco geniale.
Consiglio questa raccolta a chi vuole leggere qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo fuori dal comune.
Le prime 3 storie sono ad ambientazione scolastica: troviamo una coppia d'amici dove lei sembra desiderare qualcosa di più, il fantasma di una ragazza popolare che non sa rassegnarsi alla sua morte e vorrebbe una seconda opportunità, infine una ragazza che si fa in quattro per diventare amica di un coetaneo geniale ed odioso. Il primo racconto l'ho trovato fresco e reale, il secondo è abbastanza intrigante, il fantasma pronto a tutto pur di poter continuare a vivere è un personaggio interessante, con un finale diverso avrei trovato la sua storia perfetta. La ragazzina che si affanna per il prodigio antipatico non mi è piaciuta molto per colpa dei personaggi: lui con il suo cervello superiore e il suo disprezzo per gli altri è detestabile oltre ogni limite, e dal momento che le brave e sante ragazzine prive di orgoglio mi urtano i nervi fatico a sopportare pure la protagonista femminile.
L'ultima storia è la migliore, da sola basta a rendere "Non ucciderò più le uova" un ottimo acquisto. Nelle interviste ai mangaka capita spesso che si rivolgano alle proprie creazioni come a dei figli, questa storia spiega perfettamente il concetto sia dal punto di vista dei "genitori" che da quello dei "figli", la ritengo a dir poco geniale.
Consiglio questa raccolta a chi vuole leggere qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo fuori dal comune.
Nuova raccolta dedicata alla Ayuko che comprende 4 sue storie brevi.
La prima, "Oggi che giorno è?", è in effetti proprio breve, ma è a dir poco splendida e, nella sua immediatezza e semplicità, toccate. L'autrice racconta con una sensibilità disarmante un paio di incontri chiave fra un ragazzo e una ragazza. Splendido davvero.
Il secondo racconto, "Una gardenia per Marika", parte da un'ottima idea, ma si perde un po' per strada e si dimostra poco incisivo, dalla conclusione poco convincente. Parla di una ragazza che muore in modo prematuro e che non ha per nulla intenzione di passare oltre. Scopra un'opportunità per continuare a vivere, ma sfruttarla non è facile e deve farlo a discapito di qualcun altro. Vi è qualche interessante spunto di riflessione, ma il poco spazio a disposizione rende l'incedere degli eventi un po' troppo sbrigativo.
"Il mio tempo con Watari" è un altro racconto piacevole, ma che non riesce a lasciare il segno. Un ragazzo geniale, ma introverso, si trasferisce a casa di una ragazza che è intenzionata a diventare sua amica e farlo sentire a casa. Il suo comportamento scostante la mette in difficoltà, ciò nonostante forse Watari non è come appare. Si legge con piacere, è ben raccontato, ma mi ha lasciato ben poco.
"Non ucciderò più le uova" da meritatamente il nome al volumetto, è stato davvero una sorpresa. Non intendo spoilerare nulla, ma è diverso da quello che potreste aspettarvi in una raccolta di shoujo, geniale nella concezione, originale e particolare. Va letto assolutamente.
Se amate il genere, e ancor più se avete già avuto modo di apprezzare la mangaka, vi troverete tra le mani un'altra raccolta di buon livello, che merita tranquillamente di entrare nella vostra collezione.
La prima, "Oggi che giorno è?", è in effetti proprio breve, ma è a dir poco splendida e, nella sua immediatezza e semplicità, toccate. L'autrice racconta con una sensibilità disarmante un paio di incontri chiave fra un ragazzo e una ragazza. Splendido davvero.
Il secondo racconto, "Una gardenia per Marika", parte da un'ottima idea, ma si perde un po' per strada e si dimostra poco incisivo, dalla conclusione poco convincente. Parla di una ragazza che muore in modo prematuro e che non ha per nulla intenzione di passare oltre. Scopra un'opportunità per continuare a vivere, ma sfruttarla non è facile e deve farlo a discapito di qualcun altro. Vi è qualche interessante spunto di riflessione, ma il poco spazio a disposizione rende l'incedere degli eventi un po' troppo sbrigativo.
"Il mio tempo con Watari" è un altro racconto piacevole, ma che non riesce a lasciare il segno. Un ragazzo geniale, ma introverso, si trasferisce a casa di una ragazza che è intenzionata a diventare sua amica e farlo sentire a casa. Il suo comportamento scostante la mette in difficoltà, ciò nonostante forse Watari non è come appare. Si legge con piacere, è ben raccontato, ma mi ha lasciato ben poco.
"Non ucciderò più le uova" da meritatamente il nome al volumetto, è stato davvero una sorpresa. Non intendo spoilerare nulla, ma è diverso da quello che potreste aspettarvi in una raccolta di shoujo, geniale nella concezione, originale e particolare. Va letto assolutamente.
Se amate il genere, e ancor più se avete già avuto modo di apprezzare la mangaka, vi troverete tra le mani un'altra raccolta di buon livello, che merita tranquillamente di entrare nella vostra collezione.
Ayuko è un'autrice che, nel vasto panorama del genere shoujo, riesce a distinguersi per la caratterizzazione dei personaggi e per il taglio riflessivo delle sue storie. Questo volume, una raccolta di quattro storie brevi, ne è un perfetto esempio.
Le prime due, ad ambientazione prettamente scolastica, hanno una tematica in comune: l'inerzia delle protagoniste. Nella prima storia, una ragazza si aspetta nel giorno di White Day di ricevere un regalo dal ragazzo di cui è segretamente innamorata; a San Valentino lei un regalo glielo aveva fatto, ma solo perché lui "non aveva ricevuto nulla da nessuno". La sua incapacità a dichiararsi apertamente le riserverà purtroppo una brutta sorpresa.
La seconda storia verte sul paranormale: una giovane ragazza bella e amante della vita muore tragicamente per un infarto, ma il suo spirito rimane sulla terra perché non riesce ad accettare la morte. Il suo incontro con una compagna di classe schiva e maltrattata da tutti ci porterà a chiederci chi delle due sia il vero fantasma: chi è morto o chi vive come se lo fosse? E chi delle due merita davvero di vivere?
La terza storia è forse quella meno originale: due ragazzi si trovano a convivere per tre settimane, e i caratteri diametralmente opposti li porteranno a una serie di fraintendimenti e di piccoli litigi. In realtà, come scopriremo alla fine, non si tratta nient'altro che di due solitudini vissute e affrontate in modo diverso: mentre lei cerca l'approvazione e la compagnia degli altri, lui ha rinunciato ad avvicinarsi al prossimo. La reciproca comprensione porterà alla nascita di una delicata amicizia.
Ed infine l'ultima storia che da' il titolo al volume, un meta racconto che ha come tematica gli autori e il rapporto con i loro personaggi. Ayuko stessa ci racconta in copertina che un giorno, facendo le grandi pulizie di casa, ha trovato dei fumetti vecchissimi che aveva cestinato, e sentendosi dispiaciuta per loro ha creato questa storia. In essa si immagina che esista un'agenzia che compra e rivende storie agli autori in crisi d'ispirazione: ma che fine fanno i protagonisti che non vengono mai scelti? E se potessero parlare, che sentimenti avrebbero e che cosa direbbero a chi li ha creati e poi abbandonati a metà? Davvero una piccola perla, dedicata alle storie che non leggeremo mai perché, come le uova, non sono mai riuscite a "schiudersi" davvero.
L'edizione Flashbook come al solito è perfetta, però stavolta devo dire che il prezzo è davvero eccessivo: 6,90 per poco più di 170 pagine? Peccato, a mio parere ad un prezzo inferiore (i soliti 5,90) avrebbe potuto attirare un pubblico maggiore. In ogni caso come raccolta è meritevole, la consiglio a chiunque voglia leggersi una raccolta di storie riflessive e un po' diverse dal solito.
Le prime due, ad ambientazione prettamente scolastica, hanno una tematica in comune: l'inerzia delle protagoniste. Nella prima storia, una ragazza si aspetta nel giorno di White Day di ricevere un regalo dal ragazzo di cui è segretamente innamorata; a San Valentino lei un regalo glielo aveva fatto, ma solo perché lui "non aveva ricevuto nulla da nessuno". La sua incapacità a dichiararsi apertamente le riserverà purtroppo una brutta sorpresa.
La seconda storia verte sul paranormale: una giovane ragazza bella e amante della vita muore tragicamente per un infarto, ma il suo spirito rimane sulla terra perché non riesce ad accettare la morte. Il suo incontro con una compagna di classe schiva e maltrattata da tutti ci porterà a chiederci chi delle due sia il vero fantasma: chi è morto o chi vive come se lo fosse? E chi delle due merita davvero di vivere?
La terza storia è forse quella meno originale: due ragazzi si trovano a convivere per tre settimane, e i caratteri diametralmente opposti li porteranno a una serie di fraintendimenti e di piccoli litigi. In realtà, come scopriremo alla fine, non si tratta nient'altro che di due solitudini vissute e affrontate in modo diverso: mentre lei cerca l'approvazione e la compagnia degli altri, lui ha rinunciato ad avvicinarsi al prossimo. La reciproca comprensione porterà alla nascita di una delicata amicizia.
Ed infine l'ultima storia che da' il titolo al volume, un meta racconto che ha come tematica gli autori e il rapporto con i loro personaggi. Ayuko stessa ci racconta in copertina che un giorno, facendo le grandi pulizie di casa, ha trovato dei fumetti vecchissimi che aveva cestinato, e sentendosi dispiaciuta per loro ha creato questa storia. In essa si immagina che esista un'agenzia che compra e rivende storie agli autori in crisi d'ispirazione: ma che fine fanno i protagonisti che non vengono mai scelti? E se potessero parlare, che sentimenti avrebbero e che cosa direbbero a chi li ha creati e poi abbandonati a metà? Davvero una piccola perla, dedicata alle storie che non leggeremo mai perché, come le uova, non sono mai riuscite a "schiudersi" davvero.
L'edizione Flashbook come al solito è perfetta, però stavolta devo dire che il prezzo è davvero eccessivo: 6,90 per poco più di 170 pagine? Peccato, a mio parere ad un prezzo inferiore (i soliti 5,90) avrebbe potuto attirare un pubblico maggiore. In ogni caso come raccolta è meritevole, la consiglio a chiunque voglia leggersi una raccolta di storie riflessive e un po' diverse dal solito.
Non Ucciderò Più le Uova è una raccolta di storie brevi di Ayuko autrice ben nota per altri volumi unici di grande successo sempre editi da Flashbook. Prima di iniziare la recensione una piccola premessa.
N.B. Se il voto ti sembra troppo basso e' solo questione di gusti, tutta la recensione ovviamente è frutto di opinioni personali e completamente soggettiva.
Il volume in questione e' una raccolta di 4 storie brevi ognuna caratterizzata da un tema o sentimento diverso: la prima storia e' lunga 20 ed è una semplice introduzione che vede come protagonista una ragazzina con i soliti problemi femminili degli shojo manga. La seconda storia narra le vicende dello spirito di una ragazza bellissima e ammirata da tutti ma ormai defunta. La sua anima e' in cerca di un corpo per continuare a vivere e ad amare il suo fidanzato.Questo spirito trova il corpo di una ragazza che è l' unica che può vederla ovvero la ragazza che l' ha vista morire ma l'ha lasciata per strada a causa della paura. La sua coetanea e' una ragazza molto introversa che non ha amici. Il tema trattato e' l' egoismo, la bella ragazza infatti crede che chi non ha rapporti con le persone non meriti di vivere per lasciare spazio a più popolari e meritevoli ma poi si ricrederà. La terza storia tratta il tema della solitudine e dell'imbarazzo: le vicende riguardano due ragazzi che si ritrovano a convivere per 3 settimana senza parlarsi fino alla scadenza del tempo. L'ultima storia è sicuramente la più ispirata e quella che a mio parere poteva essere sviluppata meglio e in più di un capitolo, parla infatti dei personaggi dei fumetti e delle ''uova'' che danno il titolo al raccolta ovvero le trame dei fumetti agli stadi iniziali.
Le 4 storie sono tutte piuttosto carine ma senza un filo conduttore. Le raccolte a me piacciono quello però che mi lascia sempre interdetto e' il fatto che potevano essere sviluppate in più di un capitolo che il più delle volte ha un finale che non è finale lasciato molto a metà. Non ucciderò più le uova non fa eccezione tutte le storie potevano dare vita a serie più lunghe e senz' altro di un certo valore e successo.
Lo stile di disegno e' un po' zuccheroso e pucchoso per i miei gusti ma perché sono un maschio, resta comunque assolutamente godibile. Consiglio questa raccolta a tutti sia ragazze che ragazzi se possono passar sopra all' aumento dei prezzi di Flashbook.
N.B. Se il voto ti sembra troppo basso e' solo questione di gusti, tutta la recensione ovviamente è frutto di opinioni personali e completamente soggettiva.
Il volume in questione e' una raccolta di 4 storie brevi ognuna caratterizzata da un tema o sentimento diverso: la prima storia e' lunga 20 ed è una semplice introduzione che vede come protagonista una ragazzina con i soliti problemi femminili degli shojo manga. La seconda storia narra le vicende dello spirito di una ragazza bellissima e ammirata da tutti ma ormai defunta. La sua anima e' in cerca di un corpo per continuare a vivere e ad amare il suo fidanzato.Questo spirito trova il corpo di una ragazza che è l' unica che può vederla ovvero la ragazza che l' ha vista morire ma l'ha lasciata per strada a causa della paura. La sua coetanea e' una ragazza molto introversa che non ha amici. Il tema trattato e' l' egoismo, la bella ragazza infatti crede che chi non ha rapporti con le persone non meriti di vivere per lasciare spazio a più popolari e meritevoli ma poi si ricrederà. La terza storia tratta il tema della solitudine e dell'imbarazzo: le vicende riguardano due ragazzi che si ritrovano a convivere per 3 settimana senza parlarsi fino alla scadenza del tempo. L'ultima storia è sicuramente la più ispirata e quella che a mio parere poteva essere sviluppata meglio e in più di un capitolo, parla infatti dei personaggi dei fumetti e delle ''uova'' che danno il titolo al raccolta ovvero le trame dei fumetti agli stadi iniziali.
Le 4 storie sono tutte piuttosto carine ma senza un filo conduttore. Le raccolte a me piacciono quello però che mi lascia sempre interdetto e' il fatto che potevano essere sviluppate in più di un capitolo che il più delle volte ha un finale che non è finale lasciato molto a metà. Non ucciderò più le uova non fa eccezione tutte le storie potevano dare vita a serie più lunghe e senz' altro di un certo valore e successo.
Lo stile di disegno e' un po' zuccheroso e pucchoso per i miei gusti ma perché sono un maschio, resta comunque assolutamente godibile. Consiglio questa raccolta a tutti sia ragazze che ragazzi se possono passar sopra all' aumento dei prezzi di Flashbook.