
Chi popola il web tutti i giorni come me avrà già sentito questo termine riferito anche a una parte di anime fan: hipster!
Ma cosa significa? Ho provato a cercare in rete e devo dire che la descrizione che ho qui trovato riassume parecchio tutto quello che ho trovato
Ecco spiegato cos’è un “Hipster” da un professore dello IED (Istituto Europeo del Design)
Non sapete cos'è un hipster? Ve lo spiego io.
Ne sono venuto a conoscenza insegnando allo IED, dove la maggior parte degli studenti è - appunto - un hipster. E nel caso non frequentaste lo IED o la cerchia dei locali ad esso connessi, cercherò di descrivervi questa (mica tanto) nuova tendenza partendo dal look.
I ragazzi vestono con magliette marroni stampate a un colore oppure indossano maglioncini a righe orizzontali stile Kurt Cobain; alcuni addirittura hanno ritirato fuori la kefiah. I pantaloni sono jeans a tubo e le scarpe sono sneakers coloratissime.
Accessorio fondamentale: i Rayban Wayfarer (i classici occhiali da sole tipo Blues Brothers) utilizzati come occhiali da vista o addirittura senza lenti (lo giuro)!
Le ragazze hanno almeno un indumento ereditato dalla nonna, la frangetta, gli occhiali da sole con la montatura bianca e una canotta un po' sbrindellata.
L’imperativo dell’hipster è la strafottenza: tutto ciò che fa deve essere mosciamente sarcastico e superalternativo. Le commedie sexy anni ’70 che prima facevano cagare il 98% della popolazione? ora sono un cult. Le magliettine scadenti del mercato di viale Papiniano o di Zara? insostituibili.
Il concorrente idiota che ha vinto l'ultima edizione del Grande Fratello? Un mito. Lo sfigato più sfigato che mette un video su Youtube che non fa ridere nessuno? Geniale.
Ma l’hipster non si nutre solo di sottoculture pop, deve coltivare il suo smisurato ego rivitalizzando generi musicali ridicoli come il “post-punk” o idolatrando gli insopportabili Animal Collective. Oppure seguendo registi etnici dai cognomi improbabili che si credono degli artisti solo perchè fanno dei primi piani in bianco e nero di 6 minuti su una teiera in ebollizione per suggerire tensione. O ancora denigrando apertamente le macchine fotografiche digitali, preferendo di gran lunga la Polaroid dello zio trovata in cantina (o ancora peggio la Lomo).
Insomma vi ho dato un'idea di cosa sono gli Hipster?
Beh, pensate che io ce li ho come alunni.
da https://www.facebook.com/NoAgliHipster/posts/523436904360292
Ne sono venuto a conoscenza insegnando allo IED, dove la maggior parte degli studenti è - appunto - un hipster. E nel caso non frequentaste lo IED o la cerchia dei locali ad esso connessi, cercherò di descrivervi questa (mica tanto) nuova tendenza partendo dal look.
I ragazzi vestono con magliette marroni stampate a un colore oppure indossano maglioncini a righe orizzontali stile Kurt Cobain; alcuni addirittura hanno ritirato fuori la kefiah. I pantaloni sono jeans a tubo e le scarpe sono sneakers coloratissime.
Accessorio fondamentale: i Rayban Wayfarer (i classici occhiali da sole tipo Blues Brothers) utilizzati come occhiali da vista o addirittura senza lenti (lo giuro)!
Le ragazze hanno almeno un indumento ereditato dalla nonna, la frangetta, gli occhiali da sole con la montatura bianca e una canotta un po' sbrindellata.
L’imperativo dell’hipster è la strafottenza: tutto ciò che fa deve essere mosciamente sarcastico e superalternativo. Le commedie sexy anni ’70 che prima facevano cagare il 98% della popolazione? ora sono un cult. Le magliettine scadenti del mercato di viale Papiniano o di Zara? insostituibili.
Il concorrente idiota che ha vinto l'ultima edizione del Grande Fratello? Un mito. Lo sfigato più sfigato che mette un video su Youtube che non fa ridere nessuno? Geniale.
Ma l’hipster non si nutre solo di sottoculture pop, deve coltivare il suo smisurato ego rivitalizzando generi musicali ridicoli come il “post-punk” o idolatrando gli insopportabili Animal Collective. Oppure seguendo registi etnici dai cognomi improbabili che si credono degli artisti solo perchè fanno dei primi piani in bianco e nero di 6 minuti su una teiera in ebollizione per suggerire tensione. O ancora denigrando apertamente le macchine fotografiche digitali, preferendo di gran lunga la Polaroid dello zio trovata in cantina (o ancora peggio la Lomo).
Insomma vi ho dato un'idea di cosa sono gli Hipster?
Beh, pensate che io ce li ho come alunni.
da https://www.facebook.com/NoAgliHipster/posts/523436904360292
Il termine hipster da tempo viene però anche incollata a quel genere di fandom anime "intellettuale", che odia il "mainstream" e cerca opere "di qualità". Il che non ci sarebbe nulla di male se non fosse che in molti si lamentano che questi hipster dell'animazione puntano solo a farsi belli.
Sono quelli insomma famosi per "aver visto/letto" prima degli altri una tale opera poi divenuta di successo ma anche pronti a venerare il titolo più sconosciuto per poi inveire su chi lo vede nel caso di una scoperta collettiva!
Ne vogliamo parlare? Qualcuno si riconosce nella figura di hipster o lo ritiene un termine offensivo?
Fatevi sentire, fatemi capire!

Vedere il film di Eizenstejn è da hipster? In effetti se Paolo Villaggio rappresenta l'italiano medio...ci può stare...
Peccato che a netto di leggende varie, tale pellicola dura poco più di un'ora ed ha un ritmo anche molto scorrevole, oltre che ad essere profondamente toccante ed incisiva a livello contenutistico (e non cito i meriti ed i traguardi tecnici raggiunti grazie ad essa, specialmente in campo di montaggio).
Vedere la Corazzata Potemkin, non può che fare bene alla cultura dello spettatore.
Vedere ogni tanto qualcosa che non sia il solito mainstream, non fa male. Magari su 10 opere; 8 mainstream e 2 un pò più di nicchia, andrebbe bene tanto per cominciare.
Ho sentito spesso parlare di questi hipster ma forse è proprio grazie a questo sondaggio che ne ho colto il vero significato.
Credo che i più giovani abbiano molto bisogno di un'etichetta in realtà, e se anche "attraversano questo periodo" a me onestamente la cosa "non fa né caldo né freddo" appunto.
Comunque: anche a me è capitato di conoscere serie che nessuno filava e poi sono diventate famose, soprattutto una volta arrivate in Italia; a volte le ho anche pubblicizzate ai miei amici. Hanno successo? Sono ipercontenta: come le ho amate io, vorrei che le amino tutti (altrimenti neanche ne parlerei, no?).
Io li ignoro e continuo per la mia strada, se una serie mi piace, mainstream o intellettualoide me la seguo perchè mi piace, non perchè consigliata o denigrata dai guru degli anime.
Dimentichiamo troppo spesso che anime/manga sono passatempi, rilassiamoci, dai^^
PS: comunque, qualche films con interminabili primi piani di teiere li ho idolatrati anche io.."Stalker" di Tarkovskij, per dirne uno XDDDD
Soprattutto in ambito musicale, spesso ho ricevuto critiche perché ascolto e apprezzo di tutto, dalla lirica al power metal con ampio spazio al commerciale (JPop in primis).
In ambito "anime" mi hanno pure paragonato agli otaku nipponici (e fidatevi, non era un complimento) per aver amato Clannad After Story.
L'ergersi a "paladini della qualità" mi dà molto fastidio, sarà perché sono di "bocca buona"? Probabile, ma almeno mi godo più titoli di loro.
Non mi precluderò mai un titolo perché mainstream=ca**a, nè mi precluderò mai un titolo di nicchia perché nicchia=noia. (Di solito evito il fanservice e anime con troppe ragazze.)
Quindi, sì il mio voto è andato a "Li detesto, sono quelli che ti giudicano solo per quello che vedi o leggi".
"Promote what you love instead of bashing what you hate." Ora e sempre!
Detto questo, ci tengo a dire che IO votavo Ironic pelato prima che fosse mainstream!!!
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