Dal blog Moe Fundamentalism vi proponiamo in traduzione una discussione tra Aki Takanori (CEO di Good Smile Company), Ooyama Ryou (produttore della Aniplex) e Yamamoto Kouji (caporedattore del contenitore noitaminA di Fuji TV) sullo stato attuale dell'industria degli anime.
Domanda: Perché noitaminA è interessata a serie animate originali?
Ooyama: A seconda dello staff di produzione, a volte ci vogliono due o tre anni per ricavare un anime originale, considerando l'intero processo, dal tavolo da disegno alla trasmissione televisiva. Il concepimento originario di Guilty Crown è datato 2009, mentre il broadcasting televisivo della serie è iniziato nell'ottobre del 2011. Nell'ideare i programmi, né Yamamoto-san né io eravamo sicuri di ricevere dei lavori originali, ed entrambi eravamo pronti ad accettare la sfida: quello è stato il punto di partenza.
C'è stato un buon numero di produzioni animate degne di nota nel corso del 2012; parlo di prodotti come Mahou Shoujo Madoka Magica, Ano hi mita hana no namae wo bokutachi wa mada shiranai. e Mawaru Penguin Drum. Sono venuti uno dopo l'altro, può darsi si sia trattato di una coincidenza, ma ritengo che numerosi produttori abbiano colto l'aria di cambiamento. Recentemente, adattare popolari light novel in altrettanti anime è divenuta la strada più semplice per creare delle serie di successo, ma le produzioni originali si stanno imponendo come un nuovo trend.
Aki: Nell'ambito degli anime, la condivisione e la comunicazione tra i fan sono diventate importanti. Non si tratta più di godersi una serie in solitudine… è una passione che si può condividere con altri. Questo, a sua volta, è stato di stimolo alla diffusione dei gadget. Direi che il grande cambiamento è avvenuto nel periodo in cui è stato trasmesso Suzumiya Haruhi no yūutsu.
Ooyama: Sì, verso il 2005 o 2006.
Aki: Un grande incentivo al cambiamento lo hanno dato i servizi di condivisione video come YouTube e Nico Nico Douga. Lavori come Suzumiya Haruhi no yūutsu sono stati sottoposti a un riarrangiamento radicale, fatto che ha suscitato numerosi commenti; gli elementi bizzarri a volte presenti nella storia sono stati inseriti nei MADs [N.d.T. si tratta di video parodistici, remix di frammenti dell'opera originale o crossover umoristici] e in altri media derivati e condivisi grazie ai nuovi canali telematici. Ecco come ha preso avvio il boom delle Light Novel.
Direi che Madoka ha segnato il successivo passaggio fondamentale per il mercato. Abbiamo fatto un uso intensivo di Twitter per promuovere la serie, e c'è stato un inusitato numero di tweet su Madoka Magica. Abbiamo avuto la percezione che Twitter avesse preso il posto di Youtube e Nico Nico. Tutti hanno preso a discutere e a fare ipotesi su cosa sarebbe avvenuto nel prosieguo della storia. Si è trattato di un nuovo modo di godersi una serie animata. Penso che si possa affermare che gli spettatori stanno cominciando a stancarsi degli adattamenti delle LN e dei modelli di consumo dettati da esse. Non posso spingermi troppo oltre con le mie previsioni, ma trovo interessante che le produzioni originali stiano iniziando a imporsi con forza. Aggiungo che è difficile dire quando gli attuali modelli di consumo verranno definitivamente scalzati. Date un'occhiata a Fate/Zero. L'intera trama è lì, a disposizione di tutti, tuttavia la gente continua ad amare l'anime per l'alto valore della produzione e per la fedeltà all'opera originaria.
Ooyama: Sì, è così.
Aki: Penso che riceveremmo un discreto feedback non soltanto focalizzandoci sulle modalità con cui i fan interagiscono tra loro al di là del caso di specifiche opere, ma anche resistendo vigorosamente alle attuali mode. Dobbiamo fare in modo che gli anime, intesi come media, possano godere il più presto possibile di una considerazione positiva. Ecco perché abbiamo il coraggio di metterci alla prova con lavori originali. Noi [Good Smile Company] riponiamo la nostra fiducia nei collezionisti di figures e nel mercato degli anime nel suo insieme. Penso che valga lo stesso per Aniplex.
Ooyama: Good Smile Company è al momento il leader nella produzione di figures in Giappone. E, come loro, anche noi siamo immensamente grati al nostro pubblico per l'accoglienza positiva che riservano alla qualità dei nostri prodotti, specialmente ai lavori in cui profondiamo il massimo sforzo. Naturalmente, l'asticella della qualità viene innalzata quotidianamente. Il rischio che un progetto fallisca diventa sempre più grande.
Aki: Alla Good Smile Company abbiamo un insieme informale di standard qualitativi, cui diamo il nome di “Good Smile Quality”. Miriamo a raggiungere una qualità sempre maggiore. Penso che sia necessario se vogliamo che i clienti ripongano fiducia in noi, ma la crescita qualitativa potrebbe portare al collasso del settore. Nell'industria del divertimento e dei media, i consumatori chiedono un costante miglioramento nella qualità dei prodotti, ma sono anche ostili all'aumento dei prezzi. Si arriva ad un punto in cui i costi sopravanzano i ricavi, e lì tutto finisce. Ci stiamo avvicinando sempre più a quel punto.
Madoka Magica è rivoluzionario perché non ha bisogno di fare affidamento su nessuno dei fattori attualmente in gioco sul mercato. Riparte da zero. Non si impone l'alternativa qualità o risparmio, il prezzo non è usato come una scorciatoia per raggiungere la qualità, principalmente perché si tratta di un prodotto radicalmente nuovo. Ho visitato il Sanjigen, uno studio specializzato in animazioni 3D, e ho trovato concordanza di vedute. Ho investito nell'Ultra Super Pictures (un nuovo studio d'animazione, un'impresa che vede congiunti Ordet, Trigger e Sanjigen, col finanziamento di Good Smile Company, Max Factory, Bushiroad, Nitro+ e pixiv). Ci saranno molti investimenti stranieri d'ora in avanti, così vorrei che ci fosse anche più interazione con lavori realizzati all'estero. Se questo cambierà ogni cosa, penso che gli esiti saranno molto interessanti, ma non penso che il successo, almeno nel breve termine, possa essere ricercato presso un pubblico straniero. Comunque, penso che questo connubio sia inevitabile. Sono stato io a ideare il nome Ultra Super Pictures (ride). Volevo un nome che non sarebbe mai venuto in mente a un madrelingua inglese. È un nome fondamentalmente giapponese, tuttavia all'estero suonerà divertente e memorabile a chi parla inglese.
Yamamoto: I social media non stanno semplicemente cambiando il modo in cui gli spettatori reagiscono ai nostri lavori, ma anche le modalità di creazione degli anime. Black Rock Shooter è l'esempio perfetto di ciò. Mano a mano che le connessioni tra i creatori del progetto divenivano visibili, tutti loro han finito per riunirsi e stringere rapporti personali. Un siffatto ambiente ha fatto sì che la serie si sviluppasse in maniera organica.
Aki: Se ci si ferma a guardare il reale modus operandi di Aniplex, ci si accorge di come essi abbiano un talento nello scegliere personalità promettenti e nel seguirle lungo il percorso. Mi ha sorpreso che Aniplex, un distributore, abbia assunto un ruolo tradizionalmente riservato alle compagnie di produzione. Penso che molti autori abbiano ricavato da ciò una maggiore fiducia in se stessi. Forse è più facile imbattersi in talenti alla Aniplex, perché lì è più facile per gli autori vedere i frutti delle proprie fatiche?
Ooyama: Oh sì, senza dubbio. Vorrei che potessimo iniziare a relazionarci con gli autori su Twitter. Sarebbe un'interazione tra persone, e non il contatto con una corporation. Le compagnie di produzione sono state eccezionalmente brave nel fiutare nuovi talenti semplicemente osservando i dialoghi tra autori di serie animate. Sebbene io lavori all'Aniplex, è diventato molto semplice per me entrare in contatto con gli autori su un piano personale, al di là della mia affiliazione alla compagnia.
Yamamoto: Parlando di collegamenti, è diventato più facile valutare le personalità degli individui. In ragione di ciò, anche le relazioni tra le imprese sono cambiate. Dall'avvio di noitaminA, ci siamo accaparrati due forti sostenitori, cosa che mi rende molto felice. Fuji Television è stata tradizionalmente debole nel segmento animazione. Sia Aniplex che Good Smile Company lavorano in settori della distribuzione collegati agli anime, ma io lavoro nel settore delle trasmissioni televisive. Piuttosto che impiegare il mio tempo analizzando e inseguendo i trend dell'industria degli anime, credo che sia molto più importante utilizzare il broadcasting come uno strumento per ampliare i confini della anime culture. Questa è stata l'origine di noitaminA.
Il vantaggio di Internet è la sua disponibilità immediata. Non c'è bisogno di registrare i programmi. Nello stesso tempo, vige in esso un'eccessiva libertà; la visibilità costante delle serie rende più difficile generare eccitazione intorno ad esse. Al tempo in cui Mahou Shoujo Madoka Magica veniva trasmessa esclusivamente in TV, si è verificato un boom di discussioni sulla serie; quando si è passati alla diffusione via web, le reazioni sono state molto più contenute. La televisione forza la gente a seguire una precisa successione cronologica, mentre la Rete amplifica le discussioni e i commenti. Questo è lo scopo di Internet. Ooyama-san sottolinea sempre che le varie emittenti locali trasmettono gli anime in orari differenti — cosa che permette ad Internet di sottrarre spettatori alla TV. Mi piacerebbe immaginare una soluzione a questo stato di cose.
Ooyama: La gente vuole parlare degli argomenti più importanti al “momento giusto”. Adesso che esiste una piattaforma per la conversazione in tempo reale, gli spettatori desiderano guardare la stessa cosa nello stesso momento. Ecco come far proliferare le conversazioni.
Aki: Dal momento che su Internet ogni cosa è quantificabile, allora diventa possibile manipolare facilmente le impressioni e le opinioni su qualsiasi argomento. Questa è una prospettiva spaventosa per quanti di noi lavorano nei media. D'altro canto, dal momento che gli spettatori comuni non possono accedere ai dati sullo share delle trasmissioni televisive in tempo reale, diventa difficile per loro capire se il programma su cui sono sintonizzati sia popolare o meno. C'è un detto su Internet: “Se non è popolare sulla Rete, non lo è neanche nella vita reale”.
Ooyama: A proposito di numeri, i consumatori stanno iniziando ad appassionarvisi quasi quanto gli autori. La gente comincia a fare confronti tra le cifre, per vedere se i programmi che ama sono anche i più popolari. I fan sono diventati molto più competitivi.
Aki: Serie come Guilty Crown e Black Rock Shooter sono entrambe significative rispetto a queste tendenze. La loro origine, il loro staff, il linguaggio presente in esse… tutto all'ultima moda. Come risponderanno i media e il pubblico a queste produzioni? Sono tutt'e due abbastanza hardcore, dunque è possibile che gli spettatori le rigettino senza mezzi termini. Se dovesse andare così, è game over (ride).
Ooyama: Il mondo degli anime si trova costantemente di fronte a punti di svolta. Principalmente, spero che da questi due progetti riusciremo a trar fuori dei talenti, nuove star rappresentative del nostro mezzo di comunicazione, in questo cammino verso una nuova epoca.
Aki Takanori è CEO di Good Smile Company. Membro dello staff di produzione di Black Rock Shooter, è coinvolto in una serie di produzioni legate al mondo degli anime.
Ooyama Ryou è un produttore, al momento in forza ad Aniplex. Tra i suoi precedenti lavori ritroviamo, fra gli altri, titoli come Fullmetal Alchemist e Guilty Crown.
Yamamoto Kouji è caporedattore del contenitore noitaminA di Fuji TV. Tra i suoi lavori Black Rock Shooter ed Eden of the East.
Fonti consultate:
Moe Fundamentalism
Domanda: Perché noitaminA è interessata a serie animate originali?
Ooyama: A seconda dello staff di produzione, a volte ci vogliono due o tre anni per ricavare un anime originale, considerando l'intero processo, dal tavolo da disegno alla trasmissione televisiva. Il concepimento originario di Guilty Crown è datato 2009, mentre il broadcasting televisivo della serie è iniziato nell'ottobre del 2011. Nell'ideare i programmi, né Yamamoto-san né io eravamo sicuri di ricevere dei lavori originali, ed entrambi eravamo pronti ad accettare la sfida: quello è stato il punto di partenza.
C'è stato un buon numero di produzioni animate degne di nota nel corso del 2012; parlo di prodotti come Mahou Shoujo Madoka Magica, Ano hi mita hana no namae wo bokutachi wa mada shiranai. e Mawaru Penguin Drum. Sono venuti uno dopo l'altro, può darsi si sia trattato di una coincidenza, ma ritengo che numerosi produttori abbiano colto l'aria di cambiamento. Recentemente, adattare popolari light novel in altrettanti anime è divenuta la strada più semplice per creare delle serie di successo, ma le produzioni originali si stanno imponendo come un nuovo trend.
Aki: Nell'ambito degli anime, la condivisione e la comunicazione tra i fan sono diventate importanti. Non si tratta più di godersi una serie in solitudine… è una passione che si può condividere con altri. Questo, a sua volta, è stato di stimolo alla diffusione dei gadget. Direi che il grande cambiamento è avvenuto nel periodo in cui è stato trasmesso Suzumiya Haruhi no yūutsu.
Ooyama: Sì, verso il 2005 o 2006.
Aki: Un grande incentivo al cambiamento lo hanno dato i servizi di condivisione video come YouTube e Nico Nico Douga. Lavori come Suzumiya Haruhi no yūutsu sono stati sottoposti a un riarrangiamento radicale, fatto che ha suscitato numerosi commenti; gli elementi bizzarri a volte presenti nella storia sono stati inseriti nei MADs [N.d.T. si tratta di video parodistici, remix di frammenti dell'opera originale o crossover umoristici] e in altri media derivati e condivisi grazie ai nuovi canali telematici. Ecco come ha preso avvio il boom delle Light Novel.
Direi che Madoka ha segnato il successivo passaggio fondamentale per il mercato. Abbiamo fatto un uso intensivo di Twitter per promuovere la serie, e c'è stato un inusitato numero di tweet su Madoka Magica. Abbiamo avuto la percezione che Twitter avesse preso il posto di Youtube e Nico Nico. Tutti hanno preso a discutere e a fare ipotesi su cosa sarebbe avvenuto nel prosieguo della storia. Si è trattato di un nuovo modo di godersi una serie animata. Penso che si possa affermare che gli spettatori stanno cominciando a stancarsi degli adattamenti delle LN e dei modelli di consumo dettati da esse. Non posso spingermi troppo oltre con le mie previsioni, ma trovo interessante che le produzioni originali stiano iniziando a imporsi con forza. Aggiungo che è difficile dire quando gli attuali modelli di consumo verranno definitivamente scalzati. Date un'occhiata a Fate/Zero. L'intera trama è lì, a disposizione di tutti, tuttavia la gente continua ad amare l'anime per l'alto valore della produzione e per la fedeltà all'opera originaria.
Ooyama: Sì, è così.
Aki: Penso che riceveremmo un discreto feedback non soltanto focalizzandoci sulle modalità con cui i fan interagiscono tra loro al di là del caso di specifiche opere, ma anche resistendo vigorosamente alle attuali mode. Dobbiamo fare in modo che gli anime, intesi come media, possano godere il più presto possibile di una considerazione positiva. Ecco perché abbiamo il coraggio di metterci alla prova con lavori originali. Noi [Good Smile Company] riponiamo la nostra fiducia nei collezionisti di figures e nel mercato degli anime nel suo insieme. Penso che valga lo stesso per Aniplex.
Ooyama: Good Smile Company è al momento il leader nella produzione di figures in Giappone. E, come loro, anche noi siamo immensamente grati al nostro pubblico per l'accoglienza positiva che riservano alla qualità dei nostri prodotti, specialmente ai lavori in cui profondiamo il massimo sforzo. Naturalmente, l'asticella della qualità viene innalzata quotidianamente. Il rischio che un progetto fallisca diventa sempre più grande.
Aki: Alla Good Smile Company abbiamo un insieme informale di standard qualitativi, cui diamo il nome di “Good Smile Quality”. Miriamo a raggiungere una qualità sempre maggiore. Penso che sia necessario se vogliamo che i clienti ripongano fiducia in noi, ma la crescita qualitativa potrebbe portare al collasso del settore. Nell'industria del divertimento e dei media, i consumatori chiedono un costante miglioramento nella qualità dei prodotti, ma sono anche ostili all'aumento dei prezzi. Si arriva ad un punto in cui i costi sopravanzano i ricavi, e lì tutto finisce. Ci stiamo avvicinando sempre più a quel punto.
Madoka Magica è rivoluzionario perché non ha bisogno di fare affidamento su nessuno dei fattori attualmente in gioco sul mercato. Riparte da zero. Non si impone l'alternativa qualità o risparmio, il prezzo non è usato come una scorciatoia per raggiungere la qualità, principalmente perché si tratta di un prodotto radicalmente nuovo. Ho visitato il Sanjigen, uno studio specializzato in animazioni 3D, e ho trovato concordanza di vedute. Ho investito nell'Ultra Super Pictures (un nuovo studio d'animazione, un'impresa che vede congiunti Ordet, Trigger e Sanjigen, col finanziamento di Good Smile Company, Max Factory, Bushiroad, Nitro+ e pixiv). Ci saranno molti investimenti stranieri d'ora in avanti, così vorrei che ci fosse anche più interazione con lavori realizzati all'estero. Se questo cambierà ogni cosa, penso che gli esiti saranno molto interessanti, ma non penso che il successo, almeno nel breve termine, possa essere ricercato presso un pubblico straniero. Comunque, penso che questo connubio sia inevitabile. Sono stato io a ideare il nome Ultra Super Pictures (ride). Volevo un nome che non sarebbe mai venuto in mente a un madrelingua inglese. È un nome fondamentalmente giapponese, tuttavia all'estero suonerà divertente e memorabile a chi parla inglese.
Yamamoto: I social media non stanno semplicemente cambiando il modo in cui gli spettatori reagiscono ai nostri lavori, ma anche le modalità di creazione degli anime. Black Rock Shooter è l'esempio perfetto di ciò. Mano a mano che le connessioni tra i creatori del progetto divenivano visibili, tutti loro han finito per riunirsi e stringere rapporti personali. Un siffatto ambiente ha fatto sì che la serie si sviluppasse in maniera organica.
Aki: Se ci si ferma a guardare il reale modus operandi di Aniplex, ci si accorge di come essi abbiano un talento nello scegliere personalità promettenti e nel seguirle lungo il percorso. Mi ha sorpreso che Aniplex, un distributore, abbia assunto un ruolo tradizionalmente riservato alle compagnie di produzione. Penso che molti autori abbiano ricavato da ciò una maggiore fiducia in se stessi. Forse è più facile imbattersi in talenti alla Aniplex, perché lì è più facile per gli autori vedere i frutti delle proprie fatiche?
Ooyama: Oh sì, senza dubbio. Vorrei che potessimo iniziare a relazionarci con gli autori su Twitter. Sarebbe un'interazione tra persone, e non il contatto con una corporation. Le compagnie di produzione sono state eccezionalmente brave nel fiutare nuovi talenti semplicemente osservando i dialoghi tra autori di serie animate. Sebbene io lavori all'Aniplex, è diventato molto semplice per me entrare in contatto con gli autori su un piano personale, al di là della mia affiliazione alla compagnia.
Yamamoto: Parlando di collegamenti, è diventato più facile valutare le personalità degli individui. In ragione di ciò, anche le relazioni tra le imprese sono cambiate. Dall'avvio di noitaminA, ci siamo accaparrati due forti sostenitori, cosa che mi rende molto felice. Fuji Television è stata tradizionalmente debole nel segmento animazione. Sia Aniplex che Good Smile Company lavorano in settori della distribuzione collegati agli anime, ma io lavoro nel settore delle trasmissioni televisive. Piuttosto che impiegare il mio tempo analizzando e inseguendo i trend dell'industria degli anime, credo che sia molto più importante utilizzare il broadcasting come uno strumento per ampliare i confini della anime culture. Questa è stata l'origine di noitaminA.
Il vantaggio di Internet è la sua disponibilità immediata. Non c'è bisogno di registrare i programmi. Nello stesso tempo, vige in esso un'eccessiva libertà; la visibilità costante delle serie rende più difficile generare eccitazione intorno ad esse. Al tempo in cui Mahou Shoujo Madoka Magica veniva trasmessa esclusivamente in TV, si è verificato un boom di discussioni sulla serie; quando si è passati alla diffusione via web, le reazioni sono state molto più contenute. La televisione forza la gente a seguire una precisa successione cronologica, mentre la Rete amplifica le discussioni e i commenti. Questo è lo scopo di Internet. Ooyama-san sottolinea sempre che le varie emittenti locali trasmettono gli anime in orari differenti — cosa che permette ad Internet di sottrarre spettatori alla TV. Mi piacerebbe immaginare una soluzione a questo stato di cose.
Ooyama: La gente vuole parlare degli argomenti più importanti al “momento giusto”. Adesso che esiste una piattaforma per la conversazione in tempo reale, gli spettatori desiderano guardare la stessa cosa nello stesso momento. Ecco come far proliferare le conversazioni.
Aki: Dal momento che su Internet ogni cosa è quantificabile, allora diventa possibile manipolare facilmente le impressioni e le opinioni su qualsiasi argomento. Questa è una prospettiva spaventosa per quanti di noi lavorano nei media. D'altro canto, dal momento che gli spettatori comuni non possono accedere ai dati sullo share delle trasmissioni televisive in tempo reale, diventa difficile per loro capire se il programma su cui sono sintonizzati sia popolare o meno. C'è un detto su Internet: “Se non è popolare sulla Rete, non lo è neanche nella vita reale”.
Ooyama: A proposito di numeri, i consumatori stanno iniziando ad appassionarvisi quasi quanto gli autori. La gente comincia a fare confronti tra le cifre, per vedere se i programmi che ama sono anche i più popolari. I fan sono diventati molto più competitivi.
Aki: Serie come Guilty Crown e Black Rock Shooter sono entrambe significative rispetto a queste tendenze. La loro origine, il loro staff, il linguaggio presente in esse… tutto all'ultima moda. Come risponderanno i media e il pubblico a queste produzioni? Sono tutt'e due abbastanza hardcore, dunque è possibile che gli spettatori le rigettino senza mezzi termini. Se dovesse andare così, è game over (ride).
Ooyama: Il mondo degli anime si trova costantemente di fronte a punti di svolta. Principalmente, spero che da questi due progetti riusciremo a trar fuori dei talenti, nuove star rappresentative del nostro mezzo di comunicazione, in questo cammino verso una nuova epoca.
Aki Takanori è CEO di Good Smile Company. Membro dello staff di produzione di Black Rock Shooter, è coinvolto in una serie di produzioni legate al mondo degli anime.
Ooyama Ryou è un produttore, al momento in forza ad Aniplex. Tra i suoi precedenti lavori ritroviamo, fra gli altri, titoli come Fullmetal Alchemist e Guilty Crown.
Yamamoto Kouji è caporedattore del contenitore noitaminA di Fuji TV. Tra i suoi lavori Black Rock Shooter ed Eden of the East.
Fonti consultate:
Moe Fundamentalism
Come se le altre case di produzione fossero interessate a serie animate squallide e banali , è ovvio! D: che razza di domanda.
Se poi parliamo del fattore "originalità" inteso come idee, li il discorso è diverso. Non si lavora per la gloria, se le serie che vendono sono i vari ecchi / moe per otaku, è normale che siano quelli ad essere prodotti.
"Sì, verso il 2005 o 2006."
Vero! Il 2006 in particolare è stato un grande anno per l'animazione giapponese...il già citato Suzumiya Haruhi no yūutsu, Code Geass, Death Note, Welcome to the NHK, eccetera...
Ano Hana non l'ho seguito, quindi non commento...sicuramente, la serie originale migliore, è Mawaru Penguin Drum.
E se mi piace, dormirò in macchina a Lucca ma la limited me la prenderò...
@demondark
Mi chiedo cosa debba fare una serie di maghette per essere originale, se scardinare il genere non basta.
Stima per Doremì, soprattutto l'episodio verso la fine con la strega con l'amico veneziano, quello è stato un gran momento per tutto il genere.
Poi mi interessa la parte riguardante Black Rock Shooter: pur esendo nato come video cantato da Hatsune Miku, Black Rock Shooter non aveva una trama, ne ha ricevuta una diventando un anime, e quindi è in un certo senso un prodotto originale. Mi chiedo se prenderebbero in considerazione altri video dei Vocaloid o se scarterebbero a priori quelli aventi già una trama definita, in quanto in quel caso si parlerebbe di trasposizione animata anzichè anime originale.
Personalmente li riterrei ancora originali, visto che la trama dei video non basta a creare una serie animata (anche se breve) e andrebbe arricchita, ma mi chiedo quali siano i limiti che pongono loro
Per quanto riguarda le idee originali per anime... Ora come ora ne vedo poche. Stanno un po' scopiazzando a destra e a manca per inventare nuove serie. E pensandoci, riscontriamo spesso trame banali per anime il cui unico punto di forza è il moe o il fanservice in generale.
Le serie citate che ho personalmente visionato sono Madoka Magica, AnoHana e Haruhi's Yuutsu.
Madoka lo ritengo un buon titolo, ma non un qualcosa di eccezionale. Il chara-design non mi piace molto, onestamente. Ma le animazioni fluide e gli effetti quasi tridimensionali coprono le pecche dello stile dei personaggi. La storia... Carina, ma niente di che. "La serie che ha scioccato il Giappone"...Mi aspettavo qualcosa di più, onestamente. Tuttavia si può classificare con "originale".
AnoHana, seppur sia uno dei titoli degli ultimi anni che preferisco, non sono sicura si possa definire un anime originale. Pensandoci a mente lucida... [[POSSIBILE SPOILER]] Erano ovvi gli intrecci amorosi dei ragazzini. Immaginavo anche come sarebbe andata a finire. Ci ho preso, devo dire. Una delle cose che mi ha colpito è stato scoprire perché Poppo si sentiva in colpa. Ah, si... E Yukihatsu che si traveste. Mi ha fatto ridere amaramente. [[Fine possibile spoiler]]
Tocca ora a La mainconia di Haruhi Suzumiya. "Solita" storia di una tsundere che maltratta un personaggio Moe, una cooldere e uno sfigato che si fa mettere i piedi in testa. Il tutto condito da un po' di magia qua e là. Dico "solita" perché ormai se ne vedono ovunque, come MM! o He is My master e tanti altri titoli ancora. Forse sbaglio a definirla così, ma... Sicuramente è stata la serie che ha dato via al boom delle tsundere. Sarebbe una bella serie, quella del 2009 se non fosse per quell'odiosissimo Endless Eight -che ho visto TUTTO solo per vedere se cambiasse qualcosa. Oh si, è cambiato il numero di volte che rivivevano quei giorni.-
Per le altre serie non posso esprimermi. A primo acchito Mawaru Penguin Drum non mi sembra niente di che, ma non si giudica un libro dalla copertina. Lancio una sfida, sia rivolta a me stessa sia a voi che leggete. Trovate un anime DAVVERO originale.
Ah, ho dimenticato Code Geass. L'ho iniziato qualche mese fa ma non l'ho finito per mancanza di tempo a causa della scuola. Non mi sembra male... Spero che almeno uno dei vari finali mi stupisca.
@demondark: Magica Doremì è un Majokko per bambine! Madoka Magica NO!!! Mettetevelo in testa e soprattutto se non lo hai visto non dare opinioni a caso, per favore!!! ^^
Buona colazione.
Ben amalgamata? Quelle moto e quei movimenti son ben amalgamati con l'animazione? Ma manco i cavalli di Kuroshitsuji....(ok questa è una sparata, come i cavalli di Kuroshitsuji non c'è niente)
Altrimenti e' il solito hating da ragazzini.
O forse magari e' solo overloading da yaoi.
ma ribadisco è solo un mio pensiero
E' positivo che ne facciano, ma non è che sia una grandissima novità. Cioè, lo stesso Gundam è un anime originale e non è che sia proprio nuovo... Quindi non mi sembra una gran novità voler sancire ora l'indipendenza degli anime dai manga e dalle novel, quando, fondamentalmente, ci sono stati moltissimi anime di valore (si pensi a Cowboy Bebop, o anche solo a Eva) indipendenti da novel.
Anzi, a mio avviso la novità è il contrario. Cioè il fatto che anime tratti da novel e manga abbiano, forse a partire da Haruhi, avuto un discreto successo anche per via della buona realizzazione tecnica. Cioè, in genere, se prendiamo gli anime tratti da manga di successo (vedi Naruto, One Piece, Bleach, e amici) di solito hanno una realizzazione di qualità scarsissima, perché basta il nome. Può darsi che dover concorrere con anime di qualità tratti di LN o manga possa spingere a migliorare la qualità anche delle produzioni massificate... Ma questa è solo una considerazione personale.
In ogni caso, gli anime originali hanno sempre avuto il loro pubblico e l'anime come prodotto indipendente non è certo un'idea nuova nata con Madoka!
Personalmente, ho trovato gli anime originali in media di qualità superiore rispetto a quelli tratti da opere. Detto ciò, ci sono comunque alcuni anime originali che fanno cagare. Come Tiger & Bunny. 8D
Direi che questa frase possa concentrare il tutto.
Anche se, francamente, non è che sia molto d'accordo.
Per la "Saga del Male" se mai ci sarà un anime (e io penso di sì) è probabile che non sarà un originale, ma una trasposizione del manga che sta già uscendo oppure una sua versione modificata. Le storie dei video sono ottimo materiale di partenza, ma visto che l'autore sta già lavorando ad una realizzazione cartacea prima si dovrà vedere cosa verrà fuori da quella e se avrà successo o meno. Se avrà successo forse vedremo la trasposizione animata di quel manga, se non sarà all'altezza dei video forse sarà più saggio puntare ad un oav basato solo sul video originale come hanno fatto con BRS.
I video dei Vocaloid forniscono una trama, ma è troppo poco per basarci una serie o forse anche solo un oav. E'come un progetto di partenza su cui lavorare, per questo credo che il resto dell'anime si potrebbe definire originale.
Comunque non so, sono in dubbio Immagino dipenda dal tipo di video
In realtà l'uno non annulla l'altro. Nicotwitter è un portale che racchiude video uppati tramite Niconico e divulgati con Twitter. Discorso diverso per Youtube dove l'utenza di lingua giapponese è ancora limitata
"Lancio una sfida, sia rivolta a me stessa sia a voi che leggete. Trovate un anime DAVVERO originale."
TBH e lol hanno risposto correttamente.
Spesso il MOE serve per una cosa sola: vendere pupazzini a cui guardare le mutandine sotto la gonna di plastica. Ecco dove sta andando il Mercato. Pupazzini. E cuscini a forma di ragazzina tredicenne per sociopatici.
@Goku: non sono un bastiancontrario. Mi piacciono le opere con un integrità. T&B poteva avere tutti i film cinematografici che voleva. MA che NON comprendessero il finale. A te non da al cazzo fortissimamente comprare un gioco della Play 3/X box 360 e sapere solo a gioco finito che il finale sarà nel DLC a pagamento? davvero sei felice di questo modo di fare intrattenimento?
PS: e già per sputare sul crocifisso vi dirò che mi ha fatto davvero esacerbare Angel Beats. Il CAPOLAVORO Angel Beats. Che ha una squadra di 9 personaggi di cui ne approfondisce...mhn... 4? la storia di TC? la storia della Ninja? La storia del gemello sfigato di Phoenix? Del gigante? no. Limiti di tempo e di Budget, abbiamo solo 12 episodi e dobbiamo dar la precedenza alle ragazzine che suonano e alle irritanti Tenshi e Yurippe. Un attimino incasellate anche loro nel termine Cooldere e Tsundere...
Aridatece The Ghost in the Shel SAC.
Onestamente sto apprezzando sempre più la nascita di Anime originali, poiché molte volte gli adattamenti deludono con aggiunte o censure, mentre negli anime originali ( ai fini di rendere una storia perfettamente chiara ) sono più curati da tutti i punti di vista, la qualità è nettamente migliore negli ultimi tempi e ne sono contenta e... sono motivi per guadagnare denaro? Ci speculano sopra? E' normale! Ma anche i fans sono d'accordo con le speculazioni, che portano sempre più riflettori puntati sulle loro serie preferite e più gadget di ogni tipo, da collezionista non posso che esserne felice, invece di dare i soldi a qualche altra passione o divertimento li indirizzo nel collezionismo, non c'è nulla di male.
Spero però che investire tanto su determinate serie non le porti ad essere rovinate come, secondo me, è successo con FullMetal Alchemist. Ma c'è da dire che i prodotti Aniplex/SHAFT sono sempre ottimi e mi hanno sempre conquistata, quindi ripongo fiducia in loro e negli organismi che le sostengono. Fare prodotti di qualità d'altronde è in primis un loro interesse, non dimentichiamolo.
Ora capisco che Madoka non piaccia, ma dire che non ha senso no ti fa fare una bella figura...
@Badmuffin
Le federe dei dakimakura (chiamali cuscini o come vuoi) sono dentro le confezioni dei DVD jappi...
Che ora il moe sia stato inventato nel 2000 per vendere pupazzetti mi lascia perplesso, pensavo che la moda l'avesse lanciata un altro anime, mi pare si chiamasse Gundam ed era il 1980.
Scusami, ma o capisco male io oppure hai formulato male te la frase... Gundam avrebbe lanciato la moda dello sfruttamento del merchandise, dici?
No sai, tra un Mazinga, un Goldrake fatto per incastrare un robot in una navicella, un Getter pensato per esaltare il 3 in 1, un Jeeg fatto per sfruttare la moda delle calamite e le tante, tantissime mascotte che avevano le serie robotiche, venirmi a parlare dell'unica serie che ha fatto di tutto per essere meno commerciale possibile (lo è, ma non per scelta sua, e comunque sempre molto meno delle altre) mi sembra strano...
Don't wanna live on this site anymore.
Il MOE ruba spazio alla qualità, tranne in alcuni progetti. Come appunto Madoka, ma quelli sono gli Shaft, fuori di testa a prescindere
Ok, la ricerca delle traduzioni comincia...
Concordo.
E personalmente mi sto pure accorgendo che il mondo delle serie tv giapponesi attuali mi interessa sempre meno.
http://www.youtube.com/watch?v=1BaHmgSX5mk
Davvero moe
Questa è proprio una grossa scemenza.
Ma perchè mi stupisco ancora della scarsa intelligenza degli otaku...??
Accidenti che esempioni, ragazzi!! Almeno le figures di BRS sono fantastiche, ma non si può proprio dire così per la serie.
Non lo dicono nell'intervista, ma queste due produzioni 'hardcore' puntano solo sull'apparenza. Non vogliono raccontare una storia, tentano solo di stupirti con effetti speciali e colori ultra vivaci. In pratica sti anime stanno diventando sempre più videoclip pubblicitari. Io di figure di BRS ne ho comprate addirittura tre, ma per la qualità della figure, non certo per lo psichedelico, quanto inutile anime.
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