Dopo avervi fatto scoprire le località reali che si celano dietro alle immagini di Flying Witch e Orange, tocca ora al recentissimo Yuri!!! On ICE.
L'anime racconta le vicende di Yuuri Katsuki, 23 anni, speranza del pattinaggio su ghiaccio giapponese, reduce però da una cocente sconfitta in una competizione importante. Tornato al paese natio nel Kyushu, vive dilaniato tra la volontà di rimettersi in gioco e il desiderio di ritirarsi. L'incombere di un nuovo Grand Prix è un punto di svolta ma è soprattutto l'incontro con altri due pattinatori russi a scuoterlo: Victor Nikiforov, cinque volte campione mondiale, che mostra presto un insolito interesse per Yuuri, e Yuri Plisetsky, giovane promessa di appena 15 anni, chiamato la “Fata di Russia” per la sua eleganza in pista ma che al di fuori si mostra arrogante e volgare come un delinquente...
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il mangaka Mitsurou Kubo (3.3.7 Byooshi) e la regista Sayo Yamamoto (Michiko & Hatchin) che già aveva diretto il cortometraggio animato "Endless Night", legato anch'esso al pattinaggio su ghiaccio, nell'ambito del progetto Japan Anima(tor)'s Exhibition. Ai due autori, che si incaricano rispettivamente del disegno dei personaggi e della regia/sceneggiatura, si affiancano Tadashi Hiramatsu (Kiseiju) per il character design nelle animazioni, Kenji Miyamoto per le figure del pattinaggio, Taro Umebayashi e Taku Matsushiba alle musiche con Keisuke Tominaga in produzione.
La storia si svolge ad Hasetsu, ma in realtà questa cittadina non esiste: gli autori hanno preso come riferimento la città castello di Karatsu, situata nella prefettura di Saga, nella parte settentrionale dell'isola di Kyushu. Il suo nome significa "Cina e il porto", questo perché in passato è stata un porto commerciale importante per il Giappone, grazie alla sua vicinanza con Cina e Corea. Ora conta 127.000 anime ed è nota soprattutto per le sue ceramiche. Ma in Yuri!!! On ICE non sono rappresentati solo scorci di Karatsu, ma nei primi due episodi giriamo un po' per tutto il mondo!
L'anime inizia infatti con una competizione di pattinaggio a Sochi, in Russia. Sochi si trova sulla costa del Mar Nero nel sud-ovest della Russia ed è diventata famosa in tutto il mondo per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Nell'anime, la finale del Grand Prix di pattinaggio si svolge qui, nell'Iceberg Skating Palace, un'arena multiuso nel Parco Olimpico di Sochi. Il luogo è stato utilizzato durante le Olimpiadi invernali, ma ha anche ospitato una Finale del Grand Prix ISU di pattinaggio di figura nel 2012.
La Russia è immortalata anche in un'altra scena: alcuni momenti sono ambientati a San Pietroburgo, di cui si vedono un ponte sotto la neve con sullo sfondo gli schermi dello stadio Petrovsky e l'aeroporto internazionale di Pulkovo.
In questo giro del mondo fa capolino anche un pezzetto di Thailandia, più precisamente la facciata di un centro commerciale a sud di Bangkok, chiamato Imperial World, scelto forse perché ospita l'unica pista di pattinaggio olimpionica del paese.
Ma torniamo sul suolo nipponico e iniziamo a conoscere un po' meglio la città di Karatsu che ha ispirato l'immaginaria Hasetsu. La prima cosa che vediamo è l'interno della stazione ferroviaria, dove ad attendere Yuuri c'è la sua maestra Minako.
L'esterno invece è leggermente diverso: la statua di fronte alla stazione infatti rappresenta un calamaro che si sta mangiando un sorridente riccio di mare e sotto campeggia la scritta "Dichiarazione di pace di Hasetsu". Probabilmente i disegnatori hanno scelto questo soggetto per unire varie caratteristiche della città reale e delle sue zone limitrofe: infatti Yobuko, un piccolo centro che si è fuso con Karatsu, è famoso per i suoi calamari freschi, mentre non lontano dalla stazione reale si possono ammirare due statue dedicate ai ricci di mare.
Il ryokan con annesso onsen, proprietà della famiglia di Yuuri, non esiste nella realtà, ma sbirciando nella città, se ne può trovare uno che gli assomiglia molto.
Ma il pezzo forte, che compare in molte scene, è senza dubbio il Castello di Karatsu.
Esso si trova in cima a una piccola collina sopra la baia di Karatsu ed è anche conosciuto come il castello della gru danzante. La costruzione del castello di Karatsu è stata commissionata da Terasawa Hirotaka nel 1602, dopo aver aiutato le forze Tokugawa nella battaglia di Sekigahara nel 1600. Tuttavia, il castello fu abbattuto durante l'era Meiji e poi ricostruito nel 1969; ad oggi ospita mostre dedicate ai samurai, alle loro armature e alle loro armi.
Durante l'allenamento dei pattinatori è immortalato spesso anche il ponte che conduce al castello da cui si può vedere anche l'isola di Takashima.
Quello che invece non c'è proprio è l'Hasetsu Ice Castle, cioè la pista di pattinaggio. Di fronte al Castello di Karatsu c'è solo una scuola superiore; tuttavia, l'Hasetsu Ice Castle non è una pista di fantasia, ma è basata sull'Iizuka Ice Palace ad Iizuka nella Prefettura di Fukuoka.
Quando il rivale e omonimo di Yuuri arriva ad Hasetsu, lo vediamo passeggiare in una tipica via dello shopping, nei pressi della stazione.
Chiudiamo con alcune inquadrature che mostrano uno degli stadi più famosi del Giappone: lo Yoyogi National Gymnasium, situato nel Parco di Yoyogi, a Tokyo, in grado di ospitare 9119 persone. L'arena è stata costruita per le Olimpiadi estive del 1964 a Tokyo, è una sala polivalente ed è in grado di ospitare diversi eventi sportivi: ad esempio la finale del Grand Prix di pattinaggio di figura nel 2009 si è svolto qui.
Chiudo l'articolo con una bella galleria!
Fonte consultata:
Crunchyroll
L'anime racconta le vicende di Yuuri Katsuki, 23 anni, speranza del pattinaggio su ghiaccio giapponese, reduce però da una cocente sconfitta in una competizione importante. Tornato al paese natio nel Kyushu, vive dilaniato tra la volontà di rimettersi in gioco e il desiderio di ritirarsi. L'incombere di un nuovo Grand Prix è un punto di svolta ma è soprattutto l'incontro con altri due pattinatori russi a scuoterlo: Victor Nikiforov, cinque volte campione mondiale, che mostra presto un insolito interesse per Yuuri, e Yuri Plisetsky, giovane promessa di appena 15 anni, chiamato la “Fata di Russia” per la sua eleganza in pista ma che al di fuori si mostra arrogante e volgare come un delinquente...
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il mangaka Mitsurou Kubo (3.3.7 Byooshi) e la regista Sayo Yamamoto (Michiko & Hatchin) che già aveva diretto il cortometraggio animato "Endless Night", legato anch'esso al pattinaggio su ghiaccio, nell'ambito del progetto Japan Anima(tor)'s Exhibition. Ai due autori, che si incaricano rispettivamente del disegno dei personaggi e della regia/sceneggiatura, si affiancano Tadashi Hiramatsu (Kiseiju) per il character design nelle animazioni, Kenji Miyamoto per le figure del pattinaggio, Taro Umebayashi e Taku Matsushiba alle musiche con Keisuke Tominaga in produzione.
La storia si svolge ad Hasetsu, ma in realtà questa cittadina non esiste: gli autori hanno preso come riferimento la città castello di Karatsu, situata nella prefettura di Saga, nella parte settentrionale dell'isola di Kyushu. Il suo nome significa "Cina e il porto", questo perché in passato è stata un porto commerciale importante per il Giappone, grazie alla sua vicinanza con Cina e Corea. Ora conta 127.000 anime ed è nota soprattutto per le sue ceramiche. Ma in Yuri!!! On ICE non sono rappresentati solo scorci di Karatsu, ma nei primi due episodi giriamo un po' per tutto il mondo!
L'anime inizia infatti con una competizione di pattinaggio a Sochi, in Russia. Sochi si trova sulla costa del Mar Nero nel sud-ovest della Russia ed è diventata famosa in tutto il mondo per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Nell'anime, la finale del Grand Prix di pattinaggio si svolge qui, nell'Iceberg Skating Palace, un'arena multiuso nel Parco Olimpico di Sochi. Il luogo è stato utilizzato durante le Olimpiadi invernali, ma ha anche ospitato una Finale del Grand Prix ISU di pattinaggio di figura nel 2012.
La Russia è immortalata anche in un'altra scena: alcuni momenti sono ambientati a San Pietroburgo, di cui si vedono un ponte sotto la neve con sullo sfondo gli schermi dello stadio Petrovsky e l'aeroporto internazionale di Pulkovo.
In questo giro del mondo fa capolino anche un pezzetto di Thailandia, più precisamente la facciata di un centro commerciale a sud di Bangkok, chiamato Imperial World, scelto forse perché ospita l'unica pista di pattinaggio olimpionica del paese.
Ma torniamo sul suolo nipponico e iniziamo a conoscere un po' meglio la città di Karatsu che ha ispirato l'immaginaria Hasetsu. La prima cosa che vediamo è l'interno della stazione ferroviaria, dove ad attendere Yuuri c'è la sua maestra Minako.
L'esterno invece è leggermente diverso: la statua di fronte alla stazione infatti rappresenta un calamaro che si sta mangiando un sorridente riccio di mare e sotto campeggia la scritta "Dichiarazione di pace di Hasetsu". Probabilmente i disegnatori hanno scelto questo soggetto per unire varie caratteristiche della città reale e delle sue zone limitrofe: infatti Yobuko, un piccolo centro che si è fuso con Karatsu, è famoso per i suoi calamari freschi, mentre non lontano dalla stazione reale si possono ammirare due statue dedicate ai ricci di mare.
Il ryokan con annesso onsen, proprietà della famiglia di Yuuri, non esiste nella realtà, ma sbirciando nella città, se ne può trovare uno che gli assomiglia molto.
Ma il pezzo forte, che compare in molte scene, è senza dubbio il Castello di Karatsu.
Esso si trova in cima a una piccola collina sopra la baia di Karatsu ed è anche conosciuto come il castello della gru danzante. La costruzione del castello di Karatsu è stata commissionata da Terasawa Hirotaka nel 1602, dopo aver aiutato le forze Tokugawa nella battaglia di Sekigahara nel 1600. Tuttavia, il castello fu abbattuto durante l'era Meiji e poi ricostruito nel 1969; ad oggi ospita mostre dedicate ai samurai, alle loro armature e alle loro armi.
Durante l'allenamento dei pattinatori è immortalato spesso anche il ponte che conduce al castello da cui si può vedere anche l'isola di Takashima.
Quello che invece non c'è proprio è l'Hasetsu Ice Castle, cioè la pista di pattinaggio. Di fronte al Castello di Karatsu c'è solo una scuola superiore; tuttavia, l'Hasetsu Ice Castle non è una pista di fantasia, ma è basata sull'Iizuka Ice Palace ad Iizuka nella Prefettura di Fukuoka.
Quando il rivale e omonimo di Yuuri arriva ad Hasetsu, lo vediamo passeggiare in una tipica via dello shopping, nei pressi della stazione.
Chiudiamo con alcune inquadrature che mostrano uno degli stadi più famosi del Giappone: lo Yoyogi National Gymnasium, situato nel Parco di Yoyogi, a Tokyo, in grado di ospitare 9119 persone. L'arena è stata costruita per le Olimpiadi estive del 1964 a Tokyo, è una sala polivalente ed è in grado di ospitare diversi eventi sportivi: ad esempio la finale del Grand Prix di pattinaggio di figura nel 2009 si è svolto qui.
Chiudo l'articolo con una bella galleria!
Fonte consultata:
Crunchyroll
Sono d'accordo questi articoli sono stupendi, ci permettono di vedere luoghi che vediamo attraverso la trasposizione animata come sono realmente, ho apprezzato tantissimo anche quello di Flying Witch.
Flying Witch lo devo ancora recuperare però ricordo un articolo simile sull'anime Orange, davvero ben fatto! ^^
Te lo consiglio è un anime tranquillo e molto rilassante, ogni tanto ti strappa un sorriso, è un anime da vedere quando si vuole stare tranquilli o dopo una giornata faticosa, poi ho apprezzato tantissimo le ambientazioni veramente carine;
Orange mi sa che me lo sono perso
Oh buono a sapersi. Lo metto in lista!
Orange è uno shoujo atipico, molto originale che tratta di temi delicati assieme a 'viaggi nel tempo'. Se vuoi vedere qualcosa di fuori dal comune è adatto.
Ho un sacco di serie da recuperare, lo aggiungo alla mia folta lista allora...
Grazie del Reportage!
Grazie x il bell' articolo.
Avevamo un giorno libero a Fukuoka, per cui ho cercato suggerimenti su internet e ho trovato questa cittadina.
Una bella sorpresa, il castello sul mare è veramente scenico e il panorama eccezionale.
Appena l'ho visto in Yuri on Ice! l'ho riconosciuto subito.
Il panorama dalla cima del castello:
Che dire... come sfondi rendono davvero giustizia ai posti originali!
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