E' finalmente iniziato il viaggio nei cinema italiani di " Gatta Cenerentola", nuovo film della Mad Entertainment e del pluripremiato team napoletano che ha già dato vita a L’Arte della Felicità (Best European Animated Film agli EFA 2014). Questo film è diretto da Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak e Dario Sansone, quest'ultimo membri del gruppo musicale la Foja che firma anche la colonna sonora.
In quella che è la versione dei fratelli Grimm, a cui si è ispirato anche il celebre capolavoro cinematografico Disney, Cenerentola è una ragazza maltrattata dalle sorellastre e da un'arcigna matrigna, riscattata dal matrimonio ( contrastato) con il bel principe. Nell'originale versione realizzata da Giovan Battista Basile nel XVII secolo, da cui è tratta la celebre opera teatrale in tre atti di Roberto de Simone, resta il matrimonio finale ma Cenerentola è un personaggio noir che uccide la prima matrigna per sostituirla con un'altra, ricevendone in compenso, maltrattamenti e ingiustizie. La storia, descritta in questa versione cinematografica, è una via di mezzo tra la fiaba dei due fratelli tedeschi, l'opera di De Simone e quella dell'autore del "Cunto de li Cunti". Ambientata in una Napoli del futuro, distante nel tempo ma tremendamente attuale.
Gatta cenerentola è un'opera collettiva di grande forza e con un pizzico di incoscienza, come ricordava Marco Galli, direttore artistico del progetto. Un film d'animazione adulto, che può dar vita ad un nuovo corso della nostra industria dell'animazione. Fra i suoi punti di forza un disegno evocativo, pittorico, ricco di dettagli che possono sfuggire ad una prima visione, la bella colonna sonora che rappresenta il trait d'union con l'opera di De Simone. Una trama complessa eppure molto semplice. Ci sono i buoni. i cattivi, un eroe con qualche macchia, ed una ragazzina che rivuole la propria libertà.
Il percorso del film è stato lungo e complesso. Sostenuto anche attraverso un'azione di crowdfunding, ha impegnato la Mad Entertainment per oltre tre anni. Luciano Stella, direttore del gruppo può ben dirsi contento del risultato e dell'accoglienza che il film ha ricevuto. La Gatta Cenerentola è stata presentata in diversi festival nazionali ed internazionali, dal Cartoon festival di Torino ( vedi date), al Festival Internazionale di Cinema d’animazione di Annecy (13-19 giugno 2017) dove è stato proposto come ‘Case Study’, superando una selezione davvero ardua, ed infine alla 74° Mostra Internazionale di Venezia, nella sezione Orizzonti, dove è stato accolto in maniera entusiastica dagli spettatori ed ha fatto incetta di premi vincendo il Premio ‘speciale’ Francesco Pasinetti assegnato dai Giornalisti cinematografici Italiani. Il film ha vinto anche il premio Open, il Premio Gianni Astrei del Fiuggi Family festival con Ente dello spettacolo e, infine, il Mouse d’Argento.
Ricordiamo fra gli interpreti Alessandro Gasmann, (Primo Gemito), Maria Pia Calzone, (Angelica Carannante), Massimiliano Gallo, (Salvatore Lo Giusto, "O Re"). Enzo Gragnagniello ( Lo Sciamano).
Gatta Cenerentola è stata iscritta fra i 14 film italiani fra i quali la commissione istituita presso l’ANICA designerà il candidato italiano alla statuetta per il miglior lungometraggio in lingua straniera. Diciamo subito che le speranze di una sua selezione sono basse tre film spiccano come favoritissimi A Ciambra di Jonas Carpignano, l'interessante Fortunata di Sergio Castellitto, forte dell'ottimo risultato di Cannes, dove Jasmine Trinca ha ricevuto il premio come miglior attrice, e venduto in oltre venti Paesi stranieri. Infine Sicilian Ghost Story. Ovviamente vi è un'altro importante appuntamento da non ignorare, quello con i premi europei degli EFA che hanno già affermato il successo de l'Arte della Felicità. La speranza di tutti, però, è che il film sia visto e compreso dal pubblico italiano ed internazionale.
Fonti Consultate:
Tuttocartoni
Animation Italy
Play4movie
In quella che è la versione dei fratelli Grimm, a cui si è ispirato anche il celebre capolavoro cinematografico Disney, Cenerentola è una ragazza maltrattata dalle sorellastre e da un'arcigna matrigna, riscattata dal matrimonio ( contrastato) con il bel principe. Nell'originale versione realizzata da Giovan Battista Basile nel XVII secolo, da cui è tratta la celebre opera teatrale in tre atti di Roberto de Simone, resta il matrimonio finale ma Cenerentola è un personaggio noir che uccide la prima matrigna per sostituirla con un'altra, ricevendone in compenso, maltrattamenti e ingiustizie. La storia, descritta in questa versione cinematografica, è una via di mezzo tra la fiaba dei due fratelli tedeschi, l'opera di De Simone e quella dell'autore del "Cunto de li Cunti". Ambientata in una Napoli del futuro, distante nel tempo ma tremendamente attuale.
Gatta cenerentola è un'opera collettiva di grande forza e con un pizzico di incoscienza, come ricordava Marco Galli, direttore artistico del progetto. Un film d'animazione adulto, che può dar vita ad un nuovo corso della nostra industria dell'animazione. Fra i suoi punti di forza un disegno evocativo, pittorico, ricco di dettagli che possono sfuggire ad una prima visione, la bella colonna sonora che rappresenta il trait d'union con l'opera di De Simone. Una trama complessa eppure molto semplice. Ci sono i buoni. i cattivi, un eroe con qualche macchia, ed una ragazzina che rivuole la propria libertà.
TRAMA: Gatta Cenerentola è il crudele soprannome affibbiato alla piccola Mia dalle sorellastre nella rivisitazione moderna e partenopea della fiaba classica di Giambattista Basile. Figlia di don Vittorio Basile, uomo di grande ingegno che aveva il progetto di trasformare Napoli in una virtuosa città della scienza, Mia è rimasta orfana dopo che Salvatore Lo Giusto detto "'o Re" (Massimiliano Gallo), capoclan del riciclaggio, ha ammazzato suo padre con l'aiuto della bella e letale Angelica Carannante (Maria Pia Calzone), promessa sposa di Basile. Da quel momento la ragazzina è costretta a vivere in una nave da crociera dismessa nel porto di Napoli, insieme con la perfida matrigna, covando in silenzio la vendetta: uccidere Salvatore ‘o Re e liberare per sempre se stessa e la sua città. Anche Primo Gemito (Alessandro Gassmann), ex uomo della scorta di Basile, porta avanti il progetto parallelo di riportare la legalità nel porto di Napoli e sottrarre Cenerentola dalle grinfie di Angelica.
Il percorso del film è stato lungo e complesso. Sostenuto anche attraverso un'azione di crowdfunding, ha impegnato la Mad Entertainment per oltre tre anni. Luciano Stella, direttore del gruppo può ben dirsi contento del risultato e dell'accoglienza che il film ha ricevuto. La Gatta Cenerentola è stata presentata in diversi festival nazionali ed internazionali, dal Cartoon festival di Torino ( vedi date), al Festival Internazionale di Cinema d’animazione di Annecy (13-19 giugno 2017) dove è stato proposto come ‘Case Study’, superando una selezione davvero ardua, ed infine alla 74° Mostra Internazionale di Venezia, nella sezione Orizzonti, dove è stato accolto in maniera entusiastica dagli spettatori ed ha fatto incetta di premi vincendo il Premio ‘speciale’ Francesco Pasinetti assegnato dai Giornalisti cinematografici Italiani. Il film ha vinto anche il premio Open, il Premio Gianni Astrei del Fiuggi Family festival con Ente dello spettacolo e, infine, il Mouse d’Argento.
Ricordiamo fra gli interpreti Alessandro Gasmann, (Primo Gemito), Maria Pia Calzone, (Angelica Carannante), Massimiliano Gallo, (Salvatore Lo Giusto, "O Re"). Enzo Gragnagniello ( Lo Sciamano).
Gatta Cenerentola è stata iscritta fra i 14 film italiani fra i quali la commissione istituita presso l’ANICA designerà il candidato italiano alla statuetta per il miglior lungometraggio in lingua straniera. Diciamo subito che le speranze di una sua selezione sono basse tre film spiccano come favoritissimi A Ciambra di Jonas Carpignano, l'interessante Fortunata di Sergio Castellitto, forte dell'ottimo risultato di Cannes, dove Jasmine Trinca ha ricevuto il premio come miglior attrice, e venduto in oltre venti Paesi stranieri. Infine Sicilian Ghost Story. Ovviamente vi è un'altro importante appuntamento da non ignorare, quello con i premi europei degli EFA che hanno già affermato il successo de l'Arte della Felicità. La speranza di tutti, però, è che il film sia visto e compreso dal pubblico italiano ed internazionale.
Fonti Consultate:
Tuttocartoni
Animation Italy
Play4movie
Ho visto un intervista riguardante il film su RaiMovie, è sembra un prodotto adulto, con tematiche adulte.
Gli Italiani dovrebbero impegnarsi molto di più in questo tipo di prodotti che sono davvero interessanti. Peccato che producano solo un film così ogni morte di papa.
Qualche giorno fa mi sono sparata tutti i trailer e le clip che trovavo su youtube
Ma, quando verrà trasmesso in chiaro o quando verrà messo in commercio, sicuro ci darò un'occhiata, ci mancherebbe. ^__^
Avevo però intenzione di provare comunque a guardarlo
Se contuinano così franno grande cose. Il napoletano è subblime.
Andate a vederlo al cinema! Supportate l'animazione quando merita davvero di essere premiata!
Oh finalmente. "il tratto più torbido". Esattissimo. Un problema di questo film come detto è il disegno, personalmente suggerirei di vederlo due volte, magari una volta al cinema e poi in DVD - Blu Ray, se volete ( ma veramente io proporrei a !QUALCUNO!" di acquistarlo e trasmetterlo magari per qualche festività)..Riguardo al testo c'è un elemento, la "Napoletanità", che porta nelle sue opere Alessandro Rak che potrebbe disturbare alla lunga, ma affrontatelo come il recente film dei Manetti Bros e penso vi conquisterà.
@red.the.pokemaster per lingua italiana cosa intendi ? E' una vecchia questione quella a cui accenni, si può proporre un'opera napoletana in lingua italiana? Mi sembra sia stata superata da anni, voglio dire anche Eduardo de Filippo affrontò la cosa nella sua produzione e la risolse nel corso del tempo dando spazi sempre maggiori allItaliano nella forma parlata in campania, nelle sue opere, man a mano che la loro popolarità aumentava.
Vedi qui:
http://www.viv-it.org/schede/italiano-e-dialetto-nelle-commedie-di-eduardo
@Panssj posso dirti che senza pubblicità è difficile che un film d'animazione resista nelle sale - soprattutto uno non per "famiglie" come a prima vista sembrerebbe questo.
Dico a prima vista, tradimenti, una moglie fedifraga - ma straordinaria - invaghita di un balordo assassini , le sue stolte e crudeli figlie ( per tacer del "figlio", mi chiedo che dirà il Moige), violenza, una ragazzina che cova atroce vendetta, una guardia del corpo che sembra ed è una spece di samurai ( tutto quell'insistere sul ritorno della legalità non mi ha convinto, Primo Gemito vuole vendetta/giustizia, per il suo capo, per la bambina che non ha potuto proteggere, e poi se ne rimane, ristabilirà la giustizia. Poi. Siamo dalle parti di "Wazabi") Eppure contiene una serie di lezioni, e di idee, lasciam perdere il termine valori, che secondo me dovrebbero convincere tutti a dargli una possibilità.
P.S. se non ho capito male, persi qualche appunto nella foga, Davide Sansone, è anche uno fra gli sceneggiatori.
Gnut - controvento
Ma che vuol dire?
Ho anche io qualche perplessità sul character design vagamente squadrato (mi ricorda un po' Atlantis della Disney, e infatti non mi piaceva nemmeno quello, ma anche Hercules era dello stesso genere e ci sono passata sopra tranquillamente XD), però mi sembra un tipo di tratteggio che comunque si adatta bene al tipo di storia... che non è "puccia" per niente. Felice di questo bel passo avanti dell'animazione nostrana, spero che questo film possa fare ancora parlare di sé nel tempo ^^
sì, bel fututo di m..! Ed infatti anche Knights of Sidonia è abbastanza inguardabile!
Ciò detto, per diverse motivazioni non credo andrò a vederlo al cinema. :/
P. S.
"Sottrarla ALLE".
Sì, animazione francese...
L'Industria dell'Animazione italiana - che è ricca di autori come mi ha insegnato l'amico Francesco, che in qualche occasione vi ho citato - troppo spesso è tenuta insieme da pochi autori geniali, non da progetti industriali. La napoletana Mad potrebbe essere un nuovo capitolo di questa storia....parecchio lunga. Non c'è una "Guerra Civile" solo un diverso modo di approciarsi.
Probabilmente sono troppo fiducioso, ne concordo. Non so quante persone andranno a vedere Gatta Cenerentola ( ed ho saputo che in qualche cinema, di catene pure importanti, è stata tolta praticamente dopo il secondo giorno.....)
P.S. Devo dire una cosa, da un pò troppi anni non si vedono nè la Gabbianella ed il gatto, nè soprattutto la Freccia Azzurra ( avevo dimenticato il titolo) in Tv ( molto spesso Polar Express, ottimo esempio di come si deve usare la CG!! ) anche qui una certa TV, potrebbe rimediare.
Il 3d in certi progetti FA SCHIFO perché non viene usato bene, e di fatto può rovinare un progetto animato. In questo film parrebbe di no (anche se dovrei effettivamente vederlo per esserne sicuro).
Non serve immaginare nulla, di fatto non risulta che all'animazione di Corto Maltese abbiano lavorato degli italiani. Infatti somiglia di più a Kirikù che a qualunque cosa sia mai stata fatta in Italia.
Beh no dai, un po' meglio di Kirikù!
i disegnatori sono italiani... mica è colpa mia se la rai non ha i fondi per fare qualcosa per conto proprio... io i soldi del canone li pago, se poi li danno ai francesi buon per loro e fessi noi...
ah per la cronaca... il disegnatore è Secondo Bignardi mio concittadino Modenese ha lavorato con Pratt, Bonvi, Bozzetto e compagnia bella... non mi pare sia francese... O_O
Dipende sempre da come viene usato, e ovviamente dal gusto di chi lo guarda.
Se hai pessimo gusto può piacerti anche una schifezza come il recente anime di Berserk, che oggettivamente è fatto male.
E' una buona storia che porta avanti un discorso forte, serio, e propone principi sani, e facciamogli pure i migliori auguri.
Se però qualcuno tirasse fuori i soldi per distribuire Gatta Cenerentola in USA, magari nella lista degli Oscar per le opere di animazione -potrebbe entrarci!!! Negli ultimi anni nelle preselezioni si sono viste delle cose va bhè...
-- de gustibus non disputandum est --
Ah no, mi spiace ma non ci si può sempre appellare ai gusti personali.
Ah quindi adesso pure il gusto personale è universale? E comunque cosa me lo impedisce?
Sì, il problema è che dovrebbe "sbancare" da noi prima che qualche distributore si decida a portarlo negli USA...Per ora però questo film ha incassato nemmeno 250 mila euro, la vedo dura!
Se hai un minimo di senso estetico (basta poco, non ci vuole molto) certi obbrobri dovrebbero essere universalmente riconosciuti come tali. O almeno sarebbe una cosa auspicabile. Se ti piacciono i progetti animati senza uno stile ed una direzione artistica degna di questo nome allora meglio per te, vuol dire che sei il target ideale per chi realizza e distribuisce prodotti mediocri!
Ma se quando hanno prodotto quella serie era già morto da anni... Mi sa che ti confondi con la versione di Supergulp.
Lo dicevano anche nel 2004 con i Transformers Energon, e tutti a criticare per la grafica...
si sono basati sui suoi disegni... e comunque basta guardare i titoli per vedere anche italiani...
Anche come integrazione della nota per far capire meglio l'importanza di quest'opera. Spero che qualcuno faccia un video mettendo a confronto tutte e tre le edizioni
Il fatto che un cognome finisca con una vocale non vuol dire che chi lo porta sia italiano... Fidati che al massimo ci sarà qualche italofrancese, ma non ci hanno lavorato italiani (e anche se ce ne fosse uno o due, non si potrebbe parlare di "animazione italiana"). E scusami ma la tua arrampicata sugli specchi riguardo Bignardi è abbastanza ridicola.
Non saprei riguardo le differenze profonde, ma in generale questo film è piuttosto diverso sia dall'originale di Basile che dallo spettacolo di De Simone.
Nel racconto di Basile, la protagonista, Zezolla, uccide la matrigna per poi ritrovarsene un'altra ancora peggiore. Dopodiché, compaiono la fata, i balli di corte, il Re ecc. La storia è quella che tutti conosciamo, a parte il "piccolo" particolare dell'omicidio e il fatto che la fata esca fuori da un albero che Zezolla ha piantato e ha fatto crescere.
De Simone segue il racconto abbastanza fedelmente, solo che c'è una sola matrigna (che Zezolla cerca di uccidere, ma non ci riesce), al posto della fata c'è il munaciello e ci sono vari personaggi aggiunti, com'è normale quando si adatta un racconto breve in uno spettacolo teatrale in tre atti.
La storia di questo film è completamente diversa, più che tratta dalla novella di Basile, direi che ne è ispirata. In comune hanno il titolo, la situazione "alla Cenerentola" e il fatto che la protagonista non sia proprio buona e cara, ma sia animata da un desiderio di vendetta. Forse potremmo mettere fra le similitudini anche la presenza di un "padre" cattivo, solo che nell'originale è il padre naturale di Zezolla a farsi traviare dalla moglie e dalle figliastre fino a dimenticarsi della figlia, mentre qui abbiamo un vero e proprio patrigno, accanto alla matrigna.
Lo spettacolo di De Simone è molto più "napoletano", se mi passate il concetto. Già il fatto di mettere il munaciello (una figura del folklore napoletano) al posto della fata indica la volontà di "usare" la fiaba di Basile per raccontare la cultura popolare di Napoli, per ridarle vita e farla riscoprire in primis ai napoletani stessi. Se vi siete spaventati del napoletano edulcorato del film, non vi accostate alla "Gatta Cenerentola" di De Simone, perché lì il dialetto è strabordante, alcuni termini possono essere difficili da comprendere anche per i napoletani di oggi.
Il film prova ad essere più moderno e universale, è ambientato a Napoli e usa il napoletano, ma si rivolge a un pubblico molto più ampio, almeno nelle intenzioni.
Anche la musica è diversa: i Foja cantano in napoletano, ma hanno un sound moderno. La Nuova Compagnia di Canto Popolare, invece, attinge appunto dalla musica popolare (villanelle, tammurriate, ecc.).
Inutile dire che io adoro entrambi.
Film molto politico in effetti.
non è una mia arrampicata sugli specchi... è una arrampicata scritta su wiki... e comunque se uno ha un nome e un cognome italiano è probabile sia tale ... https://it.wikipedia.org/wiki/Corto_Maltese
Mi sa che hai letto male allora.
Già, adesso è disponibile il film anche negli store digitali. Purtroppo NON a noleggio...
Ach..un peccato però credo lo sarà tra un mesetto ( strano però sul sito parlavano anche di Dowload? Avrò capito male)
Si, si può acquistare a 8 euro circa, ma a me interessava più che altro vederlo a noleggio (spendendo un po' di meno, chiaramente). Vabbe', vedremo, magari lo recupererò su disco in futuro...
Per tacer degli altri film che ha vinto questo film in giro per il mondo ed il buon successo del film.
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