Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Ci mancavano solo i siti italiani di streaming pirata che minano criptovalute sfruttando in gran segreto la nostra CPU. Bizzarro, ma sul sito di Tom's Hardware giurano che sia vero e le prove non sono poche...
Tutto è iniziato con la segnalazione proprio al sito di Tom's Hardware, da parte di un utente che di mestiere fa il tecnico web. Da lì è iniziata una serie di prove su alcuni noti siti streaming piratosi con la scoperta che, senza ragione apparente, il processore inizia a lavorare al 100% e il notebook mostra qualche segno di incertezza. Controllando Windows Defender, che ogni tanto fa scherzi, si scopre che il problema è Google Chrome, proprio con la pagina di un popolare sito di streaming.
Potrebbe essere un virus su quel PC, quindi si provano altre due macchine. Con gli stessi risultati: non appena si apre la pagina di un film, l'uso del processore schizza al 100% sfruttando tutte le capacità di calcolo del sistema.
Tutto è iniziato con la segnalazione proprio al sito di Tom's Hardware, da parte di un utente che di mestiere fa il tecnico web. Da lì è iniziata una serie di prove su alcuni noti siti streaming piratosi con la scoperta che, senza ragione apparente, il processore inizia a lavorare al 100% e il notebook mostra qualche segno di incertezza. Controllando Windows Defender, che ogni tanto fa scherzi, si scopre che il problema è Google Chrome, proprio con la pagina di un popolare sito di streaming.
Potrebbe essere un virus su quel PC, quindi si provano altre due macchine. Con gli stessi risultati: non appena si apre la pagina di un film, l'uso del processore schizza al 100% sfruttando tutte le capacità di calcolo del sistema.
"Da lì in poi è un susseguirsi di ore di prove, analisi e confronti per individuare la causa di questo strano comportamento ma sin dall'inizio il sospetto è che il popolare sito di streaming abbia inserito nelle proprie pagine un codice JavaScript per il mining di qualche criptovaluta. Del resto, pochi giorni fa la stessa cosa era stata riscontrata sul noto portale The Pirate Bay.
L'analisi del codice della pagina ci mette sulla buona strada individuando un JavaScript che fa riferimento al sito Coin-Hive il cui nome, tradotto in italiano, significa arnia di monetine. Più che un campanello è una campana che suona a festa."
Per leggere il resto vi invitiamo ad andare sull'articolo di Tom's Hardware .
Di che stiamo parlando?
La Criptovaluta è una valuta digitale, nata nel 2009 e conosciuta come BitCoin, ma esistono in questo momento circa 30 criptovalute nel mondo riconosciute e regolamentizzate e derivate dalla criptovaluta madre che è appunto BitCoin. Attualmente non c’è alcuna autorità centrale che controlla le criptovalute e le transazioni e il rilascio delle monete avvengono liberamente fra scambio e compravendita all’interno della stessa rete.
Il mining (o creazione) è il modo utilizzato dal sistema bitcoin e dalle criptovalute in generale per emettere moneta.
La rete bitcoin memorizza le transazioni all’interno di strutture di dati chiamate in gergo “blocchi”. Affinchè un blocco possa essere aggiunto alla catena dei blocchi, ovvero all’enorme database pubblico contenente tutte le transazioni in bitcoin, è necessario che un elaboratore lo “chiuda” trovando un particolare codice, che può essere unicamente azzeccato a furia di tentativi e algoritmi matematici. Questa operazione cristallizza il blocco, impedendo qualsiasi modifica futura, e chi trova tale codice è ricompensato con una certa quantità di bitcoin (attualmente 25), più tutte le tasse delle transazioni da lui inserite nel blocco, come incentivo alla “donazione” di tempo macchina alla causa del bitcoin, che in poche parole vuol dire per ricompensare l’utilizzo enorme di energia elettrica consumata dai server per arrivare a questo algoritmo. Questa operazione è chiamata in gergo mining (creazione), nome che deriva dal parallelismo bitcoin-oro, nel quale il reciproco è costituito dai minatori che cercano strenuamente le pepite d’oro nella roccia, e visto il lavoro dietro e gli algoritmi il parallelismo è azzeccato.
(fonte LorenzoGrassia)
L'analisi del codice della pagina ci mette sulla buona strada individuando un JavaScript che fa riferimento al sito Coin-Hive il cui nome, tradotto in italiano, significa arnia di monetine. Più che un campanello è una campana che suona a festa."
Per leggere il resto vi invitiamo ad andare sull'articolo di Tom's Hardware .
Di che stiamo parlando?
La Criptovaluta è una valuta digitale, nata nel 2009 e conosciuta come BitCoin, ma esistono in questo momento circa 30 criptovalute nel mondo riconosciute e regolamentizzate e derivate dalla criptovaluta madre che è appunto BitCoin. Attualmente non c’è alcuna autorità centrale che controlla le criptovalute e le transazioni e il rilascio delle monete avvengono liberamente fra scambio e compravendita all’interno della stessa rete.
Il mining (o creazione) è il modo utilizzato dal sistema bitcoin e dalle criptovalute in generale per emettere moneta.
La rete bitcoin memorizza le transazioni all’interno di strutture di dati chiamate in gergo “blocchi”. Affinchè un blocco possa essere aggiunto alla catena dei blocchi, ovvero all’enorme database pubblico contenente tutte le transazioni in bitcoin, è necessario che un elaboratore lo “chiuda” trovando un particolare codice, che può essere unicamente azzeccato a furia di tentativi e algoritmi matematici. Questa operazione cristallizza il blocco, impedendo qualsiasi modifica futura, e chi trova tale codice è ricompensato con una certa quantità di bitcoin (attualmente 25), più tutte le tasse delle transazioni da lui inserite nel blocco, come incentivo alla “donazione” di tempo macchina alla causa del bitcoin, che in poche parole vuol dire per ricompensare l’utilizzo enorme di energia elettrica consumata dai server per arrivare a questo algoritmo. Questa operazione è chiamata in gergo mining (creazione), nome che deriva dal parallelismo bitcoin-oro, nel quale il reciproco è costituito dai minatori che cercano strenuamente le pepite d’oro nella roccia, e visto il lavoro dietro e gli algoritmi il parallelismo è azzeccato.
(fonte LorenzoGrassia)
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Bhe direi che farlo sapere invece che farlo di nascosto è come minimo doveroso o no?
In un mondo ideale indubbiamente, ma dato che parliamo di siti/forum che offrono servizi illegali alla fin fine è tutto nella norma. Bisogna anzi ringraziare che non ti installino qualche malware/virus/trojan...
Certo anche in questi il rischio è alto...
io lo sostengo ora e sempre, quando potete andate di legale, sopportate un po' di reclamizzazione e supportate almeno così l'animazione in Italia...poi di sicuro nn vi trovate robaccia strana e usata la vostra cpu a buffo
Per il mining servono computer molto potenti attivi 24h/24 ma i conti non vanno mai in pari con la bolletta della corrente. Spesso si utilizzano questi metodi per "fregare" potenza di calcolo a utenti ignari.
Comunque non tutti i siti streaming usano questi script, e anche siti più insospettabili potrebbero usarli, e visto cosa è successo su quel forum penso che alcuni siti hanno lo script ma gli amministratori non ne sono responsabili, considerate però che ci sono altri metodi come infettare direttamente PC tramite email,o con programmi scaricati, che rendono il PC uno zombie per minare senza che nemmeno ve ne accorgete e girano già da un anno.
Sì può andare in pari e anche guadagnare (anche se è sempre più difficile).
Basta vistare il sito. Nel codice della pagina è incluso uno script che fa tutti i calcoli. Comunque per risolvere basta bloccare il dominio di coin-hive, ma probabile che sia già nelle liste dei filtri dei vari adblock.
"A tal proposito, vale la pena segnalare che esistono già strumenti specifici in grado di bloccare questo specifico JavaScript: Ublock per Google Chrome, AdBlock ci sta lavorando, poi c'è minerBlock - che non abbiamo testato. Si stanno muovendo anche le aziende specializzate in sicurezza: Malwarebytes informa di un'attività sospetta (in alcuni casi), e lo stesso vale per Vidoza. Probabilmente, nel prossimo futuro ne arriveranno altri."
in realtà ad essere danneggiato è in primis proprio coin- hive secondo me. essendo un sito legale
Bisogna sempre navigare consapevolmente. Quando una cosa è facile e gratuita non bisogna mai farsi ingannare; c'è sempre qualcosa dietro, che sia la vendita dei propri dati personali a terzi o questo tipo di attività.
Non sarà tanto ma utilizzare un pc al 100% della cpu perché qualcosa lo stà usando per altre attività porta ad un consumo maggiore di corrente. Questo non manderà per strada nessuno, ma è comunque un costo che si paga per quello che viene spacciato come un servizio gratuito "e poi io son furbo uso adblock" ahr ahr!
Il peggio di tutto è che queste attività sono fatte di nascosto dall'utente. Se fosse una scelta consapevole chissene, ma così...
Ovviamente io preferisco sempre usare i siti legali (visto che ad oggi ce ne sono tanti... e con la vpn di opera uso anche crunchyroll US per serie che in italia non arrivano). Ma, come giustamente ricordato, la sicurezza può essere compromessa anche sui siti legali, è meglio essere preparati.
" Comprensibile" xD
Come hai scritto, si parla di siti che offrono servizi illegali e come tali cercano di ottenere il maggior profitto nel modo più rapido possibile. Considerando questo, non ti si può dire nulla.
Ricordiamo perchè sono nati gl'adblock, a causa delle pubblicità invadenti e con "sorpresine" presenti su quei siti. Questa evoluzione non fa altro che rafforzare nell'utente il bisogno di averlo integrato nel browser, danneggiando a cascata i siti minori, ma legali.
PS. Anche sui siti legali sono presenti diverse "pubblcità invadenti", tipo spot eccessivamente lunghi o immagini in velocissimi loop .
Fatto sta che poi la gente porta il pc in assistenza perché "è lento su internet"...
In Edge e Firefox puoi fermare il calcolo della CPU e del salvataggio dei cookie dalle impostazioni, non ricordo per Chrome.
Maddai...
Perchè se è così, alla fine io direi un bel "chissenefrega"... io più che altro uso i torrent per gli spettacoli di wrestling (tra l'altro, proprio stamattina stavo andando su TPB per prendere il ppv di stanotte) e mi bastano 30/40 secondi per prendere il torrent che mi serve e via... tanto i giochi ce li ho solo su ps4, quei 4-5 film all'anno me li vado a vedere al cinema e roba in streaming non ne guardo.
Sì, chiusa la pagina dovrebbe tornare tutto normale.
per ora non centra niente, per minare qualcosa bisogna stare abbastanza con la scheda aperta come nel caso dello streaming, con adfly non avrebbero guadagno perché tutti provano a chiuderlo il prima possibile...
è un'altra cosa. anche adfly è meglio evitarlo con il plugin con questo nome:
AdF.ly Skipper WORKING
E qualcuno si lamenta anche?(in giro, non necessariamente qui) O.o
Non ci sono più gli onesti siti di steaming illegale di una volta!
Ovviamente il senso della mia frase non è quello.
Non trovo alcun senso nel lamentarsi per una cosa del genere. Il sito che ti fornisce un servizio illegale usa il tuo computer illegalmente. Ma tu sei il primo che sta facendo una cosa illegale. Dunque che senso ha lamentarsi?
Se lo facesse un Netflix del caso, allora avrebbe senso.
Io che usufruisco di un sistema illegale, posso davvero lamentarmi se questo sistema illegale mi sfrutta per guadagnarci? Però a quel punto anche le pubblicità sono un problema(minore, attualmente)
Sicuro? Allora non sarebbe illegale nemmeno scattare foto all'insaputa dell'utente attraverso la webcam del PC portatile...
Hanno messo volontariamente sul sito un codice con il fine ultimo di abusare delle risorse del visitatore a sua insaputa. Questo causa nell'utente un usura della macchina ed un maggior consumo di elettricità e traffico internet ( non tutti hanno l'abbonamento illimitato ). Non so te, ma questo assomiglia molto al reato di "Appropriazione indebita"
per quanto ne so non usa molto traffico internet al contrario le 25 pagine popup che si aprono a caso su quei siti ne consumano parecchio.
Un avviso sarebbe gradito ma non penso si possa definire "appropriazione indebita" essendo tu in primis ad andare sul loro sito.
Ma se lo facesse un sito legittimo, ad esempio AnimeClick, nei confronti di tutti coloro i quali usano un adblocker, cosa pensi che succederebbe? Secondo me fioccherebbero le denunce...
Ma appunto, lo facesse un sito "legale"( e qui si potrebbe anche discutere su cosa sia illegale o cosa no su internet) sorgerebbe un problema e la protesta sarebbe più che legittima.
Ma fin tanto che lo fanno siti(T*ePi****Bay, Kick***, streaming vario) che distribuiscono materiale illegalmente(tu non paghi, loro non pagano ma ci guadagnano), dov'è il senso?
Io questo non capisco O.o
Comunque è bene saperlo ed in caso farlo sapere in giro, così le persone che utilizzano quei servizi si possono regolare di conseguenza (c'erano anche certi siti che distribuivano giochi crackati che però nascondevano al loro interno delle applicazioni per effettuare il mining).
Cerchiamo di ricordare che se uno compie un reato non perde automaticamente tutti i suoi diritti.
Cambiamo un attimo l'ottica: uno drogato ed un spacciatore. Il solo fatto che il primo va dallo secondo non depenalizza altri reati di quest'ultimo, specialmente se lo pesta o lo violenta.
Nel caso dell'articolo il drogato è l'utente e, per quanto stia compiendo un'azione illegale, non dovrebbe essere sfruttato da questi siti specialmente quando il materiale viene offerto gratuitamente, solo in apparenza.
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