Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi
Negli ultimi giorni, su giornali e televisioni italiane, non si è parlato d'altro: il caso del duplice omicidio di Ferrara ha gettato inspiegabilmente un'ombra sul mondo dei videogiochi, che verrebbe descritto come possibile motivo di deviazione dei giovani.
Ma come stanno veramente le cose? Lo youtuber Cydonia sul canale Pokémon Millenium ha provato a fare il punto dei vari studi a riguardo. Vi invito a guardare il video prima di dare un giudizio della qualità dello stesso
Ma come stanno veramente le cose? Lo youtuber Cydonia sul canale Pokémon Millenium ha provato a fare il punto dei vari studi a riguardo. Vi invito a guardare il video prima di dare un giudizio della qualità dello stesso
Un video di Cydonia fatto in maniera molto seria.
Voi da che parte state? Da chi pensa che i videogiochi violenti rendano aggressivi o da chi pensa che le due cose non abbiano relazioni?
Voi da che parte state? Da chi pensa che i videogiochi violenti rendano aggressivi o da chi pensa che le due cose non abbiano relazioni?
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi
Stavo per scrivere lo stesso pensiero
Sull'argomento posso dire di essere totalmente d'accordo, io dubito che qualcuno uccida perchè un videogioco l'ha fatto diventare cattivo. Ormai però va anche detto che a causa dei media di cui accennavo prima, nell'immaginario collettivo è nata questa corrente di pensiero che sempre di più prende piede senza un minimo controllo...
Il mio consiglio è solo quello di ragionare con la propria testa, capire ciò che giusto e ciò che è sbagliato, capire quando si esagera, e perchè no, farsi una bella autocritica ogni tanto.
Si cerca sempre il dettaglio che possa fare scalpore e su questa storia ci marciano da troppo tempo.
Se fosse vero che i videogiochi violenti influenzino le menti fino a tal punto io oramai sarei su tutti i notiziari, dato il mio amore per i survival horror e gli FPS.
La cosa che mi fa piu' rabbia sono quei "giornalisti" che pur di avere un po' di attenzione in piu', dopo aver condannato i videogiochi violenti sono i primi a partecipare a un certo tipo di trasmissioni televisive dove si racconta in maniera fin troppo scabrosa e melodrammatica ogni dettaglio del crimine "di turno". Oltretutto spesso ad orari in cui bambini o ragazzi giovani sono davanti alla tv. Poi pero' sono solo i videogiochi ad assuefare alla violenza, wtf?
PS La musica di Ace Attorney sul finale e' stata un tocco di classe XD
Perché è risaputo, no? Dopo aver giocato un qualsiasi titolo che acquisto, vado ad uccidere qualcuno come se niente fosse.....
Parlando seriamente, perché si cerca sempre il capro espiatorio facile?
Ma in realtà basta che contengano po' di violenza (o qualche tema scomodo) e qualsiasi tipo di provenienza abbiano : cartoni, fumetti e videogochi, sono sempre stati soggetti a questo tipo di accuse. Non solo quelli di provenienza nipponica.
Quando si ha paura ad incolpare altri aspetti (come l'educazione, l'ambiente, la situazione psicologica del soggetto e da cosa è stata provocata) si va a parare sicuro sui cartoni, fumetti e videogiochi.
Guarda, l'ho già letta da qualche parte, ci anticipano sempre
Probabilmente (ma è solo una mia supposizione) intendono dire che un videogioco violento influenza in modo negativo la mente di un giovane che ha già dei problemi. Onestamente un giovane instabile può attingere da qualsiasi cosa: film, libri, fumetti, serie Tv (da qualche parte ho letto che Breaking Bad influenza in maniera negativa i ragazzi e li spinge a fare uso di stupefacenti, pensate un po'), dunque queste accuse lasciano il tempo che trovano. E non ho tirato in ballo i "modelli" che la società ci propina nella vita reale, potremmo parlarne davvero per pagine e pagine.
In quel caso si parla o di bambini/e in età preadolescenziale, dove la consapevolezza non è mai del tutto sviluppata, oppure di ragazzi/e con problemi specifici, ma si torna sempre al punto di partenza, c'é bisogno di un genitore/tutore che con criterio insegni dei valori al figlio/a. Sono i genitori che devono plasmare una menta giovane : con dei buoni valori ed una corretta educazione, magari anche con un pizzico di buonsenso.
Dio li fa e noi li dobbiamo sopportare.....
Ma la Slepoj non è stata poi radiata dall'albo?
È così, in un mio libro universitario di parlava, per l'appunto, di studi specifici in cui si affermò che le persone cattive ci nascono, ma non è detto che si sviluppino questo loro tratto. Mente una persona tendenzialmente buona in un contesto sbaglio può proprio cambiare divenendo un omicida.
Il problema non è nascere in un modo, è avere dei valori, vivere in una società adatta all'uomo e cercare sempre di fare ciò che è giusto, non solo per se stessi, ma per il prossimo e tutta la comunità.
La nostra casa non sono solo le mura della dimora, la gente questo non vuole capirlo.
Ci sono appassionati di film che hanno visto horror già da ragazzini e non mi sembra che siano tutti dei serial killer...
Be', da che mondo è mondo, per i sedicenti psicologi italici `il male arriva dal Giappone!`
Io gioco a GTA sin dai suoi esordi ed infatti ho sempre il parabrezza sporco di sangue e il bagagliaio pieno zeppo di armi da fuoco!
Più che altro il male arriva da altrove, mai dalla vera "origine" o fonte .
Una volta trovato qualcosa o qualcuno da incolpare sembra che non ci sia più interesse ad approfondire oltre. Inizia una lunga sequenza di dibattiti in cui si accusa o difende il capro espiatorio e...basta. Come se l'unica cosa che conta fosse il litigio tra le due fazioni. Un'analisi seria delle possibili cause viene vista come qualcosa di secondario e trascurabile.
Solo che limitandosi a dibattiti così superficiali non ci si avvicina minimamente a capire il problema, qualunque esso sia. E quando capita di nuovo qualcosa di simile si ricomincia con gli stessi vuoti litigi, o forse peggio, visto che i partecipanti sono rimasti incattiviti e pieni di pregiudizi dalla volta prima.
Usare invece come base di discussione degli studi seri sull'argomento, analizzandoli e confrontandoli come è stato fatto in questo video (per quanto breve e sintetico sia), mi sembra un punto di partenza molto migliore che andrebbe usato sempre. Anche se non dovesse portare a nulla alzerebbe il livello del dibattito, ed è già molto.
Io continuo a dire che, principalmente, la colpa va ai genitori che non sono stati capaci di gestire due figli come questi. Ma i genitori per molti non sono mai il mal...
Purtroppo una parte della colpa va anche ai videogiochi, parlando da informatico: la maggiorparte di essi cercano di diventare una "realtà alternativa", i ragazzi ci passano molto tempo (e ci sono giochi dove la violenza è alta, tipo GTA) e non hanno contatto con il mondo reale. Fanno finta che il mondo ludico sia reale e poi non fermi più.
Questo discorso lo continueremo all'infinito, ma la colpa di tutto questo, va solo ai genitori.
Forse, ma in effetti il loro fine è proprio far "evadere" dalla realtà. E se è questo che voglio, indipendentemente dal fatto che il problema sia mio o della realtà, anche senza i videogiochi, prima o poi troverò un modo per crearmi la mia realtà alternativa. La violenza esisterebbe anche in un mondo senza videogiochi. Io personalmente possiedo film, fumetti, manga, anime e videogiochi dove si possono trovare situazioni limite anche molto violente (spesso paradossali) ma non ho mai ucciso nessuno (neanche quando avrei dovuto). Chi vuole fare del male, troverebbe la sua ispirazione anche nell'elenco del telefono. Censurare è inutile perchè non cancella gli istinti. Perfino il criterio con cui si stabilisce cosa sia la violenza è discutibile. Pare per esempio che il testo più citato dai criminali sia la Bibbia. E parlando di religione c'è un aneddoto ancora più interessante: Shoko Asahara, il leader del gruppo religioso terroristico Aum Shinrikyo che il 20 Marzo 1995 liberò il gas sarin nella metropolitana di Tokyo uccidendo 12 persone e intossicandone 6000, affermò di essere stato ispirato a compiere il gesto da un discorso tenuto dal Dalai Lama cui assistette in prima persona. Ora io mi chiedo, se ci si può ispirare al Dalai Lama per compiere una strage, ha senso parlare di possibili fonti di istigazione alla violenza?
Certo, difatti, visto che è fa quando ero 15enne che gioco a videogiochi violenti (GTA, Dead Space, Wolfenstein, Doom e compagnia) ora che ne ho 27 oramai avrei dovuto commettere un genocidio....
Ma andate a quel pase, istiga più alla violenza un abuso di droghe e alchool e famiglie violente.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.