Il settimo viaggio in Giappone targato AnimeClick.it, svoltosi per la prima volta in un periodo invernale è senza'altro un qualcosa che ci rende davvero orgogliosi di organizzare questo tipo di esperienza. Alla scoperta di una terra misteriosa in un periodo poco adatto per fare turismo ci ha regalato dei momenti eccezionali e irripetibili dove il Giappone ci si è presentato con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. Ma andiamo con ordine:
4-5 Febbraio
Si parte un po' da tutta Italia con scalo a Monaco di Baviera dove il gruppo si riuscinisce per partire alla volta di Tokyo. Ad aspettarci a Tokyo per portaci a Sapporo c'è nientemeno che l'aereo dei Pokemon dove qualcuno di noi riesce anche a guadagnarsi qualche gadget. Purtroppo prima o poi doveva succedere, e a qualcuno tocca l'onere di essere il primo partecipante di un viaggio animeclick a cui non arrivano i bagagli (rimasti a Napoli per qualche oscuro motivo). Arriverano il giorno successivo direttamente in albergo.
Giunti in serata a Sapporo, abbiamo giusto il tempo di cominciare l'assaggio delle specialità locali prima di recarsi finalmente in albergo per una notte di riposo dopo un viaggio estenuante.
6 Febbraio
Il primo giorno a Sapporo è freddo, ma non più freddo di una normale giornata invernale in Italia. Ci dirigiamo verso lo Tsu-dome e visitiamo il museo della birra, dove probabilmente sono proprio gli assaggi di birra la cosa di maggiore interesse. Accanto al museo c'è il Sapporo Beer Garden un grandissimo ristorante dove si può mangiare il sontuoso Jingisukan a base di carne che ovviamente mangiamo a volontà.
Prima di andare ad assistere al festival serale delle lanterne di Otaru, c'è tempo per un primo sopralluogo a Ōdōri Kōen, centro dello yuki matsuri. Le sculture principali sono già in piedi e tra tutte una gigantesca installazione di Star Wars campeggia all'inizio del parco. Ci si tornerà comunque il giorno successivo per un'esplorazione più completa.
Si parte quindi alla volta di Otaru dove il festival delle lanterne è piccolino, ma estremamente suggestivo. In serata purtroppo registriamo un brutto fatto: alle 20:10 veniamo cacciati da un ristorante con la scusa che è chiuso (clienti giapponesi dopo di noi vengono fatti accomodare).
7 Febbraio
Il giorno successivo sono in molti ad optare per la sveglia all'alba e il mercato del pesce di Sapporo. È qui che possiamo gustare un'abbondante colazione a base di sushi, granchio e frutti di mare. Magari non adatto se avete lo stomaco delicato, ma esperienza che vale la pena di essere vissuta.
Si decide quindi tutti assieme per un giro a Susukino, dove sono concentrate varie sculture di ghiaccio e di lì al Nakajima Koen dove molti giapponesi stanno anche sciando.
Ma per molti appassionati l'occasione della vita si presenta poco dopo: c'è il concerto Live di Hatsune Miku! E ci sono ancora biglietti disponibili!
Non abbiamo foto o video del concerto, era severamente proibito farne (vi possiamo linkare però l'apertura del concerto dal canale ufficiale). Ma possiamo dirlo: Animeclick c'era.
In serata si torna ancora a Ōdōri Kōen per il festival di cui potete trovare molte foto nella gallery in fondo al reportage.
8 Febbraio
L'ultimo giorno a Sapporo è libero e il gruppo si divide. La giornata è di pioggia e la temperatura non è bassa. Purtroppo questo fa sì che le statue comincino a sciogliersi rovinando un po' il festival. Una parte del gruppo rimane a Sapporo dove visita, presso il Maruyama Koen, il tempio più importante della città, per poi fare tappa obbligata al Mandarake. Un'altra parte si reca a Jozankei dove trascorre una giornata di totale relax alle onsen.
9 Febbraio
Si parte per Noboribetsu! Finalmente assaggiamo un po' del vero inverno dell'Hokkaido. La temperatura è di -16°, ma siamo tutti ben attrezzati. Arrivati in paese ci rifocilliamo assaggiando la specialità locale: stufato d'orso!
Poi si decide di esplorare il jigokudani, la valle dell'inferno con i suoi laghi e i suoi geiser. Lo spettacolo offerto dalla natura è mozzafiato e la neve contribuisce a rendere l'atmosfera davvero "magica".
A fine gita tutti in ryokan. Uno splendido ryokan resort a 5 stelle con onsen e SPA incluse. Un grandissimo rotenburo permette di starsene a mollo nell'acqua calda sotto la nevicata e quasi tutto il gruppo ne approfitta.
La sera ci viene servita una buonissima "cena tipica" a base di sushi, granchio reale, sukiyaki e varie specialità locali. Serviti e riveriti come pascià continuiamo la serata con onsen, onsen e ancora onsen... (qualcuno tenterà anche di entrare nelle onsen feminili, ma questo lo racconteremo su AnimeClick.it XXX, le storie segrete e piccanti del sito xD )
10 Febbraio
La giornata è tutta dedicata al trasferimento. Dobbiamo tagliare il Giappone da parte a parte e farci 1400 km in aereo. Arrivati a Fukuoka avvertiamo subito la differente atmosfera: la gente è più allegra e accogliente. Qualcuno esclama "questo è il vero giappone!", ma in fondo non è vero: il Giappone è il Giappone con le sue mille sfaccettature e contraddizioni. Il centro commerciale di Canal City e il Ramen Stadium sono i luoghi in cui trascorriamo la serata.
11 Febbraio
Tutti in gita!
Grazie ad un pullman affittato dagli amici del centro di cultura italiana di Fukuoka si va in giro per il Kyūshū. Si parte da Sasaguri dove visitiamo il tempio Nanzoin e la gigantesca statua del Buddha dormiente. Un tempio poco conosciuto e spesso non segnato sulle guide turistiche, ma una scoperta davvero unica chicca esclusiva dei viaggi Animeclick.
A pranzo ci si ferma a mangiare un pranzo totalmente a base di Tofu veramente particolare. Nel pomeriggio ci si dirige a Dazaifu dove si visita prima il tempio Kamado fuori città, un tempio specifico dove si prega per l'amore, e quindi nella cittadina stessa, già toccata in viaggi precedenti, dove possiamo partecipare ad una speciale cerimonia del té organizzata per il nostro gruppo.
Dopo aver trascorso del tempo libero a Dazaifu si torna a Fukuoka dove abbiamo prenotato un karaoke. Si canta e si balla assieme ai giapponesi e qualcuno del gruppo riuscirà anche a terminare la serata accompagnato: il fascino italico colpisce ancora.
12 Febbraio
Il giorno è libero per Fukuoka, il gruppetto si sparpaglia ancora, ma rimane per la maggior parte in città dove visita templi come l'Atago jinja o musei locali. La serata è in un enorme ristorante di pesce chiamato Za Uo dove è anche possibile pescarsi da soli il proprio pesce. Qualcuno del gruppo tenta l'impresa e viene documentato, la serata trascorre ancora in allegria con gli amici giapponesi.
13 Febbraio
Anche questo giorno è libero.
Una parte di noi decide di fare una gita ad Arita, città famosa per le ceramiche. Musei e vari negozi sono sparsi lungo la città e decidiamo di affittare delle bicilette con le quali invadiamo la piccola cittadina (ovviamente contromano). A pochi km da Arita c'è Takeo-onsen, ennesima località termale. Giusto il tempo di gustarsi un Takeo-burger, specialità del luogo, e farsi la foto con il proprietario del chiosco, stupito di vedere tanti stranieri da queste parti e subito andiamo a buttarci nelle calde acque degli stabilimenti termali.
In serata ancora una festa italo-giapponese presso un ristorante italiano. Anche in questo caso trascorriamo bei momenti e riusciamo a socializzare con la comunità locale.
14 Febbraio
L'ultimo giorno del viaggio è ancora gita insieme al centro italiano. Si va a Kokura presso il museo internazionale del manga dove ci viene impartita una lezione ad hoc. Tutto il gruppo partecipa alla lezione e scopre così il lavoro degli assistenti: come inchiostrare, completare le tavole, mettere i retini. Alla fine ci viene anche dato un diploma, un'esperienza incredibile e che davvero ci rende orgogliosi di organizzare questi viaggi.
Ma un viaggio estremo come questo non può che concludersi con l'esperienza più estrema di tutte: un pranzo a base del temutissimo fugu (o pesce palla)! Per chi non lo conoscesse si tratta di un pesce velenosissimo (il cui consumo in Italia è proibito dalla legge) la cui preparazione è molto difficoltosa e affidata solo a cuochi con una particolare licenza. Siamo a Shimonoseki, chiamata "la capitale del pesce palla", ma temerari come non mai, ci facciamo una bella scorpacciata di Fugu-sashimi (pesce palla crudo), Fugu Kara-age (pesce palla fritto) e Kawara soba (una particolare soba servita su una tegola).
Sopravvissuti anche a questa prova, la giornata continua con la visita dei templi più importanti di Shimonoseki: Akama-jinja e Kouzan-ji. Si rientra quindi in serata a Fukuoka in tempo per gli ultimissimi acquisti e un ultimo giro serale.
15 Febbraio
Per la maggior parte del gruppo è il giorno del rientro a casa, anche se 4 persone continueranno in direzione di Osaka e di Tokyo. Tre voli con scali a Tokyo e a Monaco ci riportano da Fukuoka alle rispettive città. Anche per me che ormai ho superato le due cifre come numero di viaggi in Giappone, ancora una volta un pezzo di cuore rimane qui.
Considerazioni:
Il freddo: Il temuto freddo polare di Sapporo non si è visto, i temuti problemi con i mezzi trasporto nemmeno. Ci è stato detto che si è trattato di un inverno strano, molto freddo all'inizio, ma poi particolarmente mite. A Sapporo la temperatura arrivava allo zero nelle ore serali, ma mai più fredda. L'ultimo giorno la pioggia e la temperatura troppo elevata hanno anche compromesso le sculture di neve e di ghiaccio. Quelle più grandi e sponsorizzate avevano squadre di operai che le riparavano man mano, molte altre purtroppo si sono rovinate troppo presto.
Le persone: Difficile, l'Hokkaido è davvero difficile. Lo è in particolare se non si parla giapponese, lo è perché non abituato ad avere stranieri e quindi molto chiuso. Ci hanno cacciato da ristoranti e autobus e in generale sono stati poco inclini o comunque non in grado di aiutarci quando avevamo delle richieste. Proprio l'opposto del Kyūshū dove forse per l'estrema vicinanza con la Corea, la gente è più amichevole e accogliente e maggiormente disponibile al contatto con gli stranieri.
Il cibo: Se gastronomicamente il Kyūshū era al primo posto della mia classifica personale, direi che l'Hokkaido può giocarsela quantomeno alla pari se non su un gradino superiore (anche se il Tonkatsu Ramen di Fukuoka rimane imbattibile per me). Dalla carne di cervo in zuppa di curry, al Jingisukan, al Granchio Reale, allo Stufato d'Orso: abbiamo assaggiato di tutto e mangiato sempre bene ovunque siamo andati.
Lo yuki matsuri: Sontuoso e spettacolare non ha deluso le nostre aspettative. È invece la città di Sapporo che magari manca di attrattive al di fuori del festival, ma direi che questo evento, una volta nella vita andava visto. E poi, quando vi ricapita di assistere a un live di Hatsune Miku?
Il pesce palla: Buono e particolare. Non saprei attribuirgli una qualche somiglianza con altri piatti, ma ha sicuramente soddisfatto il mio palato. Non lo starei però a mangiare sempre, non credo possa rientrare tra i miei piatti preferiti. Bella esperienza, magari si può ripetere se capitasse l'occasione ma non andrei a cercarla. Il mio top in questo campo rimane la kobe beef del viaggio estivo.
Le esperienze: sempre più incredibili. Mi sembra ieri che mi affacciavo timidamente a questo paese, oggi mi rendo conto di essere in grado di girare fuori dalle rotte turistiche, andare alle terme, girarmi i paesini in bicicletta. E poi esperienze come la partecipazione ad una lezione di manga, la cerimonia del té, la cena tipica (ormai sono alla terza in verità), le specialità culinarie più particolari. E poi i posti stupendi come lo è stato Noboribetsu. Ebbene sì, dopo 10 volte il Giappone continua sempre a stupirmi e a conquistarmi, non potrò mai stancarmi di andarci e più appagante di questo c'è solo il poter condividere il tutto con persone che hanno le tue stesse passioni. Grande viaggio e grande gruppo, di certo in futuro andremo ancora a cercare di organizzare qualcosa di così estremo, magari per il momiji 2016?
Qui potete leggere i reportage dei viaggi passati:
Vi ricordiamo inoltre che potete iscrivervi ad uno dei prossimi viaggi dal nostro sito viaggigiappone.animeclick.it dove troverete tutte le informazioni per partire con noi!
4-5 Febbraio
Si parte un po' da tutta Italia con scalo a Monaco di Baviera dove il gruppo si riuscinisce per partire alla volta di Tokyo. Ad aspettarci a Tokyo per portaci a Sapporo c'è nientemeno che l'aereo dei Pokemon dove qualcuno di noi riesce anche a guadagnarsi qualche gadget. Purtroppo prima o poi doveva succedere, e a qualcuno tocca l'onere di essere il primo partecipante di un viaggio animeclick a cui non arrivano i bagagli (rimasti a Napoli per qualche oscuro motivo). Arriverano il giorno successivo direttamente in albergo.
Giunti in serata a Sapporo, abbiamo giusto il tempo di cominciare l'assaggio delle specialità locali prima di recarsi finalmente in albergo per una notte di riposo dopo un viaggio estenuante.
6 Febbraio
Il primo giorno a Sapporo è freddo, ma non più freddo di una normale giornata invernale in Italia. Ci dirigiamo verso lo Tsu-dome e visitiamo il museo della birra, dove probabilmente sono proprio gli assaggi di birra la cosa di maggiore interesse. Accanto al museo c'è il Sapporo Beer Garden un grandissimo ristorante dove si può mangiare il sontuoso Jingisukan a base di carne che ovviamente mangiamo a volontà.
Prima di andare ad assistere al festival serale delle lanterne di Otaru, c'è tempo per un primo sopralluogo a Ōdōri Kōen, centro dello yuki matsuri. Le sculture principali sono già in piedi e tra tutte una gigantesca installazione di Star Wars campeggia all'inizio del parco. Ci si tornerà comunque il giorno successivo per un'esplorazione più completa.
Si parte quindi alla volta di Otaru dove il festival delle lanterne è piccolino, ma estremamente suggestivo. In serata purtroppo registriamo un brutto fatto: alle 20:10 veniamo cacciati da un ristorante con la scusa che è chiuso (clienti giapponesi dopo di noi vengono fatti accomodare).
7 Febbraio
Il giorno successivo sono in molti ad optare per la sveglia all'alba e il mercato del pesce di Sapporo. È qui che possiamo gustare un'abbondante colazione a base di sushi, granchio e frutti di mare. Magari non adatto se avete lo stomaco delicato, ma esperienza che vale la pena di essere vissuta.
Si decide quindi tutti assieme per un giro a Susukino, dove sono concentrate varie sculture di ghiaccio e di lì al Nakajima Koen dove molti giapponesi stanno anche sciando.
Ma per molti appassionati l'occasione della vita si presenta poco dopo: c'è il concerto Live di Hatsune Miku! E ci sono ancora biglietti disponibili!
Non abbiamo foto o video del concerto, era severamente proibito farne (vi possiamo linkare però l'apertura del concerto dal canale ufficiale). Ma possiamo dirlo: Animeclick c'era.
In serata si torna ancora a Ōdōri Kōen per il festival di cui potete trovare molte foto nella gallery in fondo al reportage.
8 Febbraio
L'ultimo giorno a Sapporo è libero e il gruppo si divide. La giornata è di pioggia e la temperatura non è bassa. Purtroppo questo fa sì che le statue comincino a sciogliersi rovinando un po' il festival. Una parte del gruppo rimane a Sapporo dove visita, presso il Maruyama Koen, il tempio più importante della città, per poi fare tappa obbligata al Mandarake. Un'altra parte si reca a Jozankei dove trascorre una giornata di totale relax alle onsen.
9 Febbraio
Si parte per Noboribetsu! Finalmente assaggiamo un po' del vero inverno dell'Hokkaido. La temperatura è di -16°, ma siamo tutti ben attrezzati. Arrivati in paese ci rifocilliamo assaggiando la specialità locale: stufato d'orso!
Poi si decide di esplorare il jigokudani, la valle dell'inferno con i suoi laghi e i suoi geiser. Lo spettacolo offerto dalla natura è mozzafiato e la neve contribuisce a rendere l'atmosfera davvero "magica".
A fine gita tutti in ryokan. Uno splendido ryokan resort a 5 stelle con onsen e SPA incluse. Un grandissimo rotenburo permette di starsene a mollo nell'acqua calda sotto la nevicata e quasi tutto il gruppo ne approfitta.
La sera ci viene servita una buonissima "cena tipica" a base di sushi, granchio reale, sukiyaki e varie specialità locali. Serviti e riveriti come pascià continuiamo la serata con onsen, onsen e ancora onsen... (qualcuno tenterà anche di entrare nelle onsen feminili, ma questo lo racconteremo su AnimeClick.it XXX, le storie segrete e piccanti del sito xD )
10 Febbraio
La giornata è tutta dedicata al trasferimento. Dobbiamo tagliare il Giappone da parte a parte e farci 1400 km in aereo. Arrivati a Fukuoka avvertiamo subito la differente atmosfera: la gente è più allegra e accogliente. Qualcuno esclama "questo è il vero giappone!", ma in fondo non è vero: il Giappone è il Giappone con le sue mille sfaccettature e contraddizioni. Il centro commerciale di Canal City e il Ramen Stadium sono i luoghi in cui trascorriamo la serata.
11 Febbraio
Tutti in gita!
Grazie ad un pullman affittato dagli amici del centro di cultura italiana di Fukuoka si va in giro per il Kyūshū. Si parte da Sasaguri dove visitiamo il tempio Nanzoin e la gigantesca statua del Buddha dormiente. Un tempio poco conosciuto e spesso non segnato sulle guide turistiche, ma una scoperta davvero unica chicca esclusiva dei viaggi Animeclick.
A pranzo ci si ferma a mangiare un pranzo totalmente a base di Tofu veramente particolare. Nel pomeriggio ci si dirige a Dazaifu dove si visita prima il tempio Kamado fuori città, un tempio specifico dove si prega per l'amore, e quindi nella cittadina stessa, già toccata in viaggi precedenti, dove possiamo partecipare ad una speciale cerimonia del té organizzata per il nostro gruppo.
Dopo aver trascorso del tempo libero a Dazaifu si torna a Fukuoka dove abbiamo prenotato un karaoke. Si canta e si balla assieme ai giapponesi e qualcuno del gruppo riuscirà anche a terminare la serata accompagnato: il fascino italico colpisce ancora.
12 Febbraio
Il giorno è libero per Fukuoka, il gruppetto si sparpaglia ancora, ma rimane per la maggior parte in città dove visita templi come l'Atago jinja o musei locali. La serata è in un enorme ristorante di pesce chiamato Za Uo dove è anche possibile pescarsi da soli il proprio pesce. Qualcuno del gruppo tenta l'impresa e viene documentato, la serata trascorre ancora in allegria con gli amici giapponesi.
13 Febbraio
Anche questo giorno è libero.
Una parte di noi decide di fare una gita ad Arita, città famosa per le ceramiche. Musei e vari negozi sono sparsi lungo la città e decidiamo di affittare delle bicilette con le quali invadiamo la piccola cittadina (ovviamente contromano). A pochi km da Arita c'è Takeo-onsen, ennesima località termale. Giusto il tempo di gustarsi un Takeo-burger, specialità del luogo, e farsi la foto con il proprietario del chiosco, stupito di vedere tanti stranieri da queste parti e subito andiamo a buttarci nelle calde acque degli stabilimenti termali.
In serata ancora una festa italo-giapponese presso un ristorante italiano. Anche in questo caso trascorriamo bei momenti e riusciamo a socializzare con la comunità locale.
14 Febbraio
L'ultimo giorno del viaggio è ancora gita insieme al centro italiano. Si va a Kokura presso il museo internazionale del manga dove ci viene impartita una lezione ad hoc. Tutto il gruppo partecipa alla lezione e scopre così il lavoro degli assistenti: come inchiostrare, completare le tavole, mettere i retini. Alla fine ci viene anche dato un diploma, un'esperienza incredibile e che davvero ci rende orgogliosi di organizzare questi viaggi.
Ma un viaggio estremo come questo non può che concludersi con l'esperienza più estrema di tutte: un pranzo a base del temutissimo fugu (o pesce palla)! Per chi non lo conoscesse si tratta di un pesce velenosissimo (il cui consumo in Italia è proibito dalla legge) la cui preparazione è molto difficoltosa e affidata solo a cuochi con una particolare licenza. Siamo a Shimonoseki, chiamata "la capitale del pesce palla", ma temerari come non mai, ci facciamo una bella scorpacciata di Fugu-sashimi (pesce palla crudo), Fugu Kara-age (pesce palla fritto) e Kawara soba (una particolare soba servita su una tegola).
Sopravvissuti anche a questa prova, la giornata continua con la visita dei templi più importanti di Shimonoseki: Akama-jinja e Kouzan-ji. Si rientra quindi in serata a Fukuoka in tempo per gli ultimissimi acquisti e un ultimo giro serale.
15 Febbraio
Per la maggior parte del gruppo è il giorno del rientro a casa, anche se 4 persone continueranno in direzione di Osaka e di Tokyo. Tre voli con scali a Tokyo e a Monaco ci riportano da Fukuoka alle rispettive città. Anche per me che ormai ho superato le due cifre come numero di viaggi in Giappone, ancora una volta un pezzo di cuore rimane qui.
Considerazioni:
Il freddo: Il temuto freddo polare di Sapporo non si è visto, i temuti problemi con i mezzi trasporto nemmeno. Ci è stato detto che si è trattato di un inverno strano, molto freddo all'inizio, ma poi particolarmente mite. A Sapporo la temperatura arrivava allo zero nelle ore serali, ma mai più fredda. L'ultimo giorno la pioggia e la temperatura troppo elevata hanno anche compromesso le sculture di neve e di ghiaccio. Quelle più grandi e sponsorizzate avevano squadre di operai che le riparavano man mano, molte altre purtroppo si sono rovinate troppo presto.
Le persone: Difficile, l'Hokkaido è davvero difficile. Lo è in particolare se non si parla giapponese, lo è perché non abituato ad avere stranieri e quindi molto chiuso. Ci hanno cacciato da ristoranti e autobus e in generale sono stati poco inclini o comunque non in grado di aiutarci quando avevamo delle richieste. Proprio l'opposto del Kyūshū dove forse per l'estrema vicinanza con la Corea, la gente è più amichevole e accogliente e maggiormente disponibile al contatto con gli stranieri.
Il cibo: Se gastronomicamente il Kyūshū era al primo posto della mia classifica personale, direi che l'Hokkaido può giocarsela quantomeno alla pari se non su un gradino superiore (anche se il Tonkatsu Ramen di Fukuoka rimane imbattibile per me). Dalla carne di cervo in zuppa di curry, al Jingisukan, al Granchio Reale, allo Stufato d'Orso: abbiamo assaggiato di tutto e mangiato sempre bene ovunque siamo andati.
Lo yuki matsuri: Sontuoso e spettacolare non ha deluso le nostre aspettative. È invece la città di Sapporo che magari manca di attrattive al di fuori del festival, ma direi che questo evento, una volta nella vita andava visto. E poi, quando vi ricapita di assistere a un live di Hatsune Miku?
Il pesce palla: Buono e particolare. Non saprei attribuirgli una qualche somiglianza con altri piatti, ma ha sicuramente soddisfatto il mio palato. Non lo starei però a mangiare sempre, non credo possa rientrare tra i miei piatti preferiti. Bella esperienza, magari si può ripetere se capitasse l'occasione ma non andrei a cercarla. Il mio top in questo campo rimane la kobe beef del viaggio estivo.
Le esperienze: sempre più incredibili. Mi sembra ieri che mi affacciavo timidamente a questo paese, oggi mi rendo conto di essere in grado di girare fuori dalle rotte turistiche, andare alle terme, girarmi i paesini in bicicletta. E poi esperienze come la partecipazione ad una lezione di manga, la cerimonia del té, la cena tipica (ormai sono alla terza in verità), le specialità culinarie più particolari. E poi i posti stupendi come lo è stato Noboribetsu. Ebbene sì, dopo 10 volte il Giappone continua sempre a stupirmi e a conquistarmi, non potrò mai stancarmi di andarci e più appagante di questo c'è solo il poter condividere il tutto con persone che hanno le tue stesse passioni. Grande viaggio e grande gruppo, di certo in futuro andremo ancora a cercare di organizzare qualcosa di così estremo, magari per il momiji 2016?
Qui potete leggere i reportage dei viaggi passati:
- Reportage 1° viaggio in Giappone
- Reportage 2° viaggio in Giappone
- Reportage 3° viaggio in Giappone
- Reportage 4° viaggio in Giappone
- Reportage 5° viaggio in Giappone
- Reportage 6° viaggio in Giappone
Vi ricordiamo inoltre che potete iscrivervi ad uno dei prossimi viaggi dal nostro sito viaggigiappone.animeclick.it dove troverete tutte le informazioni per partire con noi!
Non penso che nell'Hokkaido si prepari veramente "lo stufato d'Orso" perchè fino a prova contraria gli orsi sono protetti in Giappone. Sicuramente è una panzana culinaria per fare contenti a noi gaijin. Se dovessero veramente preparare un simile stufato per tutti i turisti che visitano questa regione, non basterebbero tutti gli orsi della terra xD
Comunque devo fare i complimenti a chi ha organizzato il programma di questo viaggio
da parte mia per tutte queste fantastiche esperienze...mi rattrista
un po' il fatto che siate stati trattati in malo modo, in un
territorio, come l'Hokkaido, dove il turismo è ancora poco sviluppato
i giapponesi sono ancora parecchio chiusi e riluttanti verso gli stranieri...
Stupende le foto! GRAZIE!!!
Le foto come sempre sono un sogno!
le foto ed i video sono spettacolari *_*
Peccato per l'accoglienza freddina, a questo punto suppongo che l'Hokkaido non sia consigliabile come meta per un 1° viaggio in Giappone, con tutto l'entusiasmo che uno nutre per il popolo giapponese subire come primo impatto un atteggiamento di rifiuto potrebbe essere altamente deleterio.
questo viaggio l'ho sentito molto, e sono rimasta in contatto con la pagina facebook ogni giorno! Amo l'Hokkaido e Sapporo è una città che ho nel cuore a causa di Bokura Ga Ita. Ci volevo proprio partecipare, ma a causa dell'università non ho potuto!
grandiosi! davvero!
Il corso di disegno? Molto interessante ma a me il diploma non lo avrebbero dato, a meno che non ci fosse anche la categoria per gli "imbrattatori di tavole"
Stavo guardando il secondo video da Noboribetsu e, complice la colonna sonora, mi era venuta in mente la scena di Toradora! dove Taiga scivola e batte la testa: dove credete che sia infilato quando ho sentito il commento del video che ricordava quella scena dicendo che probabilmente l'avevano girata a Hokkaido?
Bellissime immagini e ottimo riassunto, emozionante come al solito
Seconda esperienza in Giappone.
Viaggio Stupendo, più del primo.. non ero mai stato sulla neve, non ero mai stato ad un concerto di MIKUUUUUUUUU ( FANTASTICO!!!!questo evento ha segnato la mia vita .. e consumato 3/4 della mia già scarsa sanità mentale ).. noboribetsu posso solo descriverlo come UN POSTO MAGICO, la camminata di 2 ore circa sotto la neve, l'avvistamento delle temute scale infinite ricoperte dalla neve e un po di sano ghiaccio... i laghi vulcani... svegliarsi alle 4 di mattina e andare alle onsen soli... all' aperto con -18 la neve che cade sulla faccia ed i corvi che gracchiano.... Poi Fukuoka dove abbiam conosciuto tanta gente simpaticissima e fatto esperienze stupende!.. unica pecca del viaggio.. ragazzi bisogna starci più giorni possibile, col senno di poi avrei allungato di 4-5 giorni minimo, ma son mie considerazioni personali. Un ringraziamento speciale a Francesco sempre disponibile ed al gruppone di pazzi con cui ho avuto il piacere di passare questa vacanza!!!! ora tocca solo prepararsi al 2017 oviettivo 21 giorni ---> kansai!
Bradipo ero io a commentare =) poi uppero i filmati delle altre giornate
Spero prima o poi di poter andare anche io in Giappone con voi di Animeclick, anche se, a causa della scuola, gli unici periodi in cui potrei fare un viaggio del genere sono le vacanze estive o Natale/Capodanno.
Sero vivamente di poter partecipare al viaggio "Classic" di quest'anno, altrimenti sarà quasi sicuramente per l'anno prossimo!
P.S. Non sono un fan di Hatsune Miku, ma sinceramente sarei curioso di assistere ad un suo concerto!
@KUMA-29: nel reparto di gastronomia di un grande magazzino di Shibuya trovai l'anno scorso una scatoletta di carne di orso in agrodolce (30% di carne in peso) importata dalla Cina. La pagai circa 1000 yen. Non ho problemi a pensare che sia stato servito del vero orso stufato.
Prendi per esempio il balsamo di tigre che teoricamente dovrebbe essere composto da parti di tigre, ma che nella realtà non è così
Poi se ci ragioni un attimo è impossibile creare un prodotto a base di "carne d'orso" in grandi quantità industriali... Quella scatoletta che hai comprato è un palese esempio di pubblicità ingannevole u.u
Magari la carne al suo interno è gustosa carne di cane (per i cinesi non sarebbe strano)
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