Si è svolto questa primavera l'11° viaggio in Giappone organizzato da AnimeClick.it. E per noi appuntamento irrinunciabile è quello del reportage con cui possiamo rivivere tutte le tappe, grazie alle parole di Silvia, una delle partecipanti:
31/03/2016 - Viaggio e arrivo a Fukuoka
“Siamo partiti oggi per arrivare domani: in dieci da Roma, gli altri da Milano e da Bologna. In totale il nostro gruppo è composto da 20 persone e ci incontreremo tutti tra uno scalo e l’altro. Le prossime tappe saranno: Parigi, Tokyo e per finire Fukuoka” … e così è iniziato il nostro lungo viaggio!
Il volo più lungo è stato il Parigi/Tokyo durante il quale abbiamo avuto parecchi confort e i primi assaggi dell’ottima cucina giapponese! Atterrati a Tokyo ci siamo subito resi conto di quanto il popolo giapponese sia accogliente ed ospitale: il volo per Fukuoka sarebbe partito 45 minuti dopo il nostro arrivo all’aeroporto di Haneda; dopo aver effettuato le formalità doganali abbiamo notato che la hostess al check-in si è allarmata: ha fatto una telefonata e subito dopo si è offerta di accompagnarci … correndo dietro di lei siamo riusciti a non perdere l’ultimo volo della giornata e a raggiungere finalmente Fukuoka.
L’albergo era meraviglioso, a mio parere il migliore di tutto il viaggio. Fatta una doccia veloce ci siamo recati al Fukuoka Ramen Stadium, dove non potevamo che assaggiare il Ramen , davvero delizioso. Sfiniti, ma già proiettati al giorno dopo, siamo andati a dormire. 02/04/2016 Escursione a Sakagura
Il 2 Aprile abbiamo fatto un’escursione con il gruppo di giapponesi di Fukuoka che studiano italiano. Alla guida del gruppo c’erano Mayumi e Leonardo, entrambi, così come il resto del gruppo, simpatici e disponibili, soprattutto nelle traduzioni e nello spiegarci le tradizioni locali.
Abbiamo visitato una fabbrica di Saké, dove oltre a vedere le fasi della produzione ci hanno fatto una dimostrazione di canti tradizionali; il personale ci ha fatto fare degli assaggi dei loro prodotti e ci ha regalato una bottiglia di sakè a persona, di cui abbiamo potuto personalizzare l’etichetta. A seguire un produttore di Wagasa, i tradizionali ombrelli di carta, ci ha illustrato il procedimento per la fabbricazione.
Per pranzo siamo andati in un parco di ciliegi dove insieme agli abitanti del luogo abbiamo avuto la possibilità di festeggiare l’Hanami con tanto di bento e musica tradizionale. Nel pomeriggio , per concludere, sempre in compagnia del gruppo Giapponese di Fukuoka, abbiamo visitato una fabbrica di produzione di tegole di finitura dei tetti, elementi caratteristici delle case tradizionali giapponesi.
03/04/2016- Escursione a Tohou Mura
Anche il secondo giorno del nostro viaggio abbiamo sfruttato ogni momento che avevamo a disposizione: sveglia di buon mattino e con il bus ci siamo recati a visitare il villaggio di Touhou Mura, sempre in compagnia dei ragazzi del Centro Italiano di Fukuoka.
L’escursione è iniziata in montagna: dopo aver raggiunto il punto di inizio di un sentiero sterrato in salita, abbiamo camminato per circa mezz’ora attraverso un’area ricca di templi e paesaggi tipici della cultura Buddhista. Alla fine abbiamo raggiunto siamo un piccolo tempio “incastonato” in una parete rocciosa.
Ci siamo poi fermati per pranzo nella tenuta di uno dei nostri compagni di viaggio giapponese, appartenente al Centro Italiano di Fukuoka, dove abbiamo potuto assaporare un’ottima cucina tradizionale. Due “nonnine” ci hanno poi fatto un concerto con uno strumento a corda tipico dal suono molto delicato, e abbiamo ascoltato da “Twinkle twinkle little star” a canti tradizionali. Siamo poi andati a vedere una delle poche fabbriche che produce ceramiche con metodo e strumentazione tradizionale.
Rientrati a Fukuoka, abbiamo perso circa un’ora per ottenere il Japan Rail Pass, strumento indispensabile per gli spostamenti dei giorni successivi.
Dopo questa bellissima giornata c’è chi è andato a cenare, chi in hotel e chi insieme e me è stato in giro a Fukuoka ad esplorare la città… davvero molto bella.
04/04/2016 - Escursione a Hiroshima e Miyajima
La giornata è iniziata con la solita sveglia, anche oggi ben presto: tramite lo Shinkansen siamo andati a visitare Hiroshima. La città si presenta benissimo: di nuova costruzione, grande e piena di verde. Hiroshima è stata rasa al suolo dall’esplosione della bomba atomica, ma di quel tragico evento è rimasta soltanto parte di un edificio lasciato appositamente quale testimonianza. Siamo stati al Museo della pace che personalmente mi ha lasciata senza parole: racchiude testimonianze, resti, ricostruzioni di quanto accaduto e il visitatore si rende conto di quanto quell’evento sia stato disastroso, durante e soprattutto dopo il suo accadimento.
Fatta una breve passeggiata per il parco in cui c’erano dei meravigliosi sakura, abbiamo preso prima il tram e poi il traghetto che ci ha condotti all’isola di Miyajima.
Già dalla nave si vede, mentre ci si avvicina, il grande Torii rosso che sembra sospeso sull’acqua. Si tratta di un elemento rappresentativo del santuario scintoista di Itsukushima, costruito davanti al tempio e che rimane immerso nell'acqua quando c’è alta marea.
La tradizione vuole che si lasci una moneta sul Torii e se si ritorna e si ritrova la stessa moneta si avrà fortuna. Tanti di noi l’hanno lasciata tra cui io, … ma ho i miei dubbi che la ritroveremo. Una particolarità dell’isola è che qui non si può né nascere né morire, tanto che nel traghetto non facevano salire né persone anziane né gravide.
Dire che l’isola è bella è poco: è spettacolare! La parte del Giappone che mi è piaciuta di più in assoluto. In giro ci sono daini che girano liberi e che tentano di mangiare le cartine geografiche dei turisti; passeggiando tra i socievoli daini, che si lasciano avvicinare e accarezzare, ci siamo recati a visitare il santuario di Itsukushima, dove abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un matrimonio tradizionale. Abbiamo acquistato la tradizionale paletta per il riso, tipica di questa zona del Giappone, mangiato per strada dolcetti al thé verde, davvero ottimi, e continuato ad esplorare ogni angolo dell’isola. Nel tardo pomeriggio abbiamo preso nuovamente traghetto – tram – Shinkansen , e siamo tornati a Fukuoka.
La sera siamo usciti insieme a Leonardo e Mayumi del Centro Italiano e siamo andati in un ristorante dall’architettura particolare: i tavoli erano su delle enormi imbarcazioni che si trovavano all’interno di acquari dove nuotavano pesci, anche di notevoli dimensioni. Qualcuno ha deciso di pescare per mangiare “pesce fresco” e poi cucinato secondo i propri gusti! Il nostro tavolo si trovava in una saletta laterale, vista mare, ed era tipicamente basso e con cuscino per terra. Inutile dire che chi nel tavolo aveva le bacchette più veloci mangiava di più … che la battaglia abbia inizio!!
05/04/2016 – Spostamento a Kyoto e visita di Osaka
Ci siamo spostati con lo Shinkansen a Kyoto: gran parte della giornata è passata sul treno ma dopo il check-in in hotel siamo andati ad Osaka. Prima tappa è stata il Mandarake in un quartiere particolare dove anche i lampioni erano rivestiti di colori e disegni particolari. Io, Angela e Chiara abbiamo scoperto “Il Mondo di Alice” un negozio in miniatura a cui si accede attraverso una porta davvero piccola e … oltre la quale sembrava di prendere il thè in compagnia del cappellaio e secondo il criterio della “follia nella sua colorata vivacità”.
Riunito il gruppo, ci siamo trasferiti a Dotombori Street e qui gran parte del gruppo è andata a cena e ha assaggiato i tipici Okonomiyaki; io e qualcun altro siamo rimasti in giro, esplorato ogni angolo e fotografato ogni cosa. Abbiamo cenato con i Takoyaki (palline di polpo, anche queste tipiche di Osaka servite su una barchetta di carta) e Dango.
06/04/2016 – Visita del Castello di Himeji e del tempio buddista Engyioji sul Mt Shosha
Come di abitudine la nostra sveglia ha suonato presto!
Il programma delle giornata prevedeva la visita del castello bianco di Himeji, uno dei pochi castelli ancora in piedi.
Esternamente la fortezza è di colore banco; prima di raggiungere il portone di ingresso si oltrepassa un grande giardino pieno di sakura fioriti. L’interno è invece molto più semplice e lineare: le sale in legno sono semplici e i diversi piani sono collegati da piccole scale che si riducono man mano che si va verso l’alto. La camera posta più in alto è quella da cui si ha la visuale più ampia di tutto l’ambiente esterno circostante.
Uscendo, costeggiando il fiume, siamo andati a visitare il giardino Hoko-En: il tipico giardino giapponese costituito da ruscelli, alberi, fiori e sentieri di pietra. Il luogo era ricco di vegetazione curata in ogni particolare.
Dopo pranzo siamo saliti sul Mt. Shosha, attraverso la cabinovia, per visitare il tempio buddista di Engyioji, dove sono state girate delle scene del film “L’ultimo samurai”
Rientrati a Kyoto abbiamo potuto visitare il Tempio di Kiyomizu-dera in “versione notturna”, possibile esclusivamente durante la settimana dell’Hanami. Personalmente ho avuto la sensazione di essere all’interno di un presepe vivente: una passeggiata tra luci e colori meravigliosi in un’ambiente quasi surreale.
07/04/2016 – Kyoto sotto la pioggia
Questa giornata non è sicuramente tra le migliori del viaggio: nonostante i bellissimi templi che abbiamo visitato, la pioggia non ci ha permesso di godere dei posti in cui siamo stati.
Il programma prevedeva la visita dei quattro templi principali di Kyoto con annessi giardini, ma a causa della troppa acqua abbiamo deciso di ripararci all’interno di centri commerciali. La mattina abbiamo comunque visto il Tempio d’oro Kinkaku-ji, il tempio zen Ryoan-ji e il tempio Ninna-ji. Diciamo che ci siamo fatti una piccola idea della bellezza di Kyoto e che abbiamo validi motivi per tornarci!
08/04/2016 – Escursione a Nara e visita del Tempio Todai-Ji
Il nostro terzo giorno a Kyoto ci siamo recati nella città di Nara.
Qui abbiamo visitato il tempio buddhista di Todai-Ji dove è allocata la statua Buddha gigante … davvero enorme! Accanto alla statua è possibile provare ad attraversare un “foro” ai piedi di una delle quattro colonne avente lo stesso diametro di una delle narici del Buddha. Simbolicamente attraverso questo passaggio si raggiunge la mente del Buddha e quindi la possibilità di divenire saggi.
Dopo la visita del tempio abbiamo visitato la città di Nara incontrando, anche qui, daini lasciati liberi. Attraverso il bosco circostante abbiamo raggiunto il tempio di Kasugataisha, caratterizzato dalle tante lanterne appese al soffitto.
Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nuovamente a Kyoto e abbiamo qui visitato il suggestivo tempio scintoista di Fushimi Inari dove abbiamo fatto una lunga passeggiata sotto i torii rossi. 09/04/2016 – Trasferimento a Tokyo
Verso le 10.00 abbiamo abbandonato l’hotel di Kyoto per spostarci a Tokyo.
Arrivati a Tokyo nel pomeriggio siamo subito usciti dirigendoci al tempio di Meiji-jingu, uno dei più famosi templi di Tokyo. A seguire, ci siamo recati a Takeshita Street piena di negozi particolari, di scarpe e abbigliamento!
Per concludere questa prima giornata a Tokyo ci siamo recati al famoso incrocio di Shibuya, davvero impressionante per la grandezza e il numero di persone da cui è attraversato.
10/04/2016 – Visita del Museo Ghibli
Il nostro secondo giorno a Tokyo è stato dedicato alla visita del museo Ghibli: interessante non solo per i contenuti esposti ma anche per la singolare architettura. All’interno è possibile capire come sono realizzati i film di animazione dell’omonimo studio. Tanti di noi, che non conoscono la lingua Giapponese avrebbero voluto trovare all’interno del museo dei riferimenti in lingua inglese, ma nonostante ciò la visita è stata soddisfacente per tutti.
Nel pomeriggio ci siamo recati nel quartiere di Asakusa per visitare il Tempio Shintoista di Senso-ji; a seguire io e una parte del gruppo abbiamo deciso di salire sulla Skytree. Da lassù si gode di una bellissima vista panoramica: da una parte all’altra della torre si vede tutta Tokyo che si perde all’orizzonte. Siamo quindi tornati in albergo.
11/04/2016 – Escursione al lago Kawaguchi-ko
L’escursione presso il lago di Kawaguchi-ko, da cui si può ammirare il monte Fuji, non era prevista nel programma iniziale ma Zelgadis, la nostra guida, ha accontentato quanti di noi avevano espresso il desiderio di farla. Parte del gruppo ha preferito prendere la cabinovia per salire sul monte Tenjo, mentre un piccolo gruppo ha optato per salire a piedi attraverso il sentiero.
Dopo l’escursione abbiamo deciso di concludere la giornata rilassandoci ad una Onsen dalla quale si poteva ammirare una bellissima vista del monte Fuji.
12/04/2016 – Tokyo
L’ultimo giorno di questo viaggio abbiamo deciso di non rispettare il programma perché tutto avevamo idee differenti su cosa fare a e cosa vedere: Francesco ha dato indicazioni ad ognuno di noi su come muoverci a Tokyo per orientarci al meglio.
Una parte del gruppo ha dedicato la giornata ad Akihabara per ultimare lo shopping; altri di noi sono stati in giro per Tokyo a visitare lo zoo e il quartiere di Ueno; altri ancora hanno preferito spostarsi in giro per la città per vedere quanto più possibile. Una delle attrazioni da non perdere è, a mio avviso, il mercato del pesce di Tokyo: costituito da piccoli vicoli pieni di bancarelle che vendono pesce, pieno di vita e colori.
Stanchissimi ma soddisfatti di tutto quello che questa esperienza ci ha lasciato, siamo rientrati in hotel pronti ad affrontare il viaggio di ritorno.
Posso riassumere questi 13 giorni dicendo che è stato un viaggio splendido in un paese meraviglioso con una compagnia fantastica e un’ottima organizzazione. Grazie a tutti!!
Silvia
Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
31/03/2016 - Viaggio e arrivo a Fukuoka
“Siamo partiti oggi per arrivare domani: in dieci da Roma, gli altri da Milano e da Bologna. In totale il nostro gruppo è composto da 20 persone e ci incontreremo tutti tra uno scalo e l’altro. Le prossime tappe saranno: Parigi, Tokyo e per finire Fukuoka” … e così è iniziato il nostro lungo viaggio!
Il volo più lungo è stato il Parigi/Tokyo durante il quale abbiamo avuto parecchi confort e i primi assaggi dell’ottima cucina giapponese! Atterrati a Tokyo ci siamo subito resi conto di quanto il popolo giapponese sia accogliente ed ospitale: il volo per Fukuoka sarebbe partito 45 minuti dopo il nostro arrivo all’aeroporto di Haneda; dopo aver effettuato le formalità doganali abbiamo notato che la hostess al check-in si è allarmata: ha fatto una telefonata e subito dopo si è offerta di accompagnarci … correndo dietro di lei siamo riusciti a non perdere l’ultimo volo della giornata e a raggiungere finalmente Fukuoka.
L’albergo era meraviglioso, a mio parere il migliore di tutto il viaggio. Fatta una doccia veloce ci siamo recati al Fukuoka Ramen Stadium, dove non potevamo che assaggiare il Ramen , davvero delizioso. Sfiniti, ma già proiettati al giorno dopo, siamo andati a dormire.
Il 2 Aprile abbiamo fatto un’escursione con il gruppo di giapponesi di Fukuoka che studiano italiano. Alla guida del gruppo c’erano Mayumi e Leonardo, entrambi, così come il resto del gruppo, simpatici e disponibili, soprattutto nelle traduzioni e nello spiegarci le tradizioni locali.
Abbiamo visitato una fabbrica di Saké, dove oltre a vedere le fasi della produzione ci hanno fatto una dimostrazione di canti tradizionali; il personale ci ha fatto fare degli assaggi dei loro prodotti e ci ha regalato una bottiglia di sakè a persona, di cui abbiamo potuto personalizzare l’etichetta. A seguire un produttore di Wagasa, i tradizionali ombrelli di carta, ci ha illustrato il procedimento per la fabbricazione.
Per pranzo siamo andati in un parco di ciliegi dove insieme agli abitanti del luogo abbiamo avuto la possibilità di festeggiare l’Hanami con tanto di bento e musica tradizionale. Nel pomeriggio , per concludere, sempre in compagnia del gruppo Giapponese di Fukuoka, abbiamo visitato una fabbrica di produzione di tegole di finitura dei tetti, elementi caratteristici delle case tradizionali giapponesi.
03/04/2016- Escursione a Tohou Mura
Anche il secondo giorno del nostro viaggio abbiamo sfruttato ogni momento che avevamo a disposizione: sveglia di buon mattino e con il bus ci siamo recati a visitare il villaggio di Touhou Mura, sempre in compagnia dei ragazzi del Centro Italiano di Fukuoka.
L’escursione è iniziata in montagna: dopo aver raggiunto il punto di inizio di un sentiero sterrato in salita, abbiamo camminato per circa mezz’ora attraverso un’area ricca di templi e paesaggi tipici della cultura Buddhista. Alla fine abbiamo raggiunto siamo un piccolo tempio “incastonato” in una parete rocciosa.
Ci siamo poi fermati per pranzo nella tenuta di uno dei nostri compagni di viaggio giapponese, appartenente al Centro Italiano di Fukuoka, dove abbiamo potuto assaporare un’ottima cucina tradizionale. Due “nonnine” ci hanno poi fatto un concerto con uno strumento a corda tipico dal suono molto delicato, e abbiamo ascoltato da “Twinkle twinkle little star” a canti tradizionali. Siamo poi andati a vedere una delle poche fabbriche che produce ceramiche con metodo e strumentazione tradizionale.
Rientrati a Fukuoka, abbiamo perso circa un’ora per ottenere il Japan Rail Pass, strumento indispensabile per gli spostamenti dei giorni successivi.
Dopo questa bellissima giornata c’è chi è andato a cenare, chi in hotel e chi insieme e me è stato in giro a Fukuoka ad esplorare la città… davvero molto bella.
04/04/2016 - Escursione a Hiroshima e Miyajima
La giornata è iniziata con la solita sveglia, anche oggi ben presto: tramite lo Shinkansen siamo andati a visitare Hiroshima. La città si presenta benissimo: di nuova costruzione, grande e piena di verde. Hiroshima è stata rasa al suolo dall’esplosione della bomba atomica, ma di quel tragico evento è rimasta soltanto parte di un edificio lasciato appositamente quale testimonianza. Siamo stati al Museo della pace che personalmente mi ha lasciata senza parole: racchiude testimonianze, resti, ricostruzioni di quanto accaduto e il visitatore si rende conto di quanto quell’evento sia stato disastroso, durante e soprattutto dopo il suo accadimento.
Fatta una breve passeggiata per il parco in cui c’erano dei meravigliosi sakura, abbiamo preso prima il tram e poi il traghetto che ci ha condotti all’isola di Miyajima.
Già dalla nave si vede, mentre ci si avvicina, il grande Torii rosso che sembra sospeso sull’acqua. Si tratta di un elemento rappresentativo del santuario scintoista di Itsukushima, costruito davanti al tempio e che rimane immerso nell'acqua quando c’è alta marea.
La tradizione vuole che si lasci una moneta sul Torii e se si ritorna e si ritrova la stessa moneta si avrà fortuna. Tanti di noi l’hanno lasciata tra cui io, … ma ho i miei dubbi che la ritroveremo. Una particolarità dell’isola è che qui non si può né nascere né morire, tanto che nel traghetto non facevano salire né persone anziane né gravide.
Dire che l’isola è bella è poco: è spettacolare! La parte del Giappone che mi è piaciuta di più in assoluto. In giro ci sono daini che girano liberi e che tentano di mangiare le cartine geografiche dei turisti; passeggiando tra i socievoli daini, che si lasciano avvicinare e accarezzare, ci siamo recati a visitare il santuario di Itsukushima, dove abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un matrimonio tradizionale. Abbiamo acquistato la tradizionale paletta per il riso, tipica di questa zona del Giappone, mangiato per strada dolcetti al thé verde, davvero ottimi, e continuato ad esplorare ogni angolo dell’isola. Nel tardo pomeriggio abbiamo preso nuovamente traghetto – tram – Shinkansen , e siamo tornati a Fukuoka.
La sera siamo usciti insieme a Leonardo e Mayumi del Centro Italiano e siamo andati in un ristorante dall’architettura particolare: i tavoli erano su delle enormi imbarcazioni che si trovavano all’interno di acquari dove nuotavano pesci, anche di notevoli dimensioni. Qualcuno ha deciso di pescare per mangiare “pesce fresco” e poi cucinato secondo i propri gusti! Il nostro tavolo si trovava in una saletta laterale, vista mare, ed era tipicamente basso e con cuscino per terra. Inutile dire che chi nel tavolo aveva le bacchette più veloci mangiava di più … che la battaglia abbia inizio!!
05/04/2016 – Spostamento a Kyoto e visita di Osaka
Ci siamo spostati con lo Shinkansen a Kyoto: gran parte della giornata è passata sul treno ma dopo il check-in in hotel siamo andati ad Osaka. Prima tappa è stata il Mandarake in un quartiere particolare dove anche i lampioni erano rivestiti di colori e disegni particolari. Io, Angela e Chiara abbiamo scoperto “Il Mondo di Alice” un negozio in miniatura a cui si accede attraverso una porta davvero piccola e … oltre la quale sembrava di prendere il thè in compagnia del cappellaio e secondo il criterio della “follia nella sua colorata vivacità”.
Riunito il gruppo, ci siamo trasferiti a Dotombori Street e qui gran parte del gruppo è andata a cena e ha assaggiato i tipici Okonomiyaki; io e qualcun altro siamo rimasti in giro, esplorato ogni angolo e fotografato ogni cosa. Abbiamo cenato con i Takoyaki (palline di polpo, anche queste tipiche di Osaka servite su una barchetta di carta) e Dango.
06/04/2016 – Visita del Castello di Himeji e del tempio buddista Engyioji sul Mt Shosha
Come di abitudine la nostra sveglia ha suonato presto!
Il programma delle giornata prevedeva la visita del castello bianco di Himeji, uno dei pochi castelli ancora in piedi.
Esternamente la fortezza è di colore banco; prima di raggiungere il portone di ingresso si oltrepassa un grande giardino pieno di sakura fioriti. L’interno è invece molto più semplice e lineare: le sale in legno sono semplici e i diversi piani sono collegati da piccole scale che si riducono man mano che si va verso l’alto. La camera posta più in alto è quella da cui si ha la visuale più ampia di tutto l’ambiente esterno circostante.
Uscendo, costeggiando il fiume, siamo andati a visitare il giardino Hoko-En: il tipico giardino giapponese costituito da ruscelli, alberi, fiori e sentieri di pietra. Il luogo era ricco di vegetazione curata in ogni particolare.
Dopo pranzo siamo saliti sul Mt. Shosha, attraverso la cabinovia, per visitare il tempio buddista di Engyioji, dove sono state girate delle scene del film “L’ultimo samurai”
Rientrati a Kyoto abbiamo potuto visitare il Tempio di Kiyomizu-dera in “versione notturna”, possibile esclusivamente durante la settimana dell’Hanami. Personalmente ho avuto la sensazione di essere all’interno di un presepe vivente: una passeggiata tra luci e colori meravigliosi in un’ambiente quasi surreale.
07/04/2016 – Kyoto sotto la pioggia
Questa giornata non è sicuramente tra le migliori del viaggio: nonostante i bellissimi templi che abbiamo visitato, la pioggia non ci ha permesso di godere dei posti in cui siamo stati.
Il programma prevedeva la visita dei quattro templi principali di Kyoto con annessi giardini, ma a causa della troppa acqua abbiamo deciso di ripararci all’interno di centri commerciali. La mattina abbiamo comunque visto il Tempio d’oro Kinkaku-ji, il tempio zen Ryoan-ji e il tempio Ninna-ji. Diciamo che ci siamo fatti una piccola idea della bellezza di Kyoto e che abbiamo validi motivi per tornarci!
08/04/2016 – Escursione a Nara e visita del Tempio Todai-Ji
Il nostro terzo giorno a Kyoto ci siamo recati nella città di Nara.
Qui abbiamo visitato il tempio buddhista di Todai-Ji dove è allocata la statua Buddha gigante … davvero enorme! Accanto alla statua è possibile provare ad attraversare un “foro” ai piedi di una delle quattro colonne avente lo stesso diametro di una delle narici del Buddha. Simbolicamente attraverso questo passaggio si raggiunge la mente del Buddha e quindi la possibilità di divenire saggi.
Dopo la visita del tempio abbiamo visitato la città di Nara incontrando, anche qui, daini lasciati liberi. Attraverso il bosco circostante abbiamo raggiunto il tempio di Kasugataisha, caratterizzato dalle tante lanterne appese al soffitto.
Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nuovamente a Kyoto e abbiamo qui visitato il suggestivo tempio scintoista di Fushimi Inari dove abbiamo fatto una lunga passeggiata sotto i torii rossi.
Verso le 10.00 abbiamo abbandonato l’hotel di Kyoto per spostarci a Tokyo.
Arrivati a Tokyo nel pomeriggio siamo subito usciti dirigendoci al tempio di Meiji-jingu, uno dei più famosi templi di Tokyo. A seguire, ci siamo recati a Takeshita Street piena di negozi particolari, di scarpe e abbigliamento!
Per concludere questa prima giornata a Tokyo ci siamo recati al famoso incrocio di Shibuya, davvero impressionante per la grandezza e il numero di persone da cui è attraversato.
10/04/2016 – Visita del Museo Ghibli
Il nostro secondo giorno a Tokyo è stato dedicato alla visita del museo Ghibli: interessante non solo per i contenuti esposti ma anche per la singolare architettura. All’interno è possibile capire come sono realizzati i film di animazione dell’omonimo studio. Tanti di noi, che non conoscono la lingua Giapponese avrebbero voluto trovare all’interno del museo dei riferimenti in lingua inglese, ma nonostante ciò la visita è stata soddisfacente per tutti.
Nel pomeriggio ci siamo recati nel quartiere di Asakusa per visitare il Tempio Shintoista di Senso-ji; a seguire io e una parte del gruppo abbiamo deciso di salire sulla Skytree. Da lassù si gode di una bellissima vista panoramica: da una parte all’altra della torre si vede tutta Tokyo che si perde all’orizzonte. Siamo quindi tornati in albergo.
11/04/2016 – Escursione al lago Kawaguchi-ko
L’escursione presso il lago di Kawaguchi-ko, da cui si può ammirare il monte Fuji, non era prevista nel programma iniziale ma Zelgadis, la nostra guida, ha accontentato quanti di noi avevano espresso il desiderio di farla. Parte del gruppo ha preferito prendere la cabinovia per salire sul monte Tenjo, mentre un piccolo gruppo ha optato per salire a piedi attraverso il sentiero.
Dopo l’escursione abbiamo deciso di concludere la giornata rilassandoci ad una Onsen dalla quale si poteva ammirare una bellissima vista del monte Fuji.
12/04/2016 – Tokyo
L’ultimo giorno di questo viaggio abbiamo deciso di non rispettare il programma perché tutto avevamo idee differenti su cosa fare a e cosa vedere: Francesco ha dato indicazioni ad ognuno di noi su come muoverci a Tokyo per orientarci al meglio.
Una parte del gruppo ha dedicato la giornata ad Akihabara per ultimare lo shopping; altri di noi sono stati in giro per Tokyo a visitare lo zoo e il quartiere di Ueno; altri ancora hanno preferito spostarsi in giro per la città per vedere quanto più possibile. Una delle attrazioni da non perdere è, a mio avviso, il mercato del pesce di Tokyo: costituito da piccoli vicoli pieni di bancarelle che vendono pesce, pieno di vita e colori.
Stanchissimi ma soddisfatti di tutto quello che questa esperienza ci ha lasciato, siamo rientrati in hotel pronti ad affrontare il viaggio di ritorno.
Posso riassumere questi 13 giorni dicendo che è stato un viaggio splendido in un paese meraviglioso con una compagnia fantastica e un’ottima organizzazione. Grazie a tutti!!
Silvia
Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
A quanto pare Silvia non ha troppo apprezzato Inari con i suoi torii, avendogli dedicato solo 2 righe, ma per me è stata la seconda gita più bella! E' davvero affascinante il lungo sentiero che si dirama e sale tra un migliaio di torii rossi, sfociando qui e là in cimiteri davvero affascinanti, soprattutto dove non c'era nessun'altra persona ma solo qualche corvo gracchiante, un'atmosfera fantastica! Viene davvero voglia di saperne molto di più sulla loro cultura. E allo stesso tempo si capisce da quali basi culturali prendono spunto per molti aspetti degli anime, dei manga e dei videogiochi che fanno.
Non fosse per una questione economica ci tornerei subito, anzi no: il giorno della ripartenza avevo tutt'altro che nostalgia, non volevo proprio andarmene!
Senza dubbio ci tornerò. Preferisco mettere da parte i soldi rinunciando anche a molti viaggi europei - i cui Stati alla fine si assomigliano tutti avendo la stessa base culturale -, solo per poter tornare in Giappone fra 5-6 o 10 anni.
Zell hai gia un posto preso!!
@kotaro fra gente matta e con gli stesi interessi si sta sempre bene!
https://goo.gl/photos/pwquianyK3yuUkFb8
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https://goo.gl/photos/3BTiYhG3ZNwHvdca9
Il WC con copri-water elettronico è the best.
La parte preferita è stata Fukuoka, non perché ci fosse qualcosa da visitare in città (infatti siamo sempre andati fuori città), ma per il fatto che fosse sia fuori da ogni meta turistica (stranieri zero quindi) e poi abbiamo interagito con i Giapponesi del centro (che parlavano italiano abbastanza bene, l'inglese lo conoscono poco e chi lo sa, lo parla male). Belle le parti fuori città in aperta campagna.
Cibo molto meglio di quanto sperassi (ma la peggior pizza del mondo ordinata non si sa da chi a Tokyo grida vendetta), anche se l'Italia rulla tutti in tale campo. Come luogo da visitare in sé ho preferito Hiroshima... sapevo delle cose grazie al fumetto Gen di Hiroshima oltre che a conoscenza scolastica dell'evento... ma quel museo è l'emblema del fallimento della razza umana. Meritato o meno, giusto o sbagliato, chi non è morto all'istante ha patito sofferenze indescrivibili e oltre ogni immaginazione.
I tempi sono belli... unico difetto è che si pagavano sempre se non erano shintonisti. Sono riuscito a passare nel buco, ergo illuminazione assicurata nella prossima vita
Il castello di Himeji bellissimo.
La città Giapponese è caotica e alienante, troppe luci e colori sparati ovunque.
Bellissime le terme (anche se la vasca "super sayan" a 48 gradi era un forno, ma la vista del monte era appagante al massimo).
Un paese che merita di essere visitato (pure più volte probabilmente), ma viverci mai visto che il collettivo viene prima dell'individuo in quanto persona.
Fino ad'ora l'unico pezzo di Giappone che sono riuscito a vedere dal vivo è il giardino giapponese che si trova nel principato di Monaco che consiglio a tutti di visitare... ne vale davvero la pena!
Grazie per avermi fatto compagnia mostrandomi le meraviglie di Nakano (ci tornerò sicuramente alla prima occasione) e per queste belle foto. Ci si becca sicuramente al viaggio di aprile, allora
Le zone visitate dai viaggi Animeclick sono a centinaia di km di distanza da Fukushima (Tokyo è la più vicina e se non sbaglio -vado a memoria- mi sembra che sia a più di 200 km), quindi sono sicure. Esiste una zona in cui non si può accedere ma è un'area con un raggio di circa 30km dalla centrale, quindi ben distante da quelle che sono le mete turistiche classiche.
Ottima notizia. Sono anche contento che non abbia intaccato il turismo...
Tra le mete è forse inclusa o si includera Nagasaki?
Mai dire mai, però è davvero molto a sud, quindi comporta trasferimenti piuttosto lunghi, non sempre compatibili con un viaggio che deve toccare un po' tutto il paese.
Sarebbe un sogno che si realizza hachi194...
Nagasaki mi ha sempre interessato e affascinato... non tanto per l'atomica, ma per il legame inscindibile che esiste tra essa e l'occidente...
E' stata la culla del cristianesimo giapponese e durante lo shogunato tokugawa, unica finestra aperta verso il commercio straniero...
Del resto non mancano i luoghi da visitare...
Oltre all'epicentro atomico vi sono le rovine della cattedrale di Urakami, ma sopratutto la oramai ex isola di Dejima, la stazione commerciale olandese del tempo dei Tokugawa...in cui tutto è stato fedelmente restaurato come un tempo...
e molto altro ancora!
Per questo mi sento davvero di consigliarlo un viaggio a Nagasaki... ne vale davvero la pena... credimi!
Complimenti a Silvia, dalle sue parole traspare un grande entusiasmo.
Spero a breve di partecipare anch'io!
Chissà però quand'è che tornerò in Japan...
si perde...comunque è sempre un'esperienza grandiosa grazie anche al gruppo
(tutti simpaticissimi) ed al programma che offre luoghi ed esperienze diversi e unici.
Consigliatissimo!
Incrociamo le dita allora! Ad ogni modo in Giappone se c'è una cosa che non manca, queste sono le località degne di essere visitate!
Il problema è arrivarci. Ovviamente i posti meno "turistici" non sono così ben serviti coi mezzi e muoversi con un grosso gruppo può essere alquanto difficile.
Avevo proposto a Zel di organizzare qualche viaggio "Japan Explorer" con mete inusuali e un numero di persone più ridotto, ma bisogna vedere quanti siano gli effettivi interessati a questo genere di "avventure".
Io nel mio piccolo adesso giro in piccoli gruppi o addirittura giriamo soltanto in due.
Quest'anno per esempio le mete saranno Tokyo, lago Suwa, Matsumoto, Kurobe, Kanazawa, Shirakawa-go, Kyoto, Shirahama, Miyajima, Yufuin, Fukuoka, Kagoshima e Miyazaki.
1) Innanzi tutto abbiamo tantissima richiesta ma concentrata soprattutto in estate. Stiamo cercando di aumentare il numero di accompagnatori, ma non è facile farlo.
Solo questa estate abbiamo già 39 iscritti e adesso devo cominciare a dire di no perché siamo veramente pieni.
Non potevo fare 4 viaggi da 10 persone (chi accompagnava?) e se ne facevo solo 2, quanta gente dovevo respingere?
A quel punto converrebbe alzare il prezzo e farlo super esclusivo visto che la domanda sarebbe molto superiore all'offerta (converrebbe all'agenzia, dato che noi non prendiamo nulla).
2) Esiste una differenza tra il comprare uno o più biglietti aereo e prenotare X biglietti aereo.
Nel primo caso vai sul sito della compagnia, scegli le date, compri il biglietto, dai i nomi dei passeggeri (di solito massimo fino a 5) e paghi con la carta di credito, nel secondo caso invece viene firmato un vero e proprio contratto tra la compagnia aerea e l'agenzia di viaggi.
Queste prenotazioni hanno tagli che partono da un minimo di 15 posti e prevedono penali se ne annulli più del 20% (sto semplificando con numeri a caso, in realtà sono contratti più articolati e dipendono da quanto tempo prima annulli, ecc..).
Il rischio delle penali se lo accolla l'agenzia (quando nel 2011 ci fu il terremoto, l'agenzia ci rimise parecchio e coprì tutte le perdite). Tra me e la persona della Miki che si occupa dei nostri viaggi (che credo Messere conosca) si è anche istaurato un rapporto di amicizia, ma pur sempre di lavoro si tratta. Io e AC possiamo permetterci di fare tutto per pura passione, l'agenzia no di certo. Ovviamente più è contenta l'agenzia, più cose ci può concedere e in questo "dare e avere" occorre sempre mediare.
Per gli alberghi vale una cosa simile alle prenotazioni aeree. L'agenzia stipula dei contratti, per cui dobbiamo scegliere tra gli alberghi che l'agenzia ha a disposizione. Se ho una richiesta particolare (es: quando ho chiesto quel particolare ryokan a Noboribetsu) l'agenzia deve utilizzare degli intermediari che fanno salire il prezzo. Ovviamente la maggiore scelta l'agenzia ce l'ha a Tokyo e Kyoto (anche se ultimamente con Fukuoka la situazione sta migliorando, ma a Sapporo ad esempio fu molto dura).
3) La domanda che qui manca ma che fanno tutti è "perché allora non organizzate da soli senza l'agenzia?" La risposta è semplice: "perché è illegale".
Le Agenzie di Viaggi hanno l'obbligo di avere dei contratti di assicurazione (interni, non quelli che fanno stipulare ai viaggiatori) che possano coprire eventuali problemi.
Vero che in Italia molti fanno le cose illegalmente, ma se organizzo un gruppo da solo e poi succede qualche problema (ritardi, prenotazioni sbagliate) o peggio qualche incidente, di chi è la responsabilità civile?
Considerate anche che in caso di overbooking dei voli le agenzie sono tutelate, il biglietto singolo no.
(fateci caso, anche la concorrenza ha sempre dietro un'agenzia di viaggi. se trovate qualcuno che organizza senza, allora preoccupatevi).
4) Il 90% delle persone vuole il Giappone classico. Tokyo soprattutto. Kyoto gli va bene e già storcono la bocca se gli parlo di Fukuoka (salvo poi essere strafelici delle gite con i giapponesi). Chi viene la prima volta non sa neanche cosa sia Miyajima, poi l'80% delle persone mi dice che è il posto più bello che hanno visitato.
Io ci provo ad organizzare mete alternative, ma trovo sempre poche persone interessate.
Molti appassionati come Messere sono venuti con noi tante volte e ora vogliono girare posti nuovi e sono anche in grado di farlo da soli. Ed è giusto così, quando succede a me fa piacere, ma per organizzare un viaggio "particolare" come può essere Okinawa o Hokkaido devo avere già una base di una decina di persone pronte. Quando le ho avute, l'ho fatto.
Quindi niente ultrarisparmio (il prezzo vi assicuro che lo tiro al massimo, ma con tutte le limitazioni di cui sopra e il guadagno che giustamente l'agenzia deve fare) e anzi col boom di turismo (cinese e coreano soprattutto), i prezzi stanno aumentando vertiginosamente.
E ovviamente niente viaggi in tenda. Chi fa viaggi del genere può sicuramente organizzare per suo conto senza aver bisogno di un accompagnatore o di un gruppo, no?
Se si trattasse di un viaggio in tali circostanze... il mio budget basterebbe... XD
Ma mi sorge alla mente una questione importante... il fattore sicurezza...XI
Viaggiamo sulla stessa linea d'onda noi due ^^.
Ma quale sicurezza!! Dov'è il tuo spirito avventuroso! u_u
Scherzi a parte, credo che il Giappone tra pericoli naturali (fauna e terreno) e umani (gente pericolosa) sia il Paese più sicuro del mondo. La cosa che non so però, è se sia legale il campeggio libero. In Italia non lo è ma a conti fatti se lo fai non ti dice niente nessuno, in Giappone non lo so come funziona... ma il giorno in cui conoscerò meglio la lingua ci proverò, in un modo o nell'altro. Quel sentiero di 6 ore che girava intorno alle montagne del lago di Kawaguchicho mi è ancora rimasto qua per non averlo potuto fare XD
Sono molto più economici che da noi i camping, buono a sapersi...
In effetti un viaggio a piedi per il Giappone lungo la vecchia tokaido, non mi dispiacerebbe!XD
Giusta preoccupazione quella dei "gaijin"... per quanto si cerchi di essere il più possibile "giapponesi", rispettandone in tutto e per tutto le tradizioni, per loro noi siamo e saremo sempre degli "estranei"...X (
Dura da dire ma vero...
Comunque sarebbe una bellissima idea... ci parteciperei volentieri...XD
Comunque il numero è giusto... sono precisamente 88...
Però è impegnativo.... ^^'
Mi dispiace di non essere stato molto presente nella seconda parte, purtroppo come era evidente ai presenti ho pagato molto caro il record mondiale di scalata del Kiyomizu-dera dopo lo shopping selvaggio al Pokémon Center di Kyoto. Spero di ribeccare almeno qualcuno di voi in un futuro viaggio.
@dmz86: ti consiglio di farti suggerire un locale da chi tu sai XD se optate per un locale italiano o uno yakinuku allora mi imbuco se non avete nulla in contrario
Forse è per quello che ogni anno cambiamo ristorante (quello dell'anno prima lo abbiamo fatto fallire)!
Non venite mai nella prefettura di Aichi
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