
Una volta era ossessione dei lettori/collezionisti di testate fumettistiche occidentali ma ora questa "moda" sta invadendo anche il settore manga. E' la variant cover ("copertina alternativa", a volte chiamata anche variant edition "edizione alternativa") e si riferisce all'albo di una serie a fumetti che viene stampato con copertine differenti, ciascuna con un'immagine di copertina unica.
Come nasce?
L’anno zero delle variant, e in generale il momento spartiacque per l’industria tutta, fu il 1986. In quell’anno lavori come Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Watchmen e Maus costrinsero i media a occuparsi di fumetti e l’interesse giornalistico verso fumetti rari che venivano venduti a cifre altissime crebbe di conseguenza. Molte persone iniziarono a comprare più copie dello stesso albo come forma di investimento a lungo termine, non capendo che la rarità dei pezzi era data dalla loro scarsa reperibilità, dato che per anni i fumetti erano stati pensati come un passatempo per bambini usa e getta.
Nel 1986, le fumetterie erano aperte già da qualche anno, e una nuova razza di lettori, i collezionisti, si era affacciata sul mercato. La DC Comics pensò di trivellare questi pozzi vergini. Fece uscire il primo numero di Man of Steel, la rivisitazione delle origini di Superman a opera di John Byrne, in due versioni, una normale e una soprannominata “da collezionisti”, per il solo circuito delle fumetterie.
Quella che viene considerata la prima Variant della storia del fumetto
La Marvel arrivò poco dopo con una doppia copertina per Spider-Man Annual #21, l’albo con il matrimonio tra Peter Parker e Mary Jane.
Per l’avvio di un vero e proprio del trend bisogna aspettare il 1989, l’anno d’uscita del Batman di Tim Burton. Per commemorare l’evento, La DC lanciò una nuova testata, la prima in cinquant’anni di storia editoriale, Legends of The Dark Knight. Le prevendite furono incoraggianti, e la compagnia decise di spingere la serie realizzando quattro variazioni della stessa copertina, con il solito strillone “da collezionisti”. L’insieme di questi elementi (numero 1, lancio mediatico, variant) fece vincere alla DC l’annata.
Come reazione al boom economico degli anni 90 e all'apertura di sempre più fumetterie, gli editori di fumetti iniziarono a vendere albi specificatamente per i collezionisti. Sapendo che molti collezionisti comprano tutti gli albi che narrano le storie di un certo personaggio, gli editori iniziarono a pubblicare albi con copertine multiple e i collezionisti e gli speculatori ne comprarono a milioni.
In Italia possiamo ufficiosamente datare l’avvio del fenomeno al novembre 1990, quando la Star Comics fece uscire a Lucca una versione da fiera di L’ultima caccia di Kraven. La mossa si ripeté negli anni successivi, sempre con volumetti Uomo Ragno-centrici.
Per leggere tutto l'interessante articolo con la storia delle variant andate su Fumettologica
Una storia fatta di alti e bassi ma che ha sempre puntato all'ossessione compulsiva che hanno i lettori collezionisti, alimentando anche un mercato dai prezzi a volte sproporzionati che si è amplificato con l'epoca di internet.
Mercato che ormai, dicevamo, ha contagiato anche il settore manga in Italia.
Operazioni come quelle sul primo numero di Bakemonogatari, il manga scritto da NisiOisiN e disegnato da Oh! Great, da parte dell'Editore Star Comics sono ormai consuetudine.

Il primo numero è stato distribuito questo mese in fumetteria con una edizione regular da 5,90 euro ma anche con una variant che costerà invece 6,90 euro ed ha come copertina l’illustrazione di Lorenzo Ceccotti, alias LRNZ, illustratore e fumettista autore dei graphic novel Golem e Astrogamma.
E questa, dicevamo è un'operazione piuttosto diffusa come diffusa è la distribuzione, durante importanti fiere del settore, di albi con copertine dedicate.
Lato manga quest'anno a Lucca sono state fatte file piuttosto importanti per Jojolion n. 1 Limited Edition, il primo numero della nuova serie di JoJo venduto in Piazza Star Comics in edizione limitata con mini poster interno, doodle, firma dell’autore, cover con pantone fluo, al prezzo di € 6,90 ma che ora si trova già al triplo su ebay e simili.
Che dire? A voi piacciono le variant o la trovate solo un'astuta mossa commerciale da parte degli editori?
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Tipo il più recente che mi viene in mente è stato Boruto Vol. 5 che si, aveva una cover molto bella, ma il contenuto era lo stesso dell'edizione normale, perciò a cosa mi serve? (spendere 2 volte per lo stesso conyenuto?) infatti non l'ho presa.
Poi un conto sarebbe se le variant ci fossero con il primo e l'ultimo numero di una detrminata serie, quelle nel mezzo non li capisco, sarebbe più apropriato magari aggiungerci qualche piccolo poster con i volumi base per me oppure come la planet faceva tempo fa con i volumi di Naruto che ci aggiungeva dei adesivi nei volumi (che paradossalmente nessuno li staccava XD, almeno non io se qualcuno lo faceva faccia sapere per curiosità
Ma non mi frega un granché, come per i giochi prendo la steelbook solo per quelli che bramo di più, però è un'altro discorso, i giochi costano di più.
Personalmente preferirei che facessero le limited come sovracopertina, trovando pertanto in fumetteria il volume normale e volume+sovracopertina limited (o eventualmente anche l'acquisto della sovracopertina a parte).
Che me ne faccio, ad esempio, di un volume di Prison School con la cover fatta da Mirka Andolfo??? Non mi interesserebbe neanche se l'avesse fatta Van Gogh.
Prima di tutto l’editore e l’autore che propone tale variant.
Si aiutano a vicenda perché gli eventuali lettori dell’opera in questione andranno a conoscere tale nuovo artista e viceversa gli eventuali fan di tale disegnatore, andranno a conoscere tale opera a cui viene proposta questa nuova cover.
Anche l’eventuale acquirente ha un ritorno da ciò, visto che se proposte a edizione limitata, si può creare un mercato per eventuali collezionisti sfegatati e far aumentare di valore artistico e monetario la propria collezione, così per mero ego o anche per ritorno economico, se in un futuro rivendute potranno fruttare un bel po.
Infine io personalmente le ho sempre snobbate, anche se compro compro e compro la mia intera collezione la uso per leggerla, non ho intenzione ne di venderla ne di vantarmi con il resto del mondo; l’unico pensiero che ho è di tramandarla alle generazioni future e avere due volte lo stesso volume francamente non mi risulta utile, sia per quanto riguarda l’aspetto finanziario, quanto per lo spazio ~_~ xD
Stessa cosa dicasi per l’ampio argomento delle ristampe/riedizioni, a me interessa solo avere l’opera, mi basta che non si sbricioli nel tempo e purtroppo per alcune serie succede, sigh.
Tornando a noi, le variant cover nel mercato del fumetto USA furono una di quelle cose che gonfiarono la bolla speculativa del mercato dei comics all'inizio degli anni '90, bolla che poi scoppiò nella metà di quel decennio lasciandosi dietro una lunga scia di fallimenti.
E' insomma una pratica che non ho mai apprezzato, per quanto veda che detta pratica continua ad esistere a distanza di decenni.
*Anche l'Ultima Caccia di Kraven è uno dei fondamentali del fumetto seriale americano degli anni '80, con e senza variant.
Comunque un conto sono le variant e altre i vol speciali. Non confondiamo.
La variant in genere non cambia l'estetica della serie perché è solo la copertina. Non sta scritto che bisogna prenderle entrambe: scegli quella che ti piace e amen.
Se uscirà qualche variant veramente bella di una delle serie che mi interessano magari ci farò un pensierino.
Una cosa non esclude l'altra.
Prendo solo quelle che mi piacciono in ogni caso.
Colgo l'occasione per benedire il mio santo fumettaro che mi ha procurato quelle tezukiane della Hikari di Metropolis e Lost World.
Detto questo, alcune variant cover non sono affatto male e per un collezionista possono essere delle trovate carine.
Votato questo anche se "spendaccioni" non c'entra.
Il problema è che parliamo di manga con variant di autori italiani, fossero made in japan il discorso cambierebbe, oltretutto spesso non rispecchiano minimamente l'essenza dell'opera, come nel caso di quella di Noragami (Mirka Andolfo ha uno stile troppo italiano quindi le sue variant non mi piacciono mai a priori in realtà), carina invece questa di Bake.
Io ho visto una graphic novel francese (mi pare) con la copertina variant fatta da Zerocalcare, non c'azzeccava un tubo né con lo stile né con il tono della graphic novel. Certi editori lo fanno solo per vendere copie di un certo "prodotto" ai fan di un disegnatore noto, senza badare troppo al fatto se c'è un minimo di affinità tra i 2 autori!
In effetti dubito fortemente che la graphic novel in questione avesse dei disegni anche solo lontanamente riconducibili ai suoi...
Con i manga in italiano ho preso solo la variant del primo volume Momogumi+Plus Senki visto che era un'edizione speciale e che tanto la regular l'avrei potuta recuperare anche in seguito, volendo *cosi' pensavo comunque*
Con i manga in giapponese invece mi è venuto Idolish7 come esempio lampante. I manga della serie disegnati dalla Tanemura escono in versione regular e limited con qualche gadget allegato. Visto che mi interessavo i mini-book della limited e il prezzo era abbordabile ho preso quello senza pensarci troppo e senza fare sinceramente nemmeno troppo caso che la regular aveva una cover diversa, infatti vedendo le cover regular ogni tanto mi sorprendo ancora non avendoli molto a mente. Comunque anche qui, non pento di aver preso la limited tant'è che la regular è in seguito recuperabile, ma onestamente non sono nella condizione di spendere per un doppio volume anche se costa di meno asd
Dopo che ho aperto una parentesi che poco c'entra *scusate*, se devo essere sincera le variant cover fatti da persone estranee non mi vanno molto a genio. Finchè è dallo stesso autore, lo riterrei sempre una cosa gradita, ma quando ci mette le mani qualcuno che c'entra poco o niente mi urta un poco la cosa. Fosse una variant che richiama fortemente la serie in qualche modo tanto da bilanciare l'estraneità dell'artista ok, ma quando la variant esiste tanto per fare qualcosa di diverso, no.
ALT, sto andando un po' fuori pensiero io stessa. Allora, per dirla più franca, la variant avrebbe senso per me se fosse dell'autore stesso o un "omaggio" da qualcuno che ha collaborato o che s'è occupato di qualche aspetto di questa data serie (che ne so, magari è una versione a fumetto di un progetto multimediale e disegna una variant magari la chara designer della presunta versione anime). La cosa delle variant che hanno proposto gli editori negli ultimi tempi mi è piaciuta poco, specie vedendo cover che non c'entrano una mazza con la serie. Senza togliere nulla alla bravura degli artisti coinvolti che davvero spesso nemmeno conosco i nomi e quindi chi sono e quindi ancora non mi permetto di offenderli, ma la necessità di fare ciò?? Stessero facendo questi autori pubblicità al manga, ma è più palese come una cosa da guardare al contrario? INOLTRE mi è venuto in mente mentre ci stavo pensando, non sono ferrata in materia e quindi se qualcuno di più informato sa... ma gli editori giapponesi permettono di fare ciò? Cioè, c'è la versione normale con la loro cover ok, ma mi sembra di capire che le variant hanno la cover proprio diversa e basta, quindi, i giapponesi permettono tutto ciò? I mangaka stessi permettono che pubblichino un loro volume con la cover di non si sa chi *per loro*? Per quanto mi riguarda per queste variant che rilasciano sarebbe stato meglio che fossero delle sovracopertine che cosi' si vanno ad aggiungere al volume come un extra in qualità di omaggio da parte di tizio e caio...
Io due le ho perché erano in pacchetto con altri numeri della serie che ho preso usati (Mob Psycho 100 e No Guns Life) o comunque mi sono state regalate (One-Punch Man 1)
Le altre, invece, le prendo perché mi piacciono molto o comunque hanno delle chicche extra (Bakemonogatari).
Quelle di altre serie, invece, tipo Noragami, non mi son piaciute molto e quindi le ho lasciate sullo scaffale, prendendo la versione regolare.
Di sicuro, la strategia di Star Comics, che sulla sovracoperta mette sia la cover variant che quella classica sul retro, mi invoglia all'acquisto, perché semplicemente mi permette di averle entrambe (soprattutto visto che prendere due volte lo stesso volume un po' mi scoccia ahahahah).
In ogni caso, è abbastanza palese che sia una "marchetta" che cerca di spingere le vendite e aumentare gli incassi. Ma è anche un modo per promuovere le serie anche ad un pubblico che non segue molto i manga (un fan di LRNZ potrebbe prendere il primo volume di Bake e poi anche gli altri numeri, chissà).
Di certo è un modo di far pubblicità che non mi dispiace (basta che, come in ogni cosa, non si esageri).
P.S. Mi auguro che la redazione di AC si sia messa immediatamente in contatto con Panini per la realizzazione della variant di OPM con Ironic/Saitama
Le variant costano pochi spicci in più. Mi pare che il numero 5 di boruto costasse 50 centesimi, massimo 1 euro in più, considera che la tiratura è più bassa.
La variant del 74 di Bleach, in 3d, secondo me merita, come pure il 5 di Boruto.
Alcune non danno niente di più, come quella di Samurai 8 o di One Punch, però uno magari le compra per collezionismo, alla fine costano poco di più.
Ma ce ne sono alcune che non si possono vedere, e sono soprattutto quelle dei comics (ma anche dei manga), che non c'entrano niente. Queste ultime sono proprio una commercialista inutile
Inutili.
Sinceramente, a nessuno interessa l'opinione di uno a cui non interessa l'argomento.
(Commento ironico)
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